LA HAINE
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COPERTINA CD: Will HavenWILL HAVEN
CARPE DIEM
Rivelation Records - 2001



Con un po' di ritardo riesco a entrare in possesso di questo terzo lavoro dei Will Haven che sono tornati con un disco più potente che mai!! Riff di chitarra monolitici e pesanti come piombo che spesso si lasciano andare a claustrofobiche dissonanze, si incastrano su una base ritmica fatta di una batteria secca e precisa (sicuramente helmettiana) e tutto è condito dall'inconfondibile e malsana voce di Grady Avanell. Ma non finisce qui. L'alternarsi di peni e vuoti, il maggior numero (rispetto al passato) di parti atmosferiche, qualche piccola parentesi elettronica, dilatazioni soffocanti e persino un inserimento acustico danno una maggiore varietà alla devastante monoliticità del suono del gruppo - da sempre loro principale caratteristica - con un effetto disarmante.
Ma veniamo ai lati negativi. Le chitarre appunto, pur essendo veramente pesanti sono a mio parere un po' troppo orientate verso territori nu-metal e a parte che questo possa piacere o meno toglie originalità al suono del quintetto di Sacramento. E poi molti riff sono un po' troppo simili tra di loro e spesso le canzoni rischiano di sembrare tutte uguali (sopratutto al primo ascolto) e alla lunga possono annoiare... ma non è una novità parlando dei Will Haven.
Comunque questo è davvero un gran disco che ci li riconferma come una band più interessanti nel panorama di un certo tipo di hard core, se volte definitelo post, anche se magari (volontariamente) non raggiungeranno mai la creatività (e se vogliamo anche la spiritualità)di gruppi come Isis o Breach... felice di essere smentito.

22/03/02, Kabukiman


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