il GRILLO parlante
per un'informazione equa e solidale nell'Est veronese
 
supplemento a "la Voce Civica", Aut.Trib.VR n.1215 del 27 maggio 1996 - Direttore Responsabile: Amedeo Tosi

La responsabilità degli articoli e delle informazioni è tuttta ed esclusiva dei rispettivi autori. «il GRILLO parlante» ospita volentieri ogni opinione e si assume la responsabilità degli articoli «a cura della Redazione» e di quelli non firmati.

La iena non dorme con le pecore (Proverbio nazione: Burundi)
TRA QUALCHE GIORNO VI INVIEREMO ALCUNE SCHEDE INFORMATIVE SULLE TEMATICHE CHE VERRANNO AFFRONTATE A GENOVA DAI G8

domenica 1 luglio
RIGOBERTA MENCHU'
A SAN ZENO DI COLOGNOLA AI COLLI
 
Rigoberta Menchù, premio Nobel per la Pace nel 1992, sarà a S.Zeno di Colognola ai Colli domenica 1 luglio.
Si fermerà nel piccolo centro dell'Est veronese un paio d'ore e durante la S.Messa delle ore 10.00 terrà l'omelia.
 

 
Appuntamenti da non perdere
 
 
29 giugno 2001 - San Bonifacio (VR) - Ecuador
 
VENERDI' 29 GIUGNO, alle ore 20,45 presso la Sala Civica "Barbarani" (via Marconi) di San Bonifacio si terrà un incontro organizzato dall'Associazione Missionaria di San Bonifacio. Tema: «Ecuador, due esperienze». Recentemente l'Associazione ha iniziato a sostenere un nuovo progetto in Ecuador per la costruzione di un asilo-nido. Il progetto è realizzato da don Pio Baschirotto (che parlerà dei suoi progetti), salesiano, missionario da molti anni nel Paese latinoamericano.  Interverrà all'incontro anche mariella Anselmi, dottoressa che attualmente vive e lavora in Italia e che ha lavorato per molti anni in Ecuador. (Ass. Missionaria)
 
 
29 giugno 2001 - Verona - Modalità di partecipazione al G8
 
Venerdì 29 giugno alle ore 21 presso il Circolo Pink in via Scrimiari, 7 (Verona) - il Coordinamento "Cesar K."  organizza un INCONTRO con i gruppi, le associazioni e i cittadini per discutere sulle modalità di partecipazione alle manifestazioni contro il G8 a Genova. Il Coordinamento, che raccoglie diverse realtà (gruppi, associazioni, persone singole) che intendono "dar voce a chi non ha voce", impegnandosi per la realizzazione di una società aperta e arricchita dalle differenze, ritiene che siano emersi diversi e numerosi tipi di modalità rispetto alla partecipazione del movimento anti-globalizzazione al G8 di Genova. Per questo riteniamo che un confronto delle diverse realtà interessate a queste tematiche e alla partecipazione alle manifestazioni genovesi sarebbe interessante e proficuo. Siete tutti invitati a partecipare. Per informazioni: Circolo Pink 045-8065911; Gianni 348-2634126. (Circolo Pink)
 
30 giugno 2001 - Milano - Festa senegalese
 
SABATO 30 GIUGNO 2001 - DEPOSITO BULK via Niccolini 19 (Milano) TANBEER - GRANDE FESTA SENEGALESE organizzata dal C.R.I.C. Centro Regionale d'Intervento per la Cooperazione; 17.30 Spettacolo di Clownerie per bambini con merenda equa e solidale; 19.30 Aperitivo con musica diffusa e "interazioni" teatrali a sorpresa; 21.30 Cena con piatti senegalesi ; 23.00 Concerto di DOUDOU N'DIAYE MBENGUE e il suo gruppo (spettacolo di canto, percussioni e danza); dalle ORE 1.00 in poi  AFRO SOUND SYSTEM

5 e 12 luglio 2001 - San Bonifacio (VR) - Cinema in BIANCO & NERO

Continua la rassegna cinematografica in bianco e nero promossa dal Circolo Culturale Cinematografico di San Bonifacio presso i seminterrati delle Scuole Elementari di via Roma, con inizio alle ore 20.45. Questi i films in programmazione: giovedì 5 luglio verrà proiettato «M, il mostro di Dussendorf» di Fritz Lang; giovedì 12 luglio sarà invece la volta del capolavoro di Sergei Ejzenstein «Aleksandr Nevskij».

