Ascoltando questo gruppo all-star che vede tra le proprie fila il batterista dei Melt Banana e il cantante degli Endeavor (!) (giusto per citare quelli che mi interessano di più, in copertina vengono riportati altri nomi di gruppi metal che sinceramente non conosco) non possono non venire a mente i primi Dillinger Escape Plan.
La musica è, ovviamente, hardcore/grind tecnicamente impeccabile con alcune parti più strane e frammentate dove il chitarrista (di evidente passato metal) infila assolini e scale abbastanza assurde.
Si differenziano dai Dillinger per la scittura relativamente più lineare dei pezzi e per un' attitudine diciamo più "hardcore", per il resto la somiglianza rasenta il plagio e l' unica cosa che li salva è l' avere un cantante con due palle così che fa veramente la differenza, sia come voce che come scrittura dei testi, probabilmente i più interessanti mai usciti su relapse (c'è addirittura la spiegazione per ogni testo, incredibile...).
Per finire, non è assolutamente un gruppo imprescindibile data la scarsa originalità ma comunque se vi piacciono i Dillinger non rimarrete delusi.
Grafica carina anche se non eccezionale che ricorda un pò l' ultimo degli Snapcase.
Ah già, solo quattro pezzi per otto minuti di musica, quindi occhio a quanto lo pagate.

19/11/01, Manuele