il GRILLO parlante
per un'informazione equa e solidale nell'Est veronese
 
supplemento a "la Voce Civica", Aut.Trib.VR n.1215 del 27 maggio 1996 - Direttore Responsabile: Amedeo Tosi

Un uomo intelligente non conserva la collera nel proprio cuore (proverbio Ambede - Gabon)   

 


X^ Festa dei popoli

 Villa Buri

S. Michele Extra (VR)

Domenica 3 giugno 2001 - ore 15.00

Organizzata da: Diocesi di Verona e comitato “Festa dei Popoli”

Centro Missionario Diocesano, Caritas, Missionari Comboniani, Commissione Migrantes, Cestim, Rom e Sinti, Associazioni degli Immigrati.  Per informazioni: “COMITATO FESTA dei POPOLI” - Via Duomo, 18/A – 37121 Verona - Tel. 045/8033519 – Fax 045/8031171 -

E-mail: cmdvr@sis.it

PROGRAMMA

 Ia parte: APERTURA

Ø   sfilata dei popoli con le proprie bandiere Ø   preghiera universale Ø   saluto del vescovo

IIa parte: POPOLI IN FESTA e Galleria dei Popoli

  • Oggetti d’espressione delle varie culture (artigianato e piatti tipici) - Danze e canti dal mondo - Animazione per bambini

CHIUSURA:  Gesto simbolico


SOS Salvador - Progetto Sorriso

SI STA PREPARANDO UN NUOVO CONTAINER - DUE ANIMATORI PARTIRANNO IN AGOSTO PER IL SALVADOR

Riparte con slancio l'attività di sensibilizzazione portata avanti dagli animatori di «Progetto Sorriso», l'iniziativa di cooperazione avviata un anno fa a San Bonifacio. In agosto il direttore del «Grillo parlante», Amedeo Tosi, e Chiara Terlizzi, la volontaria che ha reso possibile l'avvio della collaborazione con l'equipo de servicios SER.CO.BA di San Salvador, si recheranno nel Paese bagnato dall'Oceano Pacifico per collaborare nelle attività di prevenzione sanitaria avviate lo scorso anno. In questi giorni i promotori sono impegnati nella raccolta di fondi e medicinali da caricare sul container che partirà alla volta del Salvador alla fine di giugno. Si coglie l'occasione per ribadire la necessità di recuperare, in particolare, prodotti farmaceutici quali multivitaminici , fluoro e antibiotici, per far fronte ad gravissimi disagi sanitari provocati dai recenti terremoti. Grazie alla collaborazione delle autorità politiche e religiose del Paese del Centro-America sarà possibile sdoganare il container senza pagare alcun dazio. Per versare il proprio contributo ricordiamo che è possibile utilizzare il conto corrente postale di "Progetto Sorriso - El Salvador": ccp numero 21008305 - intestato a: Amedeo Tosi - Chiara Terlizzi. Indirizzo: località Praissola 74/b - 37047 San Bonifacio (Verona) - Causale del versamento: "Progetto Sorriso". Progetto Sorriso invierà tempestivamente quanto raccolto al gruppo di appoggio "Italia-Cuscatlan" di Milano, incaricato per le operazioni bancarie.


 
Appuntamenti da non perdere
 

31 maggio 2001 - Verona - Galassia Korogocho

La Coop. La Rondine - Bottega del mondo di Verona organizza un incontro dal titolo: "Galassia Korogocho - gioie e dolori del commercio equo in Kenya" che si terrà alle ore 21 presso la sala del Centro socio-culturale Mazzini (via Biancolini 39/a - Borgo Venezia). Saranno presenti: Luca Palagi (Divisione Progetti CTM-Altromercato); Tito Arunga (Produttore del progetto Ziwa - Kenya).

31 maggio 2001 - San Bonifacio (VR) - Musica & Teatro/1

Il 31/05/01, alle ore 20.30, presso il Teatro Centrale (via Marconi) gli studenti della classe I della Scuola media "Bonturi", preparati dalle prof.sse Basile e Arlacchi, metteranno in scena "La rivolta dei balocchi" (bozzetto in due atti. Sarà poi la volta degli allievi della classe III, con "Maschere stregate" (atto unico). Ingresso libero. La serata rientra all’interno del palinsesto "Musica & Teatro... a scuola" promosso dal Distretto scolastico n.30 di San Bonifacio.

1 giugno 2001 - Verona - Convegno internazionale
 
Convegno internazionale “ I nuovi schiavi. La merce umana nel mercato globale.”
Programma di massima
Venerdì 1 giugno 2001 - Ore 9.00 – 17.00 - Centro Toniolo, Via Dogana 2 - Verona: Saluti di Michela Sironi Mariotti ( Sindaco di Verona ); Introduzione di Enzo Melegari (Presidente del Mlal); Moderatore: Gabriele Colleoni (giornalista dell’Arena). Mattino : David Ould (direttore di Anti-Slavery International, Inghilterra) “Nuove forme di schiavitù e portata internazionale nel mondo contemporaneo”; Cheik Kamara (Gruppo di lavoro dell’ONU contro la schiavitù, Mauritania) “Gruppo di lavoro Onu contro la schiavitù: analisi e prospettive per il futuro”; “Panoramica generale del fenomeno e situazione dei migranti"; Swami Agnivesh (Gruppo di lavoro dell’ONU contro la schiavitù, India) “Gruppo di lavoro Onu contro la schiavitù: analisi e prospettive per il futuro”; “Panoramica generale del fenomeno e la situazione dei minori in India”. Pomeriggio : Alberto Bradanini ( direttore dell’UNICRI, Italia) “ Legislazione e azioni di contrasto del fenomeno: quali passi fino ad oggi.” Andrea Nicastro ( giornalista, Italia) “Mass media e nuove forme di schiavitù”. Testimonianze e interventi dal pubblico.
 
 
1 giugno 2001 - Verona - Veglia ecumenica
 
La Commissione diocesana per l'ecumenismo e il dialogo, la Chiesa Valdese, la Chiesa Evangelica, le Chiese Ortodosse Russa e Rumena  e la S.A.E. organizzano una veglia di preghiera ecumenica in occasione della Pentecoste. L'appuntamento religioso si terrà alle ore 21 presso la Cattedrale di Verona. Sarà presente il Vescovo della diocesi scaligera, Mons. Flavio Carraro.
 
2 giugno 2001 - Negrar (VR) - Vivo come mi pare
 
VIVO COME MI PARE (quante persone disabili oggi, in  Italia, lo possono dire?). É il titolo del convegno organizzato dal Comune di Negrar - Assessorato ai Servizi Sociali, che si terrà a Negrar (VR) il 2 giugno 2001 presso l'Ospedale Don Calabria  (Sala Perez)

Programma:
Ore 14.00  apertura dei lavori e saluto delle Autorità; Ore 14,20 Independent Living: un movimento internazionale per la vita indipendente delle persone disabili - Elisabetta Gasparini (ENIL Italia onlus); Ore 14,50  la legislazione italiana  in materia di vita indipendente e le competenze finanziarie - John Fischetti - Gianni Pellis (ENIL Italia onlus); Ore 15,20  esperienze in Italia -  Roby Margutti, Ida Sala, G. Pellis, Giampiero Gozzo   (ENIL Italia onlus); Ore 16,15  vita indipendente per le persone disabili: quale aiuto possono fornire e quali ruoli potranno avere le Istituzioni, sia pubbliche che private? Marco Piccoli, responsabile area handicap  ULSS 22  e Stefano Schena, direttore Ist. Don Calabria - via Roveggia;. Ore 17.00 - 17,15  pausa caffè; Ore 17,15  progetti di V.I. sul territorio dell'ULS 22 - Loretta Castagna  coord.  Ass. Sociali  ULSS  22; Ore 17,35  Prigionieri politici? Intervista a Miriam Massari ( testimonianza filmata); Ore 18,00  dibattito

