il GRILLO parlante
p e r    u n ' i n f o r m a z i o n e    e q u a    e    s o l i d a l e
 
supplemento a " www.educare.it " - Aut. Trib. VR n.1418 del 21 novembre 2000
Direttore Responsabile ed Editoriale: Amedeo Tosi
Redazione:  località Praissola 74/b - 37047 San Bonifacio (VR)
«il GRILLO parlante» è consultabile anche nel siti della Biblioteca di Nogara (VR)
che sta curando anche l'archivio di tutti i numeri della newsletter  http://digilander.libero.it/ilgrilloparlantevr/
nel sito dell'Associazione Altravicenza www.altravicenza.it
nel sito dell'ARCI di Verona  http://www.arci.verona.it/pagine/infoweb.htm

La responsabilità degli articoli e delle informazioni è tutta ed esclusiva dei rispettivi autori. il GRILLO parlante ospita volentieri ogni opinione e si assume la responsabilità degli articoli a cura della Redazione e di quelli non firmati. 

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«Pensiero per un capo che si sente un’aquila:
Stai attento a volare alto, perché prima o poi cadrai»
(Nazione: Uganda - Etnia: Acholi )
 

CaRoVaNa DeLLa PaCe 

 
Partirà il 5 settembre da Verona la «Carovana della Pace»
La pace nelle nostre mani: non solo utopia!

In cammino per la pace con p. Alex Zanotelli, Don Ciotti, Mons. Bregantini, Mons. Nogaro e testimoni dal Sudafrica e dal Brasile… per continuare il Giubileo degli Oppressi. 5 settembre: Verona; 6 settembre: Trento;  7 settembre: VE Mestre; 8 settembre: Milano;  9 settembre: Genova; 10 settembre: Firenze; 11 settembre: Latina; 12 settembre: Molfetta; 13 settembre: Pesaro. Appuntamento conclusivo: 15 settembre: Bologna. Info: www.giovaniemissione.it

Verona, 1 e 5 settembre 2002

Promuove il palinsesto e Aderiscono: Missionari Comboniani, Banca Etica, Raggio, Fatmo, Nigrizia, Emi,  Amnesty International – Gruppo di VR – Italia 29, Anolf - CISL, Ass. “La goccia” – Comm. Equo e Solidale, Ass. Culturale Lucignolo, Ass. La Fraternità, Ass. Le Fate,  Attac Italia, Centro Missionario Diocesano di Verona, Centro Studi Musicali (CSM), Cestim, Comunità dei Giovani, Cooperativa La Rondine, Futuro Insieme per il Rwanda, GIM Verona, Gruppo Don Tonino Bello, Missionari Comboniani, Missionarie Comboniane, MLAL, Movimento Nonviolento, Newsletter “il GRILLO parlante”, Pax Christi Verona, Popoli in Festa – Bussolengo (VR), Rete Radié Resch, Rete Lilliput Verona,  309 Percussion Group, S. C. I. – Servizio Civile Internazionale, Suore Orsoline, WWF Verona

Verona, domenica 1 settembre 2002

Programma: Ore 12,00 - Celebrazione Eucaristica con gli Immigrati presso la Chiesa di San Tommaso. Laici e credenti si ritrovano insieme agli immigrati e partecipano alla loro celebrazione dell'Eucarestia; ore 14,00 - Partenza di un corteo da Piazza Erbe e arrivo alla Chiesa di San Tommaso; ore 15,00 - Arrivo del corteo e pranzo al sacco presso i Missionari Comboniani (vicolo Pozzo) - fino alle ore 17,00 - Teatro, Musica e Danza; dalle ore 17,00 alle 18,30 momento di riflessione e testimonianza: «Verona, sei capace si Pace?». A seguire, visione del video «Un millennio senza esclusi... non solo utopia».

Verona, giovedì 5 settembre

Programma : Luogo: Teatro Romano. Ore 18 - 19,30: Accoglienza e testimonianze su «Carcere e diritti umani», «Immigrazione» e «Schiavitù» in Verona. Ore 19,30 - 20,30: Saluto del Vescovo di Verona, del Sindaco di Verona, di p. Francesco Antonini (provinciale Missionari Comboniani) e di Beati Costruttori di Pace (don Albino Bizzotto, Alex Zanotelli ed altri). Ore 20,30 - 23: Testimoni in dialogo: Alex Zanotelli (missionario comboniano), Magouws Catherine Morabaki (membro della Commissione Giustizia e Pace nella diocesi di Johannesburg - Sudafrica) e Veldenia Aparecida Paulino (avvocato di Sao Paulo - Brasile). Voce esterna ed interviste: Jack Folla. Presenta: Raffaello Zordan (giornalista di Nigrizia).

Nota Organizzativa: Sono disponibili, presso i Missionari Comboniani di Verona (Vicolo Pozzo, 1) i manifesti murali e le locandine della manifestazione. Le associazioni aderenti e quanti vogliono concretamente dare una mano sono invitati a pubblicizzare il palinsesto divulgando il suddetto materiale (da ritirare al più presto!) e facendo girare la presente e-mail. Il prossimo incontro organizzativo è convocato per LUNEDI' 26 AGOSTO, ore 21, presso la sala incontri dei Missionari Comboniani. Per informazioni e comunicazioni: stefanogaiga@tiscalinet.it

APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
Inviaci gli appuntamenti organizzati dalle associazioni del tuo paese! grilloparlante@mbservice.it

 
FINO AL 31/08/2002 -  Ravenna - AFRICA COMICS 

"Africa Comics" Esposizione di fumetti africani presso il Museo d'Arte della Città, Loggetta Lombardesca. La mostra si aprirà con la premiazione della giuria del concorso Africa e Mediterraneo per il migliore fumetto di autore africano.
ORARI DI APERTURA: Martedì, Giovedì e Venerdì 9-13.30 / 15-18, Mercoledì, e Sabato 9-13.30 Domenica e festivi 15-18. Lunedì chiuso - Ingresso gratuito. Per informazioni: www.africaemediterraneo.it
 
14 - 18/08/2002 -  Quinzano (VR) - FESTA DI SAN ROCCO 
 
523^ FESTA DI SAN ROCCO a Quinzano di Verona dal 14 al 18 agosto 2002.  Le giornate di festa sono caratterizzate da cerimonie religiose, il conferimento del Premio San Rocco [assegnato quest'anno all'Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM), gli spettacoli musicali, la grande lotteria, l'imponente servizio di ristoro e i fuochi d’artificio a conclusione dell'ultima serata. Sul sagrato di San Rocco parteciperemo ad una festa serena e vivace, in un ambiente di rara suggestione, in cui le attrattive di una sagra paesana d'altri tempi e sapori vengono con la tradizionale festosa ospitalità della gente di San Rocco: al fresco, sull'erba del sagrato tra giochi, scherzi ed intrattenimenti si trascorrono ore incantevoli sotto le stelle, di cui le luci della vicina città sembrano un naturale proseguimento verso la pianura e l'orizzonte. Questo il Programma: Giovedì 15 agosto: ore 10.00 Santa Messa; ore 11.30 Presentazione della prestigiosa mostra di ADRIANO CASSINI nella sala del Rettore;  ore 19.00 Triduo di preparazione alla solennità di San Rocco; ore 21.00 "DANIELE E LA SUA FISARMONICA";  ore 22.00 Esibizione scuola di ballo Club Arena Dancer's diretto dai maestri Fracasso. Venerdì 16 agosto: ore 7-8-9 Santa Messa; ore 10.30 Santa Messa solenne con consegna del XXXI PREMIO SAN ROCCO assegnato all'UNIONE ITALIANA LOTTA ALLA DISTROFIA MUSCOLARE; ore 19.00 Panegirico del Santo e funzione religiosa conclusiva; ore 21.00 Serata per i giovani con maxi discoteca "MUSIC TIME". Sabato 17 agosto: ore 21.00 Orchestra spettacolo: "LE NOTE FOLK"; ore 22.30 Danza spettacolo con il circolo sportivo "L. & A. STUDIO " con "LUIGI E ANTONELLA". Domenica 18 agosto: ore 10.00 Santa Messa ore 21.00 Liscio e anni ' 60 con l'orchestra "GINO E I QUADRIFOGLIO". Venerdì 23 agosto: ore 20.30 Santa Messa (ottava di San Rocco).
 
15/08/2002 -  Soave (VR) - Cinema all'aperto: «L'era glaciale»    

Legambiente di Soave organizza presso Parco Zanella (Soave - VR) la rassegna "Cinema all'aperto". Ingresso: 5 Euro. Inizio della proiezione, ore 21,15. Questa sera è in programma la pellicola «L'era glaciale» di Chris Wedge.

