MEZZANOTTE DA CANI IN CITTA'
REGIA:
Roger Avary ("Killing Zoe")
CAST & CHARACTERS:
Skeet Ulrich ("Qualcosa è cambiato"; "Cavalcando col
diavolo") - FRANKIE
Casey Affleck ("Will Hunting") - JIMBO
Bokeem Woodbine ("The Rock"; "Il grande colpo") -
NONLOSO'
Denise Richards ("007 Il mondo non basta"; "Sex crimes")
- ANNA
Tom Sizemore ("Salvate il soldato Ryan"; "Una vita al
massimo") - ELLIS
Eric Stoltz ("Dietro la maschera"; "Pulp Fiction") -
BOX
Danny Aiello ("Fa la cosa giusta"; "Ruby") - MICKEY
RIZZO
Kim Dickens ("Viaggio senza ritorno") - LAYLA
Note Tecniche
"Mezzanotte Da Cani In Città" nasce nel 1998. Era facile
cadere su quanto già visto parlando di rapinatori e ostaggi. Ma lo scopo
principale era quello di narrare una storia drammatica sotto uno sfondo
leggermente grottesco (Vedi alcuni nomi dei personaggi). Infatti in "MDCIC"
non si parla solo di quattro ragazzi che fanno irruzione in una caffetteria allo
sbando, con clienti e padroni allo sbando, ma anche di spacciatori che credono
di essere assassini, ma non lo sono. A tratti crudele (la scena dell'omicidio a
sangue freddo di Box, nella quale Frankie usa un rito alquanto sanguinario per
diffondere sofferenza), a tratti freddo e impassibile (la morte di Anna su un
tavolo da macellaio circondato da formaggi e prosciutti), a tratti commovente
(Il funerale improvvisato nella caffetteria), "MDCIC" è stato un
progetto non facile e volutamente scritto come se ogni scena fosse un episodio a
sé, cioè i continui faccia a faccia tra i singoli rapinatori e i singoli
avventori, nei quali troviamo situazioni grottesche (Nonlosò che compra una
bustina di bicarbonato per 120 dollari) e situazioni disperate e decisive
(L'innesto del boss Mickey Rizzo e il suo lungo monologo davanti al
"reietto" Frankie). Come sempre alla larga gli happy end, con una
carrellata finale di immagini nelle quali il film si dissolve insieme a tutti i
suoi protagonisti. Per la fotografia è stato scelto un sottofondo tinteggiato
di blu, un colore freddo e misterioso, come la mezzanotte.
La Colonna Sonora
Come sempre nei film della Cadillac Ranch, di grande rilevanza anche la
colonna sonora. In questo caso si passa dal free jazz di apertura di Dave
Brubeck ("Take a Five") al sofisticato fusion disperato e sconfinante
di Pat Metheny ("Above the treetops"), l'intensa ballata acustica e
traditional "Satisfied Mind", il rock grintoso di "You will never
know" degli Hardcore Superstar, l'intenso e triste epilogo nella chiusura
del film con "The sound of goodbye" di Tony Levin.
MEZZANOTTE DA CANI IN CITTA'
Soggetto e sceneggiatura di Cesare Carugi
SCENA 1 INT. BAR - NOTTE
La saracinesca è abbassata a metà. Il bar è vicino alla chiusura, è
vuoto. Tre ragazzi - Jimbo, Nonlosò e Frankie - sono seduti ad un tavolo a
conversare tra loro. Jimbo, 24 anni, capelli ricci e lunghi fino alle spalle,
sguardo assente, "giocherella" con uno Zippo (Mdp inquadra l'accendino
mentre Jimbo lo apre e lo chiude), Nonlosò, 25 anni, di colore, capelli rasati
e Frankie, 27 anni, capelli lunghi rasta raccolti da un doppio filo di spago,
stanno parlando dei serial killer passati alla storia.
Nonlosò: (a Frankie) Il mio preferito era David Berkovitz di New York…
Frankie: (a Nonlosò) Berkovitz?…Quello che squartava la gente e la metteva a
pezzi un po' nel freezer e un po' nello scarico di casa?
Nonlosò: No…quello
era Dennis…Dennis…
Jimbo: Dennis Rodman
Nonlosò: (a Jimbo) Dennis Rodman è
un giocatore di basket
Jimbo: Ah già…quello con l'AIDS…
Frankie: (a Jimbo)
Quello era Magic Johnson deficiente…
Jimbo: (a Frankie) E che aveva?
Nonlosò: (a Jimbo) Continua a giocherellare con quel cazzo d'accendino…Please
Jimbo si zittisce e continua a giocherellare con l'accendino.
Frankie: (a Nonlosò) Insomma, chi era questo David…?
Nonlosò: (a Frankie)
No, no…è ancora vivo, sta in galera, magari uscirà tra un paio di secoli…Comunque
lui è il mio idolo…nel 1978, mi sembra, andava a casaccio in qualche strada
di New York…a Queens, nel Bronx…dove gli capitava…e poi si fermava ad un
lampione…aspettava qualche coppietta, magari in intimità…e poi…
Jimbo è distratto e continua a maneggiare il suo Zippo
Nonlosò: (verso Jimbo) Bang!
Jimbo sobbalza dalla sedia e cade per terra. Nonlosò e Frankie ridono…
Jimbo: (ancora per terra a Nonlosò) Bang uno strafottuto cazzo…che avrai
da ridere lo sai solo tu
Jimbo si rialza e si risiede di nuovo. Nonlosò e Frankie ridono ancora
Nonlosò: (Verso Jimbo, ridendo) …Bang!
Jimbo cade di nuovo e picchia la testa per terra facendo una smorfia di
dolore.
Frankie: (a Jimbo) Jimbo…accidenti che culo che hai messo su…che hai
mangiato stasera? Un quarto di bue?
Jimbo: (a Frankie) Rivaffanculo…Santo Dio
che testata che ho picchiato (portandosi la mano alla nuca)
Nonlosò: (a Jimbo)
Da quanto ti sei svegliato ora?…(sghignazzando)
Frankie e Nonlosò ridono… Jimbo invece di rialzarsi rimane per terra con
la schiena appoggiata al pavimento e le gambe appese alla sedia e continua a
giocherellare con l'accendino…
Frankie: (a Nonlosò) Lascialo stare il giocherellone…e insomma…continua
un po' 'sta storia…
Nonlosò: No, niente…un giorno una tizia lo vide in modo
sospetto, prese la targa della macchina e arrivò la polizia e in macchina gli
trovarono un fucile, un paio di bottiglie d'acqua oligominerale…
Frankie: (a
Nonlosò, interrompendolo) Allora t'immagini che pisciate che faceva…
Nonlosò:
…E poi gli trovarono una lettera che era inviata a un poliziotto che diceva
"O stronzi, dalle fogne di New York, piene di merda di cane, e cazzi vari…
Frankie: (a Nonlosò) Eh?
Nonlosò: No, così per dire……O stronzi, dai cessi
della cinquantasettesima fino alle discariche di polvere pirica di Queens,
tornerò, sono il figlio di Sam…Uah!!!! (verseggiando)
Frankie: (a Nonlosò)
Si, va bene, si è capito…ma lui dov'era?
Nonlosò: (a Frankie) E ora arriva
il bello…il signorino era in casa…stava in un condominio di cinque o sei
piani, sicché uscì di casa e trovò gli sbirri e lui disse:"Ciaoooo! Sono
l'uomo che cercate…sono il figlio di Sam…(con tono ironico) Frankie:
(a Nonlosò) Ah…proprio con quel tono?
Nonlosò: E insomma lo processarono e lui
incominciò a dire che gli omicidi li faceva perché glielo ordinava un cane…un
cane da guardia di un tizio che stava dietro casa sua…ora non me lo ricordo
come si chiamava…e insomma Berkovitz una sera sparò al cane e il cane non
morì, sicché lui disse che era il diavolo…
Frankie: (a Nonlosò) Aspetta
aspetta…non ci capisco nulla…
Nonlosò: (a Frankie) Si…santo cazzo…
perché questo cane rompeva i coglioni la notte, no? Abbaiava, ringhiava…(Nonlosò
si alza in piedi e comincia a verseggiare)…Grr! Ah! Brot!Brot!Sgrunf!Grunt!Bleeh!Gnnn!!!!
Frankie: (a Nonlosò) Oh…ma a te le storie dei serial killer ti danno alla
testa
Nonlosò si risiede
Nonlosò: E sicchè una sera, Berkovitz sparò al cane,
però il cane non morì…
Frankie: Ah! Ho capito e allora lui…
Nonlosò: (interrompendo Frankie) Bravo, allora lui disse che il cane era il diavolo
perché non morì…gli piantò una decina di pallottole dritte in pancia! E il
cane cominciò a ordinare a Berkovitz di ammazzare le coppiette che limonavano
al chiaro di luna…
Frankie: (a Nonlosò) E quando lo beccarono quanti anni gli
dettero?
Nonlosò: 300 e passa…
Frankie: Che teste di cazzo…ma in che mondo
viviamo? Scusa…se dai quarant'anni di carcere a un assassino va bene, se gli
dai l'ergastolo forse è anche meglio, ma se gli dai 300 anni di carcere, io se
fossi in lui mi alzerei verso il giudice e direi: "Mi prendi per il culo?"
Nonlosò: Fanno anche questo
Frankie: Il mio preferito invece era Ricardo
Ramirez…
Nonlosò: (a Frankie) Ah…quello che strappò gli occhi a quella
vecchietta…
Frankie: (sorpreso a Nonlosò) Cazzo lo conosci…
Nonlosò:
Quello che disegnava i simboli satanici sui muri…si ma anche lui era un pazzo…entrò
tutto tranquillo in una tabaccheria e c'era la sua foto con tanto di taglia di
50.000 dollari appesa fuori dalla porta…
Jimbo: Mancano dieci minuti a
mezzanotte (sottovoce)…sarà meglio avviarci nel posto stabilito?
