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La tribute band dei The Clairvoyants
nasce nell’ottobre del 2000 da un’idea di Fulvio Trinca
grande fan della band di Steve Harris & Co. e una delle penne
più anziane della rivista Flash per la quale da diversi anni
cura personalmente tutto il materiale pubblicato dal magazine mensile.
L’idea cardine intorno alla quale Fulvio ha lavorato è
stata quella, vista la sua “scarsa” attitudine verso
la musica suonata, di trovare cinque ragazzi che potessero incarnare
al meglio la caratteristica portante della band inglese, l’attitudine
ad uno stile. Per questo, prima di qualsiasi altra qualità,
i cinque adepti hanno dovuto superare una sola, ma fondamentale,
prova:quella di risultare Maiden fan al 101%.
Tutto il resto, poi, è venuto fortunatamente
in modo consequenziale: Gabriele Bernasconi alla voce, Rob Picozzi
ed in seguito Mauro Turcatti alla batteria, Ivan Mc Simon e Mat
D’Asta alle chitarre -con la partecipazione sui palchi più
grandi della guest guitar di Massimo "Tetta"- e Paolo
Turcatti al basso si sono dimostrati all’altezza sia tecnicamente
che sotto il profilo dell’impegno e del credo verso questo
progetto. Il progetto, appunto: è semplicemente quello di
fare, il più fedelmente possibile, quello che i loro beniamini
fanno da oltre 24 anni, suonare e far divertire la gente ripercorrendo
in lungo e in largo tutta la discografia della Vergine di Ferro.
L’impegno profuso da tutti ha portato subito
ad un risultato da record: “la prima” avvenuta il 19
marzo del 2001 allo Skagen Pub di Como, di mercoledì, di
fronte ad un’audience commovente di ben 937 persone. Un vero
record se si pensa al giorno infrasettimanale, ma in un certo senso
un record annunciato grazie anche alla promozione che Flash, credendo
fin dagli inizi in questo progetto, ha profuso garantendo a questa
tribute band il proprio patrocinio ufficiale. Ma i risultati e l’impegno
si sono ben presto moltiplicati, sotto la spinta dell’entusiasmo,
portando i The Clairvoyants ad esibirsi in molti altri locali, tra
i quali il Transilvania Live di Milano, l'Ombelico Live Pub di Tavernerio,
La Sfinge di Brescia e diversi Festival internazionali come il Badia
Rocks con gradi di partecipazione altissimi da parte dell’audience
grazie anche a scalette che di volta in volta hanno sciorinato non
solo i grandi classici da battaglia, ma anche canzoni che la stessa
band inglese non eseguiva dal vivo ormai da molto anni.
A coronare delle serate totally Maiden oriented,
anche una scenografia degna di questo progetto: gigantografie di
Eddie, tratte da varie ere e copertine dei Maiden per un’idea
che ben presto è stata “adottata” anche da diverse
altre cover band.
E i cinque ragazzi? In molti hanno visto nelle loro
esibizioni qualità che potenzialmente possono fare di questi
The Clairvoyants molto di più di una semplice cover band.
Il tempo dirà, ma le twin guitars di Ivan McSimon e Mat D’Asta,
la galoppante sezione ritmica di Rob Picozzi e Paolo Turcatti, nonché
la voce di Gabriele Bernasconi hanno in serbo di togliersi molte
soddisfazioni, per un bel po’ di anni a venire. Ed al buon
Fulvio Trinca questo progetto continua a piacere un sacco…!!
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