Vivo come mi pare

Tutte le persone disabili vogliono solo che le proprie scelte di vita siano possibili, sono contrarie agli istituti, alla segregazione domestica, alla famiglia come unico sostegno, alla discriminazione, alla faciloneria e alla compassione; vogliono che si considerino le loro difficoltà e i loro sentimenti, come si dovrebbe fare nei confronti di tutti. Vogliono crescere nelle loro famiglie, frequentare la scuola vicino a casa loro, usare lo stesso autobus che usano i loro vicini, svolgere lavori secondo la loro istruzione e le loro capacità, crearsi, da adulti, una propria famiglia. Indipendenza significa poter scegliere cosa fare nella propria vita, nel quotidiano, nelle piccole cose, come fanno ovviamente le persone senza disabilità. Molte delle soluzioni che si sono pensate fino ad oggi per le persone disabili, inclusi i primi passi verso l'integrazione scolastica e lavorativa e le prime forme di servizi di assistenza, furono e sono tuttora concepite, e non senza dispendio di energie e di denaro, quasi completamente da persone senza disabilità e che a volte non hanno la minima idea di che cosa significhi avere una disabilità. Era ed è ancora molto radicata l'idea che di noi persone con  disabilità ci si debba prendere cura, ci si debba far carico, ma soprattutto decidere che cosa ci serve e come darcelo. Anche se in certe situazioni ciò può rispondere alle necessità, per molte persone con seppur gravissime disabilità fisiche questo è durissimo da sopportare. (Elisabetta Gasparini)

Aderiscono: Associazione LIBERA! Associazione Arcobaleno "Michele Crescini" - Comitato Veronese per la Vita Indipendente  - Movimento Handicap - UILDM - ENIL - Consequor (Grugliasco-TO) - Comitato Lombardia per la Vita Indipendente - "Casa Mia" (Fossano-Cuneo) Segreteria operativa: Ass. Libera! tel. 0456000118 E-mail:elena skall@libero.it

6 giugno 2001 - San Bonifacio (VR) - Il mondo anglosassone

La Direzione Didattica 1°circolo - via Fiume San Bonifacio, il C.T.P. (Centro Territoriale Permanente per l’istruzione e la formazione in età adulta) e la F.I.D.A.P.A. (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari – sezione di San Bonifacio) organizzano «CULTURE  DAL  MONDO» percorso di conoscenza di culture “altre”. Il 6 giugno 2001, ore 20,15 presso la Sala CPL Servizi di via Chiavichetta 3/b (retro scuole elementari via Roma) l'insegnante di lingua e letteratura anglosassone, Turlog Galager, parlerà sul tema: «Il mondo anglosassone».

6 giugno 2001 - San Bonifacio (VR) - Musica & Teatro/2

Il 06/06/01, alle ore 20.30, presso il Teatro Centrale (via Marconi) gli studenti del locale I.T.C., preparati dalle prof.sse Tessari e Bragazzi, metteranno in scena "L’Ultima inchiesta dell'ispettore Drive - sempre ubriaco" di Bernard da Costa. Sarà poi la volta degli allievi dell’Officina Teatrale dell’I.T.I., con "La scuola dell’obbligo televisivo" coordinati dal prof. Scartozzoni. Infine il gruppo musicale dell’I.T.I. "Non solo profe" presenteranno "Concerto di fine anno scolastico", coordinato dal prof. Riva. Ingresso libero. La serata rientra all’interno del palinsesto "Musica & Teatro... a scuola" promosso dal Distretto scolastico n.30 di San Bonifacio.

7 giugno 2001 - Verona - Nord/Sud, un'economia più giusta

Legambiente e Rete di Lilliput organizzano un incontro sul tema: " Riequilibrare lo sviluppo - Nord-Sud, un’economia più giusta". Relatrice: Maria Grazia Totola, della facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Verona. L'incontro si terrà alle ore 21 presso la sede di Legambiente, in via Bertoni 4 (Verona) e rientra all'interno del ciclo di conferenze "GLOBALIZZAZIONE E DINTORNI", per capire come funziona l'economia mondiale e per riflettere di sviluppo sostenibile, biotecnologie ed OGM. Per informazioni: LEGAMBIENTE VERONA  tel. 0458009686

8 giugno 2001 - Veronetta - Alimentazione naturale

Terzo ed ultimo incontro organizzato dal Movimento Consumatori di Verona. Tema della serata (inizio ore 20,45): "Gli alimenti naturali, come utilizzarli al meglio... per parlare di combinazioni, metodi di cottura e altro". L'incontro si terrà presso la sala Elisabetta Lodi in via S.Giovanni in Valle 13/b. Per informazioni, telefonare in ore serali allo 045977142.

8 giugno 2001 - San Bonifacio - Teatro e solidarietà

Venerdì 8 giugno alle ore 20.45 presso la Tensostruttura del Parco dei Tigli di via Camporosolo, la Compagnia Teatrale sambonifacese "Mabochissà" metterà in scena il nuovo spettacolo dal titolo: " Avvocato per la suocera" (... per non andar nel bagno con l’ombrello). Regia di Mauro Lovato. Le offerte saranno devolute in beneficenza a padre Stevanin, missionario nel Congo (Africa).

9 giugno 2001 - Verona - Giornata mondiale dell'orgoglio

MANIFESTAZIONE NAZIONALE IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DELL'ORGOGLIO DEI GAY, DELLE LESBICHE, DEI/DELLE BISESSUALI, DEI/DELLE TRANSGENDER PER L'AFFERMAZIONE DELLA PIENA CITTADINANZA DELLE PERSONE A PRESCINDERE DALL'ORIENTAMENTO SESSUALE, IDENTITA' DI GENERE, CULTURA, ETNIA. Obiettivi della Manifestazione: 1) dare continuità al World pride 2000 individuando obiettivi comuni per i movimenti dei gay, delle lesbiche, dei/delle transgender; 2) campagna di pressione sullo Stato Italiano affinchè recepisca le Risoluzioni del Parlamento Europeo e legiferi dando pieno riconoscimento e piena cittadinanza alle persone con diverso orientamento sessuale ed identità di genere, riconoscendo loro, così, dopo secoli di discriminazioni, il diritto all'esistenza; 3) abrogazione delle mozioni del Comune di Verona contro la Risoluzione del P.E. del 8 Febbraio 1994 sulle pari opportunità delle persone con diverso orientamento sessuale ed identità di genere nella U.E.; 4) ribadire la libertà di tutte le donne, comunitarie ed extracomunitarie, con il diritto all'autodeterminazione, alla pienezza di diritto sul proprio corpo e con l'assoluta libertà nella scelta di stili di vita; 5) elaborare un sistema di normative atte a migliorare e garantire la qualità della vita delle persone transessuali e transgender. Inoltre: a) per fermare la violenza, i razzismi e tutte le forme di discriminazione, dando una risposta forte alle vecchie e nuove destre in tema di diritti e di identità sessuale e di genere; b) per dire basta con tutte le clandestinità: per piena cittadinanza di tutti e di tutte; c) per costruire un percorso comune di rivendicazione dei diritti umani con le persone immigrate e con tutte le realtà escluse dalla piena realizzazione nella società. 

