il GRILLO parlante
per un'informazione equa e solidale nell'Est veronese
 
supplemento a "la Voce Civica", Aut.Trib.VR n.1215 del 27 maggio 1996 - Direttore Responsabile: Amedeo Tosi

"Un uomo intelligente non conserva la collera nel proprio cuore" (proverbio Ambede - Gabon)    

 
Appuntamenti da non perdere
 
SABATO 13 GENNAIO 2001  h. 20.30 AL CINEMA BUSAN DI MOGLIANO VENETO
INCONTRO DIBATTITO CON FRANCUCCIO GESUALDI
(Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Vecchiano - Pisa)
Tema: SI PUO' ABBATTERE IL GIGANTE ?
(CONSUMO CRITICO, LO SVILUPPO SOSTENIBILE, LA RETE DI LILLIPUT)
 
 
 
12/1/01 Vicenza - IMPORTANTE CONVEGNO SULL'IMMIGRAZIONE
 
Stati Generali sull'immigrazione: Politiche locali e percorsi di integrazione. E questo il titolo del convegno che si tiene presso il Centro Sportivo Palladio (via Cavalieri di Vittorio Veneto, 29) di Vicenza.
PROGRAMMA: ore 9.30 Saluti delle autorità, Enrico Hüllweck (Sindaco di Vicenza), Giancarlo Galan (Presidente Regione Veneto)
Mons. Pietro Nonis (Vescovo di Vicenza), Angelo Tranfaglia (Prefetto di Vicenza). Presiede: Pietro Larizza (Presidente CNEL); ore 10.00 Presentazione dei risultati dei Gruppi di lavoro sulle politiche settoriali di integrazione. Introduce e coordina: Guido Bolaffi (Capo di Gabinetto del Ministro per la solidarietà sociale); I° Gruppo "Politiche di inserimento al lavoro e di pari opportunità" relatore Raffaele Zanon (Assessore politiche della sicurezza e dei flussi migratori Regione Veneto); II° Gruppo "Politiche abitative" relatore Rosangela Comini (Assessore per la casa Comune di Brescia); III° Gruppo "Politiche sanitarie e socio sanitarie" relatore Angelo Passaleva (Vice Presidente Giunta Regione Toscana); IV° Gruppo "Politiche culturali e formative" relatore Filippo Melchiorre (Assessore per i diritti civili e sociali Comune di Bari); V° Gruppo "Politiche per la partecipazione e la rappresentanza" relatore Alberto Caldana (Assessore ai servizi sociali Comune di Modena); VI Gruppo "Mediazione culturale, semplificazione ed integrazione amministrativa" relatore Amedeo Piva (Assessore alle politiche sociali Comune di Roma); ore 12.00 Interventi programmati: Savino Pezzotta (Segretario generale CISL), Camis Dagui (Consulta regionale immigrati Veneto), Luigi Rossi Luciani (Presidente Industriali Veneto), Sergio Cofferati (Segretario generale CGIL), Don Elvio Damoli (Direttore Caritas Italiana),  Alioune Badara Gueye (Consulta nazionale immigrati), Luigi Bobba (Presidente ACLI), Antonio Benetollo (Presidente ARCI), Maurizio Castro (Direttore risorse umane Elettrolux-Zanussi), Charito Basa (Filipino Women's Council), Jean Pierre Piessou (Vice Presidente nazionale Anolf), Luigi Angeletti (Segretario generale UIL), Mario Cortella (Vice Presidente Camera di Commercio Padova), Augusto Bocchini (Presidente Confagricoltura), Giorgio Alessandrini (Presidente Vicario Organismio Nazionale di Coordinamento per le politiche di integrazione sociale degli stranieri CNEL); ore 13.30 Sospensione dei lavori; ore 14.30.
"La risposta delle istituzioni".Presiede e coordina: Pietro Larizza (Presidente CNEL). Partecipano: Leonardo Domenici (Presidente Anci), Enzo Ghigo (Presidente Coordinamento delle Regioni), Lorenzo Ria (Presidente Upi), Livia Turco (Ministro per la solidarietà sociale).
 
