IL MEDAGLIONE DI NEMESI

 

EPILOGO

LA FESTA

 

 

Si svegliò tardi quella mattina. Il sole era già alto.

Quando aprì gli occhi si accorse di trovarsi in una camera che non conosceva, ma come c'era finita?

L'ultima cosa che ricordava era il combattimento; Ares era lì per terra, morto, e il palazzo le era crollato addosso. Ma poi?

 

La porta si aprì piano, senza fare rumore, ed entrò Hyoga. Aveva una faccia preoccupata, ma appena la vide, seduta sul letto e sorridente che lo fissava, il suo volto si rischiarò in uno dei suoi rari ma bellissimi sorrisi. In pratica si gettò sul letto, l'abbraccio e la baciò con passione, per poi tornare a fissarla negli occhi.

Nel frattempo erano sopraggiunti Ikki e Shun, il primo con una spalla fasciata e l'altro con il gesso ad un braccio.

 

-         Rix! Sei sveglia! Che gioia!

 

Shun si avvicinò al letto baciandole le guance e abbracciandola con affetto. Ikki, come suo solito, rimase più indietro, ma aveva anche lui un bel sorriso sul volto. Rix lo vide e scoppiò a ridere, facendolo arrossire e infuriare.

 

-         Cosa ridi?

-         Stupido! Vieni qui e salutami in modo decente!

 

Completamente rosso, Ikki si avvicinò al letto per salutarla, ma prima lanciò un'occhiata assassina ai due ragazzi che si erano messi in disparte.

 

-         Adesso però, se non vi dispiace, vorrei proprio sapere cos'è successo da quando il palazzo mi è crollato in testa!

 

Ikki cominciò a raccontare:

-         Ah… allora… noi eravamo fuori, abbiamo visto un lampo oscuro provenire dalle finestre, ormai in frantumi, e poi il palazzo è crollato. Non ti dico la faccia del nostro povero Hyoga! Nel frattempo era arrivato Shaka e lui Mentres, Mime e Hyoga si sono messi a cercarti nelle macerie. Alla fine stavamo disperando di trovarti, ma Mentres ti ha vista e Shaka ci ha riportati tutti indietro.

-         Ma se ero sotto le macerie come mai non ho ferite?

-         Siamo al Grande Tempio, e Shaka ha chiesto ad Aioria di curarti, eri grave e dubito che i medici avrebbero potuto fare qualcosa…

-         Non mi credevo così debole!

 

-         Ehi voi! Oramai parlate da soli? Rix sei sveglia!

Dalla porta era entrato Seiya seguito da Shiryu.

Più che abbracciarla Seiya sradicò Rix dal letto

 

-         Seiya! Mettimi giù! Sono in convalescenza io, sai?!

-         Scusa, ma sono felice di vederti sveglia!

-         A proposito. Da quanto stavo dormendo?

-         Sono tre giorni

-         Tre giorni? Ero conciata proprio male! Adesso però fuori tutti! Devo cambiarmi!

-         Agli ordini

 

Mentre tutti uscivano, Hyoga, ultimo della fila, fu "trattenuto".

-         Chi ti ha detto che puoi uscire?

Disse mentre il ragazzo l'abbracciava.

-         Hai detto tu tutti fuori!

-         Come puoi pensare che ti classifichi con un "tutti"? Io dormo per tre giorni e il meglio che sai fare è obbedirmi? Sei un asino!

Il tono era palesemente ironico, infatti, poco dopo, uscì anche lui in modo che potesse prepararsi per incontrare lady Saori.

 

Si erano riuniti tutti nella sala del gran sacerdote, e aspettavano con ansia che la sacerdotessa arrivasse.

Come nelle migliori favole il portone si aprì e Rix, più splendente che mai, entrò nella sala, s'inchinò alla dea Atena e aspettò così il suo discorso.

 

-         Mie fedeli cavalieri, ancora una volta devo dirvi grazie. Questa volta il pericolo non ci riguardava in prima persona, ma avete fatto tutto il possibile affinché la giustizia fosse mantenuta. Così un'altra volta ne siete usciti vincitori. Quindi grazie tante a tutti. Ma un ringraziamento speciale va alla sacerdotessa Bellatrix che mi ha riportato i miei cavalieri ed è riuscita a fare giustizia, smascherando anche i fantasmi del suoi passato.