GRUPPI PROMOTORI

Circolo Pink centro di iniziativa gay e lesbica di Verona; Arcigay Pianeta Urano Verona; Drastica… mente Circolo Lesbico Padova; Circolo di iniziativa omosessuale Tralaltro Padova; Dedalo gay e lesbico Arcigay Venezia; Azione Gay e Lesbica Firenze; Zephiros Associazione Culturale Gay e Lesbica Genova; Liberipuntotutti Associazione gay e lesbica Genova; Crisalide Arcitrans Genova; Circolo Gay e Lesbico Maurice Torino; Informagay Torino, Rete dei GLO Gruppi di Liberazione Omosessuale di Rifondazione Comunista; CIG Centro di Iniziativa Gay Arcigay Milano; Forum delle donne di Rifondazione Comunista, CODS Toscana; CODS Lombardia, Socialismo Rivoluzionario Toscana, Veneto e Lombardia, Circolo Mario Mieli Roma; Arcitrans Libellula 2001 Roma; Open Mind Centro di Iniziativa Gay/Lesbica/Transgender Catania, ArciTrans Nazionale, MIT Movimento Identità Transessuale; Coordinamento Laico Antirazzista Cesar K Verona.

Concentramento manifestazione: Stazione di Porta Vescovo ore 14.00

Segreteria manifestazione c/o Circolo Pink - centro di cultura e iniziativa gay e lesbica Verona - Via Scrimiari 7 - 37129 Verona Tel. e Fax. 045-8065911 - Per informazioni: www.mariomieli.org/pinkverona www.urano.it - www.ecn.org/porkospino - www.ecn.org/glomilano - www.mariomieli.org - Per adesioni: adesioni@urano.it - adesionipink@tiscalinet.it

9 giugno 2001 - Verona - Assemblea FEVOSS

Sabato 9 giugno (alle ore 16 in prima convocazione e alle ore 17 in seconda convocazione) presso l'Oasi di S. Giacomo Opera don calabria si terrà l'annuale assemblea degli associati FEVOSS. Seguirà, alle ore 19,30 la cena sociale aperta anche ad amici e familiari. Per Informazioni 045 994548

15 giugno 2001 - Verona - Brevettare il mondo

Legambiente e Rete di Lilliput organizzano un incontro sul tema: " Brevettare il mondo - Organismi geneticamente modificati e il ruolo delle multinazionali". Relatore: Gianni Tamino, del dipartimento di Scienze Biologiche dell'Università di Padova. L'incontro si terrà alle ore 21 presso la sede di Legambiente, in via Bertoni 4 (Verona) e rientra all'interno del ciclo di conferenze "GLOBALIZZAZIONE E DINTORNI", per capire come funziona l'economia mondiale e per riflettere di sviluppo sostenibile, biotecnologie ed OGM. Per informazioni: LEGAMBIENTE VERONA  tel. 0458009686

21 giugno 2001 - Verona - Da Seattle a Genova

Legambiente e Rete di Lilliput organizzano un incontro sul tema: " Da Seattle a Genova, un movimento in cammino - Perché opporsi alla globalizzazione ". Relatori: Luca Casarini (Tute bianche - Centri sociali del Nordest) e Pier Maria Mazzola (Rete di Lilliput - Verona). L'incontro si terrà alle ore 21 presso la sede di Legambiente, in via Bertoni 4 (Verona) e rientra all'interno del ciclo di conferenze "GLOBALIZZAZIONE E DINTORNI", per capire come funziona l'economia mondiale e per riflettere di sviluppo sostenibile, biotecnologie ed OGM. Per informazioni: LEGAMBIENTE VERONA  tel. 0458009686


 
MASSMEDIA e TAM TAM vari
 
CARTA settimanale... IN EDICOLA
 
Cari amici, vi segnaliamo l'uscita in edicola, da martedì 29 a venerdì primo giugno [acquistabile insieme al «manifesto»], del numero Zero di Carta settimanale. Il numero Uno sarà in edicola, non più con il «manifesto», da giovedì 21 giugno a Roma e Milano, in tutte le altre città dal 22 giugno [al prezzo di lire 5 mila]. Inoltre, in vista del G8 di Genova abbiamo pensato di proporre un abbonamento speciale ai primi sette numeri di Carta settimanale [dal 21 giugno al 2 agosto] al prezzo di lire 30 mila di cui 5 a sostegno del Genoa social forum. In questo numero, tra l'altro, ci occupiamo innanzitutto delle elezioni politiche viste dal basso con articoli di Marco Revelli e Pierluigi Sullo, ma anche dei «berlusconi globali» della Thailandia e del Messico con un'intervista a Paco Ignacio Taibo II. Abbiamo poi realizzato un'inchiesta su come il governo imbroglia sui contenuti del G8 e pubblicato un saggio di Guglielmo Ragozzino sulle grandi famiglie multinazionali. Ma, naturalmente, dopo il Cantiere di Siena su ci occupiamo anche scuola e università con un dossier sulla privatizzazione del sapere.
Inoltre, una nuova veste per l'alfabeto della società civile.Grazie per l'attenzione. (Fonte: La redazione di Carta www.carta.org)
 
ACHAB
 
Cari Amici, visitate le nostre pagine web: http://www.edizioni-achab.it/ sono in rete molte novità:
 
il numero di aprile 2001 di Isla Grande - mensile specializzato in tematiche cubane
 
e il numero di aprile/maggio 2001 di
Maíz - a sud dell'informazione - mensile di geopolitica
 
la nuova pagina dedicata alla musica latinoamericana
 
la nuova pagina dedicata alle Edizioni Bonaccorso - poesia e narrativa
 
la nuova entrata nelle pagina libri amici
 
NAMIR e JONAS
 
Vi consigliamo di visitare i seguenti siti: http://www.aaanamir.3000.it/ ... e per le prossime vacanze: www.jonas.it ...Interessanti!

AGGRESSIONE ALLE MADRI DI PLAZA DE MAYO

La Commissione per i Diritti Umani del Comitato Internazionalista Arco Iris denuncia l’ennesima aggressione ai danni delle Madri di Plaza de Mayo. Venerdì 25 maggio due individui si sono presentati presso l’abitazione di Hebe de Bonafini, la Presidentessa della Associazione Madri di Plaza de Mayo, affermando di essere lì per sostituire il telefono di casa. In casa, dal momento che Hebe si trovava in Brasile per l’attività di denuncia contro i governi argentini di turno (sempre gli stessi, malgrado le facciate cambino), si trovava solo la figlia María Alejandra (35 anni).

Il fatto stesso che i due individui sapessero della richiesta presentata da Alejandra per la sostituzione del telefono, lascia dedurre che, come al solito, dietro questa ennesima violenza si nascondano le forze di polizia, gli assassini ed i torturatori, con i loro potenti complici e protettori.  I due individui armati procedevano quindi ad immobilizzare Alejandra, legandola e colpendola ripetutamente con un manganello, prima agli organi genitali poi allo stomaco. Successivamente procedevano alla triste e famosa tortura della “borsa”, pratica che consiste nel porre alla testa della vittima un sacchetto di plastica.  Alejandra, quindi, sveniva ed i due la portavano allora nel bagno per farla riprendere. Successivamente, non soddisfatti, i due uomini procedevano a bruciacchiarle le braccia con mozziconi ardenti di sigarette.  Infine i due individui venivano avvisati tramite una radio portatile (ennesimo elemento che lascia supporre la partecipazione delle forze di polizia argentine) e lasciavano l’appartamento. Il fatto che non abbiano portato via il computer, catenine d’oro, soldi ecc.. ma che si siano limitati a mettere a soqquadro l’abitazione non lascia dubbi sulla natura delle intenzioni: cercare di interrompere l’implacabile attività di denuncia delle violazioni dei diritti umani che le Madri dei 30.000 desaparecidos portano avanti da anni. Invitiamo tutti/e a solidarizzare con la storica resistenza delle Madri di Plaza de Mayo ed a protestare di fronte alle autorità argentine.