 
7 luglio 2001 - Legnago - Musica alla Festa dell'Unità
 
SABATO 7 LUGLIO a Cerea (VR) zona EXPO, all'interno della Festa dell'Unità, grande giornata di musica, dibattiti.(mobilitazione, preparazione-trasferta per il G8 di Genova) e mostre con l'Unione delle Tribù. Si esibiranno: THE GANG,TUPAMAROS, MARMAJA, GROOVERS, LA ROSA TATUATA e altri gruppi che fanno parte dell'unione. La manifestazione, completamente gratuita, è organizzata dall'ARCI di Legnago (Vr) in occasione della trasferta a Genova (per inf. sul pullman del 21 luglio arci-Legnago 044226053) per manifestare contro il G8 e inizierà nel primo pomeriggio con una mostra fotografica che ripercorrerà la storia di ogni gruppo che parteciperà alla giornata. A seguire i musicisti si confronteranno con il pubblico sul tema della produzione musicale indipendente, e si scambieranno idee, proposte, sulla manifestazione di Genova. Dal tardo pomeriggio si alterneranno sul palco tutte le bands e la giornata verrà conclusa dal concerto dei Gang. La terra è una sola e non è in vendita...tutti a Genova per dire agli otto potenti del mondo che siamo 6 miliardi e vogliamo decidere del nostro futuro! Maggiori informazioni si possono trovare sul sito http://www.radunocerea.3000.it oppure telefonando allo 348/6702023 o mandando una mail a roberto.carlini@katamail.com arci@sttspa.it L'INGRESSO E' GRATUITO Ulteriori informazioni nei siti: www.the-gang.it ; www.tupamaros.it ; www.rockol.it INFOLINE 044226053 (COMITATO ARCI LEGNAGO)

 
MASSMEDIA e TAM TAM vari
 

LETTURE ESTIVE

Informiamo di un'iniziativa avviata dalla Libreria La Torre di Abele in queste settimane che consiste nel raccogliere consigli per letture estive da clienti, scrittori, editori, librai, artisti e amici di tutta Italia. Ogni segnalazione deve essere corredata da poche righe di commento. L'idea ha riscosso un buon successo e le risposte ricevute molte. E' stata accumulata una discreta quantità di materiale molto interessante, con consigli da parte delle più disparate categorie, dal magistrato al pescatore, dallo scrittore per ragazzi al barista, dall'editore all'ottico. Se siete interessati ad avere ulteriori informazioni potete contattarci telefonicamente allo 011537777, o via e-mail (torabel@inwind.it). Contiamo molto sulla riuscita di questa iniziativa, e pertanto vi preghiamo di diffondere la notizia. (Gruppo Abele Ufficio Stampa & Comunicazione - Via Giolitti 21 - C.A.P.10123 Torino - Tel: 011/8142756, -770 Fax: 011/8142749 E-mail:   abele.stampa@tiscalinet.it - Internet:  www.arpnet.it/abele - www.gruppoabele.it)

 
SITI DA VISITARE 
 
 
 
CARTA in EDICOLA
 
Il numero 2 di «Carta settimanale» sarà in edicola venerdì 29 giugno in tutta Italia: 96 pagine 5.000 lire. Questo numero contiene un servizio sul confronto tra il governo e il Genoa social forum, con un editoriale di Vittorio Agnoletto, portavoce del Gsf. Inoltre: un réportage di Anna Pizzo dalla Diga, la periferia di cemento di Genova, dove siamo andati per capire la città in cui si terrà il G8. Un resoconto di Pierluigi Sullo dalla prima assemblea nazionale di Attac, a Bologna. Ancora, si discute anche di come "comunicare Genova", con articoli di Giulietto Chiesa, Aris Papathéodorou, Ludovic  Prieur, Marco Trotta. La copertina di questo numero è dedicata a "The true colors of Benetton", i veri colori della multinazionale italiana. Un dossier fatto di réportages e analisi da Caserta, dall'Argentina, da Treviso. Il réportage racconta una giornata di Ahmed, piccolo coltivatore marocchino di canapa indiana.
Infine, trenta pagine di appuntamenti e segnalazioni dai cantieri sociali, sedici pagine di notizie e rubriche.(Redazione di Carta)

 