 

Tutti tacquero per interminabili secondi, ma alzando la testa, Rix intervenne:

-         Dea Atena, la ringrazio per ciò che ha detto, ma il vero grazie devo dirlo io a voi. Avremmo dovuto essere noi, cavalieri di Nemesi, a vigilare e difendere il vostro ordine, invece questa volta vi abbiamo messo in pericolo. Vi ringrazio infinitamente per averci aiutato, non ve ne saremo mai grati abbastanza.

-         Accettiamo con orgoglio i vostri ringraziamenti sacerdotessa. Forse ho trovato un modo per farci ricambiare. Visto che il vostro tempio per un po’ di tempo resterà disabitato perché gli allievi sono partiti per gli addestramenti, che ne dite, mi rivolgo a voi, ma anche al maestro della cetra Mentres, di rimanere ospiti qui al Grande Tempio?

-         Em… io non so che dirvi…la ringrazio moltissimo dell'offerta, ci penseremo e le faremo sapere.

-         Come volete. Ora, se nessuno vuole aggiungere altro, vi lascerei qui. Questa sera è stata organizzata un party per festeggiare la vittoria riportata. Spero vogliate intervenire.

-         Certamente, ci saremo.

 

Uscirono tutti dalla gran sala, lasciando lady Saori ai suoi impegni, e finalmente i cavalieri d'oro poterono conoscere la orami leggendaria Rix, la giovanissima sacerdotessa, figlia di Ares e sorella di Mime di Asgard, che aveva rubato il cuore di tanti cavalieri.

 

Il primo a tentare di avvicinarsi fu naturalmente Shaka che però fu sorpassato da Aioria che si presentò con il suo solito tono scherzoso e divertente, stringendole vigorosamente la mano.

-         Ciao! Io sono Aioria, quello che ti ha curato, sono contentissimo di conoscerti. Mi hanno parlato tantissimo di te! 

-         Tanto contento da non rispettare le buone maniere! Ma mi hai almeno visto? Mi hai letteralmente scavalcato!

-         Scusa Shaka, ma mi avete tanto parlato di lei…

-         Avanti Shaka, lascia stare il ragazzo; non lo ha fatto apposta. E poi scusa, anche se arrivava prima di te? Sei geloso?

-         Si! Volevo essere il primo dei gold a salutarti!

 

Un sorriso comparve sulle labbra dell'imperturbabile cavaliere della vergine, cosa che sorprese non poco tutti i presenti.

 

-         Comunque, passiamo alle presentazioni. Questo è Muu dell'Ariete, il nostro Gran Sacerdote.

-         Piacere di conoscerla sacerdotessa Bellatrix!

-         Dammi del tu altrimenti mi offendo. Scusate, ma vi seguo da una vita, mi sembra di conoscervi già da tantissimo tempo. Quindi faccio io. Milo, Aldebarain e soprattutto Kiki nascosto laggiù in fondo…

-         Ma come mi hai visto?

-         … piacere di conoscervi.

-         Piacere nostro sacerdotessa!

-         Allora non ci siamo capiti?! Io sono Rix!

-         Ok, Ok. Rix.

 

Una voce conosciuta risuonò dalla scalinata, verso cui si stavano dirigendo.

-         …e trattela bene la mia sorellina, o vi faccio partire i timpani!

-         Mime!

 

Il ragazzo spuntò dagli ultimi gradini, accompagnato da Mentres. Si fece avanti, molto timidamente, fino ad arrivare difronte a Rix. Qui, con un filo di voce disse quell'unica parola che aveva pregato di poterle dire dal giorno in cui la vide sotto le macerie.

 

-         Perdonami.

 

Rix sorrise e l'abbracciò con affetto, all'orecchio gli sussurrò poi:

-         Come faccio a tenerti il broncio?

Cosa che provocò il pianto del ragazzo, ma furono solo poche lacrime di gioia.

 

La sera arrivò presto tra i preparativi per la festa e le chiacchiere che si fecero tra tutti i presenti.

 

Finalmente la festa cominciò. I primi ad arrivare furono logicamente i gold, seguiti da Seiya e company, Mime e Mentres. La sala si popolò, e arrivarono tra gli altri cavalieri anche Marrin e Shaina. Le uniche a mancare erano le due donne principali della serata: Rix e lady Saori.

 

La festa si teneva in un salone del tempio del gran sacerdote, che dava su uno splendido giardino, illuminato dalla luna, mediante una grande e lucida vetrata. Vi si entrava da una rampa di scale. E proprio da quelle scale comparve la bellissima sacerdotessa di Nemesi.