17/08/2002 -  Verona - FESTA DE L'UNITA' CON... GIAN BUTTURINI

Festa de l'Unità, a Verona, presso l'area ex Magazzini Generali (zona Fiera). Oggi in programma: ore 21, presentazione del libro di Gian Butturini "Incontrando l'Umanità" e inaugurazione della Mostra personale antologica del fotografo, regista e sceneggiatore. Interverrà, inoltre, Aldo Engheben (attore e regista) accompagnato dalla fisarmonica di Mauro Bacchetti. Nella zona concerti, performance della band veronese "Carving" (nu metal).

18/08/2002 -  Velo Veronese (VR) - LA SCALATA

Domenica 18 agosto alle ore 21.00, spettacolo teatrale in due atti su tema alpinistico scritto e diretto da Spiro Dalla Porta Xidias. I biglietti sono in prevendita presso il Ristorante Tredici Comuni al n° 045/ 7835566.

18/08/2002 -  Verona - FESTA DE L'UNITA' CON... PIERO SANSONETTI E LIDIA MENAPACE

Festa de l'Unità, a Verona, presso l'area ex Magazzini Generali (zona Fiera). Oggi in programma: ore 21, presentazione del libro di Piero Sansonetti "Dal ' 68 ai no-global. Trent'anni di movimento". Interviene: Lidia Menapace. Nell'area concerti, COREY DIXON AND  THE ZVOOKS  100% ORIGINAL JAMAICAN GROOVES! SKA, REGGAE, & ROCKSTEADY. (from CHICAGO U.S.A).

19/08/2002 -  San Zeno di Colognola ai Colli (VR) - Sindaci in Guatemala: il racconto di Mario Lonardi
 
La Parrocchia di San Zeno di Colognola ai Colli (VR) organizza, lunedì 19 agosto 2002, alle ore 21.00, presso la Sala parrocchiale, un incontro con MARIO LONARDI, sindaco di San Martino Buon Albergo (VR). Tema: «La mia recente esperienza in Guatemala insieme ad altri sindaci e amministratori locali. Riflessioni e proposte». All'incontro, che è pubblico e aperto a tutti, sono particolarmente invitati amministratori locali, volontari, preti e persone interessate a costruire nuovi rapporti più solidali con il sud del mondo.

19/08/2002 -  Verona - FESTA DE L'UNITA' CON... GIANNI BARBACETTO

Festa de l'Unità, a Verona, presso l'area ex Magazzini Generali (zona Fiera). Oggi in programma: ore 21, presentazione del libro di Gianni Barbacetto "Campioni d'Italia. Storie di uomini eccellenti e no". Interviene: Raffaele Crocco (giornalista). 

20/08/2002 -  Verona - FESTA DE L'UNITA' CON... UGO TRAMBALLI

Festa de l'Unità, a Verona, presso l'area ex Magazzini Generali (zona Fiera). Oggi in programma: ore 21, presentazione del libro di Ugo Tramballi "L'ulivo e le pietre. Palestina e Israele: le ragioni di chi". Interviene: Giannina Dal Bosco (Donne in nero). Nell'area concerti, la band della Valpolicella "CLAUSTROPHOBIA".

21/08/2002 -  Verona - FESTA DE L'UNITA' : SANITA'

Festa de l'Unità, a Verona, presso l'area ex Magazzini Generali (zona Fiera). Oggi in programma: ore 21, Incontro dibattito sul tema: "La salute dei cittadini ed il nuovo ospedale al centro del programma comunale di Verona". Introduce: Ottavio Contolini (Responsabile Danità DS). Intervengono: Luigi De Mori (Responsabile Sanità della Margherita); Gianluigi Cetto (Responsabile Sanità Lista Zanotto), Roberto Buttura (Responsabile Sanità SDI) e Massimo Valsecchi (Dirigente USLL 20).

22/08/2002 -  Legnago (VR) - Terra & Libertà / 1 

L’Arci di Legnago promuove la III° edizione Festival TERRA & LIBERTA', presso il Parco Comunale Legnago. Oggi, Giovedì 22 agosto, in programma: Area Cinema: Ore 20,45: “Kirikou e la strega Karabà” di M.Ocelot; Ore 22,15: “Super8 stories” di E.Kusturica. In tutte le altre serate saranno proiettati video e filmati.
 
23/08/2002 -  Legnago (VR) - Terra & Libertà / 2 : Incontro con Italo Moretti
 
L’Arci di Legnago promuove la III° edizione Festival TERRA & LIBERTA', presso il Parco Comunale Legnago. Oggi, Venerdì 23 agosto, in programma;  Ore 19,30 Apertura stand enogastronomici. Area Convegni: Ore 21,00: Italo Moretti presenta il libro “I figli di Plaza de Mayo” in collaborazione con la libreria “Azimut”;  Area Concerti: Ore 22,30: Itapuà (musica e ritmi dal Brasile).  In qualche punto del Parco sentirete un richiamo... Ore 24,00:Fuori orario: intervento teatrale. Nicola Costantini & Massimo Giordano.

23/08/2002 -  Verona - FESTA DE L'UNITA' CON... CASELLI E PAPALIA

Festa de l'Unità, a Verona, presso l'area ex Magazzini Generali (zona Fiera). Oggi in programma: ore 21, presentazione del libro di Peter Gomez e Marco Travaglio "Mani Pulite. La vera storia". Intervengono: Gian Carlo Caselli e Guido Papalia. Nell'area concerti: THE HORMONAUTS (ROCK'n ROLL/ROCKABILLY)

24/08/2002 -  Sommacampagna (VR) - Popoli in Festa... con i Multitribal

Il Comitato per l'Educazione alla Mondialità e l'Amministrazione Comunale di Sommacampagna (VR), organizzano per sabato 24 agosto, ore 20, presso Piazza Castello, a Sommacampagna, la kermesse «Popoli in Festa». In programma: Musica con i «Multitribal - Afric Etnic Sound» (band che con la loro musica ispirata alle radici e alle tradizioni africane denunciano le varie forme di discriminazione e le sofferenze dei popoli); Cucina dal mondo. Ingresso libero.

24/08/2002 -  Verona - Pseudofonia... pugliese

Concerto della band pugliese "PSEUDOFONIA" (MISCELA ESPLOSIVA DI REGGAE, SKA E COLONNE SONORE) alla Festa de l'Unità di Verona, presso l'area ex Magazzini Generali (zona Fiera).
 
24/08/2002 -  Legnago (VR) - Terra & Libertà / 3 : Convegni, musica e poesie
 
L’Arci di Legnago promuove la III° edizione Festival TERRA & LIBERTA', presso il Parco Comunale Legnago. Oggi, Sabato 24 agosto, in programma: Area Convegni:  Ore 10,30: Aperitivo al parco. “Guatemala”: un futuro incerto” Paolo Andreoli riporta il viaggio organizzato dall’ANCI  (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) nel paese centroamericano. Centro del Parco:  Ore 17,00: la coop. “Corte Samuele” presenta Laboratorio Muraleska (graffiti e concerto Ska-Punk dei “De C.D.T”);  Area Convegni: Ore 18,30: Conflitto Palestina-Israele “Operazione Colomba” una testimonianza di pace dai territori di guerra. Relatore Giovanni Grandi –Associazione Papa Giovanni XXIII; Ore 19,30 Apertura stand enogastronomici. Area Concerti:  Ore  22,00: BEV- Bonifica Emiliana-Veneta (musica popolare europea). In qualche punto del Parco continuerete a sentire quella voce; Ore 24,00: Fabrizio Rinaldi & Sandro Avesani leggono NERUDA da “Venti poesie d’amore e una canzone disperata” accompagnati da una chitarra classica…
 
24 - 29/08/2002 -  Viterbo - Convegno Cem 2002    
 
'Diversa-mente', una parola intesa nel suo duplice significato: di avverbio (Come educare in modo diverso?) e di aggettivo-e-sostantivo (Che cosa vuol dire educare una mente diversa?). Questo il tema del 'Convegno Cem 2002', promosso e organizzato dal movimento pedagogico fondato dai missionari saveriani.L'iniziativa si svolgerà a Viterbo dal 24 al 29 agosto. "Abbiamo bisogno di una nuova coscienza planetaria di solidarietà - scrive il professor Antonio Nanni, vice-direttore di Cem - che sappia legare gli uomini tra loro e con la natura terrestre. L’umanità non riesce a partorire l’umanità! Siamo ancora nell’età del ferro dell’era planetaria e nella preistoria della mente umana. Il pensiero politico è oggi allo sconforto. Le guerre si riaccendono, il mondo perde la visione globale e il senso dell’interesse generale. E’ urgente e necessario aprirsi ad una organizzazione nuova del mondo". Ispirandosi al pensiero di Gregory Bateson e di Edgar Morin, il 'Convegno Cem 2002' intende rinnovare le relazioni sociali, ripensare la natura dell'educazione per le nuove generazioni, per ri-orientare lo sviluppo dell'economia mondiale e assicurare una 'governance' del pianeta, dove nessuno è straniero. Il Convegno è aperto a tutti gli educatori, in primis agli insegnanti, ma anche ad assistenti sociali, educatori di strada, obiettori di coscienza e volontari. Per informazioni: http://www.saveriani.bs.it/cem/index_frame.htm
 
25/08/2002 -  Legnago (VR) - Terra & Libertà / 4 : Incontro con Francesco Gesualdi
 
L’Arci di Legnago promuove la III° edizione Festival TERRA & LIBERTA', presso il Parco Comunale Legnago. Oggi, Domenica 25 agosto, in programma: Area Convegni:  Ore 10,30: Aperitivo al parco “La mediazione culturale: un ponte per l’integrazione ” partecipano  Paolo Seghi (CGIL Verona) e Roberto Maggioni (Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Legnago); Centro del Parco: Ore 17,00: Laboratorio per bambini e ragazzi (Clown, Musica e Ambiente). Area Convegni:  Ore 18,30: Consumo critico  “Scelte di consumo scelte di giustizia” incontro con Francesco Gesualdi direttore del Centro nuovo modello di sviluppo (CNMS); Ore 19,30 : Apertura stand enogastronomici. Area Concerti: Ore  22,00: Arbe Garbe (musica popolare friulana liberamente interpretata).