22/1/01 Verona - Incontro di Pax Christi
 
Lunedì 22 gennaio, ore 21, presso il CMD (Centro Missionario Diocesano) di Verona si terrà l'incontro mensile di pax Christi. Don Luigi Adami parlerà su: "L'Ecumenismo esige la conversione dei credenti e delle Chiese", facendo riferimento alle esperienze
veronesi nell'ambito dell'ecumenismo e del confronto culturale. Si parlerà inoltre dell'ultimo Esecutivo nazionale di Pax Christi e di alcune vicende d'attualità.
 
27/1/01 Monteforte d'Alpone (VR) - CONVEGNO IN MEMORIA DI GIUSEPPE ZAMBON

Gli "Amici di NordEst", il sindacato SPI CGIL, Auser e il mensile LiberEtà organizzano per SABATO 27 gennaio 2001, ore 15, presso il Teatro Parrocchiale di Monteforte d'Alpone (via Matteotti, 15) un convegno dal titolo : STAMPA DI PAESE" in memoria dell'insegnante e giornalista Giuseppe Zambon. Viaggio all'interno dell'informazione locale presentato da Amedeo Tosi. Relatori: Giuseppe Giulietti (giornalista, parlamentare, relatore della nuova legge sull'editoria), Gustravo Franchetto (vicepresidente del consiglio regionale Veneto) Michelangelo Bellinetti (Caporedattore centrale de l'Arena)) e Gabriella Poli (Segretaria Nazionale Sindacato Pensionati SPI-Cgil). Presiede: Giovanni Nalin (Segretario Provinciale CGIL e Responsabile della zona di San Bonifacio).

28/1/2001 Fumane (VR) - Parole e fatti per liberarci dal potere della mafia
 
Il Gruppo per il Pluralismo e il Dialogo organizza per domenica 28 gennaio, dalle ore 16 alle 19, a Fumane presso la sala consiliare del Municipio, un incontro sul tema: "Parole e fatti per liberarci dal potere della mafia". Relazione introduttiva di Maurizio Artale (Responsabile del Centro di Accoglienza "Padre Nostro" che opera nel quartiere Brancaccio  di Palermo).
Il Centro "Padre Nostro" opera in uno dei quartieri più a rischio della città di Palermo. Il quartiere Brancaccio, infatti, è tristemente noto quale "tradizionale roccaforte del potere mafioso". Tale affermazione non trova la sua giustificazione solo sulla reale presenza di un forte potere criminale all'interno del territorio, ma la sua veridicità poggia soprattutto sulla brutale uccisione di don Pino Puglisi, avvenuta la sera del 15 settembre 1993.
Un accurato studio sull'ambiente fa, purtroppo, emergere una grande povertà materiale e culturale del quartiere, aggravata dall'elevato numero di disoccupati.
 

 
DIVENTA VOLONTARIO FEVOSS!!!
 
La Rete di solidarietà organizzata FEVOSS (Federazione dei Servizi di Volontariato Socio Sanitario) cerca volontari sociali e sanitari per attività nelle zone di Verona Città Storica e Veronetta. Si tratta di un invito che la Fevoss e l'Ulss 20 rivolgono a cittadini generosi che intendono offrire un po' del loro tempo e magari della loro professionalità, per costruire un gruppo di volontari capace di un progetto innovativo. Si tratta, insomma, di un modo nuovo di fare volontariato; integrare i servizi istituzionali; aiutare i bisognosi; migliorare se stessi e gli altri. Per informazioni rivolgersi alla Sede centrale Fevoss, via S.Nazaro, 73 - 37129 Verona.
Tel. 045 8002511 e 045 593412. E-mail: fevoss@fevoss.org - sito web: www.fevoss.org
 