 
INFORMAZIONI, RIFLESSIONI & OPINIONI
 

AZIONE DI GREENPEACE ALLA NESTLE' : NO AGLI OGM NEL BIBERON

Roma, 28 Giugno 2001 - Questa mattina alle ore 08.00, un gruppo di attivisti di Greenpeace e' entrato in azione allo stabilimento della Nestle' in localita' Albairate, nella provincia di Milano. L'iniziativa dimostrativa, che si e' svolta in modo pacifico e non violento, ha voluto denunciare la commercializzazione di Alsoy, un alimento per  lattanti a base di soia transgenica, rivolto in particolare all'alimentazione della primissima infanzia (bambini da 0 a 12 mesi): in etichetta compare, infatti, la dicitura "proteine isolate di soia (geneticamente modificata)". Una dozzina di attivisti dell'associazione si sono incatenati ai cancelli della ditta, impedendo l'accesso e l'uscita ai mezzi utilizzati per la distribuzione dei prodotti della Nestle'. Sul luogo e' stato aperto un grande striscione con scritto: "NESTLE': STOP AGLI OGM NEL BIBERON" e sono stati posizionati due grandi biberon di circa un metro e mezzo di altezza che riportavano le scritte: "Nestle'-Alsoy Geneticamente Modificato. Il blocco si protrarra' sino a quando la Nestlè non dara' garanzie relative all'immediato ritiro del prodotto dal mercato italiano.  "Greenpeace ritiene l'assunzione di organismi geneticamente modificati una grave minaccia per la salute, ancor di piu' in una fase in cui l'organismo manifesta la massima vulnerabilità, come accade nei lattanti" ha dichiarato Luca Colombo di Greenpeace. Nello scorso febbraio la Nestle', in risposta ad un questionario inviato da Greenpeace dichiarava, in una lettera all'associazione che  "Nestle' rispetta le opinioni dei consumatori ed ha pertanto deciso di non utilizzare nei prodotti venduti in Italia materie prime ed additivi derivati da modificazioni genetiche". "Il comportamento e' tanto più immorale quando si pensa che la Nestle' ha ritirato i suoi prodotti Alsoy dai mercati di Belgio e Lussemburgo e che l'Italia e' rimasta l'unica nazione europea dove viene commercializzato il prodotto, in vendita anche in Thailandia e Hong Kong. La Nestle' sembra quindi ritenere che gli ingredienti transgenici siano meno pericolosi per i bambini asiatici ed italiani: un classico caso di doppio standard che Greenpeace denuncia e chiede  che venga eliminato" ha aggiunto Luca Colombo. La Nestle' e' una multinazionale leader del mercato alimentare internazionale ed e' gia' stata duramente accusata per le sue pratiche di marketing aggressive e prive di scrupoli. Basti solo ricordare le critiche raccolte oltre che dalle organizzazioni non governative, anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dall'Unicef per quel che riguarda la diffusione dei latti per la prima infanzia nei paesi in via di sviluppo. In Italia gli OGM sono gia' vietati nei prodotti alimentari per la prima infanzia dal DPR 128/99 che escludendo i latti sembrerebbe non  comprendere tutti i sostituti del latte materno compresi quelli a base di soia. "Chiediamo al Governo di portare a compimento il quadro normativo  sugli alimenti per l'infanzia inserendo un analogo divieto anche per  i latti per neonati"  ha concluso Luca Colombo. E' a disposizione sul sito www.greenpeace.it il rapporto  "Nestle': Stop agli Ogm" http://www.greenpeace.org
/archivio/soia/malsoy.htm (Greenpeace)
 
 
MOMENTI SOLENNI... E ITALIANI NEL MONDO
Di momenti e ore solenni è piena la storia; momenti ed ore solenni più o meno presunti, più o meno reali.La solennità delle ore e dei momenti è spesso un dato soggettivo, più che oggettivo; riguarda più spesso chi li vive ed avverte come tali, piuttosto che l'immanenza oggettiva delle relazioni e delle concatenazioni sociali, politiche, economiche. A volte, è vero, la solennità soggettiva, congiunta alla dimensione oggettiva del potere, tende a trasformarsi in un dato inconfutabile e reale: talvolta con esiti catastrofici.
Non è fortunatamente il caso relativo all'istituzione del Ministero per gli italiani nel mondo, che può apparire, certo, solenne; ma è la terza volta che ciò accade, quindi si tratta di una solennità quantomeno parziale. E gli italiani nel mondo, circa quattro milioni con passaporto e altri 50 o 60 oriundi, non sono una categoria del pensiero, ma una multiforme realtà che difficilmente può essere ricondotta ad unità, sia sul piano etnico che culturale: si tratta, nel migliore dei casi, di esperienze multiculturali con un denominatore comune - l'origine italiana - e un ventaglio molto ampio di innesti diversi che vi si sono intrecciate, talvolta sovrapposte; sul piano etnico, girando per il mondo, si coglie con facilità il fatto che gli oriundi sono spesso il risultato di ascendenze multiple abbastanza diversificate: per farci capire, la maggior parte degli oriundi annovera solo un ascendente - nonno o bisnonno - italiano, mentre gli altri possono essere di volta in volta, di origine anglosassone, germanica, celtica, slava, ispanica, basca, portoghese, fino alla cinese, giapponese, meticcia, gaucha, indio guarani, nero africana, araba o addirittura aborigena. Questi oriundi possono a buon titolo definirsi di origine italiana, come di ogni altra etnia che ha contribuito a farli venire al mondo. Questo dato, difficile da quantificare percentualmente, quando fosse definitivamente compreso, ci sembrerebbe addirittura solenne.
Possiede infatti la capacità di ampliare a dismisura la mente, ci svela un territorio infinito di vissuti, di storie, di culture, di fatti, di problemi, di conflitti, di relazioni, di dialoghi, di opportunità. Sul piano sociale e politico, ricostruire i rivoli, i torrenti, i fiumi dell'emigrazione, significa ricordare le migrazioni dei milioni di italiani che hanno vissuto a cavallo dell'ottocento e del novecento, ed anche dopo la seconda guerra mondiale, condizioni di miseria insostenibile, e non per le imperscrutabili leggi del caso; la loro diaspora discende essenzialmente da quelle situazioni oppure, per il periodo tra fine ottocento e gli  anni '40 del '900, dalla repressione operata sui movimenti di ispirazione anarchica, socialista e libertaria, o infine sulla scia delle politiche da potenza coloniale dell'Italia dei governi della destra liberale e successivamente fascista in Africa. Parlare degli italiani nel mondo oggi, significa quindi innanzitutto non dimenticare tutto ciò, e significa aver presente non solo quei pochi (percentualmente) che hanno avuto la stessa sorte e che hanno vissuto, in molti Paesi, situazioni di repressione politica, di esilio, o rivivono in questo momento, condizioni di subalternità, di marginalità e povertà. Dentro il discorso degli italiani nel mondo a bel leggere, si può ricostruire la storia degli ultimi due secoli, si può comprendere cosa significa interculturalità, si può capire come affrontare le dinamiche della immigrazione terzomondiale in Europa e in Italia, si può sperimentare cooperazione avanzata - culturale ed economica - con i Paesi in via di sviluppo e con gli altri più fortunati, in Europa, come nel Nord-America, come in Oceania; si può contribuire alla internazionalizzazione delle nostre pmi; si può capire la cosiddetta globalizzazione, e il perché molti, in tutto il mondo, vi si oppongono. Ciò che non si può fare è immaginare nuove politiche di potenza, neoimperiali quanto velleitarie, demagogiche quanto pericolose. Non crediamo che sia questa la prospettiva del nuovo Governo. Però le parole, i linguaggi, sono importanti. Nel riconoscere l'impegno e la coerenza con la quale il Ministro Tremaglia, insieme ad altri, ha perseguito l'obiettivo del riconoscimento di questa realtà rappresentata dagli italiani emigrati nel mondo, non possiamo esimerci dal ricordare che il contesto in cui si deve e si può ragionare, non è così schematico come qualcuno vuole dare a credere, e che i codici culturali con cui si comunica non sono mai neutri e sottendono quasi sempre, o fanno intendere, una precisa visione del mondo. (Rodolfo Ricci)
 