- Madri di Plaza de Mayo: madres@satlink.com  Sito Internet: http://www.madres.org

-  Presidente de la República Argentina Dr. Fernando De la Rúa Balcarce 50 (1064) Capital Federal - Argentina Fax: 0054 11 43443700  oppure  0054-11- 43443800 Posta Elettronica: privada @ presidencia .net.ar

-  Ambasciata della Repubblica Argentina a Roma Dir.: Piazza dell Esquilino Nro. 2, (00185) Roma  Fax: 06 - 4819787 Posta Elettronica: feital@mrecic.gov.ar Posta Elettronica: ambasciata.argentina@diginet.it


Il Comitato Internazionalista Arco Iris torna in internet attraverso il proprio Progetto di Difesa Integrale dei Diritti Umani, che attualmente si articolerà attraverso tre liste di distribuzione di notizie (mailing-list). Diritti Umani: Attraverso questa lista verranno diffuse le notizie che hanno a che vedere con i Diritti Umani, le denunce che proverranno dalle Organizzazioni per i Diritti Umani, con una attenzione particolare anche alla prigionia politica.  Voci Indigene: La particolarità e la diversità dei movimenti indigeni in America Latina merita uno spazio particolare. In questa lista verranno diffuse le notizie, gli appelli, le analisi ed i comunicati delle stesse organizzazioni indigene.
Popoli in Lotta: Questa lista ha l'obiettivo di garantire il diritto di parola alle organizzazioni popolari che normalmente non accedono ai mezzi di comunicazione "tradizionali", dando voce anche a quelle organizzazioni perseguitate dai rispettivi governi repressivi. Per queste ragioni, questa lista includerà i comunicati, gli appelli ecc..  delle organizzazioni sociali, politiche, sindacali, ecologiste, di donne, dei mezzi di comunicazione popolari, ecc.. Quanti volessero visionare lo statuto ed a collaborare al lavoro delle Commissioni, sono pregati di farne richiesta. (FONTE:Commissione Stampa e Comunicazione COINARIR)


INFORMAZIONI, RIFLESSIONI & OPINIONI
 
 
IL CIECO E LO STORPIO

Per anni ho raccontato la storia di due accattoni: un cieco e uno storpio. Essi si trovano insieme in un campo, soli e abbandonati, e hanno davanti la morte certa perché entrambi, per motivi diversi, non possono muoversi e andare a cercare cibo. Poi hanno un'idea geniale: lo storpio sale sulle spalle del cieco e diventa i suoi occhi. Così inventano un nuovo essere bicefalo e inquietante che sicuramente muoverà a compassione la gente creando un evento mediatico nella storia dell'accattonaggio. Già immaginano di arricchirsi (una ricchezza da miseri accattoni) ma ecco che passa poco distante da lì Gesù e il suo passaggio genera il miracolo, non richiesto, della loro guarigione. Il cieco rimane estasiato per le stravolgenti immagini che all'istante riesce a percepire: gli uccelli, il cielo, gli alberi, gli animali, la bellezza dei colori e le forme inverosimili delle donne. Al contrario lo storpio e' furente e impreca perché ora che quel incosciente di Gesù lo ha miracolato, gli toccherà di lavorare. Per ragioni di brevità in teatro non ho mai raccontato i retroscena della storia. Anche perché sono particolari un po' trucidi che uno preferisce tacere per rendere più gradevole il racconto.
E' giunto il momento di farvene parte.
Lo storpio e' molto grasso. Tenerselo in spalla per il cieco e' una sofferenza. Lo storpio soffre invece perché il cieco puzza. in modo agghiacciante e, si sa il fetore tende a espandersi dal basso verso l'alto. Ma non e' che il cieco se la passi meglio, infatti lo storpio non solo puzza: e' pure incontinente. E sbavava costantemente sulla spalla del cieco. Un vero schifo. Comunque riuscirono a mettersi d'accordo.
E dimostrarono così una grande saggezza che Gesù decise di premiare. Perché Gesù ama quelli che riescono a cooperare, nonostante tutto. Cooperare e' un valore culturale e spirituale. La capacità di cooperare e' la qualità più preziosa dell'essere umano, quella che gli permette di superare i momenti più difficili. E' una qualità immane. Per praticarla bisogna riuscire a superare la logica "a punteggio": se io vinco tu devi perdere. Bisogna capire che unendosi si può trarre un vantaggio comune che alla fine e' un vantaggio per tutti. Ulivo, Rifondazione, Di Pietro e Bonino, insieme avrebbero vinto, invece hanno consegnato l'Italia a quello che in campagna elettorale hanno denunciato essere il peggior governo possibile. Non sono stati capaci di concepire una mediazione. Hanno preferito perdere che trovare dei punti comuni sui quali mettersi d'accordo. In questa Italia l'acqua arriva in alcune cittadine una volta alla settimana, i neonati nelle città inquinate respirano l'equivalente di 15 sigarette al giorno, migliaia di schiave si prostituiscono ogni notte sulle strade, migliaia di lavoratori muoiono perchè non ci si preoccupa della sicurezza sul lavoro, migliaia muoiono sulle strade perché non si rispetta neanche il codice della strada... Potrei passare ore a scrivere i guasti dell'Italia e non posso credere che non fosse possibile trovare alcune, poche azioni basate sul buon senso sulle quali creare un patto.
Credo che se ci sedessimo attorno a un tavolo con 4 militanti di base di questi partiti politici lo troveremmo un piccolo accordo, su questioni concrete, sui veri problemi della gente. Invece i segretari di partito non ne sono stati capaci perché ognuno, come diceva Voltaire, ognuno ha il suo piccolo campo da coltivare. Bene, ora per 5 anni avremo poche possibilità di contare qualche cosa in Parlamento.
Adesso bisogna vedere quanto riusciamo a contare fuori. Giorni fa abbiamo partecipato a una grande assemblea a Monsano, un paesino vicino a Ancona dove vivono 900 famiglie che stanno consociando i loro acquisti: cibi biologici, conto bancario e assicurazione etica, computer collegati, banca del tempo, auto che hanno sostituito il gasolio con l'olio di colza, e il progetto di produrre collettivamente energia elettrica e calore per le case. In questo modo i cittadini di Monsano risparmiano denaro, hanno prodotti migliori e non danno i loro soldi a inquinatori e fabbricanti d'armi. Non sono iniziative che fanno piacere a Berlusconi. Hai votato nelle urne e ti e' andata male ora puoi prenderti la rivincita votando ogni volta che fai la spesa. Lo puoi fare anche se non vivi a Monsano. Creare un grande movimento di consumatori consociati sarà la grande impresa alla quale dedicarci nei prossimi anni. Può interessarti? Informati ci sono gruppi in tutta Italia.

