Intervista ad André Grandier

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L'Ugucciona editore ha l'onore e il piacere di presentarvi la prima parte de:

**intervista molto poco seria a... André Grandier*****

Con questa prima intervista l'Ugucciona si improvvisa giornalista demenziale e chiede al personaggio maschile più amato dalla mailing list di LO... tutto quello che non avreste mai osato chiedere...

 

Ugucciona: -Grazie per avere accettato di realizzare quest'intervista, André.-

André: -Beh, grazie a voi, veramente... è la prima volta che mi capita... comunque devo ringraziare il mio sponsor che mi ha concesso di essere qui oggi.-

Ugucciona: -Il suo sponsor?-

André: -Sì. Melinda-Melonda, il mio sponsor. Non ricorda il suo slogan? "Una mela al giorno toglie Fersen di torno".-

Melinda: official apple sponsor for André Grandier

Ugucciona: -Oh Signore, pure lo sponsor ufficiale... Allora cominciamo. Come ci si sente ad essere considerato tra i personaggi maschili più affascinanti di tutta la storia dei cartoni animati?-

André (visibilmente imbarazzato): -Ma io... veramente... non saprei...-

Ugucciona: -Ma sì, sei considerato da alcuni più affascinante persino di Actarus e Capitan Harlock.-

André: -Davvero? Ma scusi... chi sono Actarus e Capitan Harlock?-

Ugucciona: -Ehm... vabbè, fa niente... comunque lei è considerato molto affascinante da un sacco di ragazze.-

André: -Davvero? Ma io non mi sento così affascinante... non vedo cosa ci possano trovare di così affascinante in uno come me.-

Ugucciona (cercando disperatamente dal trattenersi dal saltargli addosso... quanto m'attizza st'omo...): -Lasciamo perdere. Come è ora il suo rapporto con Oscar?-

André: -Bellissimo! Devo dire la verità ora è proprio bello. Certo all'inizio non è stato facile, sa lei non era molto abituata alla vita a due... certe mansioni... come dire... femminili... non erano molto facili per lei...-

Si sente una voce provenire da una stanza vicino: -ALLORA ANDRE' QUESTE PATATE LE HAI PELATE O NO? E IL BATTITAPPETO? L'HAI PASSATO? LE TENDE ANDRE', LE TENDE!!!!!!!-

Ugucciona: -Sembrava la voce di Oscar...-

André (facendo finta di niente... ma rosso in viso): -No... si sbaglia... io... io non ho sentito nulla...-

Ugucciona: -Mah, a me era sembrata la voce di Oscar, comunque mi dica ancora del suo rapporto con lei...-

André: -Ah, è una donna meravigliosa... me lo lasci dire... certo può dare l'impressione a chi la conosce poco di essere una donna fredda e un' pò autoritaria, ma io la conosco bene e posso dirlo. E' una donna dolcissima! Con me poi è tenerissima...-

Altro urlo dalla stanza vicina: -ANDRE' E CHE CACCHIO!!!!!!! TI AVEVO DETTO DI NON METTERE LE MUTANDE ROSSE CON LE MIE CAMICIE BIANCHE. ORA SONO TUTTE ROSA!!!!!!!! E IO ODIO IL ROSAAAA!!!!!-

André: -Ehm... scusate... mi assento un attimo...-

Dalla stanza si sente un certo rumoreggiare...

Dopo qualche minuto torna André. Ha un'evidente ecchimosi sul volto.

André: -Tutto a posto ora. Possiamo proseguire.-

Ugucciona: -Se lo dice lei... il suo personaggio non brilla certo per fortuna...-

André: -Sì, e a questo proposito ho intentato causa presso il tribunale di Parigi.-

Ugucciona: -Eh? Contro chi?-

André: -Certo, ho intentato causa contro Riyoko Ikeda, Osamu Dekaki, tutto il Takarazuka e contro Jacques Demy.-

Ugucciona: -Perché?-

André: -E me lo chiede pure? Ma è mai possibile che in qualsiasi versione sia stata fatta della mia storia io debba crepare in modo indecoroso? Eh? La Ikeda mi fa morire fischiettando come un imbecille. Dezaki, non si capisce perché, mi mette davanti al gruppo di soldati quando io dovrei stare dietro (visto che non ci vedo più e tutti lo sanno)... e la pallottola , che poteva colpire chiunque, colpisce proprio me. E che sfiga! Del Takarazuka sorvoliamo... a parte il fatto che io sono un uomo e non una donna... che cavolo c'entra quello zozzone di Girodel che trattiene Oscar per le gambe per impedirle di arrivare da me che sono ferito... (a morte, come al solito, non c'è mai un dottor Ross quando serve)??? Su Demy poi... mi fa morire addossato ad un muro senza neanche il tempo di farmi dire una parola... che so... un "Viva la Francia", qualcosa di glorioso..che rimanga nella storia... e invece niente... io crepo in pochi minuti in silenzio mentre la folla più che alla Bastiglia sembra che stia andando al mare... "tutti al mare... tutti al mare... a mostrar le chiappe chiare..." Ah ma la vedremo!!!! Ho messo su uno stuolo di avvocati da far paura...