 
Campagna per la Liberazione dei Prigionieri Politici del Movimento Sem Terra

"... la Costituzione, tra i propri fondamenti, include il rispetto per la dignità umana. Anche la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo afferma: nessuno sarà arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato

(Raul Juggman, Ministro per lo sviluppo agrario,
da una lettera aperta al Movimento Sem Terra, Brasília, 25 Aprile 2000)

Cari Amici e Care Amiche, La lotta per la riforma agraria ha già percorso un lungo cammino nel nostro paese. Lo stato del Pará è però uno dei due più violenti dell'America Latina. Quì, il pubblico ed il privato si mescolano beneficiando una piccola parte della società. Così, alcuni momenti della nostra storia sono stati scritti con il sangue di varii compagni e compagne che sono caduti nella lotta per la terra. I detentori del potere, con la certezza della impunità garantita loro dalla connivenza con le forze di polizia, con il potere giudiziario e con le autorità governanti, unite in un tutt'uno, perseguitano, arrestano ed assassinano centinaia di lavoratori rurali e di dirigenti sociali che ci appoggiano. Negli ultimi ventun'anni (1980-2001), nel solo stato del Pará, sono stati così assassinati, durante i conflitti per il possesso della terra, 714 lavoratori rurali, senza che nessun mandante sia mai stato punito. Innumerevoli sono le carcerazioni arbitrarie: solamente quest'anno 22 sono i militanti del MST del Pará che sono stati arrestati, 16 durante l'ultimo sgombero pacifico della fazenda Chão de Estrelas, del presidente del Congresso nazionale, Jader Barbalho, presso Aurora del Pará (26 giugno 2001). Per meglio illustrare quanto tragica e crescente sia la violenza nella regione, dobbiamo menzionare che nello Stato del Pará sono stati assassinati più lavoratori rurali nei sei anni del mandato del Presidente Fernando Henrique Cardoso (1995-2001) che nei primi quindici anni di dittatura militare (1964-1979), ovvero negli anni che sono tradizionalmente considerati di maggior repressione contro i movimenti popolari. Stiamo sopravvivendo ad una silenziosa guerra. Il massacro di Eldorado dos Carajás, avvenuto il 17 aprile 1996, ha lasciato un saldo di 19 morti e 69 feriti ed è stato ripudiato dalla società nazionale ed internazionale che esigevano una punizione esemplare per tutti coloro che erano coinvolti nella mattanza, ovvero il governatore dello stato, il suo segretario per la Pubblica Sicurezza, il comandante della Polizia Militare ed, ovviamente, tutti i poliziotti direttamente convolti nelle esecuzioni e nelle provocate lesioni ai lavoratori. Purtroppo, però, l'industria dell'impunità è tornata a funzionare. All'epoca il procuratore generale della giustizia dello stato, Manoel Santino do Nascimento, dichiarò innocente il governatore Almir Gabriel. Ed oggi Manoel Santino do Nascimento è segretario speciale del governo, nel secondo mandato di Almir Gabriel. Lo stesso incaricato dell'inchiesta per la Polizia Militare, il colonnello João Paulo Vieira, anche esimiò Almir Gabriel e tutta la sua cupola di governo da ogni responsabilità per il massacro. Ed oggi, il colonnello João Paulo Vieira è capo della Polizia Militare di Almir Gabriel, nel suo secondo mandato. Nonostante si siano sottratte molte persone che avevano un coinvolgimento importante nel massacro, grazie anche all'intensa pressione del MST e della società, si è ottenuto che almeno i poliziotti direttamente coinvolti nelle esecuzioni sommarie e nelle provocate lesioni fossero processati. Nonostante gli immensi ostacoli volutamente posti nel processo per favorire l'impunità dei colpevoli, l'attuazione degli avvocati della accusa, insieme al Pubblico Ministero ed alla mobilitazione di centinaia di enti e persone solidali del Brasile e di tutto il mondo, sono state fondamentali per mantenere una certa vigilanza sul potere giudiziario ed i suoi tentacoli del potere economico e politico nel Pará. Il primo maggio di