 
UNA FAMIGLIA PER ORSI E LEVA
 
Orsi e Leva sono due piccole gemelline orfane che vengono da Kosovo. Hanno dovuto abbandonare tutto, casa, famiglia, oggetti personali... la Croce Rossa ha lanciato un appello in tutta Europa per trovare una sistemazione a queste due giovani persone. Chiunque sia in grado di ospitare, anche temporaneanamente, le due bambine è pregato di contattare via posta:
CROIX ROUGE FRANÇAISE - CRF - KOSOVO - 1 place Henry Dunant 75008 PARIS.
Fate circolare questo messaggio.
 
POVERA AMERICA LATINA!
 
La febbre della dollarizzazione sembra essersi impadronita dell'America Latina. Se a dare il via fu l'Argentina, nel 1991, costringendo la divisa nazionale a un cambio alla pari, più recentemente, nel febbraio 200, l'Ecuador ha definitivamente sostituito il sucre con il dollaro, lunedì scorso ha fatto lo stesso il Salvador rinunciando al colon e in maggio ne seguirà l'esempio il Guatemala. Il piccolo Panama lo fece addirittura nel 1904, ma era solo la logica conseguenza di un economia basata interamente sul Canale, controllato (fino allo scorso anno) dagli USA.
Il Salvador e il Guatemala, i cui fondamentali economici non sono poi molto diversi da quelli in cui versava l'Equador all'inizio del 2000 - ovvero inflazione alta e sviluppo basso - hanno basato la propria decisione sull'esito che la dollarizzazione ha avuto nel corso di quest'anno nel paese andino. Sembra infatti, ma è tutto da dimostrare, che vi sia stato un recupero del potere d'acquisto, che sia diminuita la disoccupazione, che i tassi d'interessi siano scesi e così anche l'inflazione che, comunque, resta molto alta attorno al 90% . Si stanno peraltro preparando grandi manifestazioni di protesta contro i rincari decisi dal governo.
Con speranze analoghe, di attrarre gli investimenti stranieri ed evitare crisi finanziarie e nonostante una forte resistenza dei partiti di opposizione e della popolazione, il parlamento del Salvador ha approvato la Legge d'integrazione monetaria che dal 1° gennaio scorso ha trasformato il dollaro statunitense nella moneta di corso legale nel paese, dando inizio al ritiro dalla circolazione della divisa locale a un cambio di 8,75 colon per un dollaro.
In Guatemala si sta discutendo una riforma che consentirà il pagamento dei salari e l'apertura di conti correnti in dollari.
In entrambi i casi, tuttavia, sono molti gli analisti che avvertono i pericoli inisiti nella dollarizzazione. I rapidi risultati che una misura così drastica può provocare sono certo attraenti, ma che accadrebbe a economie così piccole e deboli, venendo meno la misura difensiva della svalutazione, in caso di crisi internazionale? Come si ripercuoterà sul Salvador il raffreddamento dell'economia americana, visto che gran parte dei dollari in entrata sono rimesse degli emigranti salvadoregni dagli Usa? Come evitare, in caso di recessione, una fuga di dollari verso economie più stabili? O semplicemente: come reggere, nel lungo periodo, la tensione di una moneta che negli Usa offre tassi d'interesse intorno al 6% ma in Ecuador, per esempio, sono al 20% e in Salvador al 12%?
"Il dollaro - ha detto Juan José Daboud, segretario alla presidenza del Salvador e artefice del piano - è arrivato da noi per restare" e ha l'appoggio delle banche e delle grandi imprese, mentre la maggioranza della popolazione è convinta che di questa misura ne beneficeranno solo i ricchi. Per rafforzare i propri argomenti gli analisti critici si richiamano alla precaria situazione dell'Argentina, che grazie alla semi-dollarizzazione ha vissuto alcuni anni d'oro ma oggi, per lo stesso motivo, è di nuovo in difficoltà. La moneta troppo forte ha spinto le importazioni penalizzando l'industria nazionale, il che ha aumentato il deficit commerciale e gonfiato la disoccupazione fino al 30%. Aumentano quindi i poveri, aumenta la delinquenza e di nuovo si vedono davanti ai consolati europei file di persone che vogliono tornare ai paesi dai quali i loro nonni e bisnonni partirono per sfuggire alla povertà!
 
