La vera Biografia del consigliere Deanna Troi

di Invernomuto


Deanna Troi nasce su Betazed una trentina d'anni prima dell'inizio della serie. Figlia di Lwaxana (detta familiarmente "la porcellona di Picard") e di un poveraccio umano evidentemente masochista, cresce serena e felice. Piu' o meno all'eta' della puberta' le crescono le tette e i fianchi, mentre le cosce rifiutano categoricamente di svilupparsi ulteriormente, dando cosi' origine alla familiare figura a "stambecco ipertrofico" che ritroviamo spesso nella serie. Si laurea con lode in psicologia all'universita' di Betazed, certo mostrando doti spiccate, vista la difficolta' del laurearsi in psicologia in una societa' di telepati :-O.
In seguito lascia il pianeta natale, probabilmente per sfuggire alla madre, e si arruola nella flotta stellare, frequenta l'accademia senza capire una ceppa del funzionamento della situazione.
Piu' volte la vediamo alle prese con astrusi problemi tecnici tipo:
"Chi o che cosa e' un motore?"
"Perche' ci sono quei puntini bianchi la fuori che ogni tanto diventano striscioline sfreccianti?"
"Cosa vogliono dire quei pallini che avete tutti sul colletto?"
Prima di essere assegnata all'Enterprise incontra, non si sa bene dove e come, il giovane comandante Riker, e con astuzia betazoide riesce a circuirlo probabilmente con il metodo "si tromba ma non accendere la luce per favore". Lo chiama amorevolmente "Imzadi" che lui dall'alto della sua suprema intelligenza interpreta essere l'equivalente Betazoide di "pucci pucci picciolino mio" invece significa "acocco mo' sei figo ma tra due o tre anni metti su una panza da paura".
Una bella sera Riker si oppone e accende la luce. I due si lasciano poco dopo.
La nostra beniamina viene assegnata all'Enterprise dove poco dopo ritrova Riker che si bulla ripetutamente di lei per sette lunghi anni dicendole "certo che ti voglio bene Deanna" e andando a letto con tutto cio' che si muove, umano o alieno, e anche con parecchie cose immobili (aliene).
La nostra beniamina diventa la fida consigliera del capitano Picard, aiutando lo stesso in innumerevoli situazioni con la fondamentale frase: "mi dispiace capitano, non riesco a percepire nulla".
Prosegue cosi' per sette lunghi anni, fra perdite di empatia, trasformazioni anfibie e apparizioni ose' sul ponte ologrammi.

Frase tipo:
Cpt. Jellico "la vorrei vedere in uniforme regolamentare"
Troi: "Uniforme????"

iauz
:-)
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"Il liquore attenua il dolore"
                          Troy McClure
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