LA HAINE
barra menù

COPERTINA CD: Overflow OVERFLOW
OINK!?!
Autoproduzione - 2001



Quanti devono penare anni nel cercare i componenti per formare il proprio gruppo musicale probabilmente proveranno un'istintiva antipatia nei confronti degli Overflow: questa band emiliana, infatti, tra chitarre, basso, batteria, voci, campionamenti e scratch, conta ben otto membri!
Mettete tutto ciò insieme al fatto che il genere in cui si cimentano è un nu-metal piuttosto duro, e subito capirete a quale gruppo si ispirano: gli Slipknot devono essere senza dubbio molto importanti per gli Overflow, come si evince da certi riff, dal possente drumming condito di doppio pedale e dal dialogo tra chitarra e scratching di certi passaggi (nonché dall'indirizzo del loro sito...). Anche se, a dir il vero, la musica degli Overflow, rispetto a quella dei nove mascherati, manca delle parti puramente caotiche, così come dei vocalizzi più melodici e rappati, mentre la componente death maggiormente slayeriana è smorzata in favore di un approccio più classico in senso korniano.
Fin dal brano che segue la breve introduzione elettronica, si rendono evidenti sia i pregi che i difetti riscontrabili di volta in volta lungo i 20 minuti di questo demo: la forma è pressoché perfetta, la tecnica impeccabile e, per qualità di registrazione, potenza d'impatto e ricerca dei suoni (benché di semplice corollario armonico, piatti e campionamenti sono ben integrati nel tutto), questo è uno dei migliori demo che mi sia capitato di ascoltare, per lo meno negli ultimi tempi. Però è veramente impossibile citare e provare a giudicare la musica degli Overflow senza tirar fuori ripetutamente - come ho, d'altronde, già fatto - il nome degli Slipknot. Ho paura che non sia semplicemente una mancanza di questo gruppo in particolare, quanto un problema del genere tutto - sempre più vicino al collasso - del quale gli otto emiliani si rivelano, per altro, degli ottimi interpreti (con tutti i pregi e i difetti del caso).
Giusto per fare un esempio, il riff iniziale di "Noise in my head", così come il suo ultimo minuto e mezzo, mi ha fatto venire in mente, nel bene e nel male, "(Sic)", "Surfacing" o altri brani tratti da Slipknot. Gli Overflow di loro ci mettono un approccio vocale più giocato sull'alternanza di pieni e vuoti (con un buona coesione tra il lavoro dei due cantanti) che sulle variazioni polistilistiche; e, in generale, rispetto a buona parte dei gruppi simili nostrani, qui la proposta è (fortunatamente) violenta e a tratti devastante, tanto più che gli unici sprazzi di melodia vengono accennati negli stacchi di "Fragments" o da una chitarra effettata (con un suono non troppo dissimile da alcune cose degli ultimi Korn), come avviene nel mezzo di "Disco F@ck". Proprio questi due sono i brani che ho preferito, ma c'è da dire che gli altri, grazie alla varietà e a alla lunghezza dei singoli passaggi, sono praticamente sullo stesso livello.
Insomma, il risultato non è certo un coacervo d'innovazioni stilistiche, ma le capacità di questo gruppo sono innegabili (e se n'è accorta anche la Loudblast, che infatti ristamperà presto questo cd). Di conseguenza apprezzerete Oink!?! in maniera direttamente proporzionale ai vostri gusti: se siete appassionati del nu-metal in generale, sappiate che gli Overflow andrebbero considerati tra i primi della classe nel nostro paese; invece, se di questi suoni vi siete stancati e, soprattutto, se non avete sopportato Iowa, è più opportuno che ne stiate alla larga.
Io, che in tutto ciò credo di stare nel mezzo, dovendogli assegnare un voto, mi regolo di conseguenza.

09/02/02, Marco


TORNA ALLA LISTA
HOMEPAGE RECENSIONI CONCERTI CINEMA LINKS INTERESSANTI COS'E' "LA HAINE" 'ZINE? INTERVISTE