quest'anno, Il MST organizzava ed occupava, con centinaia di famiglie di lavoratori senza terra, la fazenda Chão de Estrelas, presso Aurora do Pará, a circa 270 Km da Belém, la capitale del Pará. Il magistrato di Aurora - Andréia Miralha, si pronunciava però in favore della reintegrazione del possesso della terra a favore del senatore Jader Barbalho. Si firmava allora un accordo con l'INCRA (Istituto Nazionale per la Colonnizzazione e la Riforma Agraria) e la comissione per i conflitti agrari del Pará, accordo che tra gli altri punti preveva la nostra uscita dall'area e che l'INCRA e la commissione per i conflitti agrari si sarebbero recate sul posto per realizzare una ispezione della documentazione relativa alla fazenda Chão de Estrelas e avrebbero successivamente presentato ai lavoratori rurali la situazione reale della stessa. Abbiamo compiuto con la nostra parte, siamo usciti dall'area il 14 maggio ma il governo non ha fatto la propria parte. E così abbiamo rioccupato la fazenda, il 14 giugno scorso. Denunciammo che la documentazione delle terre presentata dal senatore era falsa e che le terre erano state sottratte. Nel frattempo, la stampa nazionale e locale, tutti i giorni, presentano nuovi fatti e nuove irregolarità che coinvolgono il Sr Jader Barbalho.Nonostante ciò, la giustizia dello stato continua a pronunciarsi per il reintegro del possesso della terra ed ha emesso innumerevoli ordini di cattrura per i militanti del MST. Abbiamo abbandonato pacificamente la fazenda nella giornata di oggi, 26 giugno, ma la polizia, in modo arbitrario, ha arrestato 16 nostri compagni che stanno venendo processati per manifestazione non autorizzata, per occupazione abusiva e porto illegale di armi, tra gli altri reati contestati.Nuovamente ricorriamo alla solidarietà delle persone e degli enti impegnati nella veritò e nella giustizia ad inviare messaggi alle autorità sotto indicate, sollecitando l'immediata libertà dei nostri prigionieri politici. Ringraziamo anticipatamente tutti e tutte e riaffermiamo la nostra disposizione a lottare per una società giusta ed egualitaria in un Brasile senza il latifondo!

Indirizzario Utile

Fernando Henrique Cardoso - Presidente della Repubblica - Posta elettronica: pr@planalto.gov.br  governo@brasil.gov.br

Dr. José Gregori - Ministro della Giustizia - Posta elettronica: samico@mj.gov.br

Dra. Climenie Bernadette de Araújo Pontes - Presidentessa del Tribunale della Giustizia dello Stato del Pará. Posta elettronica: des.climenie.pontes@tj.pa.gov.br

Dr. Almir Gabriel Governo dello stato del Pará - Posta elettronica:  cerimonial@prodepa.com.br  imprensa@prodepa.gov.br  seegov@prodepa.gov.br

Dr. Geraldo Mendonça Rocha - Procuratore Generale della Giustizia dello stato del Pará - Posta elettronica: pgj@mp.pa.gov.br

Diffuso da: Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra - Pará - Amazônia - Brasil (Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra - Pará - Amazzonia - Brasile) mstpa@interconect.com.br  - http://www.mstpa.org.br


 
ZOOM ASSOCIAZIONI 
 

VOLONTARIATO ESTIVO con FEVOSS

Il caldo di fa sentire. É il tempo dell’estate, delle ferie! In questi giorni però suona un campanello d’allarme, dovuto alla scarsità di volontari che possano dedicare un po’ del loro tempo libero ai cittadini più soli, più disagiati, talvolta più disperati. La Fevoss (federazione dei Servizi di Volontariato Socio Sanitario) di Verona quindi lancia un appello agli studenti più attenti e generosi, ai giovani in attesa del servizio civile, alle associazioni di volontariato, alle cooperative sociali e sanitarie, agli organismi della solidarietà organizzata... affinché offrano parte del loro tempo e della loro generosità. Per informazioni sulle attività di cui necessitano volontari telefonare al 045 8002511, oppure recarsi di persona presso la sede di Via S.Nazaro, 73 (Verona). La FEVOSS è presente su internet all’indirizzo: www.fevoss.org (fevoss)

 
 VIENI ANCHE TU A BARBIANA!!!
 
