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cornice del parco Ferrari fa da sfondo ad un campionato di cross italiano bellissimo.Le
gare sono aperte dal cross lungo femminile, la protagonista e la Rosanna
Martin delle Fiamme Oro che si stacca subito, le inseguitrici Rosita Rotagelpi
della Forestale e Gloria Marconi del Team Sahara Lotti Livorno, non riescono a
ridurre il distacco, e la Martin taglia il traguardo in solitaria, ai nostri microfoni
ci confesserà che la gara voleva impostarla in questo modo, la preparazione
c'èra tutta ma in atletica non si sa mai, non c'è niente di certo. La
gara è vinta dalla società Forestale con il contributo anche di
Florinda Andreucci atleta di casa a Modena, che da buon maratoneta ha dato tutto,
ma nello specifico di più non poteva, una partenza coraggiosa tra le prime,
ma poi si è dovuta accontentare della decima posizione, di fronte ad atlete
più forti di lei nella gara specifica. Le parole del Sindaco
di Modena sono di una gara meravigliosa favorita da una splendida giornata
che ha ripagato l'impegno degli organizzatori, con una partecipazione d'atleti
e di pubblico al di là delle aspettative, di più non si poteva immaginare,
l'assessore allo sport e contento del connubio che si è venuto a creare
tra la città la provincia e la società Fratellanza nell'organizzare
questo tipo di manifestazioni e naturalmente lui e lì anche per fare il
tifo agli atleti di casa, intanto parte il cross maschile sul tracciato studiato
dal patron della Corrida Renzo Finelli, un tracciato durissimo ma splendido come
percorso, il muro dei quasi trecento atleti sposta l'aria creando un'atmosfera
piena di tensione che si scioglierà sui dodici chilometri del percorso,
gli atleti Keniani che difendono i colori delle società italiane per cui
gareggiano partono fortissimi tra questi Kipruto Meto David dell'atletica Interlozzo,
Ngeny Cheruiyot David dell'atletica Castello, Rono Douglas Kipruto del Foggia
Team Runners, ma un trio formato dall'ucraino
Lebid Sergiy della Cover Sportiva, e Berradi Rachid della Forestale, insieme
a Michele Gamba delle Fiamme Gialle, si stacca, per arrivare al traguardo con
Michele Gamba che a sorpresa batte gli altri due compagni di fuga, a sorpresa
perché il Martedi prima ci confesserà aver avuto la febbre e quindi
non era sicuro di partecipare, ma Domenica stava bene, Gamba ci parla di una gara
dura, ma che gli dà ancora di più soddisfazione per averla vinta
ringrazia la società che gli dà sicurezza le Fiamme Gialle e il
suo allenatore Magnani, a Gamba seguono in classifica
Berradi e Lebid. Di ritorno dalla Namibia dove stava rifinendo la preparazione
per la maratona di Londra al cross di Modena, Stefano
Baldini finito in quinta posizione, ha provato a seguire Gamba e gli altri
ma la gara e stata tiratissima dopo un po' d'affanno al sesto km ha deciso di
giocare in rimonta e cosi e riuscito a recuperare posizioni su posizioni, soddisfatto
per il duro lavoro fatto, ora guarda al futuro, per il percorso di Modena lo considera
degno di un campionato europeo ed anche di un mondiale perché il terreno
è molto bello. Partono i cross corti di nuovo le donne aprono le gare,
subito Rosaria Console della Cras Taranto cerca di staccarsi ma l'atleta della
Camelot Milano Silvia Sommaggio parte facendo il vuoto, dietro un gruppo formato
anche da un'altra Andreucci la Lucilla che cerca di ricucire lo strappo, ma ancor
di più di sua sorella prima nel cross lungo e costretta a soffrire la distanza
breve che impone ritmi più veloci poco congeniali a dei maratoneti, con
lei un'altra atleta della Forestale Patrizia Ritondo, la gara e vinta dalla Sommaggio
seconda una soddisfatta Lucilla Andreucci terza
Patrizia Ritondo. Alla gara i suoni surreali provocati da un microchip che
interagisce con una pedana danno un senso di futuro che entra per la prima volta
in Italia proprio a Modena, il tempo d'ogni passaggio e quello finale unitamente
alla posizione sono dati da un chip applicato alla caviglia d'ogni atleta questo
ha permesso di dare un notevole contributo a chi lavora (di solito nell'ombra)
a stilare classifiche, molto importanti per atleti e dirigenti. Intanto parte
il cross corto, i Carabinieri Bologna hanno concentrato i loro sforzi su questa
gara, Umberto Pusterla la domina tutta,
secondo il suo compagno di squadra Francesco Bennici, terzo Luciano Di Pardo delle
Fiamme Gialle quarto un altro carabiniere Gianni Crepaldi, gli arrivi si susseguono
a ritmo incalzante quinto Roland Weissteiner ed in volata si sfidano per l'ultima
medaglia Gennaro Di Napoli e Angelo Iannelli quest'ultimo e battuto per un soffio
da Di Napoli che sarà poi autore di una deprecabile (per il modo) protesta
sul podio verso la federazione, buttando via la medaglia per ben due volte di
cui la seconda volta gettandola all'indietro e sfiorando la testa di un paio di
persone che erano nei pressi del podio, gli atleti sul traguardo irrompono provocando
non pochi problemi all'arrivo con addirittura delle code che si creano dopo e
prima del traguardo ma grazie al famoso chip si risolve ogni problema di prima
e dopo. Le gare continuano fino a pomeriggio inoltrato con i juniores, e gli
allievi che un giorno faranno il futuro di quest'atletica, ed alla fine si tirano
le somme della manifestazione circa 3500 tra atleti pubblico e addetti ai lavori,
mille paletti di legno piantati nel percorso cinque postazioni per il supporto
Rai Sat, 50 persone a controllare sul percorso, ma l'operazione più dura
e smontare tutto per dare al parco la sua immagine originale il giorno dopo. Un
grazie agli atleti di tutta Italia che hanno partecipato e che hanno prima di
tutti loro garantito lo svolgersi di una cosi bella e riuscita manifestazione
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