Ugucciona: -Certo André che la sua storia d’amore con Oscar ha vissuto non poche difficoltà…-

André: -Beh, sì, ma come tutti. Comunque alla fine Oscar si è resa conto di amarmi! Ci sono volute 37 puntate e non so quante tavole disegnate però… ne è valsa la pena!-

Ugucciona: -Sì, ma quanti avversari sul suo cammino: prima Fersen, poi Girodel, persino Alain...-

André: -Porca miseria è vero! Ma dico: con tutte le donne che c’erano a Versailles disponibili proprio la mia dovevano scegliere. L’ho vista prima io!. Me la merito io!. Mi scusi, ma queste cose mi fanno ingrifare! Quando ce vò ce vò!!!!!-

Ugucciona: -Mi dia una definizione per Fersen , una per Girodel e una per Alain.-

André: -Fersen... Non è che Fersen mi stia proprio sulle scatole, però solo un ottusangolo perso* come lui poteva non riconoscere Oscar vestita da donna. S’era solo tirata su i capelli! E poi dicono che io sono cecato! Per Girodel, che vi devo dire, le cose stavano cominciando ad andare bene tra me e Oscar e chi t’arriva? Quel damerino leccatissimo che mi fa “fatti più in là, uh uh“. Ma chi sei? Una delle Sorelle Bandiera?. Ahò! Ma che vvoi? Ma vedi da andartene! E per la serie non si può mai stare tranquilli alla fine ci è messo pure Alain. Vale il principio dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io.-

Ugucciona: -Com’è stata la sua infanzia con Oscar?-

André: -Bellissima!- Poi si sporge per controllare che lei non esca dalla cucina, poi sottovoce: -Resti fra noi, Ugucciona… E’stata una palla clamorosa! Tutto il santo giorno appresso a lei! Quando ero piccolo e gli altri bambini andavano a giocare a pallone io dovevo giocare per forza con lei. Lei mi diceva: “Andiamo André che ti infilzo come un tordo!” Ma davvero pensate che fosse sempre divertente giocare con lei? Neanche per sogno. Era una vera rompipalle. Ma avevo mia nonna sempre pronta. Che roteava il suo mestolo pronta per darmelo in fronte! E a me toccava abbozzare! E mentre gli altri bambini andavano a giocare a pallone a me toccava giocare sempre con lei. Oltre tutto gli altri bambini sfottevano, mi dicevano: “Che fai Andrè? Tutto il giorno a giocare con le Barbie?”-

Ugucciona: -Capisco, non dev’essere stato facile… (tra sé e sé pensa: certo però che quest’uomo è un fico…) mi dica di Rosalie.-

André: -Oh mamma! Ancora quella lì? Che strazio! Non bastavano i tre deficienti (Fersen, Girodel e Alain) a mettere i bastoni tra le ruote a me ed ad Oscar. Ci mancava anche la fontana!-

Ugucciona: -In che senso?-

André: -Dico: vi sembra normale accogliere nella propria casa una tizia che vuole assassinare tua madre? E invece Oscar ha pensato bene di tenersela in casa. In pianta stabile! E di darle un’istruzione... e di mollarla a me quasi tutte le sere! Così, invece di uscire con gli amici mi toccava fare da baby sitter a lei! Ora, non che Rosalie non fosse caruccia, però era un pianto continuo! A casa l’avevamo soprannominata “Pianto Antico” come una famosa poesia. Il generale non la sopportava granché. Continuava a dire che era per quello che aveva allevato Oscar come un uomo. Per evitare di avere una figlia come Rosalie! Ma la sua presenza in casa aveva altri vantaggi. Finché c’è stata lei in casa il generale non pagava quasi più la bolletta dell’acqua. Bastava farle “Bù!” e lei piangeva, piangeva… Una vera piattola... anzi di più... una vera piagnola.** E poi… non bastavano già gli uomini ad interessarsi di Oscar? Pure le donne! E Rosalie era veramente insopportabile da questo punto di vista. Era pure feticista. Continuavo a dire ad Oscar: ”Chiudi bene nell’armadio la divisa prima di andare a dormire…non lasciare tutto in giro...” Ma non capiva… Quando è andata via di casa Oscar era commossa, era tutta triste. Invece io e i suoi genitori la sera stessa abbiamo organizzato un party che è andato avanti tutta la notte in una discoteca vicino Versailles. Il padre di Oscar, con la tenuta da rapper con tanto di catenazza al collo, faceva il DJ. Mia nonna in minigonna con gli stivali con la zeppa trampolata si scatenava sul cubo. Un vero spasso!

Si sente la “solita” voce dalla stanza vicina: -AndrÉÉÉÉÉ!!! Sbrigati che stasera si va a cena da Rosalie!-

André: -Oh no! Ma amore, ci siamo stati già ieri sera da Rosalie!-

Oscar: -E allora? Che avevi altri impegni?-

André: -Ma io veramente... stasera... sarei stanco… perché non vai tu… salutameli tanto…-

Oscar: E va bene..ma che piattola che sei!-

André (sottovoce): -Meno male! L’ho scampata per questa sera!-

Ugucciona: -Bene André. E’ giunto il momento di terminare quest’intervista. Cosa vorrebbe dire alle sue numerosissime fans?-

André: -Beh... vorrei dire grazie, grazie per il loro affetto e per la passione con cui seguono le vicende mie e di Oscar da così tanti anni. E sì che sono sempre le stesse vicende da vent’anni. Grazie! Grazie davvero!-

Ugucciona: -Bene! Grazie a lei André per la sua disponibilità.-

L’Ugucciona va verso la porta accompagnata da André. Ma arrivata sull’uscio...

André: -Psst! Senta Ugucciona... che fa stasera? No perché avrei casa libera e…-

 

Note dell’autore

* un giusto omaggio va Sonia, cioè a colei che ha definito in modo assolutamente azzeccato Fersen come un Ottusangolo.

** un omaggio al genio creativo del racconto comico “Piagnola” di Monica.

Fine

mail to: f.camelio@libero.it

 

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