Come ogni anno, con un gruppo di amici, andremo a Barbiana (nel Mugello) per ricordare un maestro: don Lorenzo Milani. Si tratta di un appuntamento ormai indispensabile e la quale è difficile rinunciare. Se sei interessato a partecipare devi telefonare a Luigi Adami (045/7650393) per prenotare il posto in pullman. Il programma di massima è il seguente: giorno: giovedì 23 agosto 2001;  partenza: ore 6.30 davanti alla chiesa di San Zeno di Colognola ai Colli e alle ore 7.00 al casello autostradale di Nogarole Rocca; arrivo a Barbiana verso le 11,30; pranzo al sacco; visita al cimitero e successivo incontro con qualche alunno di don Milani; visita a Vicchio al Centro di documentazione Don Milani; rientro previsto per le 22.30.
 
 
Don Milani più attuale di ieri
di FILIPPO GENTILONI

"La cultura vera... è fatta di due cose: appartenere alla massa e possedere la parola". Lo diceva, molti anni fa, don Milani. Sono osservazioni che suonano come proposte oggi, appena passate le elezioni. Don Milani è più che mai vivo, sebbene siano passati trentacinque anni dalla morte - avvenuta il 26 giugno 1967; poche settimane prima era uscita Lettera a una professoressa, il testo che lo avrebbe consacrato fra i profeti del 1968. Testimoniano della sua attualità i libri a lui dedicati, che si susseguono uno dietro l'altro. Fra questi, il più importante è quel I care. Ancora (Editrice Missionaria Italiana), nel quale Giorgio Pecorini, grande amico di don Milani, ha raccolto Lettere, progetti, appunti e carte varie, inedite e/o restaurate. Un enorme lavoro di pazienza, sia perché don Milani scriveva e appuntava continuamente, sia perché le sue carte hanno subito dispersioni, perdite, nascondimenti a non finire. Dice Pecorini: "A più di trenta anni dalla morte, non esiste ancora una raccolta completa degli scritti di Milani." Grazie a Pecorini abbiamo sotto gli occhi il don Milani più autentico, con le sue ricchezze e asprezze, ma anche con la sua modernità, per usare un termine ambiguo e abusato. Non basta ricordarlo in un congresso di partito (quel famoso "I care" alla cui insegna si era radunato il Pds, con molte contestazioni): quell' "ancora" che Pecorini ha voluto nel titolo vuole dire, appunto, l'attualità. Tanto più oggi, se è vero che la sconfitta, non soltanto elettorale e sociale, della sinistra, è anche, se non soprattutto, una sconfitta culturale. E la vittoria della destra è proprio la vittoria di quella pseudocultura contro la quale don Milani combatteva: la cultura del più forte, del primo della classe, dei vincenti che emerginano i perdenti ("Siamo uomini o caporali", di Totò) nella classe di scuola come nella fabbrica e nella vita. E i più deboli che hanno bisogno, sì, di più soldi, ma soprattutto di più parole. Sembra un monito in vista della contestazione al G8: don Lorenzo sarebbe certamente stato con i contestatori. Padre Alex Zanotelli, un altro dei profeti del nostro tempo, così conclude la presentazione al volume di Pecorini, scritta fra le baracche di Korogocho: "C'è più che mai bisogno oggi di giovani ('Ho voluto più bene a voi ragazzi che a Dio' ha scritto don Milani nel testamento) che abbiano il coraggio di rispondere creativamente alle nuove sfide che incombono nella storia umana. Giovani decisi a battersi per un'Italia capace di futuro, per un mondo capace di futuro".
E il finale dell'ultima lettera, scritta da don Milani a Ferruccio Gesualdi, poco prima di morire: "Stasera ho provato a mettere un disco di Beethoven per vedere se posso ritornare al mio mondo e alla mia razza e sabato far dire a Rino 'Il priore non riceve perché sta ascoltando un disco...'. Volevo anche scrivere sulla porta 'I don't care più', ma invece me ne 'care' ancora molto". Ancora, dunque. Don Milani ci ricorda, anche in un momento oscuro come quello che stiamo attraversando, che le battaglie per la giustizia, la democrazia e la pace (si pensi alla polemica sugli obiettori di coscienza) sono "ancora" aperte, che nessuna sconfitta è definitiva, che alla radice delle sconfitte - come delle vittorie - c'è una cultura, ci sono delle parole. Forse sono proprio le parole - quelle che don Milani cercava di insegnare ai ragazzi di Barbiana - fra le poche realtà che i soldi non riescono a comprare o a sopprimere.

