Le favolose 312 T

 

Vincere.L'obbiettivo di Enzo Ferrari era prima di tutto questo,quando nel 1950 affrontò con le sue automobili la sfida del primo campionato mondiale di Formula1.Uno di questi presupposti, forse quello piu grave, fu il periodo di undici anni, tra il 1964 e il 1975,durante il quale i piloti della Ferrari restarono all'asciutto di titoli mondiali I piloti per la stagione 75 erano Clay Regazzoni,pilota ormai affermato alla sua quinta stagione alla Ferrari,e un giovane austriaco, Niki Lauda.ma i due piloti senza una buona macchina poco avrebbero potuto contro gli agguerriti nemici, e Ferrari quindi orientò ogni sforzo dell'azienda alla progettazione e alla realizzazzione di una nuova monoposto vincente.

La 312T ,questo è il nome della nuova Ferrari di F1 ,conserva solo il motore della B3.La filosofia progettuale era la medesima :passo contenuto e massa complessiva ridotta sia come peso sia come ingombro. Per migliorare l'agilità e la guidabilità del mezzo si cercò di spostare le componenti più pesanti ,in primis la trasmissione, all'interno del passo. La soluzione in quest'ottica poteva essere una soltanto:disporre la scatola del cambio in posizione trasversale da cui la sigla di identificazione" T ".Il cambio era indiscutibilmente la novità piu interessante ma non l'unica. Le sospensioni, per esempio , vennero completamente rinnovate nella geometria e e nei componenti . Il telaio invece manteneva la struttura mista a traliccio di tubi con pannelli di rinforzo in lamiera per una rigidità torsionale sufficiente .Un'altra importante novità era la  disposizione dei radiatori dell'acqua e dell'olio Il motore , è l'unica parte meccanica che viene ereditata dalla 312 B3 dodici cilindri a V di 180° un tipico esempio di buon compromesso tra potenza ed affidabilità.

Il boxer versione 75 fu il primo motore nella storia della F1 a superare la soglia dei 500 CV, che diedero la possibilità a Niki Lauda di riportare a Maranello il titolo mondiale sia piloto che costruttori dopo undici anni .Nelle prime tre gare del 76 la T ottiene tre vittorie ,prima di essere sostituita dalla T2, la prima delle quattro evoluzioni che otterrà non meno successi.La strada intrapresa dalla T segue con la T2 vincitrice del titolo costruttori 76 e 77 , dalla T3 seconda classificata nel 78 e dalla T4 vincitrice del titolo 79 .

Una generazione di purosangue , tradita soltanto alla fine dall'ultimogenita la T5 , probabilmente per un eccesso di fiducia nel progetto T . Gli avversari avevano ormai affilato le armi per contrastare l'opprimente dominio della Ferrari nella seconda metà degli anni Settanta Il turbo e l' effetto suolo caratterizzarono la formula 1 degli anni Ottanta erano ormai alle porte e per le 312 della serie T era arrivato il moneto del ritiro.

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