COLLEGIO DEI DOCENTI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAERANO DI SAN MARCO (TV)

 

 

 

Mozione del Collegio dei Docenti sulla Legge Delega, sulla bozza di Decreto Delegato del Ministro dell’Istruzione Moratti e sulle linee guida per la formazione.

 

Il Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo di Caerano di S. Marco (TV), nella seduta del 27 maggio 2003:

-         dopo aver preso visione della Legge n° 53-2003, dello schema di Decreto Legislativo sulla      definizione delle norme generali relative alla Scuola dell’infanzia ed al primo ciclo dell’istruzione

-         dopo aver preso visione del documento del Collegio dei Docenti 6° Circolo Didattico “Iqbal Masih” di Quartu Sant’Elena (Cagliari)

 

ESPRIME AMPIO ACCORDO CON I COLLEGHI E NETTA OPPOSIZIONE A TALE PROGETTO NEL SUO INSIEME.

 

In particolare il Collegio dei Docenti, sul piano generale, il carattere retrivo, autoritario e discriminante di una “Riforma” che riporta la scuola pubblica italiana indietro nel tempo di alcuni decenni e smantella le basi stesse del diritto allo studio uguale per tutti.

 

Il Collegio denuncia, in modo più specifico:

-         gli stravolgimenti che s’intendono porre in essere nella scuola elementare;

-         l’opera di disinformazione condotta nei confronti dell’opinione pubblica;

-         i meccanismi attraverso i quali si vorrebbe dare avvio concreto alla Riforma senza tener conto del dissenso  espresso da gran parte della classe docente.

 

Per quanto concerne il profondo mutamento che ci si appresta a concretizzare nella scuola elementare – scuola primaria, gli insegnanti

 

-         condannano e rigettano l’intento di negare il principio dell’insegnamento uguale per tutti, fondato sulla laicità, sulla condivisione, sulla libertà d’espressione;

-         condannano e rigettano l’abolizione del tempo pieno e del sistema modulare con la riduzione     dell’orario scolastico a 27 ore per tutti gli alunni, ritenendo che tale riduzione vada a ledere gli essenziali diritti degli utenti. Rilevano inoltre la noncuranza con cui si sottace il problema dell’abbondanza di contenuti in relazione alla contrazione dell’orario: cosa che, di fatto, imporrà tempi ancora più serrati all’attività scolastica;

-         condannano e rigettano la scelta di rendere opzionale un’altra quota dell’orario scolastico, peraltro in un quadro di assoluta confusione normativa;

-         condannano e rigettano la scelta che tale quota opzionale sia sottoposta ai desiderata delle famiglie, e che in assenza di figure professionali interne capaci di esaudire tali desiderata, la scuola debba affidare parte dei suoi compiti ad agenzie esterne;

-         condannano e rigettano il provvedimento che permette l’ingresso alla prima classe di bambini di cinque anni e mezzo d’età, rilevando come questa logica sia del tutto estranea alla psico- pedagogia moderna;

-         condannano e rigettano la cieca cesura con la quale si vuole spazzare via il patrimonio di esperienza nell’insegnamento costruito faticosamente negli ultimi quindici anni, imperniato sulla condivisione e sulla collaborazione dei docenti del team;

-         condannano e rigettano la divisione tra insegnanti “tutor” e insegnanti “altri”,in quanto rilevano che l’imposizione di una figura dominante e di figure ad essa subalterne sottintende una inaccettabile gerarchizzazione di ruoli e di discipline;

-         condannano e rigettano la scelta di costruire un ruolo subordinato per docenti non-tutor, i cui pareri sulla programmazione del lavoro e sulla costruzione e articolazione dei cosiddetti  “piani di studio personalizzati” sarebbero non vincolanti ma di tipo genericamente “consultivo”;

-         condannano e rigettano la scelta di lasciare alla sola discrezionalità dell’insegnante tutor, previa “consultazione con i docenti altri”, il potere di decidere quale personale piano di studio potrà seguire un bambino, ovvero a quale “gruppo di livello” dovrà appartenere, ritenendo che la condivisione e la pari dignità tra i docenti del team sia un valido strumento per garantire uguale trattamento e uguali opportunità a tutti gli alunni;

-         condannano e rigettano la sola ipotesi che taluni alunni possano essere ritenuti meritevoli di accedere a determinate attività e altri no.Tale eventualità disconosce tanto i dettami della moderna psico-pedagogia, quanto l’esperienza venutasi a costituire nel corso dei decenni nella scuola elementare italiana, sinora portata ad esempio in tutto il mondo per la sua capacità di assicurare a tutti lo stesso diritto all’istruzione;

-         condannano e rigettano l’approssimazione con cui si vorrebbe che questa Riforma prendesse avvio in assoluta mancanza di un quadro legislativo definito

-         condannano e rigettano lo sbandieramento, presso l’opinione pubblica, di “risultati positivi” della cosiddetta “sperimentazione Moratti”, già rifiutata dal 99 per cento delle scuole statali all’inizio di quest’anno scolastico e limitata ad un numero esiguo di scuole (nella maggioranza private);

-         condannano e rigettano il tentativo di porre tale “sperimentazione”, quale faro d’orientamento per l’avvio della vera e propria Riforma nei primi mesi del nuovo anno scolastico;

-         condannano e rigettano il tentativo di mettere in atto i corsi di “auto”aggiornamento previsti nel mese di giugno.

 

 

Per questi motivi il Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo di Caerano di San Marco (TV):

 

-         dichiara di essere contrario allo stravolgimento degli attuali ordinamenti della Scuola Elementare e ritiene, inoltre, che allo stato attuale delle cose e, in assenza delle necessarie norme legislative, la Riforma non possa essere applicata dal prossimo anno scolastico;

-         dichiara, altresì, che non vi sia, allo stato attuale, alcun obbligo di espletare nel mese di giugno alcuna attività di autoaggiornamento.

 

 

PER TUTTE LE RAGIONI CHE SONO STATE EVIDENZIATE, IL COLLEGIO DEI DOCENTI  DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAERANO DI SAN MARCO DELIBERA DI  APPROVARE LA PRESENTE MOZIONE PER ALZATA DI MANO:

 

   A MAGGIORANZA      CON N° 44           VOTI FAVOREVOLI

   CONTRARI                              0  

    ASTENUTI                            N° 17

 

            

Seduta del 27 maggio 2003