Frankie:
Porca paletta…
Frankie e Nonlosò si alzano dalle sedie. Jimbo è ancora sdraiato per terra
e si rialza. I tre si recano verso l'uscita (Mdp inquadra alle spalle), si
abbassano per schivare la saracinesca. L'ultimo e Jimbo che nell'abbassarsi
picchia la testa nella saracinesca. Si sentono gli altri due che ridono. Parte
il sottofondo musicale.
TITOLI DI TESTA
Sottofondo musicale con "Take A Five" di Dave Brubeck.
SCENA 2 - EST. STRADA - NOTTE
Jimbo, Nonlosò e Frankie camminano per la strada per incontrarsi con Anna,
la ragazza di Frankie, per andare poi nel "posto stabilito". Le strade
sono praticamente vuote. La Mdp in piano sequenza inquadra i tre uno accanto
all'altro mentre camminano sul marciapiedi (carrellata).
Nonlosò: (a Frankie) L'hai detto a Anna che l'appuntamento era a mezzanotte?
Frankie: Si
Nonlosò: Perché io ho l'impressione che non ci sarà…
Frankie: (a Nonlosò) E perché non ci deve essere?
Nonlosò: (a Frankie) Non lo so,
cazzo…è un'impressione, tu non ti impressioni mai?
Frankie: (con voce
abbastanza alta a Nonlosò) Che cazzo c'entra se mi impressiono? Tu hai
un'impressione, se io mi impressiono che te ne frega? Se mi deve venire
l'impressione che continuerai a lungo questo discorso, che fra parentesi non ha
né capo né coda, allora si che mi impressiono…
Nonlosò lo guarda sconsolato.
Jimbo: (a Frankie) Chi è il nostro bersaglio?
Frankie: E' Box…
Nonlosò: (a Frankie) Box? In che senso Box?
Frankie: (irritato a Nonlosò) Mmmh!!! Box…B
O X, Box…
: (a Frankie) Box, quel Box che penso io?…
Frankie: (ancora
irritato a Jimbo) Il Box che pensi tu…
Jimbo e Nonlosò lo guardano sconsolati e poi si guardano tra di loro
Frankie: Ragazzi, ma che avete stasera?
Nonlosò: (a Frankie) No, è che
siamo un po' agitati…
Frankie: (a Nonlosò) Ma di che?
Nonlosò: (a Frankie)
E' questo Box che mi fa agitare…Scommetto che è lo spacciatore, quello che ha
la guardia del corpo che assomiglia a un reggimento di soldati della terza
fanteria…
Jimbo: (a Nonlosò) Uno a uno, i soldati della fanteria?
Nonlosò: (a Jimbo) No, tutti insieme…
Jimbo: (sorpreso) Ah!…
Nonlosò: (a Frankie)
Si, si è lui, vero? …Ho sentito dire che una volta ha tagliato la gola a un
suo ex dipendente perché non ce la faceva più a pagargli le tasse
Frankie: (a Nonlosò) Ma che cazzo dici?…
Nonlosò: Si, si è così (quasi disperato)…no
non voglio venire, no!
Frankie: (a Nonlosò) Ma stai zitto, scemo…stavolta la
gola gliela taglio io se lo trovo a giro.
Jimbo: (a Frankie) Perché? Che ha
fatto? Ti ha detto che non ce la fa più a pagarti le tasse?
Frankie: (a Jimbo)
No, ti ricordi quel garage che ho in periferia, vicino alla raffineria…
Jimbo è pensoso
Frankie: (a Jimbo) Laggiù dove ci bazzicano i travestiti?…
Jimbo: (a Frankie) Ah…dove mi avete portato per il mio compleanno…
Nonlosò: (a Jimbo)
Bravo, hai capito…
Jimbo: Ah senti senti…(dopo averci pensato)…come
sarebbe a dire, i viados? Frankie: (a Jimbo) Secondo te perché quella Angie lo
prendeva solo nel culo?
Jimbo: (irritato) Figli di puttana, mi avete fatto
chiavare un travestito?…
Nonlosò: (a Jimbo) E' inutile che t'incazzi, ormai
l'hai già chiavato…
Jimbo: Mamma mia…(portandosi la mano alla fronte, con
tono disperato)
Frankie: (a Jimbo) E ora che hai capito dov'è…insomma, dentro
al garage, ci nascosi una valigetta di coca, che mi dette Mickey Rizzo… Te lo
ricordo Mickey Rizzo…no?
Jimbo: Come no…Mickey Rizzo detto "Il
pirata", quello che ha l'occhio fasciato e ha la moglie pornostar…
Frankie: Oooh!…Quel figlio di puttana di Box mi ha fregato la valigetta…
Nonlosò: (a Frankie) E chi te l'ha detto che è stato lui? Magari è stato, che
ne so, uno di passaggio
F: Box è l'unico che può avere interesse a
fregarmi
Nonlosò: (a Frankie) Ah…da quando l'hai mollato…
Jimbo: (a Frankie)
E ci credo che ti vuole fregare…gli hai scopato la donna come minimo una
decina di volte…è chiaro che si è un po' irritato
Frankie: E dai…prima di
tutto era lei che scopava me, e poi la roba mia se la vuole, me la paga
Nonlosò: (a Frankie) Come…era lei che scopava te? (sorpreso)
Frankie: (annoiato)
Lasciamo perdere…
Nonlosò: (a Frankie) Ti sodomizzava?
Frankie: Lasciamo
perdere
Nonlosò: (a Frankie) Ti faceva il bagnetto?
Frankie: (a voce più alta)
Lasciamo perdere
Nonlosò: (a Frankie) Ti legava al letto e si vestiva da suora?
Frankie: (irritato a Nonlosò) Adesso cominciano a girarmi le palle…zitto,
please
Frankie, Jimbo e Nonloso' continuano a camminare, ma non si accorgono che
davanti a loro c'è Anna, la ragazza di Frankie, 24 anni, occhi azzurri,
bellissima, capelli lunghi, che li stava aspettando.
Anna: Mmm…che conversazione interessante!
Frankie se ne accorge
Frankie: (Imbarazzato a Anna) Oh cara…non ti avevamo visto
JIMBO e Nonlosò: (anche loro imbarazzati a Anna) Già, non ti avevamo visto…
Anna: E' un quarto
d'ora che vi sto aspettando…
Frankie: (a Anna) No, sai, fra una parola e
l'altra c'era sempre da dibattere…e da fermo dibatti meglio che da…movente
Anna: E di cosa stavate dibattendo?
Jimbo: (a Anna) Di droga, di sadomaso e di
film porno
Frankie: Eh si (dando una leggera spallata a Jimbo)…stavamo
parlando della madre di Jimbo, sai, poverina…non si sente tanto bene e allora
deve mollare l'attività
Jimbo: (a Frankie) Mia madre?
Frankie lo guarda con un occhio di intesa
Anna: Siamo pronti? (ansiosa)
Nonlosò: Ecco…andiamo a farci piantare una
pallottola in groppa…(rassegnato)
I quattro entrano nell'auto di Anna, una Ford bianca. Anna guida e Frankie le
è accanto. Nonlosò e Jimbo si siedono dietro. La macchina parte.
SCENA 3 - EST. STRADA - NOTTE
La macchina si ferma davanti ad un caseggiato…Jimbo, Frankie, Nonlosò e
Anna scendono dall'auto…li sta aspettando Rampollo, 29 anni, capelli rasati e
sguardo da tossicomane, magro e dai movimenti strani, vestito quasi da
straccione.
Nonlosò: (a Frankie) E chi ti dice che Box non sia in casa?
Frankie: (a Nonlosò) Sta calmo…ho i miei informatori
Jimbo: Si, begli informatori (indicando Rampollo con la testa)
Frankie: (facendo qualche passo avanti) Allora
Rampollo…tutto tace?
Rampollo (a Frankie) Senti Frankie, io c'ho pensato bene…Per
questo servizietto ho bisogno di qualcosa in più
Anna: Che servizietto?
Jimbo e
Nonlosò: Già…che servizietto
Frankie li guarda
Frankie: (a Rampollo) Che c'è che non va?
Rampollo (a Frankie) Ieri sono
venuto da Box per avere un po' di crediti…poi gli ho chiesto cosa avrebbe
fatto ieri sera…e poi stasera…beh, credo se ne sia accorto…e che cazzo…perché
mai avrei dovuto fargli domande cazzute come queste? (tremando)
Frankie: (a Rampollo) Ehi Ehi…sta' calmo…tutto tace (voltandosi
intorno)
Rampollo: (a Frankie) Almeno un credito in più per me…ti prego Frankie, è un periodo che
sto davvero a secco, non sto combinando niente…
Nonlosò: (a Rampollo) E
perché non ti trovi un lavoro?
Frankie: (a Nonlosò) E te pensi che per un
ultrarecidivo come lui sia facile trovarlo
Nonlosò: (a Rampollo) E cazzo,
chiedi a uno stronzo qualunque, magari anche a nero
Frankie: (a Nonlosò) Non ha
neanche la forza per inchiodare una cassa di legno ammuffito…
Rampollo: (a Nonlosò) Senti amico…questo affare ve l'ho procurato io…se ti piaccio o no
non me ne frega…tu sei qui per fare un favore a Frankie
Nonlosò: (a Rampollo)
Beh, sai una cosa? Io sono qui per morire Rampollo (a Nonlosò) Ma vai…cosa
credi…di andare su e suonare il campanello e chiedere "con permesso posso
fregarti la tua dispensa privata"?…Box è convocato…capisci?