 

Indossava un abito lungo, con delle spalline appena accennata e con una profonda scollatura tonda sul florido seno; scendeva lungo, fino a terra, con una piccola coda. Aveva anche uno scialle di tulle stretto e lungo, avvolto intorno alle braccia, che scendeva leggero, seguendo il vestito. Il tutto di un bellissimo azzurro, che dava un'impressione di leggerezza e riposo. Al collo aveva il classico medaglione di sacerdotessa e un gruppo di braccialetti d'argento al polso destro. Il tutto era arricchito e abbellito dal suo splendido sorriso e dal suo portamento elegante.

 

Quando scese le scale tutta la sala si zittì per alcuni minuti, finché non fu arrivata ai piedi, dove si trovava un Hyoga più elegante che mai, con uno smoking bianco. Arrivata giù gli diede il braccio e gli sussurrò

-         avevo una paura matta di cadere! Sai che figura?

-         ehehe

 

-   ciao! Rix sei bellissima!

-         neanche tu scherzi, Shun. Sei bellissimo!

-         Ehi! Piano con i complimenti! potrei diventare geloso!

 

La serata continuò per un bel po’ come era cominciata. Quando arrivò lady Saori si diede in via alle danze.

 

Dopo vari cambi di coppia, dopo aver ballato con Hyoga, Ikki, Shun e Mime, Rix arrivò a ballare con Mentres. Il maestro della cetra indossava un completo blu che risaltava i suoi splendidi occhi.

-         sai Rix, ho deciso che partirò appena finita la festa!

-         No! Perché? Ora che ci siamo ritrovati! Perché vuoi andar via?

-         Ti prego… ti prego… io ti amo, non sopporterei di vederti con un altro. È meglio per tutti che io parta.

-         Ma…

-         No! Non sentirti in colpa! Sei la cosa migliore che mi sia capitata nella vita, non ti dimenticherò mai.

 

La lasciò così, con un bacio sulla guancia, dandola a Shiryu per un altro ballo.

-         Rix, posso chiederti una cosa? È da molto che volevo chiedertelo, ma non ne ho avuto l'occasione.

-         Dimmi!

-         Quando siamo andati a fare il picnic sulla spiaggia di Asgard… ricordi?

-         Si, si certo! Ho capito. Vuoi sapere cos'era quel colpo che ha riscaldato la zona, vero?

-         Si, perché se non mi ricordo male, hai detto che possiedi i poteri dell'acqua, e dall'ultimo scontro quelli del ghiaccio, i poteri della musica e i colpi segreti dei sacerdoti di Nemesi, ma quello del calore non me lo ritrovo!

-         Non so come spiegarti! Io avevo qualche dubbio sul fato che ci stessero seguendo, e per capire se avevo ragione ho eseguito quel colpo. È un colpo speciale, che produce freddo in vicinanza di nemici e calore se essi non ci sono. Il quel momento c'era Mentres lì vicino e il mio potere non lo ha riconosciuto come nemico, per quello abbiamo passato una bella serata e io mi sono messa l'anima in pace.

-         Ho capito. Sai perché mi ahi lasciato con la curiosità.

-         Scusa, non n'avevo l'intenzione, ma non potevo dirvelo subito, mi avreste preso troppo sul serio e vi sareste messi in allarme.

 

I balli si susseguirono veloci, uno dopo l'altro. Ma alla fine tutto il gruppo che aveva partecipato alla battaglia, tranne Mentres che non si era più visto dopo il ballo con Rix, si ritrovò in giardino al chiaro di luna.

 

-         ragazzi ci siamo riusciti! Ancora non ci credo!

-         Non sei il solo! È stato tutto come un sogno, come se qualcuno stesse raccontando una storia di cui non conoscevamo la fine. È stato terribile, ma allo stesso tempo quest'esperienza mi ha arricchita! Ho conosciuto la verità sulla mia nascita, ho ritrovato mio fratello…

 

Dicendolo gli prese la mano, pur non staccandosi dal comodo abbraccio di Hyoga

 

-         … ho trovato tanti nuovi amici…

 

li guardò tutti uno per uno con un'espressione di autentica felicità

 

-         … e ho trovato l'amore!

 

Baciò Hyoga sulle labbra in modo così dolce da far sorridere tutti.

 

-         io proporrei un brindisi…

 

era arrivato Shaka con un vassoio pieno di bicchieri di vino.

 

-         …a tutti noi!

 

-         a tutti noi!

 

Ripeterono in coro gli altri. Erano finalmente insieme, senza dei, senza battaglie, senza misteri. Erano solo un gruppo di amici che vivevano finalmente la loro vita.