5 tracce molto elaborate per questo quartetto francese in cui si mischiano senza troppi problemi momenti estremamente pesanti e distorti a parti molto melodiche.
Pezzi lungotti e molto elaborati e vari, difficile inquadrarli o dare nomi di riferimento, provate a pensare ai Cave In di Until your heart stops che inventano una macchina del tempo per auto-copulare con se stessi nell'anno di Jupiter.
Discorso a parte merita la terza traccia, "Promise", pezzo ultra-melodico e banalotto che non ha altri meriti se non quello di spiazzare l'ascoltatore, cosa comunque apprezzabile.
In definitiva, un gruppo interessante e originale, da tenere d'occhio anche se questa prova a tratti comunica pochino e qua e la annoia, forse anche a causa di una registrazione troppo sporca per il genere di musica.

20/12/01, Manuele