IL PRIMO VIAGGIO





Il viaggio dall’allevamento alla uova casa e’ talvolta stressante per il cucciolo, che non e’ mai stato in automobile e non conosce le persone con cui si trova (anche se questo ultimo problema si puo’ risolvere andando a trovare il cucciolo prescelto sin dai primi giorni di vita, durante l’allattamento).


L’ideale e’ farlo tenere in braccio da una persona di famiglia, che terra’ sulle ginocchia una copertina impregnata di “odore di cuccia”.


Il cucciolo di Dobermann e’ spesso un gran “parlatore”, che manifesta con vocalizzi il suo disagio, non sgridiamolo (si potrebbe peggiorare la situazione), ma non esageriamo neppure con le “tecniche consolatorie”, per evitare di creare una vera “piaga dolente”.


Il Dobermann e’ un gran furbacchione... anche da piccolo capisce al volo quali sono le strade per ottenere attenzioni. La risposta giusta ai lamenti e’ un secco: “NO!”, seguito da una carezza appena il piccolino si calma.


Alcuni cuccioli possono mostrare sintomi di mal d’auto (respirazione affannosa, bava alla bocca). Se questo accade, facciamo una sosta. Si dovra’ scendere dall’auto CON il cucciolo in braccio. Metterlo a terra infatti ci obbligherebbe a fargli indossare collare e guinzaglio, a cui non e’ abituato, quindi ulteriore stress.


Se siamo soli quando si va a prendere il cucciolo, occorrera’ metterlo in un trasportino. Se il viaggio e’ molto lungo meglio prevedere diverse soste (sempre scendendo con il cucciolo in braccio). Assolutamente vietato lasciarlo libero nell’abitacolo (pericoloso sia per lui, che per chi guida).


Sconsigliabile metterlo nella parte posteriore, anche se protetta da un divisorio: il cucciolo verrebbe sballottato a destra e sinistra e si spaventerebbe. Un primo viaggio traumatico puo’ tradursi in un cane che soffre la macchina per tutta la vita: viceversa, un primo viaggio tranquillo ci permettera’ di abituarlo all’auto velocemente e senza problemi.