25/08/2002 -  Verona - FESTA DE L'UNITA' CON... MARINA SALOMON

Festa de l'Unità, a Verona, presso l'area ex Magazzini Generali (zona Fiera). Oggi in programma: ore 21, presentazione del libro di Vincenzo Cerami "Pensieri così". Interviene: Marina Salomon, imprenditrice, esperta in comunicazione. Nell'area concerti, la band-rock scaligera CRVNA presenterà "USIAMO SOLO ROBA NOSTRA".

26/08/2002 -  Verona - Organizziamo la Carovana della Pace - La Pace nelle nostre mani    
 
Lunedì 26 agosto presso i Missionari Comboniani (Vicolo Pozzo, 1 - Verona), alle ore 21.00 si riunirà il gruppo organizzatore della "Carovana della Pace - La pace nelle nostre mani". Sono invitati oltre ai referenti delle associazioni aderenti, anche quanti sono personalmente disponibili a dare una mano nell'organizzazione dell'evento che si terrà a Verona l'1 e il 5 settembre. Info: stefanogaiga@tiscalinet.it

27/08/2002 -  Verona - FESTA DE L'UNITA' : IL DRAMMA DELL'INFANZIA NEL MONDO

Festa de l'Unità, a Verona, presso l'area ex Magazzini Generali (zona Fiera). Oggi in programma: ore 21, incontro con Gregorio Monasta (Consulente internazionale delle Nazioni Unite per i problemi dell'infanzia) sul tema: «Il dramma dell'infanzia mel mondo». Interverranno: Emilia Ceolan (coordinatrice progetti infanzia del MLAL), Mauro Peroni (presidente Commissione politiche sociali del Comune di Verona). Moderatore: Raffaello Zordan (caporedattore di Nigrizia). Nell'area concerti, esibizione dei REVOLUTION (FUNKY ROCK) e dei PLETYPUS (PUNK'n'ROLL).

28/08/2002 -  Verona - FESTA DE L'UNITA' : I SIGNORI DELLA MORTE

Festa de l'Unità, a Verona, presso l'area ex Magazzini Generali (zona Fiera). Oggi in programma: ore 21, presentazione del libro di Aldo Forbice "I signori della morte". Interviene: Giovanni Dusi (scrittore). Nell'area musicale si esibirà il TRIO SESSION  DJ's FUX, PIPPO, TEX (LOUNGE CHILLHOUSE, GARAGE, ETNICFUSION)   

31/08/2002 -  Verona - FESTA DE L'UNITA' : INCONTRO CON GIUSEPPE GIULIETTI

Festa de l'Unità, a Verona, presso l'area ex Magazzini Generali (zona Fiera). Oggi in programma: ore 21, incontro con l'On. Giuseppe Giulietti sul tema "Libera informazione in libero Stato". Intervengono: Stefano Fancelli (Presidente nazionale Sinistra Giovanile) e Beppe Muraro (Giornalista).

01/09/2002 -  Verona -  La Pace nelle nostre mani / 1

(Vedi comunicazione ad inizio newsletter)
 
 
04/09/2002 -  Fidenza (PR) -  Quali pene per quali delitti
 
FESTIVAL DI LILLIPUT - Fidenza (PR) dal 30 agosto al 9 settembre. MERCOLEDI 4 SETTEMBRE, ore 21 Auditorium Palazzo ex-Orsoline, Dibattito:"Quali pene per quali delitti (sistema carcerario, stato della giustizia in Italia)" Il giornalista di "Diario" GIANNI BARBACETTO a colloquio con GHERARDO COLOMBO e ARMANDO SPATARO (Magistrati), LUIGI PAGANO (Direttore del carcere di San Vittore di Milano) e TANO GRASSO.
 
05/09/2002 -  Vicenza - Incontro della Rete Lilliput

Giovedì 5 settembre - ore 20.45, presso la «Casa per la pace» c.trà Porta Nova (Vicenza), la Rete Lilliput - nodo di Vicenza terrà un incontro al quale sono invitate tutte le realtà associative aderenti o simpatizzanti.

05/09/2002 -  Verona -  La Pace nelle nostre mani / 2
 
(Vedi comunicazione ad inizio newsletter)
 
08/09/2002 -  Verona - Beppe Grillo
 
Festa de l'Unità, a Verona, presso l'area ex Magazzini Generali (zona Fiera). Oggi in programma uno spettacolare e scoppiettante Beppe Grillo.
 
05 - 09/09/2002 -  Argenta (FE) - Verdissimamente
 
Verdissimamente - Salone di Ecologia, Benessere, Turismo all'Aria Aperta, Parchi e dintorni. Si terrà ad Argenta (FE) dal  05 al 09 settembre 2002. Per informazioni: info.segreteria@libero.it
 
14/09/2002 -  Quarrata (PT) -  9 Marcia per la Giustizia
 
La Casa della Solidarietà della Rete Radié Resh di Quarrata (Pt) e «Libera» organizzano la «9 Marcia per la Giustizia» Agliana-Quarrata, sabato 14 settembre 2002 con ritrovo e partenza alle ore 18 ad Agliana in piazza Gramsci ed arrivo alle ore 21 in piazza Risorgimento a Quarrata. Parteciperanno: p. Alex Zanotelli (comboniano), Gianni Minà (giornalista), Giancarlo Caselli (magistrato), don Luigi Ciotti (presidente di Libera) Luis Sepulveda (scrittore), Gherardo Colombo (magistrato), Gino Strada (Emergency). Per adesioni e informazioni: Casa della Solidarietà tel. 0573-72297 e-mail: a.vermigli@rrrquarrata.it 
 
14/09/2002 -   Drizzona (Cremona) -  Giornata di studio con Mario Lodi
 
"La Casa delle Arti e del Gioco" di Mario Lodi (Via Trento e Trieste, 5/b -ingresso via Ghinaglia- Drizzona (Cremona) tel/fax 0375 980678 http://www.casadelleartiedelgioco.org  info@casadelleartiedelgioco.org ) organizza il 14 settembre una giornata di studio sul tema: "Nel mezzo della terra di mezzo", ovvero sul rapporto tra bambini e bambine e l'immaginario fantastico visto in Tv, al cinema, nei videogames. Al palinsesto prenderanno parte, nelle vesti di relatori: Mario Lodi, Carlo Ridolfi, Giulietta Fara e Andrea Romeo (Direttori del Future Film Festival). Per informazioni contattare il suddetto recapito.
 
07/10/2002 - Vicenza - Incontro con Giulietto Chiesa

Lunedì 7 ottobre - ore 20.45, presso il Teatro dei Carmini, situato in corso Fogazzaro 254 a Vicenza, nell'ambito del palinsesto «Primolunedìdelmese», incontro con Giulietto Chiesa (giornalista).