Consociazione dei consumi: Progetto Monsano
www.villaggiotelematico.it

Alcatraz, Catalogo Merci Dolci A Prezzi Stracciati
www.alcatraz.it

Assicurazione etica Caes
Tutte le informazioni le trovi su
www.alcatraz.it/fumass/index.html

Gruppi di acquisto solidale (Gas)
http://pages.inrete.it/cocorico/
cocorico@inrete.it

Bilanci di giustizia
http://www.unimondo.org/bilancidigiustizia

Libri sull'argomento:
Andrea Saroldi - Gruppi d'acquisto solidale

Centro Nuovo Modello di Sviluppo
"Guida al consumo critico"

Edizioni Emi
Compra on-line www.emi.it

Commercio equo e solidale col terzo mondo CTM
http://www.altromercato.it
http://ines.gn.apc.org/ctm/Welcome.html

Commercio Alternativo
http://www.4net.com/comalt

Ram
posta elettronica: ramcatrg@rapallo.newnetworks.it

Roba dell'Altro Mondo
http://www.robaweb.com

Botteghe del Mondo
http://www.citinv.it

Risparmio etico
MAG6
http://www.comune.bologna.it/iperbole/mag6-b

Consorzio Etimos
http://www.etimos.it

Banca Etica
http://www.bancaetica.com

TURISMO RESPONSABILE
Associazione Italiana Turismo Responsabile
posta elettronica: aitr@hotmail.com

RAM
posta elettronica: ramcatrg@rapallo.newnetworks.it

Lanterna Magica
http://www.lanternamagica.org/turismo.htm

Dario Fo e Franca Rame
 
 
Cosa c'entrano i "teppisti" con la nonviolenza ?

Lo chiamano "popolo di Seattle", e pensano a manifestanti con caschi e scudi che sfasciano le vetrine del McDonald's. E così ci si prepara alla manifestazione di luglio a Genova in occasione del vertice G8 come ad uno scontro epocale tra forze dell'ordine e giovani antiglobalizzazione. Io rifiuto questo scenario. Ma non basta auspicare una manifestazione pacifica, perché essa si realizzi. Purtroppo è vero che c'è chi sguazza nel fango ed è già in orgasmo da scontro con la polizia. Bisogna dire la verità
e distinguere le cose. Il movimento per un'economia nonviolenta ha bisogno di chiarezza. La nostra, appunto, deve essere una proposta assolutamente limpida, nonviolenta: nella strategia, negli obiettivi, nella tattica, nel linguaggio, nelle alleanze. Il Movimento Nonviolento, che fa parte della Rete di Lilliput, lavora quotidianamente, da anni, per elaborare e praticare un'economia di giustizia, con le tante proposte emerse anche dal Giubileo degli Oppressi, guidato da Padre Alex Zanotelli al palazzetto dello sport di Verona nel settembre 2000. Le grandi manifestazioni di piazza (pacifiche e dialoganti con l'opinione pubblica) sono per noi solo un momento, e certo il meno importante, di un cammino per una società migliore. I violenti, gli sfascia-vetrine, i cercatori di scontri con la polizia, gli sprangatori, sono lontani e diversi da noi quanto  i padroni di capitali anonimi, gli sfruttatori di terre altrui, gli scienziati manipolatori di geni, gli schiavisti del lavoro minorile. I violenti non fanno parte del movimento, non devono avere riconoscimento politico, non sono interlocutori. Sono fuori e diversi da noi. Anzi, sono avversari temibili, in quanto sono coloro che più direttamente (e volutamente) danneggiano il movimento stesso. I loro vandalismi vanno denunciati all'autorità giudiziaria e non ci può essere riconoscimento politico per dei teppisti: deve essere inequivocabile che loro sono altro da noi. Il dialogo preferiamo cercarlo con i vertici e i responsabili dell'economia statale, perché è ad essi che rivolgiamo le nostre proposte alternative.  Qualcuno ha le idee confuse e pensa di allargare così tanto i confini del movimento antiglobalizzazione, da metterci dentro preti e delinquenti, nonviolenti e sprangatori.. Da questi innesti transgenici non può venire nulla di buono (chi mescolerebbe l'Unicef con i pedofili?). Gli amici della nonviolenza prendono fin d'ora le distanze da chi aspetta Genova come occasione di scontro fisico con il nuovo governo di centro destra. Di chi sto parlando? Ma di loro, dei "ragazzi" che vengono alle manifestazioni con i caschi, i passamontagna, le spranghe e dei loro "capi" che organizzano gli scontri con la polizia. C'è un'intervista illuminante (pubblicata su Il Giornale del 16.5.2001) rilasciata dal portavoce dei Centri Sociali del Nord Est, Luca Casarini, padovano, 34 anni, professione-non-si-sa; prevede scontri, danni, conflitti, tensioni, provocazioni, per impedire il vertice dei G8 di Genova (ne riporto alcuni passaggi, ma consiglio la lettura integrale).  ".A Genova saremo in 100mila per impedire il vertice G8. Sono convintissimo che a Genova assisteremo a un qualcosa che non vedevamo in Italia da almeno 15 anni, sia a livello di partecipazione che di conflitto. Il protagonismo di piazza sarà clamoroso.un movimento che si oppone non solo testimoniando, ma proprio confliggendo con questi vertici.Aspettate solo qualche giorno e vedrete di cosa saremo capaci.Metteremo alla prova il ministero dell'interno di destra.sarà l'apoteosi. il livello di scontro sarà molto più alto per ragioni soggettive di stato d'animo e anche perché la polizia governata da un ministro dell'interno di destra sceglierà politicamente di chiudere qualsiasi spazio.questo atteggiamento provocherà oggettivamente una crescita di tensione e reazione. mi auguro solo che sia il meno dannoso possibile per noi.". I nonviolenti, invece, non andranno a Genova per impedire il vertice dei G8, ma con veglie, digiuni, incontri festosi, musica e convegni, presenteranno ai governi e ai popoli la difficile strada per il cambiamento verso un'economia nonviolenta (quella che Gandhi definiva come "semplicità, povertà e lentezza volontaria").

Mao Valpiana
Movimento Nonviolento
 
 
VERDI... e dintorni a Bologna

13 maggio 2001: gli elettori hanno sciolto Il Girasole e il Sole che rideva - DOMENICA 3 GIUGNO A BOLOGNA VOLA LA SPERANZA ECOLOGISTA E NONVIOLENTA