Nonlosò:
Convocato?
Rampollo: (agitato a Frankie) Ehi Frankie…a me questo tizio
(riferendosi a Nonlosò) mi puzza di sbirro…non è che ha un microfono
addosso, (sempre + agitato) Sarà ma io non mi fido, cazzo…
Frankie: (a Rampollo) Ehi, ehi calmati…lui è amico mio, va bene? Non ti preoccupare
Rampollo: (ancora agitato a Frankie) Ma cazzo, non conosce nemmeno il codice
Nonlosò: Il codice?
Rampollo: (a Frankie) Ecco, vedi? (agitato)
Frankie: (a Rampollo) Stai calmo, Rampollo…lui è nuovo, ma se fosse uno sbirro a
quest'ora galleggerebbe già nel fiume con la gola tagliata, okay?
Rampollo:
Okay
Frankie: (a Rampollo) Okay?
Rampollo (a Frankie) Okay, okay…ora però
dammi il mio credito…che me lo sparo subito.
Frankie tira fuori dalla tasca una bustina di coca e la dà a Rampollo
Rampollo: (a Frankie) Oh cazzo Frankie, lo sapevo che eri un amico…sei un
amico
Rampollo cerca di baciare Frankie
Frankie: (a Rampollo, cercando di toglierselo di dosso) E cazzo, lasciami…
Rampollo si stacca da Frankie
Rampollo: Okay ragazzi…secondo piano interno 3…tutto tace, noi non
coaguliamo, okay
Jimbo: (a Rampollo) E parla come mangi, stronzo
Rampollo: (indispettito) Mmm…silenzio, noi non ci conosciamo, va bene così?
Nonlosò: (a Rampollo) Ehi dimmi una cosa…come mai ti chiamano Rampollo?
Rampollo: (a Nonlosò) E tu…come mai ti chiamano Nonlosò?
Nonlosò: (a Rampollo) Perché
se lo sapessi te lo direi.
Rampollo: (a Frankie indicando Nonlosò) Astuto il
ragazzo…è un comico?
Frankie: (a Rampollo) Grazie del passaggio di consegna…stiamo
in campana Rampollo: Come no…tutto tace…
Jimbo, Frankie, Nonlosò e Anna si incamminano verso il caseggiato ed
entrano. La Mdp li inquadra alle spalle, mentre "Rampollo" corre via.
SCENA 4 - INT. CASEGGIATO - SCALE - NOTTE
I quattro, camminando piano per non farsi sentire, salgono fino al secondo
piano (Piano sequenza - Mdp a mano alle loro spalle). L'atmosfera è strana,
tutto permeato da una luce blu. Vedono che la porta dell'appartamento di Box è
aperta. Frankie preoccupato tira fuori il coltello
Frankie: Non è che Rampollo ha sbagliato a dirci il numero dell'interno?
Improvvisamente i quattro sentono una voce. E' Box che li stava aspettando.
Box, 35 anni, ha capelli lunghissimi, una cicatrice che gli attraversa tutta la
faccia e un occhio di vetro. Indossa una vestaglia color oro.
Box: No…non ha sbagliato (impugnando una pistola)
Nonlosò chiude gli occhi, Jimbo è più spaventato che mai, Frankie e Anna
sono sorpresi.
Box: Vi stavamo aspettando…entrate
All'essere minacciati dalla pistola di Box, i quattro entrano. Dentro, oltre
a Box c'è la sua guardia del corpo, un uomo alto e grosso, calvo, con una
T-shirt attillata e un paio di vistose bretelle.
Box: Prego, accomodatevi…
SCENA 5 - INT. CASA DI BOX - NOTTE
L'appartamento è costellato di candele e di tappeti. Al muro è appesa la
testa impagliata di un uomo, come trofeo di caccia. I quattro si siedono su una
poltrona rossa…appaiono molto sorpresi e senza parole…Box prende una sedia e
si siede di fronte a loro. Frankie è il più vicino a lui. Box mostra la valigetta
sottratta a Frankie e se la tiene tra le gambe.
Box: Qualcosa da bere?
I quattro stanno zitti.
Box: Ehi, non farete mica complimenti…(i quattro non parlano)…Ah volete
che ci pensi io? (con tono ironico) …Ehi Bob (riferendosi alla sua guardia del
corpo) prepara loro il mio esperimento nucleare…
La guardia del corpo si reca all'angolo bar e prende quattro bicchieri. Apre
un mobiletto all'altezza del volto e prende delle bottiglie, cominciando a
mischiare whisky, vodka e altri liquori
Jimbo: (alla guardia del corpo) Per me senza ghiaccio…
Frankie dà una leggera spallata a Jimbo
Box: Alleluia…qualcuno ha parlato.
La guardia del corpo porta i liquori ai quattro e sta in piedi accanto a Box…i
quattro bevono…Anna, Frankie e Nonlosò tossiscono a causa della graduazione
del cocktail…Jimbo lo gusta con piacere
Box: Allora come vi sembra questa mia miscela? Vi bruciano gli occhi?
Frankie: (a Box) Cazzo, Box…è un po'…acidula
Box: (a Frankie) Mmm…Frankie…mi
deludi…io che ho sempre creduto che tu avresti sopportato anche un treno merci
giù dritto per il buco del culo…e non resisti a un po' di alcool, sfigato che
non sei altro?
Frankie lo guarda senza parole
Box: (a Frankie) Eh si…io ho sempre creduto che tu fossi uno con le palle e
invece…
Frankie: (a Box) Vista questa tua generosità perché non rimetti la
pistola nella fondina e parliamo da persone civili?
Box: (a Frankie) Perché io
non sono una persona civile…(Frankie rimane in silenzio)…Tu…ti sei fatto
fregare da un drogatello che non sa nemmeno infilare la chiave nella toppa…Eh
si…non hai le palle per questo mestiere…
Frankie: (a Box) Quanto gli hai
dato a Rampollo per questa soffiata?
Box: (a Frankie) Sicuramente più della tua
fetida bustina di coca…testa di cazzo…e così lui ha guadagnato grosso, da
una parte e dall'altra…anzi…più dalla mia che dalla tua…
Nonlosò: (a Box) Che vuoi fare, vuoi ucciderci tutti? Svegliare tutto il palazzo per farci
la pelle?
Box applica un silenziatore alla sua pistola e la punta nuovamente sui
quattro…anche la guardia del corpo estrae una pistola con silenziatore e la
punta su di loro. Nonlosò si zittisce subito.
Box: Io vi sto offrendo da bere per farvi rilassare, per farvi gustare gli
ultimi attimi della vostra fottuta vita…cosa si prova a sapere che tra circa
due minuti sarete morti?
I quattro stanno zitti e si guardano tra loro
Box: Cosa si prova a sapere che tra circa un minuto e cinquanta secondi
sarete morti?
Jimbo: (a Box) Ehi…hai detto due minuti…
Box: Si ma sono
passati dieci secondi da quando ve l'ho detto…Anzi 18 secondi adesso
Frankie è tentato nell'afferrare il coltello. Box se ne accorge e punta la
pistola contro di lui, mentre la guardia del corpo tiene sotto tiro gli altri.
Box: (a Frankie) Ah ah (ridendo) Frankie Frankie Frankie…uno va a rubare
una valigetta piena di droga in casa dell'uomo più armato della Terra e cosa
si porta dietro? Un coltello da caccia arrugginito che non taglia nemmeno…Eh
si…Ops! (guardando l'orologio) un minuto e venticinque secondi
Jimbo: (a Box)
Un minuto venticinque secondi?
Box: (con un sorriso perfido) Già manca un
minuto e venticinque…anzi…10 secondi prima di farvi saltare le cervella.
Frankie: (urlando a Box) Cazzo Box, smettila con questi giochetti…vaffanculo
tu e la valigetta… tienitela, portatela a letto, facci cosa ti pare…a me
non frega più un dannatissimo cazzo.
Box: Avete un ultimo desiderio…ah, a
proposito…ricordate che avete 50 secondi
Jimbo si alza di scatto con il bicchiere in mano, Box gli punta la pistola
addosso
Jimbo: (a Frankie) Eh si, cazzo questo è il momento buono per fare ciò che
non ho mai fatto…
Nonlosò: (a Jimbo) Jimbo, rimettiti a sedere…
Box è sempre più prevenuto e carica la pistola. Il suo perfido sorriso è
diventato un minaccioso ghigno. La luce delle candele illumina la sua cicatrice.
Box mostra un dente d'oro al posto del canino. L'occhio di vetro riflette il
volto dei quattro.
Jimbo: (irrefrenabile) E dai,(girandosi verso Box) mancano solo…
Nel girare il polso per guardare l'orologio, Jimbo versa il cocktail in
faccia a Box al quale cominciano a bruciare gli occhi, e in un attimo gli ruba
la valigetta da sotto le gambe. C'è la confusione più totale…I quattro
riescono a scappare e ad aprire la porta mentre la guardia del corpo non ha
nemmeno il tempo per capire cosa succede. Box si asciuga frettolosamente gli
occhi che gli bruciano…
Jimbo: (aprendo frettolosamente la porta) Via, via!
