Gli incubi di una Trill

di Cirinci Munjar


Di colpo alla fine del tunnel vidi una luce prima piccola e poi sempre piu' grande. Ogni passo che facevo mi portava verso di lei e io sentivo il bisogno di avvicinarmi. Mi sembrava di camminare in un posto privo di pavimento, lontano dalla nostra concezione di tempo e spazio, mi sembrava di fluttuare verso la luce che si faceva sempre piu' abbagliante. Adesso potevo percepire anche odori provenire da li' e delle voci che bisbigliavano qualcosa.
Di colpo' mi fermai. C'era qualcosa di strano. Mi girai dall'altra parte del tunnel ma vidi solo il buio, l'oscurita'. Cominciai a sentire freddo quando un raggio di luce mi illumino' dalla testa ai piedi e sentii come un abbraccio.
Mi rivolsi di nuovo verso la luce e cercai con tutte le mie forze di avvicinarmi al bagliore. Non sapevo come avvicinarmi. Non camminavo ma con la forza del pensiero, con la sola volonta' riuscii ad arrivare all'imboccatura da cui potei vedere un campo verde che mi aspettava. C'erano case e persone sedute nei giardini che guardavano i propri cani giocare al sole. Era come a casa ma era anche diverso. Non so come spiegarlo ma ancora non ero entrata. C'era un linea da attraversare e io ero ancora dall'altra meta'.
Una figura umanoide si avvicino'. Non riuscivo a vederlo da quanto era forte la luce. Riuscivo a distinguere solo il suo contorno. Parlava ma non lo capivo. O lui non capiva me. Disse:
"Tu torna in tuo paese. Tu non parli mia lingua. Parla tua lingua parla tua lingua!"
E se ne ando'.
Rimasi interdetta. Mi ricordava qualcosa ma non capivo cosa. Vidi una vecchietta in lontananza che mi faceva un cenno con la mano indicandomi una direzione:
"Devi andare verso il mare..."
Ma fu interrotta da un uomo alto che si era messo di fronte a me dall'altra parte della linea di confine. Alzai lo sguardo al cielo e lo riconobbi:
"Non preoccuparti noi siamo amici! Ci siamo tutti, vogliamo che tu venga con noi. Lascia che i concetti fluiscano liberi."
Cominciavo a sentire freddo di nuovo. Riprese a parlare indicandomi della gente in lontananza apparentemente come me e lui ma avevano qualcosa di diverso, sembravano matti.
"C'č un trekker pių vicino di quanto non pensi, vieni con noi non aver paura, la resistenza e' inutile!".
Feci un passo indietro. Non era piu' lucente il cielo ma si era fatto grigio. La vecchietta imprecava contro gli animali nel giardino appassito e io fissavo sbalordita il gruppo che si contendeva centinaia di oggetti tirati fuori da un piccolo zainetto. Comincio' a piovere e a fare freddo e nonostante cio' qualcuno di loro era in bermuda. Di colpo il ragazzo davanti a me spari' e se ne presento' un altro stranamente senza volto. Non mi era familiare come quell'altro ma era come se lo conoscessi da una vita... Lasciai fluire i concetti come mi era stato suggerito e gli dissi:
"Mi dispiace vorrei tanto aiutarti ma le Cozze non sono di stagione!"
Non sapevo come mi fosse uscita quella frase ma fu come una liberazione. L'uomo senza volto fece un'espressione prima stupita e poi offesa e chiamo' le sue figlie.
"Bambine venite qui. C'e' qualcuno da SPOILERARE a tradimento. Sbrigatevi care."
Tre ragazze (ehm...), si avvicinarano velocemente con occhio vispo e furono seguite dallo stesso ragazzo alto di prima. Cominciarono a parlare contemporaneamente:
"It's an ancient legend among my people. It's a story about an angry warrior who lived in conflict with the rest of his tribe. A man who couldn't find peace - even with the help of his spirit guide. For years he struggled with his discontent, but the only satisfaction that..."
"NOOOOOOOOO basta!" gridai "Non ce la faccio piu'! Dove sono capitata!!!!!"
Un uomo dalla faccia da lupo che potrei tranquillamente ribattezzare L'Uomo Lupo disse con in sottofondo una canzone familiare (e' l'Uomo Lupo che lotta contro il male combatte solo la malvagita' non ha paura, si batte con furore ed ogni incontro vincere lui sa ma l'Uomo Lupo ha in fondo un grande cuore combatte solo per la liberta' difende i buoni, sa cos'e' l'amore il nostro eroe mai si perdera') disse con aria gioviale:
"Nella Gabbia di matti!"
Mi svegliai di colpo e fui felice di trovarmi nella mia casa dentro il mio letto vicino al mio computer. Lo accesi, cliccai su Outlook Express e sottoscrissi vari newsgroup tra cui un certo it.fan.startrek. Spinsi "sincronizza" e tanti messaggi arrivarono a me. Avevano tutti lo stesso oggetto: "parametri". Con esitazione aprii uno di questi messaggi e urlando compresi di trovarmi ancora li', in quel luogo da dove volevo sfuggire, quel luogo che era come una droga per le giovani menti sensibili e capii che c'era una sola cosa da fare: "diventare una di loro!"
LA RESISTENZA E' INUTILE....SARETE TUTTI ASSIMILATI DALLA GABBIA DI MATTI

Nel messaggio una sola frase:
"C'e' un trekker piu' vicino di quanto non pensi!"

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Major Cirinci Munjar - Comunita' Trill
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Ex-Maquis passata al Lato Oscuro
Avvocato del Dinamico DuoŽ
"At last we will have revenge!"
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"Dio crea i dinosauri - Dio distrugge i dinosauri
 Dio crea l'uomo - L'uomo distrugge Dio
 L'uomo crea i dinosauri.

 I dinosauri mangiano l'uomo
 La donna eredita la Terra."

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