Da un pezzo non c’era più anima, non c’erano progetti, né iniziative reali costruite da persone reali. Da un pezzo il mondo ambientalista e nonviolento assisteva sbigottito e impotente alla progressiva putrefazione della rappresentanza politica "verde". Tutto è iniziato quando gli "eletti" hanno voluto trasformare il movimento in partito. La Federazione dei Verdi, nata negli anni ’80 come rete di associazioni locali, si è ridotta sempre più ad una ristretta cerchia di "onorevoli" tuttologi, che dovevano "portare la voce del movimento" e invece hanno portato se stessi nelle stanze ovattate della politica, omologando i Verdi ufficiali ad uno dei tanti partitini che recitano sul palcoscenico romano di destra, di centro e di sinistra (giungendo persino ad approvare la guerra del Kossovo...). Per fortuna negli ultimi dieci anni gli ideali e le battaglie ambientaliste, per le energie rinnovabili, una mobilità più leggera, la prevenzione dei rifiuti, l’uscita dal consumismo, i diritti dei più deboli e degli altri animali, le alternative alla guerra e agli eserciti, la difesa della bio-diversità, delle culture locali, della fertilità della terra e dell’integrità dei cibi, le iniziative per la crescita di una cultura ecologista dentro e fuori la scuola, per la soluzione nonviolenta dei conflitti, per l’obiezione di coscienza ed il servizio civile, per la prevenzione delle malattie degenerative, per un’economia ed una tecnologia più sostenibile e rispettosa degli equilibri di Gaia, delle popolazioni più povere e delle generazioni che ci seguiranno, che non possono vivere in un mondo in preda ai veleni chimici e alle radiazioni nucleari ed elettro-magnetiche, sono stati portati avanti dai comitati di base, dalle associazioni locali, dai/dalle singoli/e insegnanti , dagli ecologisti e dai nonviolenti, dai singoli tecnici, agricoltori o anche amministratori locali. Oggi noi amici della bicicletta, nonviolenti, obiettori di coscienza, consumatori critici, biologici, equo-solidali, allergici all’invasione della plastica e dei campi elettromagnetici, studenti e insegnanti anti-autoritari, animalisti, noi donne e uomini di buona volontà, non possiamo rimanere impassibili di fronte alla stagione dei petrolieri, con il rilancio del nucleare, delle spese militari e della cieca crescita economica, così come sappiamo che non saranno le amenità di Bossi o i partiti dei Bersani, dei Mastella, o degli Intini a far risparmiare all’Italia la nuova ondata di cemento e asfalto promessa da Berlusconi: dal ponte di Messina alla variante di valico, dal Mose che strozza Venezia alla nuova enorme ed inutile galleria del Brennero, dal condono edilizio agli inceneritori di rifiuti, fino alle ennesime autostrade pedemontane, tirreniche, romee-adriatiche, basse-padane e chi più ne progetta più ne metta. Le due gambe sulle quali cammina il nostro movimento sono quelle dell’ecologia e della nonviolenza; siamo consapevoli che si tratta di un movimento carsico, che appare e scompare, ma c’è sempre, scorre e cresce. E’ un movimento che fa un lavoro di coscienza, culturale, per cambiare gli stili di vita, ma sa anche quanto è importante la politica e la presenza nelle istituzioni, a partire da quelle locali. Per questo ci diamo appuntamento DOMENICA 3 GIUGNO DALLE ORE 10 ALLE 17 A BOLOGNA PRESSO LA SALA VERDE DELLA STAZIONE (Club Eurostar) per discutere liberamente della situazione e delle iniziative da prendere assieme. Una prima iniziativa viene proposta da un gruppo di Comitati contro i campi elettromagnetici; si tratta di due referendum nazionali: il primo per l'abrogazione dell'art. 1056 del Codice Civile sull' "elettrodotto coattivo", il secondo per l'abrogazione dell'art. 4 L. 223/90 (Legge Mammì sulle telecomunicazioni) nella parte in cui prevede la possibilità di esproprio da parte dei Comuni delle aree occupate dagli impianti radiotelevisivi. "...Il problema non è che nuova gente arrivi, in un modo o in un altro, al potere; ma che il potere sia esercitato in modo nuovo; altrimenti è meglio continuare a lottare e formare un terreno più favorevole per arrivare ad un "potere nuovo", magari cominciando da forme di potere locale, dove è meglio possibile attuare tipi di "potere aperto", che conta sulla costante collaborazione degli altri e possibilmente di tutti." (Aldo Capitini, da Teoria della Nonviolenza). Promotori: Michele Boato, direttore Ecoistituto del Veneto "Alex Langer"; Mao Valpiana, direttore di Azione Nonviolenta e Cons. Comunale di Verona; Livio Giuliani, ricercatore; Gianni Tamino, docente di biologia, Università di Padova; Alessandra Cecchetto, ginecologa, ex deputata, Venezia; Pinuccia Montanari, Ecoistituto Emilia-Romagna; Serena Betti, Centro educazione maternità "Il Melograno", Verona; Francesco Bortolotto, docente di Chimica, già senatore, Vicenza; Nanni Salio, Centro Studi Domenico Sereno Regis, Torino; Luciano Benini, consigliere comunale, Fano; Alberto Tomiolo, portavoce Verdi della Colomba, Verona; Francesco Lo Cascio, Palermo; Davide Melodia, predicatore evangelico quacchero, Verbania; Piergiorgio Acquistapace, comitato regionale Verdi Molise; Luigi Riccio, Crotone; Daniele Lugli, Ferrara; Toio de Savorgnani, forestale, di Mountain Wilderness, Treviso; Piero Tracco, imprenditore, Rovigo; Paolo Predieri, Forum rifiuti Lombardia, Brescia; Roberto Battain e Mimma Bonafede, Firenze; Luciano Capitini, verdi di Pesaro. Se sei d'accordo, oltre a venire a Bologna domenica 3 giugno, aggiungi la tua firma e allarga l'invito ai tuoi amici. (dandone notizia al seguente indirizzo: info@ecoistituto.veneto.it o fax 041.950101
 

Il partito "amico" del Vaticano

di Vilma Occhipinti*

Dopo le parole del cardinal Ruini a nome della CEI e l'ultimo appello pontificio è ancora più palese che in Italia vince il partito "amico" del Vaticano, quello che garantisce più soldi alle finanze vaticane, più privilegi alle istituzioni ecclesiastiche, più sostegno finanziario al "volontariato" cattolico. Da parte sua, la gerarchia ecclesiastica, attraverso una struttura capillare e onnipresente, garantisce la vittoria elettorale. Quando la curia vaticana fa dire al Papa che l'Italia, con la vittoria della destra, entra nella normalità e nella stabilità, si schiera di fatto, in modo fazioso e scorretto, con il liberismo berlusconiano. Cessa di essere la chiesa di tutti per essere dalla parte di chi le garantisce privilegi e potere.
Tutto il resto, compresi i valori gridati, è un diversivo per dirottare l'attenzione. L'esperienza di questi ultimi anni conferma che l'istituzione ecclesiastica parla di aborto, di famiglia, di vita da tutelare, per coprire altri fini, altri interessi. Tanto è vero che essa non tiene conto del fatto che molti uomini, cattolici e non, pensano di tutelare la famiglia creando asili e spazi per i bambini e facendo funzionare i servizi sociali a tutela di tutti i cittadini. E lo fanno a prescindere dalla fede , religiosa e no, di ciascuno. Uomini che si misurano con una realtà rappresentata, sì, da famiglie sancite dal matrimonio, ma anche da famiglie di fatto e ritengono immorale fare graduatorie ed escludere. Ma l'istituzione ecclesiastica non tiene conto nemmeno che uomini, cattolici e non, hanno lavorato alla legge per la tutela della maternità,per eliminare l'aborto clandestino, per disciplinare il ricorso all'aborto, ritenuto da tutti, cattolici e non, un dramma da evitare. Le statistiche del Ministero della Sanità riportano una riduzione costante degli aborti. Questo è più importante degli annunci gridati per ricorrente opportunismo. Se la curia vaticana avesse a cuore veramente la famiglia e i bambini nati e da nascere, non avrebbe firmato l'articolo del Concordato sulla religione cattolica nella scuola pubblica. Articolo che di fatto divide nelle classi i bambini cattolici da quelli di altra - o di nessuna - religione, con la conseguenza di innescare un meccanismo di violenza i cui frutti già si vedono: l'altro per razza, cultura, religione ha meno valore del bambino doc cattolico.
Non facciamoci illusioni: ai cardinali paludati e solenni, tragicamente sterili, sta a cuore soprattutto il potere con conseguente forza economica. Quando chiedono la parità scolastica, vogliono soltanto un ulteriore finanziamento diretto, per una scuola a parte, separata, divisa, ma unica nello sfornare i futuri quadri del potere politico e di quello economico. Si perpetua così per clonazione il modello che garantisce alla chiesa perpetui privilegi, mettendo in atto la strategia dell'Opus Dei, consolidata in America Latina. Si comincia dalla scuola e si arriva ai centri di potere da occupare perché nessuno opera meglio dell'Opus Dei. Anche in Italia, in modo strisciante e minaccioso, stanno occupando tutti i centri di potere. La stessa curia vaticana è in mano alla prelatura ed è lecito pensare che lo stesso Pontefice sia spesso uno strumento passivo, solo a tratti autonomo.
Un solo dato di fatto ci consola: questa istituzione ecclesiastica non è la chiesa che - per virtù di molti uomini e forse per grazia di Dio - vive nel mondo, a servizio di tutti e con capacità di riflessione e di azione sorprendente e feconda. Esiste come segno di speranza anche se viene ignobilmente usata dalla struttura ecclesiastica. I dati del bilancio consuntivo dell' 8 per mille, diffusi dalla CEI, dicono che il 90% delle entrate è speso per il sostentamento del clero. Quindi solo una minima parte viene spesa per quelle opere di carità, costruite dalla fatica di una chiesa che vive nel mondo, e spudoratamente esibite alla televisione negli spot pubblicitari dell'istituzione ecclesiastica.