AVVENIMENTI
 
Tira una brutta aria in Italia:per puro caso non abbiamo perduto alcuni colleghi colpevoli solo di fare il proprio mestiere; gli estremisti fascisti annunciano la loro partecipazione al prossimo governo di destra; Previti lancia minacce; anche l'ultimo degli assessori dell'ex banda Craxi si sente in diritto di scimmiottare i capi, accusando improbabili cimici al solo scopo di creare fuoco di sbarramento contro i magistrati. Tira una brutta aria, di cui l'attentato al Manifesto è solo un segno, certo il più preoccupante.
Noi di Avvenimenti ci mangiamo le mani, per non poter essere lì, a scrivere, denunciare, ragionare, come abbiamo fatto in tutti questi anni. Però non siamo rimasti con le mani in mano. Non siamo riusciti, come speravamo, a mettere in edicola un nuovo numero speciale del settimanale, ma abbiamo costruito la possibilità di tornare in edicola in tempi brevi, quasi sicuramente prima dell'inizio di una campagna elettorale che sarà durissima: c'è un gruppo di imprenditori interessato ad acquistare la testata "Avvenimenti-Ultime Notizie" e la sede della redazione. Ci sono soggetti dell'associazionismo a noi vicini disponibili ad entrare nella gestione della nuova impresa insieme ai giornalisti ed ai lettori che hanno inviato sottoscrizioni al Fondo di garanzia da noi creato in agosto. Presto il liquidatore della vecchia società editrice, la Lie, riceverà  da questi soggetti una offerta formale di acquisto.
Ma non siamo, ancora, al lieto fine: è necessario che l'offerta di acquisto sia tale da consentire al Liquidatore di evitare il fallimento della Lie. E c'è il rischio, in questa fase delicata, che altri soggetti entrino in campo, con offerte più consistenti, per acquistare Avvenimenti senza offrire nessuna certezza sul futuro della testata, e nessuna garanzia rispetto alla tradizione di indipendenza che costituisce la vera ragione sociale della nostra impresa. Noi faremo di tutto perché il percorso avviato vada a buon fine. Ai lettori chiediamo ancora un po' di sostegno, di pazienza e di vigile attenzione sul nostro e sul loro giornale. (Michele Gambino - www.avvenimentisos.it )
URANIO
 
