IL MEDAGLIONE DI NEMESI

ULTIMI SPRAZZI DI PACE

QUINDICESIMA PARTE

 

Il tramonto era arrivato. Trix era sparita per tutto il pomeriggio per preparare il picnic notturno sulla spiaggia, e, naturalmente, Hyoga era sparito con lei.

Mime era arrabbiatissimo, e gli altri preferirono evitarlo per tutta la giornata. Cosa aveva più di lui quel mezzosangue? Cosa ci trovava la sua dolcissima Trix in quel ragazzino? Non riusciva proprio a capire……

Thor e Artax si erano riascoltati tutta la cassetta, e Orion, Megrez e Luxor l'avevano riascoltata cantata dalle loro possenti voci, perfino dal giardino.

I gemellini erano andati a fare una passeggiata sperando di trovare Trix e Hyoga senza, possibilmente, disturbarli.

Ma non sapevano che i due tutt'altro facevano che preparare il picnic………

Erano nella caverna che Rix aveva fatto vedere a tutti prima dell'attacco di Alfion, e non tornarono che al tramonto

Piccioncini!! Dove eravate finiti? Io e Mizar siamo venuti a cercarvi, ma sulla spiaggia non c'era traccia di voi……

Em…… eravamo in giro per cercare il posto migliore……

Si, si, si. Come no!

Uffa, perché non mi crede mai nessuno?!?!

Il tono di Rix era evidentemente canzonatorio, e tutti i presenti si misero a ridere, pur non avendo ascoltato la conversazione.

Allora tutto pronto?

Signorsì signora!!

Signorina prego……

E vabbè……

Partirono per la spiaggia, tutti coperti fino ai capelli tranne i soliti due: Rix e Hyoga. L'una con un semplice pantalone a zampa grigio e una felpa un po’ più chiara del pantalone, l'altro con un completo bianco senza maniche. Arrivati su un punto abbastanza riparato dalle sporgenze degli scogli, ma da cui era ancora possibile osservare il mare, Rix lasciò cadere la borsa che portava, mise le mani a croce difronte al viso e sussurrando parole che nessuno udì fece scoppiare in un modo strano, non per l'ampiezza abbastanza ridotta, ma per le caratteristiche del colpo, il suo cosmo verso il luogo dove si dovevano accampare.

D'un tratto la zona s'illuminò e un calore stano fu emanato dagli scogli che le stavano difronte.

Rix che hai fatto?

Questo non ve lo posso dire, ma ora potete togliervi giacche e giacconi, la zona resterà calda fino a domani sera………

Ma……

No, non ve lo dico, inutile che ci pensiate su.

Allora io proporrei di iniziare a mangiare!

THOR!!!!!!!

Che c'è? Che ho detto?

Messo tutto a posto, in modo che i piatti più buoni si trovassero a debita distanza dallo stomaco di Thor, iniziarono a mangiare. Avevano acceso un fuoco per illuminare la zona e, finito di mangiare, si sedettero intorno ad esso accendendo la radio con la loro cassetta.

Sembriamo tanti Boy scout………

Come sei drammatico Mime!!!

Qualcosa da ridire Alcor?

Ehi, calmati, non siamo qui per litigare!

La voce di Rix era stata perentoria e non ammetteva repliche. In ogni caso Mime non sarebbe stato in grado di risponderle, era incantato a vedere il suo viso illuminato dalla luna su cui danzavano le ombre delle fiamme del fuoco acceso.

Una musica latina, cantata da Megrez, provenne dalla radio. Lui e Trix si guardarono negli occhi e un secondo dopo erano a ballare sulla sabbia.

Megrez non sapevo fossi così portato per i ritmi latini!!

No guardare troppo, Freya che poi divento geloso!

Allora fammi ballare!

Detto fatto! Artax e Freya si misero a ballare, anche se non bene come Trix e Megrez. Le uniche due ragazza erano occupate, così i rimanenti si guardarono sconsolati.

Rix smise di ballare, non accorgendosi degli sguardi rapiti di Mime e di Hyoga, ne tantomeno del rosso vivo che si era dipinto sul viso di Megrez.

Non se la ricordava così, ballava benissimo, il suo corpo era tenero e flessuoso; era stata un'emozione fortissima per lui sentirla muoversi a pochi centimetri da lui. Credeva di averla dimenticata tempo fa. Si sbagliava……

- Forza Shun! Vieni a ballare!

- Io? Sei ammattita?!?!

Avanti, lo so che sei un ottimo ballerino. Coraggio!

Lo prese per le mani e lo fece alzare. Iniziarono a ballare e tutti dovettero ammettere che il dolce Shun era più "caliente" di quello che tutti sospettavano.

Ballava bene quasi quanto Rix, anche se lei non aveva certo eguali per il pubblico maschile.

E quello sarebbe ballare bene? Mio fratello è proprio un lavativo……

Allora perché non vieni a ballare tu Ikki?

Si era dimenticato che Rix leggeva nel pensiero; ma non si tirò certo indietro all'offerta.

Shun tornò a sedersi distrutto. Non ballava così da anni ormai.

Ikki arrivò difronte a Rix, la stinse con le sue forti braccia e iniziarono a ballare in un modo che impressionò tutti i presenti. Sembrava che volassero sulla terra, inoltre le loro sagome, una gentile e flessuosa e l'altra imponente e virile, si adattavano perfettamente l'una all'altra. Hyoga ebbe quasi un moto di gelosia, ma incrociò uno sguardo della sua Rix e si calmò. Non, non aveva nulla da temere da Ikki. Il suo problema era solo Mime!

Mime intanto guardava incantato la danza del suo amore, era bellissima, come qualche giorno prima nella buca di neve, come anni prima, come l'ultima volta che avevano fatto l'amore. Solo che ora non era più lui a stingerla mentre ballava, non c'era più lui nel suo letto durante le gelide notti di Asgard, e non era più lui il centro del suo mondo. Ma si sarebbe ripreso tutto. A costo di combattere contro tutti.

 

Trix non riuscì a percepire i suoi pensieri, ma non ci fece caso. Poteva capitare, forse era stanca.

 

Non si accorse che non erano quelli i motivi, era perché qualcuno, molto più potente, non voleva che lei conoscesse i sentimenti che albergavano nel cuore in tumulto del cavaliere.

Qualcuno di così potente che nessun percepì la sua presenza anche se lui era lì, a due passi da loro, nascosto solo dall'oscurità della notte.