 
Rete Lilliput Verona... in festa
 
Stiamo programmando la festa della Rete di Lilliput di Verona con la presentazione del documento: "Verona capace di futuro". Si svolgerà dal pomeriggio di sabato 29 settembre alla sera di domenica 30 settembre, in una piazza della città (da definire). Ogni associazione della Rete usufruirà di uno spazio per presentare le sue attività ed eventualmente i propri prodotti. Sarà richiesto anche un piccolo contributo per l'organizzazione della festa. Vi preghiamo di rispondere con sollecitudine via e-mail indicando: 1) il referente (nome e numero di telefono) dell'associazione per la suddetta iniziativa; 2) se potete o meno procurarvi autonomamente uno stand; 3) di quanti metri quadrati avete bisogno per tale stand (per richiedere quanto suolo pubblico vogliamo occupare).
La segreteria della Rete è aperta il martedì dalle 16.00 alle 19.00, telefono 0458009803 (Coordinamento Rete Lilliput Verona - retelilliputverona@tiscalinet.it )
 
 
PAX CHRISTI ITALIA
 
Nei giorni 23 - 24 giugno si è riunito, sotto la presidenza di Mons. Diego Bona, il nuovo Consiglio Nazionale di Pax Christi Italia, eletto durante il Congresso tenutosi a Marina di Massa lo scorso mese di Aprile. Come da Statuto, il Consiglio nazionale ha eletto: Coordinatore Nazionale: riconfermato Tonio Dell’Olio di Bisceglie; Vice-Presidente: Anna Scalori di Brescia; Tesoriere: Luciano Ghirardello di Cusano Milanino. Nel raccogliere l’eredità del precedente Consiglio Nazionale, si è riaffermato l’impegno di tutto il Movimento nell'educazione alla Pace e alla Nonviolenza continuando le numerose Campagne (Sudan, Mine, Armi leggere, Banche Armate...)  Particolare attenzione è stata dedicata ad alcuni appuntamenti nazionali che vedono Pax Christi coinvolta direttamente : 1) Il G8 di Genova ( per il materiale di Pax Christi sul G8 consultare il sito Internet www.paxchristi.it); 2) la Marcia Perugia- Assisi preceduta dall'assemblea "Onu dei Popoli"; 3) l'ormai tradizionale appuntamento del 31 Dicembre con la Marcia per la Pace, in luogo ancora da stabilirsi. (Pax Christi Italia)
 

PANE E ROSE

PRESENTAZIONE di " PANE e ROSE " Roma, 1° maggio 2001 - Torniamo nell’arena di Spartaco con maggior forza e con l’obiettivo di resistere al giogo della prepotenza storica che con le lusinghe e gli inganni dei re, degli dei, delle rivoluzioni, della democrazia, della pace, del paradiso, della libertà, del mercato, del benessere, della televisione, del conformismo ha prodotto l’attuale ingiustizia planetaria riassunta nel nostro vergognoso manifesto: 20% dell’umanità gode con l’87% delle ricchezze; 60% dell’umanità soffre con il 12% delle ricchezze; 20% dell’umanità muore con l’ 1% delle ricchezze. Nel 1993 iniziammo con l’Iraq, poi il Chiapas, la parrocchia, Timor Est, l’Africa, la Palestina, ancora l’Iraq, ma infine le bombe sul Kosovo ci hanno annientato, vinto …. e il nostro Gruppo Mission è finito ….come Oscar Romero. Ma sotto così tante rovine, la determinazione a reagire contro la storia e contro la resa, ci ha riunito e ci ha ricordato che Galileo Galilei, Thomas Sankara e i lavoratori degli inizi del 1900 che reclamavano Pane e Rose, ci avrebbero sostenuto ed ispirato. Quindi, ora basta! Ripercorriamo senza dogmi la storia, la politica, le religioni, le culture; Restituiamo 5 secoli di rapine ai depredati del mondo; Rifondiamo l’ONU dei popoli a Gerusalemme liberata; Facciamo diventare verde il Sahara; Facciamo diventare pozzi d’acqua e trattori le bombe e gli aerei della NATO;  Riportiamo i bambini palestinesi, iracheni, salvadoregni agli aquiloni; Cerchiamo il fratello e la giustizia negli immigrati; Diffondiamo l’economia sostenibile e l’autogestione; Lavoriamo tutti, meglio e meno; Facciamo ricerca ed applicazione per vincere la sete, la fame, la morte. Per fare questo ed altro, abbiamo costituito l’associazione "Pane e Rose" onlus e chiediamo la partecipazione di tutti. Scriveteci, proponeteci, aderite, partecipate ed informateci dei vostri progetti. (I Visionari Pratici di PANE e ROSE - Via Talete 71 – 00124 CASALPALOCCO – ROMA - e.mail: bread_roses@tin.it - fax : 06.50918413 - tel : 06.50917480 / 5090155) PS: PRIMO APPUNTAMENTO OPERATIVO DI  "PANE  E  ROSE" E' PER IL 17 LUGLIO  ORE  17,00 AI NOSTRI CAPANNONI DI VIA ARISTO DI ASCALONE 10 CON TEMA: «PERCHE'  A  GENOVA»