L'Onorevole Alberto Giorgetti, Deputato di Alleanza Nazionale, sa quello che dice? Sono stupito dallo stupore di coloro che si stupiscono per la vicenda dell'uranio impoverito.  La stragrande maggioranza dei partiti, di maggioranza e di opposizione, sostennero la guerra del Kossovo, favorirono e applaudirono le operazioni aeree della Nato di bombardamento su Belgrado e su Pristina. Coloro che in Parlamento votarono a favore dell'intervento militare in Kossovo (l'onorevole Giorgetti compreso) pensavano forse che i cacciabombardieri della Nato avrebbero sganciato viole e margherite? Ma come si fa a chiedere oggi commissioni d'inchiesta, chiarimenti, spiegazioni su quello che ieri si è votato? Che nel Kossovo, come prima in Bosnia e prima ancora in Irak, si sarebbero usate anche bombe all'uranio impoverito, e altre armi chimiche, era risaputo, e chiaramente espresso nelle denunce avanzate dai pacifisti. Io stesso ho sottoscritto, in data 5 maggio 1999, a nome del Movimento Nonviolento, una denuncia penale per violazione della Costituzione rivolta al Governo D'Alema.  Le bombe nel Garda, nell'Adriatico, i militari colpiti dalla leucemia, sono solo effetti "collaterali" di una guerra che molti hanno voluto e sostenuto. Chi era d'accordo con quella guerra, (da Alleanza Nazionale, a Forza Italia, dai Popolari ai Democratici di Sinistra) oggi dovrebbe avere almeno il pudore di tacere. e invece c'è qualcuno, come l'onorevole Giorgetti, che non si vergogna a chiedere "spiegazioni al ministro sulla pericolosità degli ordigni". Forse Giorgetti pensava che la Nato facesse la guerra con le cerbottane?
La verità è che sulla sporca e vergognosa vicenda dell'uranio impoverito solo i nonviolenti, e coloro che si opposero in tutti i modi alla guerra nel Kossovo, oggi avrebbero diritto di parola.
Per quanto riguarda le bombe sganciate nel Lago di Garda, c'è da dire solo che il tempo di dimezzamento della radioattività dell'uranio è di 24.000 anni. Giorgetti, e quelli come lui, hanno tutto il tempo per meditare sul loro operato. (Mao Valpiana - Movimento Nonviolento - Verona, 6 gennaio 2001)
 

 
"il GRILLO parlante"
adotta
"PROGETTO SORRISO - El Salvador"
 
 
Cara amica, caro amico, qualche volta succede che un semplice viaggio nei Paesi poveri lasci nelle persone che lo fanno un segno indelebile, che rimane per tutta la vita. Se il viaggio, poi, è pensato e concretizzato con la volontà di abbinare l’utile al dilettevole, ovvero fare del volontariato...in vacanza, allora quel segno indelebile può trasformarsi in azione propositiva. 

Come nasce “Progetto Sorriso

Molto semplicemente. Chiara, una giovane 25enne di San Bonifacio, decide di trascorrere tre mesi in El Salvador (aprile-giugno 2000), piccola nazione del Centro America. Obiettivo: mettere a disposizione le proprie competenze, nel settore dell’igiene dentale, ai bambini e giovani delle comunità che abitano nelle disperse periferie della capitale San Salvador. Ad accoglierla a braccia aperte sono i promotori del SER.CO.BA. (Equipo de Servicio para Comunidades de Base) il Gruppo di Servizio delle Comunità di Base salvadoregne, nato nel 1992 dopo gli accordi di pace che hanno messo la parola fine ad un aspro conflitto interno iniziato nel 1979, che ha causato tra la popolazione civile più di 80 mila morti e l’assassinio di Mons. Oscar Romero.

SER.CO.BA

Alla guida di SER.CO.BA., sin dalla fondazione, ci sono tuttora Padre Rutilio Sanchez, già direttore della Caritas diocesana di San Salvador con Mons. Romero, e Mariella Tapella, insegnante italiana in pensione, volontaria da 12 anni in Salvador, aderente all’associazione cattolica internazionale “Pax Christi”. L’Equipo si avvale dell’aiuto di molti volontari e alcuni promotori-animatori, finalizzando la propria azione su diversi versanti: centri di recupero dell’arte e della cultura e per la formazione e la creazione artigianale; biblioteche comunitarie di base per promuovere l’alfabetizzazione e la lettura, e favorire momenti di incontro e di crescita culturale; adozioni a distanza; creazione ed uso di forni solari, abbinato ad un programma di auto-sussistenza, orti familiari ed avicoltura, per migliorare l’economia domestica; “Casa della Pace”, intesa come centro di accoglienza, alfabetizzazione e formazione biblica, abbinata alla lettura della Costituzione e a un programma di promozione e difesa dei Diritti Umani; oculistica (salute visiva) e pronto soccorso. Il tutto calato in un contesto estremamente povero, che vede il 70% della popolazione disoccupata, e l’analfabetismo al 65%. L’assistenza sanitaria pubblica è pressoché inesistente, così come le possibilità di formazione professionale. A sostenere dall’esterno SER.CO.BA. vi sono alcuni gruppi italiani che fanno riferimento all’Associazione “Italia-Cuscaltan” di Turbigo (Milano), impegnati anche nella commercializzazione di prodotti artigianali del Salvador attraverso il commercio equo e solidale.