SCENA 6 - INT. CASEGGIATO - SCALE - NOTTE
La guardia del corpo li insegue. I quattro fuggono per le scale con la valigetta
(Mdp a mano li segue in corsa) e il cuore in gola. La guardia del
corpo al primo scalino scivola e cade dalle scale. Box esce dalla porta e cerca
di inseguire i quattro, ma non sa che dietro l'angolo c'è la massa corporea
della guardia del corpo…Box inciampa, ma nel cadere riesce a far partire un
colpo…Anna che è dietro di tutti viene colpita. Lei cade a terra e Box,
affannato sulle scale, preme nuovamente il grilletto ma la sua pistola è
scarica…
Box: Affanculo (stanco)
Frankie si accorge che Box ha sparato ad Anna. Torna indietro, mentre gli
altri soccorrono Anna. Box è stanco e con la pistola scarica. Frankie lo prende
per i capelli, mentre la guardia del corpo cerca di liberarsi goffamente del
corpo di Box.
Frankie: (a Box tirando fuori il coltello) Vediamo se è vero che questo
coltello non taglia (pieno di rabbia)
Box: (sofferente) No, no…
Frankie: E uno…(Frankie
incide un taglietto sulla parte destra del collo di Box. Box si dimena).
Box: (dolorante a Frankie) No Frankie, no
Frankie: E due…(Frankie incide un
taglietto sulla parte sinistra del collo di Box, che chiede pietà un'altra
volta)
Box: (a Frankie) No, Frankie, ti prego (disperato)
Frankie: E…
Gli sguardi di Frankie e Box si incrociano…Frankie trema dalla rabbia ed è
fuori di sé; Box è disperato e sofferente, il suo sguardo è pietoso.
Frankie: Tre…(Frankie taglia la gola a Box)
Box muore all'istante. Frankie lo guarda, gli toglie la pistola di mano e
sputa sul suo corpo, mentre la guardia del corpo è sempre lì che si dimena
cercando di rialzarsi. Nonlosò e Jimbo guardano la scena increduli tenendo Anna
che è solo ferita.
Frankie: Andiamo via.
SCENA 7 - EST. STRADA - NOTTE
I quattro escono dal caseggiato sorreggendo Anna che perde sangue. La Mdp
allarga il campo inquadrando anche l'auto di Anna. Montano in macchina e vanno
via a velocità moderata nella luce bluastra della notte.
SCENA 8 - EST. STRADA - NOTTE
La macchina guidata da Frankie girovaga per la strada. Ad un certo punto si
ferma. Frankie scende e vomita. Anche Nonlosò scende con una cartina stradale
in mano.
Nonlosò: (a Frankie) Tutto bene?
Frankie continua a vomitare.
Nonlosò: (a Frankie) Non tanto eh?
Jimbo: (facendo capolino dalla macchina a Nonlosò) Insomma, dove siamo finiti?
Nonlosò controlla la cartina, la rigira, fa una smorfia
Nonlosò: Cazzo…chi l'avrebbe mai detto che un giorno mi sarei perso nella
città dove vivo da venticinque anni…
Jimbo: (a Nonlosò) Come sarebbe a dire…ti
sei perso?
Nonlosò: (a Jimbo) No…è che io la periferia la conosco poco.
Jimbo: (a Nonlosò) Siamo in periferia?
Nonlosò: (a Jimbo) Siamo in periferia
Jimbo: (a Nonlosò) E come ci siamo finiti?
Nonlosò: (a Jimbo) E chiedilo al
dottor morte (indicando Frankie)
Jimbo: (a Frankie, che se ne sta carponi) Ehi…com'è
che siamo in periferia?
Frankie per tutta risposta ricomincia a vomitare…Nonlosò e Jimbo lo
guardano
Jimbo: (a Nonlosò) Vabbè che ha ammazzato uno…ma Box se lo meritava
Nonlosò: (Sempre guardando la cartina) Mah…era meglio se stava buono…ora la
mafia di mezzo mondo gli correrà dietro…
Jimbo: (a Nonlosò) Allora correrà
dietro anche a noi?
Nonlosò: (a Jimbo) Cosa ti ho detto prima di salire da Box?
Andiamo a farci piantare una pallottola in groppa…E vedrai che ci mancherà
solo qualche giorno…poi davanti casa ti troverai una squadriglia di AK 47,
proiettili 662 blindati…e altro che D-Day
Jimbo: (a Nonlosò) Cos'è il
D-Day?
Nonlosò: (a Jimbo) E' lo sbarco in Normandia…Utah Beach, Omaha Beach…Giugno
1944…mai sentito nominare?
Jimbo: (a Nonlosò) E che successe?
Nonlosò: (a Jimbo) Che successe? Migliaia di morti…ecco che successe!
Jimbo: (a Nonlosò)
Erano mafiosi?
Nonlosò: (a Jimbo) Ma che cazzo dici, imbecille…erano gli
alleati e i tedeschi…
Jimbo: (a Nonlosò) Gli alleati?
Nonlosò: (irritato a Jimbo) Si, gli americani e gli inglesi, contro i tedeschi…
Jimbo: (a Nonlosò)
Ah…
Nonlosò: (tendendo una mano verso Jimbo) Basta…fine del discorso…sennò
mi spari un'altra delle tue cazzate…
Jimbo lo guarda sconsolato, poi si gira verso Frankie che si è rimesso.
FRANKIE (Pulendosi la bocca con la camicia): Siamo in periferia, vero?
Jimbo: (a Frankie) Già…per noi uomini di città, la periferia non conta
Frankie:
Anna ha bisogno di aiuto
Nonlosò: (A Frankie) E che vuoi fare? La vuoi portare
in ospedale?
Frankie si guarda intorno…poi vede l'insegna di una caffetteria. E' un
insegna al neon blu dove è scritto semplicemente "Cafè", con la
"f" che si illumina ad intermittenza irregolare.
Frankie: No…la portiamo là (indicando l'insegna)
Nonlosò: (dopo aver
visto l'insegna) Si, la portiamo a prendere un cappuccino…
Frankie: (a Nonlosò) Cristo Santo, Nonlosò…siamo sperduti nel bel mezzo della periferia…ce
l'avranno una cassetta del pronto soccorso, no?
Jimbo: (a Frankie) Vedendo gli
esterni, secondo me, l'unica cosa che possono avere, è una bella collezione di
Smith & Wesson.
Frankie: (Facendo uscire Anna dalla macchina) Sentite…voi
state qui a farvi le seghe su quella stramaledetta cartina, che oltretutto non
è nemmeno di qui, e io vado a cercare aiuto là dentro…okay?
Jimbo e Nonlosò si guardano tra loro…Frankie prende la pistola di Box che
aveva nel cruscotto…prende in braccio Anna e si incammina verso la
caffetteria. Jimbo e Nonlosò, con un'occhiata di intesa seguono Frankie.
Jimbo: (a Frankie) Aspettaci, veniamo anche noi
Frankie: Allora datemi una
mano…
Nonlosò prende sotto braccio Anna insieme a Frankie, Jimbo appallottola la
cartina e le dà un calcio. Arrivano davanti alla caffetteria con Anna sotto
braccio. La Mdp stacca sulla cartina appallottolata per terra. Arriva un cane
randagio che l'annusa.
Nonlosò: (a Frankie con fatica) Dimmi una cosa…se sei così tranquillo di
entrare, perché hai preso anche la pistola…scarica fra parentesi?
Frankie: (a Nonlosò) Non è scarica…l'ho caricata io in macchina
Nonlosò: (a Frankie) E
dove avevi i proiettili?
Frankie: (a Nonlosò) Nel cruscotto…questa pistola
era mia prima che Box me la fregasse
Nonlosò: (a Frankie) Ma quante cose t'ha
fregato?
Frankie apre la porta della caffetteria ed entra insieme a Nonlosò e Jimbo
con Anna sotto braccio
SCENA 9 - INT. CAFFETTERIA - NOTTE
Il bar è un posto piccolo, con modesti tavoli e vari poster al muro. Sulla
sinistra c'è un uomo con i capelli bianchi e la barba che tutti chiamano
"il professore", 55 anni, che sta disegnando su un foglio bianco con
un lapis, al bancone c'è Cianuro, 48 anni, capelli rasati a zero e barba
incolta, padrone della caffetteria, che sta parlando con Ellis, 38 anni, capelli
folti sorretti da un chilo di lacca, baffoni enormi da messicano e camicia
sgargiante stile hawaiano. Poi seduta ad un tavolo c'è Layla, 27 anni, figlia
di Cianuro, capelli neri, rossetto nero e vestiti provocanti, ha una borchia
alla gola e al lobo dell'orecchio destro ha un orecchino con appeso un mini
proiettile; sta fumando una sigaretta. E vicino a Cianuro e Ellis, Touchy, 36
anni, capelli impomatati, ben vestito con un cappotto marrone chiaro,
giornalista alto e robusto; sta maneggiando un registratore tascabile, e accanto
ha la sua ragazza e assistente Terri, 30 anni, bella presenza, capelli raccolti
da un fermacapelli indiano; sta sfogliando un bloc-notes vicino all'entrata.
Quando i nostri entrano tutti i loro sguardi si voltano verso Jimbo, Frankie,
Nonlosò e su Anna, agonizzante tra le loro braccia. C'è silenzio. Nessuno
fiata. Solo sguardi.
Frankie: (timidamente) Potete darci una mano? La mia ragazza è ferita…
CIanuro: (deciso a Frankie) Ehi amico…fai meglio a uscire di qui…non voglio
guai con la polizia…se vuoi c'è un distaccamento della guardia medica a 2 km
da qui…
Frankie si guarda intorno, poi tira fuori la pistola
Frankie: (a Cianuro) Allora ci sarà un altro distaccamento qui dentro…ma
della tua testa
Ellis è sorpreso e spaventato, ma Cianuro resta calmo…Tutti sono
guardinghi, "il professore" smette di disegnare, Layla è immobile,
Touchy e Terri sono sorpresi, ma non perdono la calma.