*dottore in teologia

Fonte: http://www.unita.it/SPECIALI/18-5chiesastato.asp

 

ZOOM ASSOCIAZIONI 
 

I CORSI DEL CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE

Il Centro Territoriale Permanente di San Bonifacio ha iniziato in questi giorni a pubblicizzare i corsi di educazione degli adulti targati 2001/2002. Si tratta di opportunità formative alla portata di tutti. Dato che i posti a disposizione sono però limitati, occorre che gli interessati diano al più presto la propria adesione.Questi i corsi in programma: 1) Informatica (base, Word base e avanzato, Excel, Internet, data-base con Access); 2) Inglese (base, intermedio e avanzato); 3) Francese (base e intermedio); 4) Tedesco (base e intermedio); 5) Spagnolo (base e intermedio); 6) Lingua e cultura araba (base e intermedio); 7) Lingua e cultura cinese (base); 8) Memoria e radici; 9) Psicologia; 10) Musica; 11) Lettere (saper leggere poesie, novelle, scrittura creativa); 12) Intercultura; 13) Lettura e stesura di disegni tecnici; 14) Sartoria. Per informazioni e iscrizioni contattare la Direzione Didattica del I° Circolo di via Fiume Tel./Fax 045 7611660 - E-mail dir.1.circolo@mbservice.it

FORESTE
 
Greenpeace ha inviato alcune lettere alle maggiori catene di distribuzione alimentari e generi per la casa, chiedendo un preciso impegno a non acquistare più prodotti di cellulosa fabbricati con materie prime provenienti dalla distruzione delle ultime foreste primarie, a richiedere lo stesso impegno ai propri fornitori e a promuovere soluzioni alternative compatibili con  l'ambiente. I destinatari della missiva sono: 1-Conad; 2-Esselunga; 3-Pam-Superal 4-Gruppo Rinascente Sma; 5-Unes; 6-Standa Comm.; 7-Sidis-Interdis; 8-Despar Italia; 9-Iperfamilia; 10-Gs-Carrefour; 11-Bennet.
Greenpeace ha lanciato la campagna foreste in Italia lo scorso 16 febbraio, abbordando nel porto di Livorno la nave norvegese "Star Harmonia" carica di cellulose provenienti dalla distruzione delle ultime foreste pluviali temperate del Canada. Da allora si è rivolta alle aziende affinché, nel rifornimento di materie prime, adottino da subito politiche di rispetto delle foreste primarie. Il 24 marzo scorso alcuni volontari di Greenpeace hanno svolto azioni di informazione e sensibilizzazione al pubblico in alcuni supermercati attraverso i prodotti di marca Regina, Delicarta, Nicky, Florex, Alis e Tiffany. Delicarta, a cui ci siamo rivolti da diversi mesi, si e' dimostrata finora reticente a venire incontro alle nostre richieste di modificare la sua politica acquisti per evitare di utilizzare questa cellulosa. Su sollecitazione di Greenpeace, Coop Italia si e' invece già impegnata a certificare l'esclusione dai prodotti a marchio di cellulosa proveniente da pratiche distruttive per le foreste primarie, a sensibilizzare i propri fornitori su questo problema affinché estendano questo divieto sui prodotti a loro marchio, a promuovere soluzioni alternative, quali l'incremento di carta riciclata con tecnologie pulite e l'esplorazione verso l'adesione al sistema di certificazione FSC per prodotti in legno ed in cellulosa, ottenendo così ampi consensi da parte dei consumatori. Si tratta di un importante passo, che dimostra come sia possibile anche per chi opera nel mercato, unire valori etici, salvaguardi ambientale e affari, venendo incontro alla richiesta sempre più forte, da parte dei consumatori, di prodotti che non danneggino  l'ecosistema. (Fonte: Greenpeace)
 
INQUINANTI ORGANICI
 
Oltre 120 nazioni hanno firmato, il 24 maggio 2001, la Convenzione Internazionale di Stoccolma per l'eliminazione degli inquinanti organici persistenti (POPs). Il nuovo trattato segna una svolta per l'industria e per i programmi ambientali, dal momento che si riconosce, per la prima volta, che il rilascio degli inquinanti tossici non può essere controllato, ma deve essere impedito per proteggere la salute pubblica e l'ambiente."Questa Convenzione offre un'opportunità ai governi di eliminare questi composti tossici dal mondo. Le patologie legate all'esposizione agli inquinanti tossici come il cancro, l'alterazione del sistema endocrino e riproduttivo, continueranno fintanto che i governi non onoreranno gli impegni presi a Stoccolma per fermare tutti i processi industriali responsabili delle emissioni degli inquinanti organici persistenti" ha detto Fabrizio Fabbri Direttore scientifico di Greenpeace. Greenpeace questa settimana ha condotto diverse azioni contro il rilascio ambientale di inquinanti. Secondo l'Associazione, l'eliminazione dei POPs, passa attraverso il divieto dell'incenerimento dei rifiuti e l'uso industriale del cloro e dei suoi prodotti organici derivati, come la produzione di PVC, di solventi, di pesticidi o il loro uso per la sbianca della carta. La Convenzione di Stoccolma oltre a prevedere l'eliminazione di dodici composti ritenuti prioritari, regola anche l'immissione sul mercato di nuovi composti chimici che abbiano caratteristiche di tossicitý e persistenza tali da poterli classificare POPs. "Come conseguenza delle lavorazioni industriali a base di cloro, le diossine immesse in ambiente si accumulano nel latte materno e nel grasso dell'uomo mettendone a rischio la sua salute. E' per questo che l'azione di prevenzione attuata dai governi, anche attraverso l'eliminazione dei POPs, e' quanto mai urgente", ha concluso Fabbri. (Fonte: Greenpeace)
 