 

PAROLE IN LIBERTA' 


Rubrica curata da Vincenzo Andraous ( vincenzo.andraous@cdg.it - Tel. 0382 3814417)  

Vincenzo Andraous è nato a Catania il 28-10-1954,  una figlia Yelenia che definisce la sua rivincita più grande, detenuto nel carcere di Pavia, ristretto da ventinove anni e condannato all’ergastolo “FINE PENA MAI”. Da otto anni usufruisce di permessi premio e lavoro esterno in art.21, da due anni e mezzo è in regime di  semilibertà svolgendo attività di tutor-educatore presso la Comunità “Casa del Giovane “di Pavia. Per dieci anni è stato uno degli animatori del Collettivo Verde del carcere di Voghera, impegnato in attività sociali e culturali con le televisioni pubbliche e private, con Enti, Scuole, Parrocchie, Università, Associazioni e Movimenti culturali di tutta la penisola,  Circa venti le collaborazioni a tesi di laurea in psicologia e sociologia; E’titolare di alcune rubriche mensili su riviste e giornali, laici e cattolici; altresì su alcuni periodici on line di informazione e letteratura laica, e su periodici cattolici di  vescovadi italiani; ha conseguito circa 80 premi letterari; ha pubblicato sette libri di poesia, di saggistica sul carcere e la devianza, nonché la propria autobiografia; “Non mi inganno” edito da Ibiskos di Empoli; “Per una Principessa in jeans”   edito da Ibiskos di Empoli; “Samarcanda” edito da Cultura 2000 di Siracusa; “Avrei voluto sedurre la luna“ edito da Vicolo del Pavone di Piacenza; “Carcere è società” edito da Vicolo del Pavone di Piacenza; “Autobiografia di un assassino-dal buio alla rinascita” edito da Liberal di Firenze; “Oltre il carcere” edito dal Centro Stampa della “Casa del Giovane” di Pavia. I volumi possono essere chiesti all'autore, che li spedirà celermente: Vincenzo Andraous, Comunità Casa del Giovane, Via Lomonaco, 16 - 27100 Pavia - vincenzo.andraous@cdg.it - Tel. 0382 3814417

 
 RAMOSCELLI DI ULIVO SPEZZATI

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Italia - LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI? 14 SETTEMBRE MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
 
Cari amici, l'ultimo giorno di luglio, manifestando a Roma di fronte al Senato contro l'ignobile progetto di legge Cirami, Nanni Moretti ha lanciato, a nome dei tanti movimenti spontanei l" presenti (e nella certezza di interpretare la volonta' di tutte le associazioni, girotondi, club, che si stanno moltiplicando in ogni angolo del paese), l'idea di una grande manifestazione nazionale, per bloccare questa legge che fa a pezzi lo Stato di diritto e per unire la societa' civile tutta in difesa del bene primo e irrinunciabile di una civile convivenza: la legge eguale per tutti. Abbiamo fissato l'apppuntamento a Roma, sabato 14 settembre, con l'impegno un po' folle di ritrovarci in centomila. Obiettivo un po' folle, data la nostra condizione di "forza" assolutamente non organizzata, ma obiettivo assolutamente necessario perche' la sacrosanta indignazione di tanti cittadini riesca a pesare, a contare, a decidere in questa fase, cruciale per il futuro della democrazia italiana, della vita pubblica. Si tratta  di realizzare quasi tre volte il Palavobis. E di farlo negli ultimi giorni delle vacanze estive e nei primi del rientro. E' un impegno enorme, una scommessa che fa paura, ma anche un dovere a cui non possiamo sottrarci. E "noi" vuol dire esattamente ciascuno di noi, chi era li' davanti al Senato, e chi avrebbe voluto esserci, e chi e' ormai consapevole che su questa legge si gioca un momento essenziale per chiunque - di sinistra, di centro, di destra - non intenda precipitare in una "legalita'" che legalizza l'illegale, non intenda tornare alla "giustizia" su misura, garanzia di impunita' per gli "eccellenti" e a tolleranza zero per chi non ha santi in paradiso. Peggio, addirittura, di una "giustizia di classe": una giustizia di tipo feudale. L' organizzazione di questa manifestazione siamo solo noi, esattamente come per il Palavobis. Ecco perche' e' necessario che ciascuno cominci a muoversi, a impegnarsi, a lavorare, gia' in questi giorni, in questo enorme sforzo collettivo di auto-organizzazione: facendosi promotore di un pullman, prenotandolo e diffondendo la notizia dando la disponibilita' per eventuali posti in auto facendosi aiutare dalle Camere del Lavoro per organizzare treni speciali (e pullman) utilizzando le rubriche delle lettere nei quotidiani per promuovere la manifestazione utilizzando allo stesso scopo le radio locali rivolgendosi a tutti i luoghi dove vi possano essere gruppi organizzati di cittadini democratici, dalla Lega ambiente all'Arci, dal sindacato alle parrocchie, e naturalmente dai partiti alle loro sezioni giovanili, per lavorare insieme all'obbiettivo di portare a Roma decine e decine di migliaia di persone anche dai luoghi piu' lontani del paese e naturalmente utilizzando telefono, e-mail, "messaggini", per quel tam tam personale che sara' essenziale per la riuscita del 14 settembre e preparando ciascuno le bandiere del proprio circolo, o i cartelli con gli slogan, o le caricature e i pupazzi e scambiandosi via internet tutti i suggerimenti utili.
Cercheremo di comunicare al piu' presto l'elenco costantemente aggiornato delle tantissime personalita' del mondo culturale, artistico e scientifico che si stanno mobilitando con noi. E, ovviamente, tutte le indicazioni organizzative e logistiche piu' precise (orari della manifestazione, modalita', luoghi di Roma), appena saranno disponibili. Ma e' essenziale, prima di ogni altra cosa, che gia' da oggi ciascuno faccia circolare il piu' largamente possibile questo appello, e cominci gia' ad organizzzare, per quello che puo', la manifestazione. Davanti al Senato abbiamo gridato che l'impegno civile non va in vacanza. Anche durante questi giorni di vacanza, che auguro siano per tutti le piu' felici, possiamo tener fede a quel proposito. Un carissimo saluto e a prestissimo, Paolo Flores d'Arcais.
 
Italia - PAX CHRISTI: LEGGI AL SERVIZIO DEI POTENTI

La Sezione italiana di Pax Christi, movimento cattolico internazionale per la pace e il suo Centro Studi economico sociale, da sempre impegnati nella difesa e nella promozione della pace, della giustizia e dei diritti umani e sociali, denunciano la gravità dell'attuale situazione italiana con lo scandalo di leggi al servizio dei settori dominanti. Come cristiani sentiamo rivolto anche a noi il monito di Gesù: "Se questi taceranno grideranno anche le pietre" (Lc 19,40). E allora non possiamo tacere sulla tendenza costante a fare leggi che privilegiano i ricchi e i potenti emarginando sempre più chi è più in difficoltà, ignorando i ripetuti richiami dei vescovi italiani che dal 1981 sostengono che il bene comune si ottiene "partendo dagli ultimi".
Non possiamo tacere: 1) sull'esigenza di un'autentica libertà e oggettività dell'informazione; 2) sul diritto alla salute e all'istruzione uguale per tutti; 3) sulla legge Bossi-Fini che calpesta i diritti degli immigrati alla vita e alla famiglia, riportando, con le impronte digitali, la prassi deplorevole dei Paesi dell'apartheid; e diamo allora piena solidarietà a Mons. Cantisani Arcivescovo di Catanzaro e alla sua coraggiosa iniziativa di raccolta di firme contro la legge, a cui aggiungiamo la proposta di obiezione di coscienza; 4) sul diritto al lavoro sicuro e a tempo indeterminato, con le garanzie dell'art. 18 per i giovani, senza pretestuose schedature per iscritti a sindacati o per chi esercita il diritto democratico dello sciopero; 5) sul legittimo sospetto per il rimando di processi - onerosi fra l'altro -che favorisce i ricchi e i mafiosi; 6) su espedienti finanziari come la depenalizzazione del falso in bilancio, che premia l'individualismo dei ricchi e impone ulteriori oneri alla collettività. Poiché il vangelo ci chiede di essere "sale della terra e luce del mondo" dobbiamo alzare la nostra voce per unirci a tutti gli uomini e donne di buona volontà e costruire una società più giusta e più fraterna. (Diego Bona - Presidente di Pax Christi Italia; + Luigi Bettazzi - Presidente Centro Studi Economico Sociali per la Pace - 3 Agosto 2002)

Italia - CHIAMA L'AFRICA

Cari amici, ringraziamo i circa 730 iscritti alla mailing list di Chiama l'Africa,  insieme a tutti coloro che non usano internet e la posta elettronica, ma che ci sostengono e appoggiano le nostre idee. Attraverso la mailing list, il sito e il foglio di collegamento vogliamo mantenere il più possibile vivo e aperto il rapporto con coloro che ci seguono. Vogliamo dare il nostro piccolo contributo nel far circolare e mettere in rete informazioni, idee, proposte e riflessioni.  Per fare questo chiediamo una mano: - inviateci notizie, articoli e suggerimenti ; - visitate il sito e invitate altri a farlo ( www.chiamafrica.it ); - invitate le persone interessate ad iscriversi alla mailing list; - teneteci informati su quanto si svolge nella vostra città, provincia, regione;  - teneteci aggiornati rispetto ai vostri cambiamenti di recapito. Ricordiamo che sulla mailing list non è possibile inoltrare messaggi direttamente. Qualsiasi comunicazione deve essere inviata a info@chiamafrica.it

Italia - Beretta ambasciatore? No, grazie.