Cianuro: (a Frankie) Ehi calmati…e non credere di farmi paura perché non
è la prima volta che mi puntano una pistola addosso…
Frankie si avvicina con la pistola puntata
Cianuro: (a Frankie) Va bene va bene…portala di là, nel retrobottega…
Frankie si fa portare nel retrobottega da Cianuro e Ellis. Jimbo, che era
uscito dalla caffetteria, rientra dopo un minuto circa con un fucile in mano.
Nonlosò lo guarda
Nonlosò: (sorpreso a Jimbo) E quello da dove viene?
Jimbo: (irrefrenabile,
con il fucile che quasi gli cade di mano) Dal bagagliaio di Anna…(di
colpo)
Nessuno si muova…(puntando il fucile ai clienti del bar)
Nonlosò: (a Jimbo)
Jimbo…
Jimbo: (ai clienti) Mani in alto…
Nonlosò: (a Jimbo) Jimbo…
Jimbo: (ai clienti) Avete il diritto di rimanere in silenzio, tutto ciò che dite
potrà essere usato contro di voi…
Nonlosò: (a Jimbo, guardandolo irritato)
Ma sei scemo? Questo non è un'irruzione…
Jimbo: (ripensandoci) …Ehm…allora…ehm…nessuno
si muova…
Nonlosò: (a Jimbo) Sono già tutti fermi…
SCENA 10 - INT. RETROBOTTEGA - NOTTE
Frankie e Ellis tengono in braccio Anna. Frankie sta puntando la pistola
contro Cianuro
Cianuro: (a Frankie) Ehi amico…se vuoi il mio aiuto metti giù quella
pistola, okay?
Frankie: (a Cianuro guardandolo nervosamente) …D'accordo, ma
niente scherzi, va bene, niente polizia…
Cianuro: (a Frankie) E tu pensi che
io chiami la polizia per voi quattro seghe…siamo tutti recidivi qui dentro…se
chiamo la polizia come minimo ci arrestano a noi e voi vi lasciano liberi…
Frankie: (a Cianuro) …Cazzo…dove siamo capitati?
Cianuro: (a Frankie) …Mmm…nel
posto sbagliato al momento sbagliato…(poi aiutandolo a sorreggere Anna)…vieni…stendila
qui sopra a pancia in alto
Frankie: (a Cianuro puntandogli nuovamente la pistola contro) Ehi stai calmo…ci penso io a stenderla
Cianuro: (a Frankie alzando le mani) Fai come vuoi…
Frankie stende Anna e manda fuori Cianuro ed Ellis
Frankie: (a Cianuro e Ellis) Tornate di là…(Cianuro ed Ellis lo guardano…Frankie
fa la mossa di puntare nuovamente la pistola)
Cianuro ed Ellis si girano immediatamente e tornano nel bar
SCENA 11 - INT. CAFFETTERIA - NOTTE
Tornati nel bar, i due si accorgono che Jimbo, sta puntando il fucile contro
Layla, che è immobile
Cianuro: (arrabbiato con Jimbo) …Ehi amico, togli quel fucile dalla faccia
di mia figlia, va bene? (Ellis sorregge Cianuro prima che intervenga)
Nonlosò: (a Jimbo) Non fare cazzate, posa quel fucile…questa non è una rapina…
Jimbo abbassa il fucile, Nonlosò si volta verso Cianuro e Ellis…
SCENA 12 - INT. RETROBOTTEGA - NOTTE
Frankie è seduto su una vecchia sedia, Anna è stesa su un tavolino e sta
riprendendo conoscenza…Frankie se ne accorge
Frankie: (ad Anna) Ehi…
Anna: (sofferente a Frankie) Ciao…dove siamo?
Frankie: (ad Anna accarezzandole i capelli) Siamo…siamo da un amico
Anna: (a
Frankie) Che amico?
Frankie: (ad Anna) Un amico…che non conosci
Anna: Sento
freddo…sto morendo…
Frankie: (ad Anna) No, non ti preoccupare…anch'io
sento freddo…
Anna: Ho bisogno di chiudere gli occhi…
Frankie: (ad Anna) Io
sono di là…ce la fai a chiamarmi se hai bisogno?
Anna: Ho bisogno di chiudere
gli occhi…(poi fa un gran sospiro e chiude gli occhi, mugolando)
Frankie smette di accarezzarle i capelli e torna nel bar
SCENA 13 - INT. CAFFETTERIA - NOTTE
Frankie esce dal retrobottega e dà un'occhiata intorno…Tutti lo guardano
tranne Jimbo, che è seduto con il fucile in mano abbassato.
Frankie: Mi dispiace di questo inconveniente…non vogliamo farvi del male…al
momento giusto noi ce ne andremo e voi sarete ancora qui…vivi e vegeti…(Poi
si volta verso Jimbo)…e tu non fare cazzate con quel cannone…okay?
Jimbo: (a
Frankie) L'ho abbassato, okay?
Frankie dà un'occhiata di intesa a Jimbo, va dietro al bancone, prende un
bicchiere e una bottiglia di whiskey e se ne versa un po'. Cianuro davanti a
lui, lo guarda.
Cianuro: (a Frankie) Oh…guarda che costa quella bottiglia…non pensare di
prendertelo gratis, okay?
Frankie: (a Cianuro) Che c'è? Sei in rosso? Di solito
un giro offerto dalla casa lo concedono tutti…
Cianuro: (a Frankie) Mai
offerto un bicchiere in vita mia…nemmeno a mia figlia
Frankie: (a Cianuro) Via…per
un bicchierino…
Cianuro: (a Frankie) Già…poi due, tre, quattro bicchierini…
Frankie: (con sguardo ignaro, a Cianuro) Solo questo, va bene?
SCENA 14 - DIALOGO NONLOSO'/TOUCHY - INT. CAFFETTERIA - NOTTE
Nonloso' si avvicina a Touchy e Terri e si siede accanto a loro
Nonlosò: (a Touchy e Terri) Avete paura
: (a Nonlosò) Senti…io
sono solo un giornalista, lei è la mia ragazza, lasciateci andare…non diremo
nulla…
Nonlosò: (a Touchy) Lo farei volentieri…ma se vi lascio andare
perché non devo lasciare andare anche gli altri?
Touchy lo guarda rassegnato
Nonlosò: (a Touchy) Sei un giornalista?
Touchy: (a Nonlosò) Si
Nonlosò: (incuriosito a Touchy) Ah senti…e di che giornale?
Touchy: (a Nonlosò) Mmm…di
un giornale locale…che si occupa dei giovani e dei posti che frequentano i
giovani
Nonlosò: (a Touchy) E perciò tu appena vedi un giovane, lo fermi e gli
chiedi dove va?
Touchy: (a Nonlosò) Beh…non è proprio così…i posti dove
andare a fare interviste vengono prestabiliti…
Nonlosò: (a Touchy) E perché
siete venuti qui?
Touchy: (a Nonlosò) Dobbiamo fare un articolo sulle persone
che abitano in periferia…o quelle che la frequentano
Nonlosò si alza dalla sedia, va a prendere il registratore che Touchy aveva
lasciato sul bancone, glielo porta e si risiede
Nonlosò: (a Touchy) Ecco...qui c'è il registratore…io sono la star…intervistami…
Touchy: (a Nonlosò) Intervistarti?
Nonlosò: (a Touchy) Si…che c'è di
strano?
Touchy: (a Nonlosò guardando Terri che gli fa un cenno d'intesa) Niente…anzi…
Nonlosò: (a Touchy) Ecco…e allora? Vai vai cosa ti devo dire?
(quasi eccitato)
Touchy: (a Terri) E' pronto il bloc-notes?
Terri estrae dalla borsa il bloc-notes e una penna
TERRI: (a Touchy) Tutto pronto
Touchy: D'accordo…(a Nonlosò) Chi sei?
Nonlosò: (a Touchy) Eh?
Touchy: (a Nonlosò) Chi sei? Parlami un po' di te…
Nonlosò: (a Touchy, un po' impacciato) Aah! Come no…allora dunque…Ehm!
Nonlosò, 22 anni…
Touchy: (a Nonlosò) Nonlosò?
Nonlosò: (a Touchy)
Nonlosò…e che colpa ho se mi chiamo così, di cognome?
Touchy: (a Nonlosò)
Prosegui…
Nonlosò: Ehm…Nonlosò, 22 anni, fino a dieci giorni fa ero
plasticista in un'impresa di costruzioni in vetroresina, ora sono disoccupato…
Touchy: Ah senti…però…
Nonlosò: Ehm…mi piacciono i cavalli
Touchy: Mmm…interessante
Nonlosò: Mi piacciono anche le corse dei levrieri…(Touchy fa cenno con la
testa di aver capito)…E mi piacciono i Serial killer…
Touchy: (a Nonlosò) I
serial killer?
Nonlosò: (a Touchy) Si…i serial killer…mi piacciono le loro
storie…quanti anni di prigione hanno fatto…si, la loro vita insomma…
Touchy: (a Nonlosò) E qual è il serial killer che ti affascina di più?
Nonlosò: (a Touchy) Ehm…David Berkovitz…
Touchy: Ah, il figlio di Sam…
Nonlosò: (a Touchy) Lo conosci?
Touchy: (a Nonlosò) Si, ma io preferisco John
Christie
Nonlosò: (a Touchy) Ah si…l'assassino di Rillington Place…John
Reginald Halliday Christie…ma lo sai che faceva il poliziotto?
Touchy: (a Nonlosò) Come no?…e tu lo sai che il cancelletto del giardino di casa sua era
sorretto da un femore umano?
Nonlosò: (a Touchy) E tu lo sai che ammazzò sua
moglie e la seppellì sotto le assi del pavimento della cucina?
