LA HAINE
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COPERTINA CD: Seduced by a Kiss SEDUCED BY A KISS
s/t
Autoproduzione - 2001



Nel momento in cui scrivo, non sono certo l'unico ad essersi accorto di questo gruppo. Al di là di chi, altrove, ha già recensito questo demo (che originariamente sarebbe composto da due distinti cdr, con copertina uguale ma diversa nel colore, di tre brani l'uno), mi riferisco alla Loudblast, che ha ingaggiato questa formazione per l'ennesimo capitolo della propria serie di split tra gruppi emergenti italiani.
Sto parlando dei Seduced by a Kiss, gruppo treviagiano il cui demo mi ha colpito subito per qualità e originalità, buon esempio di come si possa ottenere un risultato diverso non solo inventando qualcosa di completamente nuovo ma, più semplicemente, contaminando elementi già noti.
La maniera più veloce per descrivere la loro musica sarebbe quella di immaginarsi i Will Haven con Chino Moreno dei Deftones alla voce. Anche se in fondo una simile definizione sarebbe riduttiva, sono proprio questi gli elementi stilistici che principalmente compongono i brani del demo: un metal-core post-neurosis, ossessivo e strisciante ma granitico alla maniera dei Will Haven, unito ad un approccio vocale dinamico, che si divide tra urla al limite della sopportazione delle corde vocali e sprazzi melodici languidi e quasi biascicati.
Ci pensa "It was a 96" a chiarire subito quali sono le particolarità di questa formazione: ottima via di mezzo tra i due approcci vocali sopracitati, il pezzo è giostrato tra la melodia della prima parte e le urla che seguono lo stacco rallentato, veramente efficace verso la fine, quando i due riff portanti si scindono progressivamente l'uno nell'altro. Qua e là, nei due pezzi seguenti, questo stile vocale rischia di strabordare in un certo manierismo, ma le potenti progressione di "Straight in your face" vi faranno presto dimenticare tali vaghe ombre.
"The (w)hole" è forse il brano che preferisco tra i sei: voce quasi strozzata su un riff che, dopo un attacco veloce e spezzato, ti imprigiona nell'azzeccatissimo crescendo centrale, dove si respira una tensione opprimente non lontana dai primissimi Korn (mi riferisco solo all'atmosfera, di certo non alla musica). Nella seguente "Why are you tricking me?", invece, c'è spazio per un ritornello, nel quale si apprezzano le variazioni tra basso e chitarra, anche strumentalmente meno tirato. Ma è solo un attimo, perché "Nevermind my face" è delirio puro, con un ritmo rallentato che conduce la voce di Chris a prodigarsi in una specie di ululati isterici e incontrollati.
Merita una citazione la registrazione, anch'essa particolare dato che, a differenza di buona parte dei demo che capita di ascoltare, rinuncia in pulizia per acquisire in personalità: i suoni - basso molto corposo, chitarra spesso effettata, batteria precisa e non invadente - risultano così assai personali.
Forse, per via della propria trasversalità, i Seduced by a Kiss potrebbero scontentare tanto chi è legato a sonorità classicamente hardcore quanto chi è devoto a contraddittorie ristrettezze nu-metal. Ma una chance a questo gruppo dovrebbe essere data lo stesso, e se comunque non ragionate troppo per etichette, contattate immediatamente il gruppo per avere una copia di questo demo, collegatevi al loro fornito mp3-site o mettete da parte un po' di soldi e aspettate l'imminente uscita su Loudblast.
Sicuramente uno dei demo più interessanti che mi sia capitato di ascoltare nell'anno appena passato.

26/12/01, Marco


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