La rivista «Missione Oggi» ha lanciato dal suo sito internet un appello a tutti i cittadini e alle associazioni per inviare lettere ed email al Presidente della Repubblica chiedendogli di respingere, qualora confermata, la nomina del produttore d'armi Ugo Gussalli Beretta ad ambasciatore negli Usa.
Il quotidiano BRESCIA OGGI (19 luglio 2002) e il settimanale PANORAMA (1 agosto 2002) riportano la notizia che il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi intenderebbe nominare Ugo Gussalli Beretta ambasciatore negli USA.
Ugo Gussalli Beretta non solo non fa parte del "corpo diplomatico" italiano, ma è presidente della Beretta Holding spa, un'industria produttrice di armi con sede a Gardone Val Trompia (BS) che controlla varie industrie produttrici di armi (pistole, revolver, mitragliette, fucili di precisione) in diversi paesi del mondo e con una rete di vendita in moltissimi stati dal Bangladesh al Libano, dalla Giordania al Pakistan, dal Cile al Perù al SudAfrica, per citarne solo alcuni. Ti chiediamo pertanto di: Firmare l'appello (lo trovi con tutta la documentazione) al sito: www.saveriani.bs.it ; Spedire questa mail ai tuoi amici chiedendo loro di diffonderla. Puoi trovare tutte le informazioni sull'appello e sul comunicato stampa al sito di Missione Oggi: www.saveriani.bs.it

Italia - A FIRENZE L'8 SETTEMBRE, INCONTRO DEL TAVOLO MIGRANTI DEI SOCIAL FORUM ITALIANI

La prossima riunione del Tavolo migranti dei Social Forum italiani si terrà a FIRENZE DOMENICA 8 SETTEMBRE (luogo e ora saranno comunicati appena possibile, per info: ) per affrontare il seguente ordine del giorno: 1) organizzazione iniziative per le giornate del Forum sociale europeo; 2) organizzazione iniziativa a Torino contro la politica segregazionista della Bossi-Fini (e della Turco-Napolitano): contro i Cpt; 3) possibili iniziative contro la Bossi-Fini all'indomani della sua entrata in vigore; 4) relazione e chiarimenti sulla riunione degli immigrati tenutasi a Roma il 28 luglio e sulle "discussioni d'agosto" ad essa seguite. Per informazioni: Giovanni Amedura (Torino 335-6587032), Giovanna Cavallo (Napoli 320-0897046), Sandro Mezzadra (Genova 348-7928987), Grazia Naletto (Roma 349-2330284), Fabio Raimondi (Vicenza 348-5409020), Riccardo Torregiani (Firenze 335-5246254), Manlio Vicini (Brescia 348-7931854).

Italia - VERONA, PARTE DA QUI IL DIALOGO ECUMENICO CON LA RUSSIA

Perché proprio a Verona, sacerdoti e laici, si sono distinti nel dialogo ecumenico con la Chiesa ortodossa russa? L'interrogativo se l'è posto padre Vladimir Zelinsky, parroco ortodosso a Brescia, docente di lingua e civiltà russa all'Università Cattolica di Milano e Brescia, dopo la lettera-appello, che chiedeva di superare le attuali difficoltà e di tenere vivo il dialogo tra Chiese sorelle, inviata da Verona ad Alessio II e dopo la risposta del patriarca di Mosca e di tutta la Russia a don Luigi Adami, primo firmatario. Zelinsky, incaricato di redigere un articolo per la rivista Chiesa e tempo, quadrimestrale teologico ufficiale del Patriarcato, ha voluto incontrare a San Zeno di Colognola i protagonisti di questo dialogo paziente e tenace. «La nostra iniziativa non ha avuto nessuna veste ufficiale», premette don Luigi Adami, «ma è stata solo un gesto personale nato dalla sensibilità ecumenica di alcuni cattolici che vivono da molti anni una relazione di amicizia e di dialogo con fratelli nella stessa fede», sottolinea il sacerdote, presente all'incontro con altri confratelli (don Sergio Carrarin, don Ruggero Favalli, don Giovanni Gottardi, don Piergiorgio Morbioli) e alcuni laici (Silvana Pozzerle, del Segretariato per le attività ecumeniche, Renzo Caprara, cattolico con la moglie Marina Bakhmatova, ortodossa russa). Don Luigi ripercorre le tappe che hanno portato alle recenti difficoltà di dialogo fra Vaticano e Patriarcato, in particolare la decisione dello scorso 11 febbraio di elevare a diocesi le quattro amministrazioni apostoliche create in Russia dal 1991. «Una decisione, ci pare, non rispettosa della Chiesa russa, per il modo in cui è stata attuata, e inoltre non necessaria per assistere pastoralmente i cattolici romani residenti nella Federazione russa», ritengono i firmatari della lettera.
Alessio II ha risposto due mesi dopo dichiarandosi cordialmente riconoscente, grato per la comprensione della sofferenza della Chiesa russa e convinto che i rapporti di collaborazione possano continuare, con la speranza che prima o poi le attuali difficoltà siano superate. Il viaggio a Mosca di un nutrito gruppo di pellegrini veronesi lo scorso luglio, guidato da don Adami e dal giornalista Luigi Sandri, ha rinsaldato i legami tra le due comunità cristiane. «Apprezziamo molto la vostra coraggiosa decisione di mandarci la lettera per sostenere la nostra posizione. Penso che questa sia veramente una manifestazione fraterna nei confronti della Chiesa sorella. Siete venuti per conoscere la vita della nostra chiesa e pregare al cospetto dei suoi santi», ha ricordato Alessio II ricevendo i veronesi nel monastero di San Daniele sede del Patriarcato. La più alta guida spirituale degli ortodossi russi ha richiamato il Concilio Vaticano II e definito «non amichevole» il comportamento del Vaticano che ha istituito le diocesi in terra russa. «Riteniamo che fra Chiese sorelle non ci possa essere il proselitismo, ma questo avviene da parte dei cattolici in Russia, dando aiuti materiali a gente povera per comperarne gli animi, perfino negli orfanotrofi si fa proselitismo. Quando l'attività della chiesa greco-cattolica fu sospesa dal governo sovietico», ricorda il Patriarca, «quanti sono rimasti nell'animo cattolici hanno continuato a pregare e servirsi delle nostre chiese, formandosi nei nostri seminari. Sarebbe stato naturale, con il ritorno della libertà religiosa, un grazie alla chiesa sorella, invece sull'onda del nazionalismo gli ortodossi sono cacciati a forza dalle proprie chiese, i sacerdoti picchiati, dissacrati i luoghi sacri e tutto ciò non nel selvaggio medioevo ma ai giorni nostri e nei confronti di una chiesa sorella. Finché non ci saranno condizioni di parità per la chiesa ortodossa russa e per i cattolici nelle regioni occidentali dell'Ucraina questo sarà un serio ostacolo ad un incontro tra me e il Papa», sottolinea Alessio II. «Non abbiamo nessun mandato, nessuna veste ufficiale, per questa visita», ribadisce don Adami all'udienza con il patriarca, «solo un'ispirazione che parte dallo Spirito. Nella nostra povertà e piccolezza continueremo a pregare e ad agire perché nonostante le difficoltà cresca il dialogo ecumenico e la fraternità fra noi e le nostre chiese», conclude il sacerdote veronese. Padre Zelinsky ascolta il racconto delle lettere e del viaggio e riflette: «Il vostro gesto è stato molto importante perché ha fatto capire agli ortodossi che non tutta la Chiesa cattolica è oppressiva come alcuni tentano di dipingerla. La maggioranza del clero ortodosso non è né contro né a favore dei cattolici, sta cercando solo la verità in un momento difficilissimo dal punto di vista delle condizioni materiali, ma poverissimo anche per gli spiriti aggrediti dalla secolarizzazione e dal consumismo occidentale», nota il religioso russo. Usa un paragone efficace per descrivere la situazione: «Noi ortodossi russi siamo come un convalescente che è uscito da una lunga malattia. Abbiamo bisogno di tempo per riprendere forza e dialogare alla pari con chi ci sta accanto e ogni gesto potrebbe essere interpretato come una sopraffazione di chi è in salute e approfitta delle tue condizioni». In questa luce i cattolici veronesi stessi chiedono alla propria coscienza se abbia senso intervenire in questo momento con doni ed elargizioni che potrebbero essere mal compresi. «L'attenzione primaria deve essere il servizio dell'accoglienza per conoscerci reciprocamente. La conoscenza deve precedere la carità», spiega Marina Bakhmatova. L'ecumenismo sperimentato nella chiesetta veronese di San Salvatore Vecchio, non più utilizzata per il culto e concessa dal vescovo in uso agli ortodossi russi della nostra città, non ha prodotto nessuna conversione di cattolici all'ortodossia né viceversa. «Perché l'ecumenismo è scambio di doni, non furto in casa d'altri», rimarca padre Zelinsky. Lo hanno messo in pratica anche le suore di Madre Teresa di Calcutta che a Mosca, davanti a un moribondo che chiedeva il battesimo, sono andate a chiamare il pope perché celebrasse il sacramento. Il diritto canonico avrebbe permesso anche a un bambino di amministrare il battesimo, ma l'ecumenismo ha delle regole che sono scritte nei cuori e non nei codici. (FONTE: Vittorio Zambaldo, L'Arena 10.08.02)