Touchy: (a Nonlosò) E tu lo sai che sapeva praticare l'aborto…che a quei tempi era
illegale in Inghilterra?
Nonlosò: (a Touchy) E certo…fu così che uccise
Beryl Evans…la moglie di Timothy Evans, quello che fu accusato del delitto e
impiccato al posto di Christie…
Touchy: (a Nonlosò) Va bene…ora dimmi…che
musica ti piace?…che posti frequenti?
Nonlosò: Boh…Springsteen, Neil Young…anche
Frank Zappa
Touchy: Ah…musica da intenditori…
Nonlosò: Poi ho un amico che
ha un proiettore
Touchy: (a Nonlosò) Ah…un proiettore…
Nonlosò: Già…e
ogni tanto vado da lui a guardare qualche film in bianco e nero (Touchy fa segno
con la testa di aver capito)…l'altro giorno mi sono visto "Furore"
Touchy: Ah! La saga della famiglia Joad…
Nonlosò: Si…Tom Joad…
Touchy:
Gran film
Nonlosò: (a Touchy) Si, però non capisco come facevano a raccogliere
quintali di pesche per 20 centesimi l'ora, chi glielo faceva fare?
Touchy: (a Nonlosò) A quell'epoca eri obbligato a fare di tutto per avere due spiccioli…e
durante la Grande Depressione ne sono morti tanti, per quei due spiccioli.
Nonlosò: (dopo tre o quattro secondi di silenzio) E poi mi piace andare nei pub…sai…a
bere una birra ogni tanto…oppure il Dottor Kildare…
Touchy: (a Nonlosò) Il
dottor Kildare?
Nonlosò: (a Touchy) Si, il Dottor Kildare…è un cocktail di
succo d'arancia e Southern Comfort…arance messicane e nettare del Mississipi…ha
un gusto unico…
Touchy: (a Nonlosò) E le discoteche?
Nonlosò: (a Touchy) Le
brucerei tutte…
Touchy: (a Nonlosò) D'accordo…a posto.
Nonlosò: (a Touchy)
Basta così?
Touchy: (a Nonlosò) Non ci sei solo tu…accontentati…
Nonlosò, sconsolato si alza e si siede al tavolo di Layla, che fuma una
sigaretta.
SCENA 15 - DIALOGO JIMBO/IL PROFESSORE - INT. CAFFETTERIA - NOTTE
Jimbo, col fucile abbassato in mano, guarda con occhio quasi stregato
"il professore" che se ne sta solo al suo tavolo a disegnare, per
niente intimorito. Il professore sta disegnando un cane che sorregge la testa di
un uomo con i denti.
Jimbo: (al professore) Mmm…come fai a startene tranquillo qui a disegnare
mentre noi abbiamo in mano fucili e coltelli, con un ferito nel retrobottega?
Il professore: (a Jimbo) Beh vuoi sapere una cosa?…Ai tempi della scuola il mio
hobby era la fotografia…e quando mi diplomai i miei genitori mi volevano
iscrivere alla facoltà di medicina…e io dissi loro che avrei fatto il
fotografo…ci rimasero piuttosto male…E allora insieme ad un amico cercavamo
la gloria fotografando situazioni particolari…situazioni che puoi ritrarre
solo nei disegni o nei quadri…
Jimbo: (al Professore) Situazioni particolari
come…che ne so…Lee Harvey Oswald che spara a Kennedy?
Il professore:
(a Jimbo) Ci sei andato vicino…beh, insomma…un informatore un giorno mi diede
una soffiata…me ne andai a San Diego dove era prevista una sparatoria tra i
capi dei cartelli messicani della cocaina, in un ristorantino fuori mano…Io e
il mio amico entrammo dal retro e ci appartammo dietro un mobile per non farci
vedere…avremo avuto una decina di macchine fotografiche addosso…un pezzo
grosso del cartello di Mexicali stava mangiando accanto al suo braccio destro…ad
un certo punto entrarono tre uomini con cappotto scuro e occhiali da sole e
all'inizio sembrava tutto tranquillo…poi uno di quegli uomini tirò fuori un
fucile e sparò…e mentre noi scattavamo foto per la gloria e il successo
quelli si ammazzavano tra loro…noi gli eroi, loro le vittime……quindi è
per questo che ormai sono abituato a tutto…non mi fate paura, tantomeno mi fa
impressione il fatto che nel retrobottega c'è una persona ferita.
Jimbo:
(al professore) Per esempio…se io adesso ti puntassi il fucile contro…cosa
faresti?
Il professore: (a Jimbo) Ti farei un ritratto
Jimbo:
(al Professore)
Eh?
Il professore: (a Jimbo) Me l'hai fatta tu questa domanda…
Jimbo è un po' scosso e allo stesso tempo affascinato, poi si avvicina al
Professore e guarda il suo disegno…
Jimbo: (al Professore) E ora fai solo disegni…le fotografie?
Il professore:
(a Jimbo) Diciamo che adesso sono in pensione…ora la mia vita è pittura e
poesia
Jimbo: (al professore) Mmm…poesia? Anch'io scrivo poesie…
Il
professore: (a Jimbo) Davvero? Dimmene una delle tue…
Jimbo:
(al Professore)
Mmm (un po' imbarazzato)…Beh…la più bella che ho scritto è: "Vabbè
Dio sia con te tesoro caro,
io parto alle prime del dì,
Destino baia del
Messico
o forse costa della Calì,
Ecco Dio sia con te, mio amore vero,
c'incontreremo chissà dove,
chissà quando.
Non è partire che mi fa soffrire,
ma il mio amor vero che per destino sta restando"
…Beh, che te ne pare?
Il professore: (a Jimbo) "Farewell", Bob Dylan…anche a me piace
molto.
Jimbo: (al Professore) Come fai a conoscerla?
Il professore:
(a Jimbo) Mi
vieni a dire che è una tua poesia? Hai sbagliato autore…non dovevi provare
con Bob Dylan. E' il mio poeta e cantautore preferito… Jimbo: (al
Professore)
Ne sai altre?
Il professore: (a Jimbo)
"Sotto
mastri guerrai
che costruite tutti i cannoni
che costruite le grosse bombe
che costruite i mortali aeroplani
che vi nascondete dietro i muri
che vi nascondete dietro uno scrittoio
voglio solo che lo sappiate
sotto le vostre maschere io ci vedo chiaro.
E io spero che moriate
E che moriate fra poco
Seguirò il vostro feretro
Nel pomeriggio opaco
Veglierò che vi interrino
Nel vostro sepolcro correttamente
E non me ne andrò senza esser certo
Che siate crepati veramente"…
"Masters of war", 1965…prima e ultima strofa.
Jimbo: (al
Professore)
"Mi chiamo Donald White, vedete
a voi tutti sto di fronte
mi avete giudicato un assassino
e il cappio è incombente
morirò sul palo della forca
con la luna a luccicare
e queste sono le ultime parole
che mi sentite pronunciare
Ma ho solo una domanda
Prima che mi ammazzino ucciso
Io mi chiedo quanto davvero
Vi ho detto di preciso
Riguardante tutti i ragazzi scesi
Come me giù per strada a ramengo
Sono nemici oppure vittime
Del vostro sporco mondo?"
"Ballad of Donald White"…prima e ultima strofa…
Il professore e Jimbo ridono insieme… Intanto Nonlosò è sempre tranquillo
al tavolino di Layla, non si guardano nemmeno, Nonlosò sembra volersi
addormentare. Frankie osserva tutti…è sempre un po' scosso…gli si avvicina
Ellis.
SCENA 16 - DIALOGO FRANKIE/ELIO - INT. CAFFETTERIA - NOTTE
Ellis: (a Frankie) Ehi Frankie…come va?
Frankie: (a
Ellis) Che vuoi che ti
dica?
Ellis: (a Frankie) Sai…una volta, cinque anni fa, mentre io ero in
banca, sono entrati dei rapinatori col passamontagna e con un mitra in mano…e
tu non ti puoi immaginare…ci hanno fatto inginocchiare, poi hanno preso i
soldi…Cristo, che spettacolo, andavano a tempo, ci saranno stati quaranta
secondi a dire tanto…e mentre stavano per andarsene, c'era un poliziotto in
borghese che ha tirato fuori la pistola…uno di quelli se n'è accorto e gli ha
sparato dritto alla testa…vedevo questo poliziotto cadere giù come un pezzo
di legno, con un proiettile in fronte…e quello che gli aveva sparato ha fatto
una risatina ed è scappato a tutto gas…(Frankie ha lo sguardo fisso sul
pavimento)…E quando siete entrati e tu hai tirato fuori la pistola mi sono
rivisto passare davanti quella scena…ma poi ho capito che siete bravi ragazzi,
perché siete capaci di ragionare…perché lo fate? Cattiva educazione?
Frankie:
(ancora con sguardo fisso a Ellis) Mio padre era un esattore fiscale…
Ellis:
Mmm…Dio ce ne sono così pochi
Frankie: (a Ellis) Mia madre è morta quando
avevo 11 anni…ma mio padre ha fatto di tutto per darmi una vita piacevole…poi
ho fatto la domanda sbagliata all'uomo sbagliato…una sera comprai mezzo etto
di erba da un tizio…e dopo quella sera, quel tizio non mi ha più mollato…e
qualche tempo più tardi mi ha presentato quello che lui chiamava "Il gran
capo"…era Mickey Rizzo…
Ellis: (a Frankie) La persona giusta per un
futuro roseo…
Frankie: (a Ellis) Già…e Rizzo mi prese nel suo giro…e
firmai un contratto…
Ellis: (a Frankie) Un contratto?