 
BIOPIRATERIA
 
Greenpeace e Misereor, l'agenzia di sviluppo della Chiesa Cattolica Tedesca, hanno presentato oggi un'ingiunzione legale all'Ufficio Europeo Brevetti (EPO) di Monaco contro il brevetto richiesto dalla DuPont, la multinazionale agrochimica, fra le più grandi venditrici di semi al mondo. Greenpeace e Misereor accusano DuPont di bio-pirateria e contestano la sua pretesa di godere di diritti esclusivi sulle piante di mais con un alto  contenuto di olio ed acido oleico.Il brevetto Ep 744888 (il testo completo può essere letto sul sito www.greenpeace.de/Intl-patents/patents.htm), rilasciato dall'EPO il 30 Agosto del 2000, comprende "semi di mais con un contenuto totale di olio pari almeno al 6%, ed un contenuto di acido oleico non inferiore del 55%". L'alto contenuto di olio nelle varietà di mais, con un'alta frazione di acido oleico antiossidante, e' ricercato da tutti i produttori di mais, per la maggiore stabilità e migliore valore nutrizionale. Nella presentazione di un metodo specifico di ibridazione funzionale a questo risultato, l'azienda DuPont vanta i diritti di proprietà intellettuale per qualsiasi varietà di mais avente queste caratteristiche. Ma tali varietà esistono naturalmente ed sono state sviluppate dai coltivatori di mais per molto tempo."DuPont pretende la proprietà di alcuni tratti della pianta, che non sono stati ne' inventati, ne' pienamente compresi " ha detto Luca Colombo responsabile della campagna Ogm di Greenpeace "DuPont sta tentando di esercitare un monopolio su alcuni tratti naturali di una varietà di mais e di scoraggiare i genetisti agrari per escluderli  dallo sviluppo e dalla ricerca in questo campo" .Con questo brevetto, DuPont esige un controllo totale su qualsiasi uso delle varietà di mais con alto contenuto di olio ed acido oleico in ogni fase della filiera del mais, dai semi alla raccolta, ai prodotti, fino all'uso sotto forma di mangime animale e preparati a base di olio.  Secondo Greenpeace e Misereor, alcune varietà sono ormai state coltivate e usate nell'America centrale e meridionale, dove il  mais riveste un ruolo centrale nell'economia e nell'alimentazione della popolazione.  Il brevetto di DuPont e' dunque basato  sullo sfruttamento intenzionale della biodiversità di questi paesi. "Se il brevetto e' usato per questo scopo" ha detto il presidente di Misereor, Dott.. Martin Brockelmann-Simon, "si tratta di un caso chiaro di biopirateria.  I contadini del mondo potranno soffrire delle limitazioni poste al commercio del mais, delle spese per l'eventuale licenza brevettuale, e delle perdite dei diritti di commercializzazione.  Inoltre, un brevetto come questo non si cura dell'importanza culturale del mais nelle tradizioni dei popoli latino-americani".La Convenzione Europea dei Brevetti, su cui si basano le decisioni dell'EPO, proibisce qualsiasi brevetto sulle varietà di piante. Però l'EPO pretende che la recente adozione della direttiva UE 98/44 (che tratta della protezione legale delle invenzioni biotecnologiche) permetterebbe l'utilizzo di tali brevetti. Questo non corrisponde al  vero, in quanto la controversa direttiva dell'UE-che permette i brevetti sulla vita-non e' stata ancora implementata della maggioranza degli stati membri dell'UE, ed e' stata impugnata presso la Corte Europea della Giustizia dall'Olanda e dall'Italia, oltre al fatto di escludere le varietà di piante dal diritto brevettuale. "Questo caso dimostra perché dobbiamo fermare qualsiasi brevetto sulla vita prima che non sia troppo tardi ed il rischio che poche società possano tenere in pugno la produzione del mais, limitando il libero accesso sia degli agricoltori che dei ricercatori alle risorse genetiche su cui fondare ulteriori piani di miglioramento varietale"  ha concluso Luca Colombo. (Fonte: Greenpeace)
 
HOSTESS DI TERRA CON...Agorà

Vacanze alternative: prendere una qualifica in nove settimane d’estate a Verona HOSTESS DI TERRA: ISCRIZIONI CORSO FULL TIME Diploma rilasciato dalla Regione Veneto, valido in Europa - Nona edizione – avvio corso 24 luglio 2001 - Agorà, Associazione per lo Sviluppo della Formazione, di Verona informa che sono aperte  le iscrizioni alla nona edizione,la terza estiva del tipo full time, del corso a qualifica di Hostess di Terra/Tecnico aeroportuale (Decreto Giunta Regionale del Veneto n. 4016 del 15.12.2000), rivolto a diplomate/i e laureate/i occupati e non senza limiti d’età, con conoscenza della lingua inglese. Il corso, intensivo, è destinato soprattutto a coloro che, a causa della distanza da Verona, non hanno la possibilità di   frequenza  durante il fine settimana, e ai maturandi del prossimo luglio, che sono interessati a lavorare in aeroporti, fiere, congressi, alberghi e altre realtà del turismo svolgendo servizi di accoglienza, informazione, p.r., prenotazioni, check-in e assistenza al cliente. La Qualità del percorso formativo è garantita non solo dalla docenza di alto profilo professionale ma anche dai risultati conseguiti: l’85% dei partecipanti alle edizioni già concluse opera in società, aziende di servizi, tour operator, aeroporti, alberghi e agenzie turistiche, nazionali e estere. Il diploma che si consegue dopo il superamento degli esami ha validità Europea ed è l’unico esistente in Italia; i corsisti occupati possono usufruire dei permessi previsti dai contratti di lavoro. Al fine di agevolare la residenzialità a Verona, Agorà ha stipulato convenzioni con strutture ricettive quali il Collegio Universitario Pontenavi  e la Casa della Giovane.Il corso di 300 ore, riservato a venti partecipanti, si terrà a Verona  con inizio attività il 24 luglio e conclusione lavori con esami di qualifica a metà ottobre e una pausa di due settimane in agosto, dal 4 al 20;  le lezioni si svolgeranno dal lunedì al venerdì con orario di sette ore al giorno.Per informazioni su programma e articolazione del corso rivolgersi a Agorà, telefono 045.8004822, www.agoraformazione.it


“LA CONDIZIONE GIURIDICA DELLO STRANIERO”

Seminario di studi - Verona, giugno 2001

PROGRAMMA:

Ø     Sabato 2 Giugno:   

Nozioni di diritto comunitario. Disciplina  dell’ingresso e del soggiorno nel territorio dello Stato.

Ø     Sabato 9 Giugno:

Disciplina del lavoro e dei diritti sociali degli  immigrati.

Ø     Sabato 16 Giugno:

L’immigrazione irregolare e l’allontanamento  dal territorio dello Stato. Diritto all’unità familiare e condizione del minore straniero. Cittadinanza.

Ø     Sabato 23 Giugno:

Accesso ai servizi pubblici e rapporto con le istituzioni. Competenze degli enti locali.

 

Le lezioni saranno tenute da giuristi dell’ASGI (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione) 

 

Iniziativa del CESTIM, Centro Studi Immigrazione, in collaborazione con l’ASGI, Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione, e l’OGI, Osservatorio Giuridico sull’Immigrazione di Treviso

 

ØIl seminario si svolgerà nelle giornate indicate, secondo il seguente orario:

    al mattino dalle 10.00 alle 13.00; al pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30

Ø Saranno ammessi 30 partecipanti, sarà rilasciato un attestato di frequenza

Ø Il costo di partecipazione sarà di Lit. 100.000, comprensivo del materiale didattico

Ø La sede di svolgimento sarà presso il CESTIM, Via San Michele alla Porta, 3 (ponte della 

    Vittoria), Tel. 045/8011032 - Fax 045/8035075 - e-mail cestim@tin.it

Ø Le domande di adesione potranno essere inviate al CESTIM via fax o e-mail

Ø Termine per l’iscrizione mercoledì 30 maggio 2001

Ø Per ulteriori informazioni rivolgersi al CESTIM, Tel. 045/8011032 

Questo seminario rientra nelle attività dell’Osservatorio Veronese sulla Discriminazione - Numero Verde 800772288


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Amedeo Tosi
loc. Praissola 74/b
37047 San Bonifacio (VR)

Informazione - il GRILLO parlante: grilloparlante@mbservice.it
Comunicazioni varie: amedtosi@tin.it

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