Italia - Sudafrica - A JOHANNESBURG LA III CONFERENZA MONDIALE SULLO SVILUPPO SOSTENIBILE

A dieci anni esatti dal vertice di Rio, dal prossimo 26 agosto si svolgerà a Johannesburg la III° Conferenza Mondiale sullo sviluppo sostenibile, indetta dall’ONU. Il CIPSI e il Contratto Mondiale sull’Acqua saranno presenti al vertice con i loro massimi rappresentanti istituzionali, i due presidenti (Rosario Lembo e Riccardo  Petrella), e con delegazioni dei Comitati nazionali di Francia (Danielle Mitterrand), Belgio, Canada (Quebec), Bolivia, … La delegazione italiana –oltre a Lembo- vedrà anche la partecipazione del vicepresidente Emilio Molinari, e di un rappresentante della Campagna Consortile Acqua bene comune, realizzata da 13 delle ONG associate al CIPSI. Questa può essere un'occasione invertire la tendenza degli ultimi summit, che sono stati dei veri e propri fallimenti. Andiamo a Johannesburg con l’obiettivo di far sentire la nostra voce per dare concretezza agli impegni di tutti i paesi in favore dello sviluppo sostenibile, in direzione di una trasformazione dei modelli di produzione e di consumo, in modo che la crescita economica non avvenga a discapito dell’ambiente e  dei paesi impoveriti. E ancora: le priorità e le questioni più urgenti da affrontare sono: acqua per tutti sul pianeta Terra, e lotta alla povertà. A favore dei diritti fondamentali: cibo, salute, educazione …  Attraverso impegni e risoluzioni vere, e non con dichiarazioni d’intenti che restano sulla carta, o iniziative volontarie e accordi di partnership tra le istituzioni, i governi e  la società civile. Rosario Lembo, presidente del Cipsi e segretario generale del Comitato italiano sull’Acqua, ha dichiarato: “Andiamo a Johannesburg senza illusioni:  si moltiplicano i summit, non si affrontano i problemi. Attenzione, vogliono comprarci!”. Il comitato italiano ed internazionale del Contratto Mondiale  sull’Acqua va a Johannesburg con l’obiettivo di farsi promotore di un Trattato internazionale che affermi che l’acqua è un bene insostituibile, comune a tutti gli abitanti della terra, e nessuno può appropriarsene come proprietà privata. Contro la mercificazione. Il Cipsi e il Contratto Mondiale per l’Acqua a Johannesburg realizzeranno le seguenti azioni: uno stand di sensibilizzazione e di promozione del Contratto Mondiale dell’Acqua che sarà aperto dal 26 agosto al 4 settembre alla Waterdome. Nello stand saranno esposti i materiali prodotti dal Comitato italiano a sostegno dei principi del Manifesto per il contratto mondiale sull’acqua, si continuerà la raccolta di firme a sostegno dello stesso Manifesto in vista  della Conferenza di  Kyoto del Marzo del 2003, sarà possibile sottoscrivere la lettera appello al Segretario della Conferenza. Verrà presentata una Mostra fotografica (21 poster messi a disposizione da fotografi di fama internazionale) realizzata in collaborazione con l’Agenzia Contrasto, che punta ad illustrare l’importanza della risorsa acqua, le differenti modalità di accesso nel mondo alla risorsa acqua bene comune, le disuguaglianze Nord/Sud e gli atteggiamenti di spreco e di  cattiva gestione che ancor oggi caratterizzano le politiche degli Stati e i comportamenti individuali. A livello di Comitato internazionale per il Contratto Mondiale dell’Acqua, e  con la partecipazione di Delegazioni dei Comitati nazionali di Francia, Belgio, Canada (Quebec), Bolivia,  sono invece previste, nell’ambito del Water Dome, le seguenti iniziative: presentazione durante una conferenza-stampa di un documento di denuncia sui lavori della Conferenza di Johannesburg a cura di Mario Soares, Riccardo Petrella, Danielle Mitterrand. Il 2/3 settembre: incontro di lavoro delle associazioni  -aderenti alla Coalizione internazionale contro la privatizzazione e  la mercificazione dell’acqua-, che hanno sottoscritto il documento di Porto Alegre, per identificare un  programma di azione  in funzione della Terza Conferenza internazionale dell’acqua di Kyoto del marzo 2003, e dell’Anno internazionale dell’acqua che per iniziativa delle Nazioni Unite sarà celebrata in tutto il mondo nel corso del 2003. Per informazioni: www.cipsi.it // www.contrattoacqua.it (fonte: CIPSI)

Italia -  WWF: NO ALL'AMPLIAMENTO DEI BACINI SCIISTICI

É partito nei giorni scorsi il tour del camper WWF per la sensibilizzazione sui problemi ambientali legati all'ampliamento dei bacini sciistici. Turisti, cittadini ed amministratori saranno informati sui rischi che, proprio nell'Anno Internazionale della Montagna, corrono tante montagne. L'azione del WWF si articolera in un campo fisso al Parco nazionale d'Abruzzo e in un camper che tocchera i capoluoghi di provincia, i principali centri costieri, e molti paesi all'interno del Parco. Il campo nel Parco Nazionale d'Abruzzo, si svolgera per tutto il mese di agosto con tappa fissa in Val Fondillo nel Comune di Opi. Circa un centinaio di volontari - provenienti da tutta Italia - si alterneranno (in tre turni di 8 giorni). Le attivita del campo saranno: banchetti di informazione per turisti e cittadini, raccolta di firme, organizzazione di mostre, proiezioni e piccole conferenze a tema sulla fauna e la flora dell'Appennino centrale, incontri con amministratori pubblici ed operatori locali. Il camper del WWF fara tappa nelle piu note stazioni turistiche balneari del chietino (dal 4 al 7 agosto), nei principali centri di tutte e tre le Regioni del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (dall'8 al 16 agosto), a Pescara (20 agosto), nei centri turistici del teramano (dal 21 al 25 agosto), a Teramo (27 Agosto) e a L'Aquila (28 Agosto). Nelle localita toccate, i volontari del WWF distribuiranno il dossier WWF "SOS Terre Alte", esporranno una mostra sulla tutela degli ambienti montani, raccoglieranno firme a favore dell'inclusione di Monte Greco  all'interno dei confini del Parco Nazionale d'Abruzzo. Nell'occasione di queste attivita, il WWF fara informazione anche in merito al terzo traforo e all'ampliamento dei Laboratori di Fisica Nucleare del Gran Sasso d'Italia, ed alla legge "naturicida" sulla caccia che la Regione Abruzzo ha attualmente in discussione. (Fonte: Simona Boseggia)

Sudan -  NEGOZIATI DI PACE

Il 20 luglio scorso a Machakos (60 km a sudovest di Nairobi) le delegazioni del Governo del Sudan e dell'Esercito di Liberazione Popolare Sudanese (SPLA), che si combattono dal lontano 1983, hanno raggiunto un accordo nell'ambito dei negoziati di pace sotto l'egida dell'Autorità Inter-Governativa per lo Sviluppo (IGAD), l'organismo regionale indicato come interlocutore nei colloqui di pace sudanesi. L'accordo prevede un governo transitorio di sei anni, basato su una organizzazione di tipo federale, con un governo centrale e due parlamenti regionali, uno nel nord e uno nel sud del paese, che potranno applicare le leggi religiose solo all'interno del loro territorio. Alla fine dei sei anni il sud-Sudan potrà scegliere attraverso una consultazione referendaria tra l'unità nazionale e la secessione.
Le associazioni aderenti alla Campagna Italiana per la Pace e il Rispetto dei Diritti Umani in Sudan - Acli, Amani, arci, Caritas Italiana, Cespi, Cuore Amico, Mani Tese, Missionari Comboniani, Nigrizia, Pax Christi, Raggio - apprezzano e valutano positivamente il protocollo di intesa siglato dalle due parti, grazie alla mediazione del generale keniota Lazaro Sumbeiywo e sotto la supervisione degli Stati Uniti d'America (che in questi mesi hanno fortemente sostenuto il negoziato), della Gran Bretagna (ex potenza coloniale nella zona), dell'Italia e della Norvegia (i due stati co-presidenti del Comitato Sudan dell'IGAD Partners Forum). Esse riconoscono che il documento rappresenta un notevole passo avanti in uno dei conflitti più drammatici del continente africano. Tra i suoi meriti quello di riconoscere alle popolazioni del sud del paese il diritto all'autodetrminazione e di sancire la separazione tra governo e religione. Tuttavia sollevano alcune perplessità: gli accordi non prevedono il cessate-il fuoco; nei negoziati non c'è stato alcun coinvolgimento della società civile; il significativo coinvolgimento degli Stati Uniti nella risoluzione del conflitto è legato al perseguimento di precisi interessi politici e strategici nell'area; infine rimane la drammatica difficoltà di accesso degli aiuti umanitari ostacolati dal governo di Kartum. I negoziati riprenderanno il 12 agosto (FONTE: Campagna per la pace e i diritti umani in Sudan, comunicato del 26/07/02. Per approfondire: http://www.campagnasudan.it )

