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(Archives)
Michael “Nicko” McBrain,
il batterista degli Iron Maiden, è stato arrestato
poco prima della quinta data del nuovo tour statunitense, il “Give
me Ed…’til I’m dead”, del suo gruppo. Il 51enne
musicista, a bordo della sua Jaguar, si stava dirigendo verso la zona
VIP del Jones Beach Theater di Wantagh, New York, dove era in programma
un concerto della band. La sua auto è stata bloccata da un addetto,
Mark Robinson, il quale gli ha chiesto un documento per poter accedere
alla zona esclusiva. Le versioni a questo punto non sono chiarissime,
ma pare che i fatti si siano svolti in questo modo. L’addetto, non
riuscendo a leggere bene il documento, ha chiesto a Nicko di vederlo nuovamente.
Il batterista, spazientito, gli avrebbe allora detto di
togliersi dai piedi od altrimenti l’avrebbe investito. Il parcheggiatore
non si è mosso ed il musicista, col muso dell’auto, l’ha
colpito leggermente alle gambe. L’addetto però non si è
fatto da parte, e Nicko gli ha nuovamente detto di spostarsi. Al suo rifiuto,
il rocker ha dato un po’ più gas ed ha fatto ruzzolare Robinson
sul cofano del veicolo. Il parcheggiatore si è fatto trasportare
in ospedale per un controllo. McBrain è stato arrestato pochi minuti
dopo e rilasciato in attesa di processo. La prima udienza si svolgerà
il prossimo 16 settembre presso la prima corte di Nassau County, Hempstead,
New York. Qualora riconosciuto colpevole, il membro degli Iron Maiden
rischia un anno di reclusione. Come spesso accade in casi simili, non
si esclude un accordo extragiudiziale tra le due parti; in altre parole,
soldi per ritirare la denuncia.
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