Frankie:
(a Ellis) Io…per
contratto…avrei dovuto spacciare per lui, ma non erba…cocaina…e se avessi
spacciato per qualcun altro io sarei diventato carne morta…
Ellis:
(a Frankie)
Bel contratto…
Frankie: (a Ellis) Circa un mese fa ho avuto una richiesta da
un tizio, che non conoscevo, e presi una valigetta di cocaina…valore due
milioni di dollari…e depositai la valigetta in una baracca in periferia che
avevo affittato come posto macchina…Poi successe il fatto che il braccio
destro di Mickey, Box, lo mollò…e siccome io e Box non eravamo molto amici…beh,
lui seppe della valigetta e me la fregò dalla baracca…e Mickey mi sta
cercando perché vuole i soldi della droga, che io non ho, per colpa di Box.
Ellis:
(a Frankie) E tu sei preoccupato, perché non sai se Rizzo crederà alla
tua storia…
Frankie: (a Ellis) Mickey mi ucciderà se non gli porto i soldi…solo
che io devo vendere quella droga…
Ellis: (a Frankie) E quel tizio che te
l'aveva ordinata?
Frankie: (a Ellis) Mmm…quel tizio era uno degli uomini di
Box…era tutta una trappola…
Ellis: (a Frankie) E tu a Rizzo riportagli la
valigetta…
Frankie: (a Ellis) Se Rizzo viene a sapere che sono caduto in un
tranello del genere mi fa fuori…lui con sé vuole solo gente sveglia…e io in
quel caso ho fatto proprio una gran dormita…
Ellis: (a
Frankie) E quella valigetta dov'è?
Frankie: (a Ellis) La vedi quella
valigetta tra le gambe di
Nonlosò? (Indicando Nonlosò che sta dormendo)…eccola lì.
Ellis:
(a Frankie
guardando incuriosito la valigetta) Posso vederla?
Frankie:
(a Ellis) Non vedo
perché no…
Frankie: (a Nonlosò) Nonlosò…(Nonlosò dorme
ancora)…Nonlosò
(con voce più alta)
Nonlosò si sveglia di colpo…poi guarda Frankie
Frankie: (a Nonlosò) Vieni qua…con la valigetta
Nonlosò si alza assonnato dalla sedia, prende la valigetta e va da Frankie
Frankie: (a Nonlosò) Vai dietro il bancone, appoggiaci la valigetta
e
aprila
Nonlosò: (a Frankie) E perché?
Frankie:
(a Nonlosò) Aprila…
Nonlosò va dietro il bancone e appoggia la valigetta…poi si rovista in
tasca…apre la valigetta e ne esce una luce che illumina il volto di Nonlosò…
Frankie: (a Nonlosò) Dai, metti via quella torcia…non siamo a "Pulp
fiction"
Nonlosò, ridendo, appoggia sul bancone la torcia (voleva imitare John
Travolta in "Pulp Fiction" quando apre una misteriosa valigetta dalla
quale esce una strana luce - per tutto il film non si sa cosa contenga). Anche
Ellis ride, poi Nonlosò gira la valigetta verso Ellis.
Ellis: (guardando il contenuto) Mmm…un bel armamentario da piazzisti…due
milioni di dollari, eh?
Frankie: (a Nonlosò) Chiudila…e torna a dormire
Nonlosò chiude la valigia e torna a sedere al tavolo di Layla. Frankie si
siede ad un altro tavolino.
SCENA 17 - DIALOGO NONLOSO'/LAYLA - INT. CAFFETTERIA - NOTTE
Layla: (a Nonlosò) Che c'è in quella valigetta?
Nonlosò:
(a Layla
abbassando lo sguardo verso la valigetta) Ah…ehm…un armamentario da
piazzisti
Layla: (a Nonlosò) Dove lo fai il piazzista?…in Colombia?
Nonlosò:
(a Layla) E così sei la figlia del…proprietario?
Layla:
(a Nonlosò) Già…
e sono anche socia di questo letamaio…
Nonlosò: (a Layla) E avete molti
clienti?
Layla: (a Nonlosò, accendendo una sigaretta) Sono tutti qui…quelli
che vedi sono gli unici clienti…
Nonlosò: (a Layla guardandosi
intorno) Beh,
in effetti è un po' fuori mano come locale… Layla: (a Nonlosò) Vuoi una
sigaretta?
Nonlosò: (a Layla) Ho smesso…(guardando
Layla)…macchè…non mi
riesce…dammene una, và…
Nonlosò prende una sigaretta da Layla e l'accende
Nonlosò: (a Layla, facendo un tiro e poi tossendo) Che cazzo di sigarette
sono?
Layla: (a Nonlosò) Hai ragione sono un po' forti…però sono buone…
Nonlosò: (a Layla, tossendo) Sono un po' forti? Sembra di fumare il legno…(continuando
a tossire)
Nonlosò continua a tossire fino a che non diventa rosso come un peperone…Layla
lo guarda quasi divertita.
Layla: (a Nonlosò) Tutto bene?
Nonlosò: (a Layla, dopo aver smesso di
tossire, aver spento la sigaretta appena accesa ed essersi ricomposto) Mai stato
meglio…
Layla: (a Nonlosò puntando la valigetta) E ora quella ve la sparate
tutta da soli?
Nonlosò: (a Layla guardando la valigetta) Ma che sei matta?
Vuoi vedere se finiamo impiccati…a parte io me la sparerei, se fosse mia…
Layla: (a Nonlosò) Hai mai provato a spararti il "Freddy Krueger"?
Nonlosò: (a Layla) Eh?
Layla tira fuori dalla tasca una bustina di bicarbonato spacciandola per
droga…
Layla: (a Nonlosò, indicando la bustina) Questa qui è l'eccitante più…eccitante
che ci sia in giro…
Nonlosò prende in mano la bustina e la guarda
Nonlosò: (a Layla) Freddy Krueger?…(Layla fa cenno di si con la
testa)…E…come
funziona?
Layla: (a Nonlosò) Basta…sniffarlo…
Nonlosò:
(a Layla, con uno
sguardo incuriosito) E tu dove lo trovi?
Layla: (a
Nonlosò) Informazione
riservata.
Nonlosò: (a Layla) Posso prenderlo?
Layla:
(a Nonlosò) Quanto me lo
paghi?
Nonlosò si alza, comincia a rovistarsi nelle tasche e tira fuori scontrini,
la piccola torcia, spiccioli…e alla fine tira fuori un biglietto da 10 dollari
e lo mostra a Layla.
Layla: (a Nonlosò) Ma che scherzi?…con 10 dollari mi ci pulisco…potresti
fare di meglio.
Nonlosò: (a Layla, continuando a rovistarsi nelle
tasche) Ehi,
cara mia…guarda che io sono disoccupato…i soldi non mi escono mica dal buco
del culo!
Layla: (a Nonlosò) Mmm…tu continua a cercare…
Nonlosò continua a rovistare e tira fuori un altro biglietto da 10 dollari e
lo mostra a Layla.
Layla: (a Nonlosò) Va bene, ma so che puoi fare di meglio…
Nonlosò:
(a
Layla scocciato) Mmm…(continuando a rovistare)
Layla:
(a Nonlosò) Coraggio
zucchino mio…dov'è finito il tuo buon senso?
Nonlosò: (a Layla guardandola e
continuando a rovistare) Zucchino mio?
Layla: (a Nonlosò) Andiamo cioccolatino…non
mi deludere…
Nonlosò continua a trar fuori dalle tasche scontrini di ogni genere e alla
fine tira fuori un biglietto da 50 dollari.
Nonlosò: (a Layla, mostrandole il biglietto da 50) E queste ti vanno bene?
Layla: (a Nonlosò, prendendo i 50 dollari, con voce da smorfiosa) Bravo amore,
ancora un piccolo sforzo…
Nonlosò: (a Layla, scocciato) Ancora?
Layla:
(a
Nonlosò) Solo uno…
Nonlosò tira fuori un altro biglietto da 50 dollari.
Nonlosò: (a Layla mostrandole le 50 dollari) Ecco, ma queste sono proprio le
ultime…
Layla: (a Nonlosò, strappandogli i soldi di mano e dandogli la
bustina) Bravo micione…ecco il tuo viaggio sull'Enterprise…
Nonlosò si rimette a sedere e si mette in tasca la bustina. Layla si mette
in tasca i soldi.
Nonlosò: (a Layla) Se vado in giro a dire che ho speso 120 dollari per avere
Freddy Krueger mi prendono per scemo.
Layla: (a Nonlosò) Vedrai che con quello
resusciti anche i morti…
Poi Ellis si avvicina al tavolo di Layla e Nonlosò.
Ellis: (a Layla) Ehi, Layla…come l'hai chiamata stavolta la tua bustina di
bicarbonato?
Nonlosò: (a Ellis, guardando Layla) Bicarbonato?
Ellis:
(a
Nonlosò) Si, non ti preoccupare…l'ha chiamato John Wayne, David Crosby, Jack
Ruby, Brad Pitt…in tutti i modi…
Nonlosò si alza dalla sedia, tira fuori la bustina dalla tasca, la apre,
sparge il "Freddy Krueger" sul tavolo, ne prende un po' col dito e lo
assaggia…
Nonlosò: (arrabbiato a Layla, assaggiando il bicarbonato) Santo Dio, questo
è davvero bicarbonato…
Layla: (a Nonlosò, ridendo) No, è "Freddy
Krueger"
Ellis: (a Layla, divertito) Oh oh…Freddy Krueger…la fa
sembrare davvero una droga super eccitante…(ridendo)
Layla:
(a Ellis, ridendo)
Però anche tu sei stronzo…avevo concluso un affare…120 dollari
Ellis:
(a
Layla) Mmm…un record…
Intanto Nonlosò si dimena, ma non nasconde di essere anche divertito…
Nonlosò: (a Layla) Vabbè…mi hai fregato…ora tira fuori i miei soldi…
Layla: (a Nonlosò, restituendo i 120 dollari) Tieni…e ringrazia Ellis che mi
ha sputtanato…
Ellis se ne va ridendo, Nonlosò si rimette i soldi in tasca e si risiede,
accennando una risata. Poi ricominciano a conversare dopo qualche secondo di
silenzio.