Africa -  NASCE LA NUOVA UNIONE AFRICANA

Martedì 9 luglio è nata a Durban, in Sudafrica, l'Unione Africana, che sostituisce l'Organizzazione dell'Unità Africana. I vari leaders di governo tentano di ridare slancio alle idee dei padri fondatori dell'Africa post-coloniale, riportando alla memoria il loro sogno di unità del continente. Nel suo discorso di chiusura il presidente sudafricano Thabo Mbeki, primo Segretario Generale dell'Unione Africana, ha affermato: "abbiamo suscitato molte aspettative con la nascita dell'Unione Africana, e non possiamo deluderle".  Una delle questioni più spinose tra quelle con cui i capi di stato africani devono misurarsi è quella dei numerosi conflitti che insanguinano il continente. Il Consiglio di Sicurezza dell'UA, sarà incaricato di occuparsi di questo genere di problemi. Una volta divenuto operativo, il Consiglio avrà il potere di inviare proprie truppe nei punti caldi del continente. Accettando questo nuovo organo, i capi di stato della vecchia e nuova generazione hanno di fatto accettato una diminuzione parziale della loro sovranità, ma il vero test si avrà nel momento in cui si rendesse necessario l'invio in aree di crisi di una forza africana di pace, dotata di rapidità d?intervento. Gli altri organi previsti dall'UA sono: la Conferenza dei Capi di Stato, il Consiglio esecutivo ministeriale, la Commissione e il Comitato dei rappresentanti permanenti dell'UA. Previsti anche un parlamento, una Corte di Giustizia, una Banca centrale e una moneta unica, sul modello europeo. (Fonte: sito Chiama l'Africa e Congo Attualità n°20)

Africa -  PUBBLICATO RAPPORTO ONU SULLO STATO DELL'AMBIENTE IN AFRICA

Secondo un rapporto dell'UNEP (United Nations Environment Programme) sullo stato ambientale del continente africano, negli ultimi 30 anni la crescita della popolazione, le guerre, il debito, i disastri naturali e le malattie hanno danneggiato il ricco ambiente africano. Nei prossimi 30 anni, altri fattori come il cambiamento climatico, l'introduzione di specie viventi aliene, l'espansione incontrollata delle citta' e l'inquinamento da autoveicoli, aggraveranno i livelli di poverta', il malessere e la crisi ambientale. Per intervenire sulle cause del degrado ambientale servono provvedimenti ben precisi come la riduzione del debito di questi paesi, l'aumento degli aiuti esteri, il rafforzamento delle comunita' locali, l'implementazione degli accordi ambientali, l'introduzione di tecnologie pulite e l'accesso per i paesi africani ai mercati internazionali delle loro merci. Senza tutto cio', afferma il rapporto, l'Africa difficilmente potra' svilupparsi a vantaggio dei suoi cittadini e del suo ambiente. Secondo lo studio, l'Africa e' estremamente vulnerabile al riscaldamento globale a causa della forte dipendenza della sua agricoltura dalle piogge e per la mancanza di fondi per affrontare eventuali danni conseguenti. Nell'Africa australe la produzione agricola potrebbe crollare del 20% nei prossimi 30 anni se il riscaldamento globale continuerà, e molte specie vegetali e animali potrebbero scomparire. L'inquinamento dell'aria aumenta di pari passo con l'espansione urbana che avanza a ritmi velocissimi. Il problema e' aggravato dalle tasse che incoraggiano l'uso di carburanti inquinanti, dall'importazione di macchine datate e dall'utilizzo di impianti industriali inefficienti. Alcuni progetti per lo sviluppo delle energie rinnovabili stanno prendendo piede in Marocco, Algeria e Mauritius. Le emissioni di CO2 sono aumentate di otto volte dal 1950, tuttavia esse sono inferiori alle emissioni dei paesi industrializzati come Germania o Giappone. Il Sud Africa e' responsabile del 42% delle emissioni totali del continente, mentre le emissioni di Egitto, Nigeria e Algeria messe insieme rappresentano il 35.5%. L'innalzamento del livello del mare provocherebbe la scomparsa di vaste aree, ad esempio il 70% delle Seychelles verrebbe sommerso. Il 38% degli ecosistemi costieri, come le foreste di mangrovie e le barriere coralline, sono minacciati da inquinamento, sovrasfruttamento, erosione, e anche dallo sviluppo di porti e la crescita di insediamenti nelle coste e i conseguenti scarichi di acque di rifiuto. Ad esempio il 40% delle foreste di mangrovie della Nigeria e' andato perso dal 1980. Nel Nilo i livelli di nutrienti si sono ridotti talmente tanto che la pesca di sardine nel delta e' scesa da 22,618 milioni di tonnellate a meno di 13,500 mln. /Fonte: UNEP; trad. di Fabio Quattrocchi - FABIOCCHI@inwind.it )

Nigeria - OLTRE 3MILA DONNE OCCUPANO UFFICI DEI ‘GIGANTI DEL PETROLIO’, PROTESTANO PER SFRUTTAMENTO AMBIENTE

Non hanno esitato a sfidare il servizio di sicurezza del quartier generale di due ‘giganti’ americani del petrolio, la Shell e la Chevron-Texaco a Warri, città meridionale della Nigeria. Da ieri circa 3mila donne hanno iniziato una dura protesta per chiedere il rispetto del proprio territorio e dell’ambiente. Negli scontri seguiti al tentativo delle manifestanti di occupare gli uffici delle due società, almeno una decina di loro sono rimaste gravemente ferite. Secondo la stampa nigeriana vi sarebbe anche una vittima. Le guardie non hanno esitato a lanciare gas lacrimogeni e a usare metodi violenti contro le donne. L’area è ricchissima di giacimenti di ‘oro nero’, sfruttati al massimo dalle compagnie petrolifere impegnate nella trivellazione degli immensi giacimenti. Le donne appartengono alle comunità locali Itsekiri, Ijaw e Ilaje, sono nate e vissute su quelle terre intrise di idrocarburi e temono che gli interessi delle multinazionali non tengano in debita considerazione la popolazione locale. Per questo hanno fatto sapere di essere disposte a continuare la loro protesta fino a quando i dirigenti delle due società non ascolteranno le loro richieste. Le multinazionali del petrolio, che sottraggono alla Nigeria più del 90 per cento della produzione giornaliera di petrolio (circa 2 milioni di barili) sono state più volte prese di mira negli ultimi mesi. La gente è stanca di vivere in condizioni disperate mentre le risorse naturali del territorio vengono deliberatamente sfruttate da compagnie straniere. Per questo si sono susseguite recentemente una serie di proteste che hanno portato anche all’occupazione di alcune piattaforme petrolifere. L’ultimo episodio, finito sulle cronache di tutto il mondo, è accaduto non lontano da Warri, nella regione del Delta del Niger, dove l’accesa protesta di un gruppo di donne ha costretto i vertici della Chevron Texaco a sospendere per alcuni giorni le attività estrattive. Circa 150 donne del villaggio di Ugborodo avevano occupato la piattaforma sequestrando circa 800 lavoratori per una decina di giorni. La situazione era poi tornata alla normalità grazie ad un accordo siglato con la dirigenza dell’impresa, che prevede nuove assunzioni e la costruzione di nuove scuole e impianti idroelettrici nei villaggi della zona. (fonte: MISNA)

