Si avvicina il tramonto tunisino di Dous. La luce diventa "calda" e carica di colore le dune del deserto; le ombre si allungano. Dura solo 3 - 4 minuti. E' il momento topico per ogni foto emozionante.

Spettacolare è stato il giro compiuto al tramonto a bordo dei dromedari. Se vi capita l'occasione è un'emozione da vivere intensamente. Questa è la visuale dalla sella (formata da un telaio di legno quadrato munito di una robusta impugnatura anteriore ed una seduta imbottita con pezze di tessuto). Le manovre più "pericolose" sono quando il dromedario viene fatto alzare in piedi e viceversa quando sviene fatto inginocchiare. Nel primo caso sembra di venire rovesciati all' indietro (si alzano prima le zampe anteriori), mentre nel secondo si viene rovesciati in avanti (si piegano prima sempre le anteriori). E' bene avere una salda e tenace impugnatura.

. Per l'occasione ci siamo vestiti da "tuareg" del deserto (ecco il sottoscritto, in una bella foto di Antonella). Qui si può notare l'impugnatura per le mani a cui tenersi aggrappati.

Ecco lo scenario con i compagni di "avventura" che avanzano. La sabbia del deserto è davvero finissima ed ad ogni passo compiuto a piedi si affonda di tre quattro centimetri.

Ritratto di famiglia! Le lunghe ombre preannunciano l' imminente tramonto.

Il miglior mezzo di trasporto nel deserto!

Tramonto tunisino a Dous. Alle spalle della città si aprono le porte al deserto del Sahara e per centinaia di km c'è solo sabbia.

Piccola cittadina famosa per due motivi : qui vivono i 5.000 Trogloditi (famiglie che hanno scelto di vivere in case sotterranee, come una volta i loro avi) e sono state girate le scene nel deserto di "Guerre Stellari". Questo paesaggio è veramente lunare e selvaggio.

Ecco una casa troglodita. Le case sono scavate nella roccia ed hanno la caratteristica di essere fresche d' estate e calde d' inverno. Hanno un' enorme buco centrale. Vi si accede da una rampa che dolcemente scende fino a raggiungere il livello del pavimento. Le stanze sono tutte scavate nei 4 lati. Sono delle abitazioni complete con tanto di forno per cuocere il pane ed essicatoio.

Ritratto di una tipica Signora Troglodita, intenta a preparare delle forme di pane.

Altra donna Troglodita.

Ecco qui uno scorcio dei paesaggi lunari intorno a Matmata. Qui vennero girate le famose scene dei due robot C 1 B 8 e 3 B 8, caduti nel deserto del pianeta di ....

Depressione di Chott el Jerid all'alba. Enorme depressione larga oltre 150 km e alta 80, in cui d' estate le temperature superano i 50 gradi. E' un enorme lago salato. Da poco tempo è stata costruita un'unica strada che taglia orizzontalmente la depressione. Prima era percorribile solo in fuoristrada inventadosi la strada di volta in volta.

Chott el Jerid due small.jpg (47517 byte) Altra immagine d' effetto di Chott el Jerid. Per noi europei è difficile immaginare qualcosa di simile. Un'enorme distesa piatta dove l' acqua bassissima (che d' estate evapora) ed il sale solidificato, si mescolano. Il gioco dei riflessi completa uno scenario quasi surreale. E' bellissimo. Febbraio-marzo sono forse i mesi migliori per visitarlo: le temperature sono elevate, ma non opprimenti e l'acqua permette questi riflessi con il cielo. Chi lo visita a luglio-agosto si troverà di fronte ad un lago salato completamente evaporato di colore bianco e sarà normale avere dei miraggi con delle temperature quasi insopportabili.

E non poteva certo mancare la Rosa del deserto. Eccole qui immortalate in un suggestivo scorcio. Lo sfondo è sempre quello di Chott el Jerid.

Ecco la strada che attraversa Chott el Jerid.

Ecco la famosa oasi di Tozeur. Tozeur sorge ai bordi della depressione di Chott el Jerid, esattamente a nord-ovest. L' Oasi è molto vasta e copre molti km quadarati di superfice.

Chi di voi sapeva che in Tunisia c'è un Colosseo simile a quello di Roma? E' stato costruito dai Romani per dimostrare la potenza dell' Impero Romano ai confini del loro Impero. E' di dimensioni leggermente più piccole dell' originale, ma è molto bello, ben conservato e non ha nulla da invidiare a quello di Roma.

Ecco l'interno del Colosseo di El Jem.

Bassa marea sulla costa tunisina vicino all' isola di Djerba.

Particolare festival trovato lungo la costa tunisina.

Tunisi, museo delle arti e delle tradizioni popolari.

Particolare del cortile interno del museo.

Caratteristico mercatino poco illuminato, sito nelle vie del centro storico di Tunisi.

Cartagine, favolosa e fiorente città dell'epoca dei romani. E' posizionata nel miglior posto della città.Questo è il viale di accesso alle rovine.

Antiche rovine di Cartagine.

Veduta aerea di "Capo Bon" (in primo piano) e del Golfo di Tunisi.

 

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