                                                                     TRE MESI INTENSI

In 90 giorni la giovane volontaria sambonifacese riesce ad adattarsi al clima, ad imparare la lingua e a visitare, e dare consigli, a circa 800 bambini di diverse comunità. Ad ognuno lascia in regalo uno spazzolino da denti e un tubetto di pasta dentifricia, acquistati grazie alle donazioni raccolte prima della partenza. Materiale, questo, non ancora entrato a far parte del corredo personale della maggior parte dei poveri tra i poveri. Concluso il periodo di “vacanza”, se ne apre ora un altro ancora più importante: dar seguito al progetto di prevenzione ed igiene e sostenere economicamente, là in loco, l’attività di un promotore-animatore.

                                                                    COSCIENZA E AZIONE

Attorno a questa idea si sono messe assieme alcune persone, decise ad impegnarsi perché “Progetto Sorriso” decolli. Insieme ai volontari italiani di Turbigo ti giunge quindi la proposta di aderire all’iniziativa mediante il sostegno economico e ideale. Concretamente il Progetto ha bisogno di un centinaio di sostenitori che si impegnino a versare periodicamente, con costanza, una piccola somma di denaro che permetterà di finanziare l’attività di un promotore salvadoregno e, ogni 4 mesi, di fornire spazzolini e dentifricio ai bambini. Il Progetto necessita di una copertura finanziaria annua pari a lire 16 milioni. Ciò significa che, mediamente, ogni aderente dovrebbe garantire il sostegno con una quota mensile di circa £ 15.000, anche se qualsiasi somma (inferiore o superiore) sarà ben accetta. In cambio egli riceverà ogni due mesi un aggiornamento sulle attività di SER.CO.BA e sulla situazione politico-sociale del Salvador. A garantire la trasparenza del progetto sarà un Comitato Etico di Garanzia, i cui componenti sono: Chiara Terlizzi («Progetto Sorriso» - San Bonifacio), Amedeo Tosi («il GRILLO parlante» - San Bonifacio), Luciana Gonzato («Pax Christi» - Cologna Veneta), Claudio Spreafico («Italia-Cuscaltan» - Turbigo), Rosa Pia Bonomi (Pax Christi - Sommacampagna), Elisa Mazzi («Associazione Cà Fornelletti» - Valeggio sul Mincio), Enzo Ragnolo («Forum delle comunità in dialogo» - San Bonifacio), Gabriele Poletti (San Bonifacio), Maria Sguizzato e Maria Luisa Bogoni («Gruppo di Cooperazione Internazionale» - San Bonifacio), Daniela Pavan («Associazione Missionaria» - San Bonifacio), Silvana Santolin («Mo.V.I.» - San Bonifacio), Romano Bignotto (segretario «AVIS» - San Bonifacio).

Per aderire all'iniziativa occorre richiedere il modulo di adesione agli organizzatori: progettosorriso@infinito.it . I versamenti delle quote di adesione avverranno tramite bollettino di conto corrente postale.

                                                                           ADERITE !!!


 

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Amedeo Tosi
loc. Praissola 74/b
37047 San Bonifacio (VR)
Per ogni servizio una mail:
Progetto Sorriso: progettosorriso@infinito.it
Forum delle comunità in dialogo: forum.verona@tiscalinet.it
Attività sociale e associativa: teotosi@supereva.it
Attività politica: amedeotosi@libero.it
Informazione - il GRILLO parlante: grilloparlante@mbservice.it
Comunicazioni varie: amedtosi@tin.it

 

 





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