Corso di Formazione -  LA PROGETTAZIONE DI INTERVENTI DI SVILUPPO

Se avete desiderato formarvi e aggiornarvi per operare nel settore della cooperazione internazionale, ed in particolare nell’ambito della progettazione, realizzazione e valutazione di interventi di sviluppo, ora potrete farlo, partecipando direttamente al Laboratorio di Formazione per Quadri ed Operatori di Cooperazione Internazionale del CIPSI (Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale), giunto quest'anno alla XIV edizione, che si svolgerà nel mese di settembre 2002 in due diverse città italiane: a Bologna il 20-22 settembre, e a Roma il 27 – 29. Il Laboratorio di Formazione che proponiamo mira a favorire e promuovere la qualificazione di operatori con conoscenze di base già acquisite, per fornire i livelli di aggiornamento necessari ad operare nel campo della cooperazione internazionale, ed in particolare nell’ambito della progettazione, realizzazione e valutazione di interventi di sviluppo. L’obiettivo principale della scuola è quindi quello di fornire e aggiornare gli strumenti teorico pratici necessari per la gestione efficace di programmi e progetti complessi nell’ambito della cooperazione allo sviluppo. L’iscrizione al corso prevede una quota a carico dei partecipanti pari a € 150 (€ 100 ONGs associate al CIPSI) comprensiva dei materiali che verranno distribuiti al corso. Le spese di vitto e alloggio sono a carico dei partecipanti. E' previsto un numero massimo di 30 partecipanti. Le iscrizioni dovranno pervenire via e-mail, fax o posta entro il 30 AGOSTO 2002 a: CIPSI Coordinamento di Iniziative popolari di Solidarietà Internazionale. Viale Baldelli 41 – 00146 Roma. tel. 06 5414894 – fax 06 59600533 – e-mail: eas@cipsi.it Il programma completo del corso e la scheda di iscrizione sono disponibili sul sito www.cipsi.it (Attività in Italia)

Appelli - PENA DI MORTE

La Comunità di Sant'Egidio segnala due appelli da sottoscrivere per salvare alcuni minori dall'ergastolo e, in futuro, dalla pena di morte negli USA. Per aderire, andare su: www.santegidio.org, sezione pena di morte-appelli urgenti. (fonte: Giovanni Zampini).

Solidarietà

Prosegue la raccolta di contributi promossa da « il GRILLO parlante »
Un gruppo elettrogeno per El Salvador

Numero versamenti finora effettuati: 27 - Soldi raccolti: 753 euro - Fondi ancora da raccogliere: 847 euro

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IL GRILLO PARLANTE N.76 VERRA' REDATTO
ED INVIATO IL PROSSIMO 9 SETTEMBRE.
BUON FERRAGOSTO A TUTTI! 
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Internet e navigatori, un modo nuovo per non nascondersi di fronte ai problemi, soprattutto un modo nuovo per parlare fuori da ogni clamore rivendicativo. Mi hanno chiesto in molti, perché sono dalla parte di Adriano Sofri. Perché lo ritengo innocente. Poi mi hanno chiesto ancora cosa ne penso di una vita umana depredata del suo diritto di vivere. Si, sto dalla parte di Adriano Sofri e non per posizione ideologica. Sono per la sofferenza di un uomo, che in trent’anni, ancora non ha avuto la possibilità di vivere normalmente. Sono per Adriano Sofri, per lo stesso motivo, per cui mi sento vicino al dolore delle vittime di quel reato; entrambi hanno le dita rotte, a forza di scavare alla ricerca di una verità-liberante. Mentre le verità portate in superficie sono molteplici, come i processi svolti, nelle assoluzioni incontrate, nelle condanne erogate. Il dubbio, il tormento, l’inquietudine di questi decenni, dovrebbero insegnarci quanto meno, che la strumentalizzazione politica serve solamente ad alimentare rotture e separazioni difficilmente sanabili, difficilmente ricomponibili. Ritengo Sofri innocente del delitto ascritto, non perché io sappia dov’era quel giorno, né lo conosco personalmente, tanto meno perché non credo all’autorevolezza di una sentenza passata in giudicato. Lo ritengo innocente perché in quei lunghi anni bui, teatrali nella loro cruenta tragedia, molti furono i  protagonisti architetti sgangherati di uno scontro sociale, sfociato nel sangue e nella disperazione, di innumerevoli assenze, diventate nel tempo presenze costanti. Sono stati molti e troppi al di qua e al di là del filo spinato eretto a misura per non fare i conti con le proprie inadempienze. Ritengo vi sia  una differenza profonda tra una responsabilità morale e un’altra penale. Sono convinto che le parole abbiano un’eredità intrinseca, quando sono lanciate  scompostamente e del tutto prive di meccanismi di sicurezza. Ma è un’altra cosa l’armare il cane di una pistola, premere il grilletto, e rimanere a guardare un uomo denudato della propria dignità…morire. Non ho buonismi facili né intelletto caritatevole che mi inducono a tendere la mano a Sofri, bensì è la forza della ragione che mi spinge a non schierarmi con il plotone di esecuzione in attesa da decenni. Ammesso e non concesso che Sofri fosse colui che ha commesso quel delitto: nulla è passato sotto i ponti in questi trent’anni? Se un colpevole doveva pagare, essere rintracciato e inchiodato alle proprie colpe, a me pare che quest’uomo abbia avuto a sufficienza ferri ai polsi, sbarre e affetti negati. Neppure riassumo le tante azioni, opere e comportamenti, messi in atto per tentare di dare un senso alla propria vita…spesa anche e soprattutto per gli altri: infatti non è questo che promuove Sofri uomo e persona da additare con rispetto e fin’anche con pietà. Se veramente egli fosse stato artefice materiale di quel delitto, ebbene in tanti anni di carcere, di entrate e di uscite, di tempo sospeso e speranze fucilate, penso abbia scontato tutto un tempo per pagare il dazio richiesto all’intera società. Ma ciò che più mi rende sbilanciato dalla sua parte, quindi dalla parte di chi non c’è più, è un ragionamento che dovrebbe riguardare i tanti altri Sofri relegati nelle patrie galere, che non sono pochi. Penso che l’uomo della condanna non sia più l’uomo della pena. Penso che chi ha commesso un reato, seppur grave, nel tragitto di vita detentivo e non, abbia la possibilità di smetterla  di disabitare se stesso, e così  diventare ed essere un uomo diverso. Un uomo dapprima vinto e perduto, e in seguito un uomo che affidandosi  alle proprie capacità interiori, ritrova la propria umanità. Ciò in forza della fede che ognuno professa, sia anche quella di un amore finalmente coraggioso per l’altro. Non difendo Sofri, né cerco di fuorviare dal carico di lacerante disperazione di quella famiglia a lutto. Ragiono come dovrebbe ragionare una Giustizia non succube di momenti emozionali emergenziali. Una Giustizia che è tale, perché è giusta ed equa, e non perché potente e altisonante. A quale scopo detenere Sofri oggi? Per quale motivo agire nei suoi confronti? Per quale ulteriore mandato decidere di reciderne la volontà? Non è mia intenzione comparare il messaggio cristiano con il nostro sistema giuridico, né porre su binari convergenti le parole di Cristo con il diritto penale. Non ne sarei capace, ma obiettare che un uomo che non confessa, devia dal primo gradino  della propria conversione, mi sembra alquanto improprio. Primo perché, se Sofri foss’anche colpevole, quella confessione andrebbe riportata a Cristo stesso o al suo ministro. Secondo, perché il Tribunale, lo Stato, la società reprime una condotta socialmente dannosa, e giudica gli atti posti in essere da quella persona. Non quella persona. Non difendo Sofri, né prendo parte al banchetto degli avvoltoi, né mi siedo a destra o a sinistra sullo scranno più alto. Non voglio neppure tirare per il bavero Gesù e la Fede, neanche voglio commuovere la platea irosa che chiama a raccolta. Piuttosto mi viene spontaneo affermare che lo Stato non è capace della generosità del perdono, se non per un puro calcolo di opportunità. E se l’obiettivo di uno Stato è  la rieducazione nella funzione della pena, mi chiedo cosa c’è da riformare, destrutturare e ristrutturare, in un uomo, oggi detenuto, come Sofri? Uno Stato non si spende per la conversione del reo ( figuriamoci di un innocente che muore senza mai invocare alcuna pietà d’accatto ), ma se vogliamo, arbitrariamente, discutere di ciò, allora è la storia personale dell’uomo Sofri, quella sbandierata dai giornali, dalla televisione, dalle cronache a metter fine al dubbio, perché da quei lontani anni di slogans e sangue, è proprio il Sofri di oggi  a disegnare il percorso di una conversione ove si riconosce la centralità dell’uomo. No, non difendo Sofri, perché la mia storia ha la pancia piena di sbarre, di catene, di scarponi chiodati, di eredità e fardelli inestricabili, conosco il male fatto e il dolore arrecato, ancor di più quant’è impervia la strada che porta alla consapevolezza del peccato, di cosa è giusto e di cosa è infinitamente sbagliato. Proprio per questo motivo, penso che cucire addosso a Sofri termini quali  rieducazione o conversione,  risultino  spartiti che non decanteranno lodi per alcuno. Uno Stato e quindi una collettività  hanno  tutto il diritto di difendersi, mai di vendicarsi. Chi ha infranto le regole del vivere civile paghi il proprio debito, ma abbia la possibilità di riparare al male fatto, perché una società giusta non può e non deve volgere le spalle a chi è fin’anche ultimo, ma nel tempo è diventato un uomo nuovo. E del resto, rimane forse la terribile domanda di Primo Levi: “ chi dà a voi il diritto di perdonare?”.


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