LA HAINE
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COPERTINA CD: Fennesz FENNESZ
FIELD RECORDINGS 1995/2002
Touch Records - 2002



La copertina di questa prima raccolta d'inediti dell'austriaco Cristian Fennesz immortala una foto scattata da Jon Wozencroft intenta nel ripigliare un trattore con le spalle coperte da alberi e verde d'ogni genere. L'etichetta inglese Touch decide di pubblicare questo cd, sfruttando il periodo di "gloria" che sta riscotendo il trasformista della sei corde negli ultimi tempi. Dopo aver abbassato lo sguardo verso rumorismi e distorsioni digitali, con l'ultimo Endless Summer, ci si lascia coinvolgere anch'egli da attimi di melodia, suoni intramezzati da estatici loops e glitch sound di casa a Colonia. Quindi la fotografia sopra citata rende l'idea di trovarsi di fronte a dinamiche che scosteranno i fans dei tempi di Hotel Parallel e avvicineranno sia quelli dell'ultima ora che neofiti curiosi di entrare in simbiosi con la musica del viennese.
Partendo dalla cristallina "Good Mann", dove si scorgono in lontananza anche brevi percosse su di un'acustica, si arriva alle quattro tracce che ornano Instrument, ep uscito a suo tempo per la Mego. Anche se toni imperativi aumentano, le orecchie possono rimanere tranquille. Battiti sintetici che alternano scosse hi-tech e drum & bass quasi invisibile camminano a pari passo con drones dilatati, disegnando un'ipotetica colonna sonora per un nuovo "Eraserhead". Inoltre da segnalare le liquefazioni proto-minimali in "Betrieb", l'ipnotico crescendo sinusoidale di "Surf" e le calate verso l'isolazionismo di "Stairs". A chiudere ci pensa "Odessa", malinconico giro di chitarra sorretto da registrazioni ambientali e da un catartico suono d'organo.
In mezzo alle miriadi di uscite del settore, il più delle volte ripetitive, Cristian Fennesz si conferma tra i pochi punti fermi, su cui ribattere lodi non risulta complicato. E poi sembra che la melodia abbia……


09/01/03, Sergio Eletto


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