IL MEDAGLIONE DI NEMESI

OGGI NO! È GIOVEDI

NONA PARTE

 

Alfion del papiro era morto. Uno dei traditori era stato punito.

I cavalieri di bronzo e l'ultimo generale degli abissi, Syria, erano sconcertati per ciò che era accaduto sotto i loro occhi. Il colpo sacro della dea Nemesi, dopo secoli d'oscurità aveva ricominciato a colpire.

La leggenda narra che in epoca antica, un fantino maledisse attraverso una preghiera alla dea Nemesi un mantello e degli stivali di un suo avversario. L'avversario morì. Ma la dea rivoltò la maledizione contro chi l'aveva formulata perché ingiusta.

Da allora i sacerdoti della dea aveva imparato questo colpo e tramandato di generazione in generazione solo ai futuri maestri sacri, ma non tutti riuscivano a metterlo in pratica.

Infatti, come la dea aveva rivoltato la maledizione contro il fantino, così il colpo se non era scagliato da un cuore puro e per uno scopo giusto si rivoltava contro l'esecutore.

Cosi, dopo secoli, Rix sacra maestra delle arti era stata la prima a scagliarlo senza subirne le conseguenze. Ma era molto stanca.

Rix ti senti bene? Non dev'essere stato facile emanare un colpo simile. Ma era davvero……

Si……

Riuscì appena a dire questo prima di svenire.

Si risvegliò dopo due giorni. Era nel suo vecchio letto. Quello in cui aveva dormito per dieci lunghi anni. Accanto a lei c'era Shun, con la solita espressione preoccupata.

Ragazzi venite! Si è svegliata!

Rix, Rix come ti senti?

Era Hyoga che si era precipitato nella camera al richiamo di Shun

Meglio di prima, grazie…… ma quanto ho dormito?

Due giorni!

Allora oggi è merc.… no… giovedì?

Si, ma non ti stancare ora. Vuoi qualcosa da mangiare?

Non sarebbe male, ma non ti preoccupare. Ora che sono sveglia……

Dicendo cosi s'alzo a sedere, incrocio le braccia sul seno e chiuse gli occhi.

Tutti quelli che erano nella camera si sentirono avvolgere da un cosmo soffice e delicato, e poco dopo Rix si alzo dal letto, fresca e pimpante come se non avesse mai affrontato una battaglia in vita sua.

Ecco fatto. Ora ho proprio fame. A patto che non cucini Freya……

Ma ce l'ha con la mia cucina! Tieni. Ti ho portato una bistecca ben cotta come piace a te!

Scusa, ma si è appena ripresa da una dura battaglia e tu gli porti una bistecca?!

Chiese sconcertato Shun. Rix lo guardo con tenerezza. Lo conosceva di persona da poco, ma gli voleva già un mondo di bene.

- non ti preoccupare Shun. Quando uso il mio potere di guaritrice, dopo mi viene sempre una fame da lupi.

Poco dopo scesero in giardino e raggiunsero gli altri.

Allora, visto che ti sei rimessa del tutto, potremmo procedere oggi stesso al rituale per ……

No.

No?

No! Oggi è giovedì.

E allora?

Mi spiace, ma giovedì è il giorno sacro delle nascite. Non si può far resuscitare i morti di giovedì perché……

… perché il loro animo rimarrebbe chiuso negli inferi e in loro subentrerebbe un nuovo spirito!

Shiryu, ma non ti stanchi mai di fare il secchione. Lo so che lo sai anche tu, ma ogni tanto mi piacerebbe finire un discorso da me!

Risero tutti, ma Shiryu divenne rosso come un peperone!

Dai, scherzavo!!

Senti volevo chiederti una cosa.

Dimmi!

Dopo aver scagliato la "giustizia divina"……

Vai aventi, non ti magio mica!

…… la posizione da combattimento che hai assunto era, per caso……

Si. Era la tigre scarlatta. Come fai a conoscerla? No, non dirmelo. Il maestro dei cinque picchi?

Si. Lui mi narro di questa tecnica speciale. Ma tu non l'hai messa in pratica dopo. Perché?

Ero troppo stanca. Non sarei riuscita a controllarla, mettendo in pericolo tutta la zona.

- Vi spiacerebbe spiegare anche a noi?

Scusate. La tecnica della tigre scarlatta è un colpo d origine Cinese. Se si riesce ad eseguirla correttamente è potentissima. Ma se non si è abbastanza in forze si rischia di perderne il controllo, e l'enorme energia che ne scaturisce potrebbe distruggere ben più della sola Asgard!

È terribile!

Per questo ho preferito non utilizzarla.

 

Rix. Io vorrei chiederti una cosa un po’ più seria…

Allora! Che avete oggi, potete parlare, non mordo!

… perché non ci hai detto che sai leggere nel pensiero?

Ah… io.. non lo so. So solo che era meglio se non lo sapevate, era una sensazione. Dubito vi sareste fidati di me se lo aveste saputo. O no?

Hai ragione, ma dopo perché…

Hai ragione Shun. Ma non so darti una spiegazione. Era un sensazione, e di solito le mie sensazioni si rivelano vere. Sono perdonata?

Li guardò con due occhi imploranti ma sorridenti e un espressione così dispiaciuta che fu impossibile per loro dirle di no. E stranamente fu proprio Ikki a parlare, sorprendendo tutti.

Ok, ok. Ma se avrai altre sensazioni diccele.

Agli ordini!

La mattina passo tranquillamente, e Rix insegnò ai ragazzi a pattinare, anche se passarono più tempo a gambe all'aria che su pattini.

Ma dai Ioiò non dirmi che ti sei addestrato in Siberia e non sei andato neanche una volta a pattinare!!

Avevo altro da fare! ……oh, oh……

Come prevedibile i due si ritrovarono a terra.

Cosi non andiamo d'accordo Ioiò, lo sai che mi piace stare sopra!

Hyoga divenne così rosso che rischiò di sciogliere il ghiaccio, ma gli passo subito, infatti, la ragazza si era già rialzata.

Rix, mi daresti una mano?

Shun! Che ci fai attaccato all'albero?

Se lo mollo cado!

Coraggio, vieni qui!

Lo prese per le mani e lo portò in mezzo alla pista.

Ora chiudi gli occhi e lasciati andare!

È fantastico!

- e tu Ikki? Non vuoi una mano?

Non ne ho bisog……

Cadde a terra come un pesce lesso. Rix gli si avvicinò e chinandosi per guardarlo in faccia gli disse con tono ironico.

Sei sicuro?

Magari…un aiuto piccolo piccolo……

 

Cosi trascorse la giornata di Giovedì e la sera i cavalieri andarono a dormire sapendo che l'indomani avrebbero rivisto i loro antichi nemici e i loro nuovi amici.