SORRISI & CEFFONI

D'EVOLUTION

Quant'è svelto Umberto Bossi
che veloce salta i fossi!
Lui è meglio di una quaglia:
disprezzava Forza Itaglia,
era andato col padrone
poi ha fatto il ribaltone...
Ce l'aveva coi fascisti:
così cupi, così tristi,
per di più nazionalisti!
Ce l'aveva con la chiesa:
le lanciava qualche offesa,
celebrava riti strani
con l'ampolla dei padani.
Ce l'aveva coi terroni:
tutte birbe ed imbroglioni...
Trapiantato gli hanno il cuore?
Tratta Silvio con amore!
Si è del tutto convertito
e gli eredi di Benito
bacia in fronte e in altri posti.
Ama il papa a tutti i costi
ed afferma che i padani
solamente, son cristiani.
E va a Napoli e più giù
promettendo tutto e più...
Ascoltate un po' la zia
che vi fa una profezia:
lui aspetta che il Berlusca
sia ridotto a mangiar crusca,
per estrarre il... manganello
duro, e governar con quello.

La Rosa dei Veneti

relax
 
MARE & SOLE... IN BARCA
Agli amanti del mare e del sole propongo una splendida vacanza in barca a vela completa di Skipper esperto e simpatico. Destinazioni possibili: Italia Puglia: costa nord e Gargano - costa centrale e cattedrali - costa meridionale; Croazia: costa e isole Dalmate; Grecia: isole Ioniche; Luogo di partenza: porto di Bari (ovviamente!). dal 26 giugno al 3 settembre formula (A) per gruppo di max 6 persone + 1 (barca per una settimana) costo complessivo Lit. 6.000.000 formula (C) per singoli o coppie che, non formando un gruppo, prenotano il posto in barca settimanale (comprende prima colazione e pranzo) Lit. 1.500.000 per persona. Dal 4 settembre al 1 ottobre formula (A) per gruppo di max 6 persone + 1 (barca per una settimana) costo complessivo Lit. 5.000.000 formula (C) per singoli o coppie che, non formando un gruppo, prenotano il posto in barca settimanale (comprende prima colazione e pranzo) Lit. 1.300.000. Dal 2 al 31 ottobre formula (A) per gruppo di max 6 persone + 1 (barca per una settimana) costo complessivo Lit. 4.000.000 formula (C) per singoli o coppie che, non formando un gruppo, prenotano il posto in barca settimanale (comprende prima colazione e pranzo) Lit. 1.200.000. I prezzi comprendono: Servizio di Skipper competente; Uso della barca e delle attrezzature (TV/radio/HI-FI/lubrificanti/assicurazione della barca/uso del tender a motore); asciugamani e lenzuola; lezioni di vela. I prezzi non comprendono: carburante, banchina, vitto e bevande. Se desiderate maggiori informazioni o desiderate prenotarvi, scrivetemi (manolapelle@tiscalinet.it), e... Buone Vacanze!!!!!! (Manola)
 

TEMPO LIBERO: OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI

Dal 16 al 26 luglio: «Scultura di Pace», campo di lavoro alternativo a Tavarnuzze (Firenze). Organizza: Pax Chrsiti. Quota: £ 300.000 Informazioni: 055 2374505.

«Vangelo e nonviolenza» è il tema del 3° campo estivo organizzato da Pax Christi che si terrà dal 24 agosto al 1 settembre a Rioveggio (Bologna). Quota di partecipazione: £ 240000 mila. Informazioni: 051 533704. Ai giovani interessati ad una vacanza alternativa, intelligente ed economica, consigliamo di visitare il sito internet www.lunaria.org in cui è pubblicato il programma dei campi internazionali di volontariato. Le opportunità sono oltre 1300 in 37 diversi Paesi. Info: 06 8841880.

 

 
SOS Salvador
Progetto Sorriso

«Progetto Sorriso» è l'iniziativa di cooperazione avviata un anno fa a San Bonifacio. Per INFORMAZIONI: progettosorriso@infinito.it . Per versare il proprio contributo ricordiamo che è possibile utilizzare il conto corrente postale di "Progetto Sorriso - El Salvador": ccp numero 21008305 - intestato a: Amedeo Tosi - Chiara Terlizzi. Indirizzo: località Praissola 74/b - 37047 San Bonifacio (Verona) - Causale del versamento: "Progetto Sorriso". Progetto Sorriso invierà tempestivamente quanto raccolto al gruppo di appoggio "Italia-Cuscatlan" di Turbigo (Milano), incaricato per le operazioni bancarie.


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loc. Praissola 74/b
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