Nonlosò: (a Layla) Perché ti chiami così?
Layla:
(a Nonlosò) Mio padre è
un fan di Eric Clapton
Nonlosò: (a Layla) Non lo posso biasimare…
SCENA 18 - INT. CAFFETTERIA - NOTTE
Cianuro, che stava badando ad Anna, torna nel bar
Cianuro: (a Frankie, appoggiato al bancone in pieno silenzio) Ehi, amico!
(Frankie si volta verso Cianuro) la tua ragazza ti sta chiamando…
Frankie si incammina verso il retrobottega, Ellis gli va dietro.
SCENA 19 - INT. RETROBOTTEGA - NOTTE
Anna è distesa sul tavolo, Frankie sta arrivando
Anna: (sofferente a Frankie, appena entrato nel retrobottega) Frankie…Frankie…
Frankie: (ad Anna, con tono preoccupato e prendendole la mano) Sono qui, piccola…sono
qui
Anna: (sofferente a Frankie) Frankie…non lasciarmi ora…
Frankie:
(ad Anna) Non ti lascio, sono qui, non mi vedi?
Anna: (a Frankie) Non lasciarmi ora…
Frankie: (sempre più preoccupato ad Anna) Cosa c'è…hai bisogno di qualcosa?
Anna: (a Frankie) Stringimi la mano…
Ellis: (a Frankie, avvicinandosi a
lui)
Frankie, sta perdendo molto sangue…se non vuoi farla morire, devi ingoiare la
merda, portarla in ospedale e trovarti un avvocato…
Frankie: (voltandosi verso
Ellis, disperato e allo stesso tempo arrabbiato) No…non muore…lo so che non
deve morire…(cominciando a piangere)…Lo so che non morirà…
Cianuro:
(a
Frankie) Ehi amico! Ormai la cazzata l'avete fatta…
Frankie:
(a Cianuro,
tenendo la mano di Anna, disperato) No, non può morire…
Anna volta la testa verso il muro e tira l'ultimo respiro…Frankie la guarda
esterrefatto.
Frankie: (ad Anna ormai spirata, con tono disperato) Anna…Anna…(sempre
con voce più alta)…Anna!
Intanto nel retrobottega è giunto anche Nonlosò, che guarda Frankie che si
appoggia sul corpo di Anna, piangendo. Ellis fa cenno a Cianuro e Nonlosò di
andare via. Frankie rimane da solo con la testa sul petto di Anna e stringendole
ancora la mano.
Frankie: (piangendo) No………(dopo qualche secondo, sempre
piangendo)…riuscirai
mai a perdonarmi per averti messo in questo casino?…
SCENA 20 - INT. CAFFETTERIA - NOTTE
Frankie è seduto su una sedia con l'aria sconvolta. C'è silenzio…Il corpo
di Anna è su un tavolo del bar con un lenzuolo sopra…Touchy e Terri sono
quasi commossi, Cianuro ha la mano appoggiata sulla spalla di Layla, "Il
professore" è seduto con la penna in mano che osserva la scena, insieme a
Jimbo e Nonlosò…Ellis è davanti al corpo.
Ellis: Questa povera ragazza è vittima di un mondo che non vuole cambiare…noi
lottiamo tutti i giorni, cercando un lavoro, cogliendo i frutti da un albero che
sta morendo giorno dopo giorno, portando il pane a casa ai nostri figli…e a
volte, quando sappiamo che presto ci sarà un confine tra la vita e la morte,
andiamo avanti, ignorandolo…questo non per stupidità…ma per amore, per
cercare comunque di vivere…noi cerchiamo la terra promessa, ma non ci crediamo…il
nostro sangue gela nelle nostre vene, ci sentiamo deboli, ma non ammettiamo che
saremo disintegrati…magari lei sta bene ora, c'è chi la rimpiange, ma io
credo che Anna, dal profondo del cuore, non vorrebbe vedere lacrime e compianti…e
ora copritela e lasciatela in pace.
Cianuro e Jimbo mettono un lenzuolo sul corpo di Anna. Nonlosò prende una
chitarra che era appoggiata al muro.
Ellis: (anche lui commosso) Amen.
Nonlosò comincia a suonare una lenta e angosciante ballata ("Satisfied
mind"). Tutti lo ascoltano commossi.
Nonlosò: (canta commosso osservando il corpo di Anna)
How many times have you heard someone say
If I had money, I would do things my way
But little they know that it's so hard to find
One rich man in ten with a satisfied mind.
Money can't buy back your youth when you're old
A friend when you're lonely or peace to your soul
The wealthiest person is a pauper at times
Compared to the man with a satisfied mind.
When my life is over and my time has run out
My friends and my loved ones I'll leave them no doubt
But one thing's for certain when it comes my time
I'll leave this old world with a satisfied mind.
One thing's for certain, when it comes my time
I'll leave this old world with a satisfied mind.
Finita la canzone c'è silenzio…sono tutti esterrefatti…neanche la
bellezza della canzone intonata da Nonlosò riesce a calmare il dolore degli
occupanti del bar. Frankie è sempre seduto su una sedia con lo sguardo fisso
sul pavimento e con un bicchiere di whisky in mano. Layla accende una sigaretta.
Jimbo e Ellis portano il corpo di Anna nel retrobottega. Cianuro va dietro il
bancone ad asciugare dei bicchieri. Il professore torna ai suoi disegni. Touchy
e Terri parlano tra loro. Nonlosò poggia la chitarra su un tavolo e siede senza
aprire bocca.
SCENA 21 - DIALOGO TOUCHY/TERRI - INT. CAFFETTERIA - NOTTE
Touchy: (a Terri, ansioso) Qui c'è da fare un bell'articolo…
Terri:
(a
Touchy guardandolo) Cosa? Tu pensi all'articolo mentre quella poveretta se ne
sta avvolta in un lenzuolo nel retrobottega in mezzo a prosciutti e formaggi?
Touchy: (a Terri) Beh…siamo venuti qui per lavoro, mi pare…
Terri:
(a Touchy) Sei un bastardo…e se vuoi fare l'articolo non metterci il mio nome…
Touchy: (a Terri, che si alza e si siede ad un altro tavolo) Ma…Terri!
Tuochy si volta e fa uno sguardo rassegnato.
Touchy: (rassegnato fra sé e sé) Ci risiamo…
SCENA 22 - DIALOGO NONLOSO'/FRANKIE - INT. CAFFETTERIA - NOTTE
Nonlosò vede Frankie ancora scosso e sempre con lo sguardo fisso. Frankie
mentre tenta di sorseggiare il whisky se ne versa un po' sulla camicia, ma non
si scompone. Nonlosò si alza dalla sedia e va accanto a lui.
Nonlosò: (a Frankie) Ehi! (a bassa voce, posandogli una mano sulla
spalla)
Frankie: (a Nonlosò, un po' sconvolto) Ehi…
Nonlosò:
(a Frankie) Sei sempre
deciso a rimanere qui?…andiamocene amico.
Frankie: (a Nonlosò) Sai una cosa?
La seppellirò dove ci siamo baciati la prima volta…lassù ti ricordi? (Nonlosò fa cenno con la testa di aver
capito)…dove c'è quella quercia…
Nonlosò: (a Frankie) Certo…è un posto bellissimo…e poi l'andrai a trovare
in santa pace…
Frankie: (a Nonlosò) Tutti i giorni…l'andrò a trovare tutti
i giorni…e le porterò un fiore tutti i giorni…e resterò lì un paio d'ore
tutti i giorni…se piove, se nevica, se è Natale o se è Pasqua…
Nonlosò:
(a Frankie) Certo, è una buona idea…
Frankie: (a
Nonlosò) Già…lei non si
meritava di finire così…è tutta colpa mia…
Nonlosò: (a
Frankie) Ma che
dici…non è colpa tua…
Frankie: (a Nonlosò) Si, è colpa mia…ma che cazzo
ci faccio io qui?
Nonlosò: (a Frankie, avvicinandosi a lui) Sai…questa storia
mi fa pensare alla leggenda dei cani di Humbertville…(Frankie è pensoso e
silenzioso)…Beh, una cittadina della Pennsylvania che si chiamava
Humbertville, a poche miglia da Pittsburgh, c'erano alcune famiglie di operai
che si conoscevano tra loro, erano tutti amici…e questo paese se ne stava in
piedi grazie alla fonderia locale, che dava lavoro agli operai del paese. Ma un
giorno la fonderia chiuse i battenti e tutte le famiglie traslocarono…alcune
andarono a Pittsburgh, altre a Oil City…altre fuori i confini dello Stato…e
alcune di queste famiglie lasciarono i cani al paese, perché rischiavano di non
potersi permettere di mantenere anche animali domestici…e quando il paese
divenne solo una città fantasma, tutte le sere, a mezzanotte, i cani si
riunivano nella piazza locale e cominciavano a girare per le strade…e si
sentivano padroni, anche di fronte a quelle vecchie case ormai ingiallite dal
tempo…ma dopo un po' capirono che era impossibile essere padroni di una città
che non aveva abitanti…si sentivano padroni nei confronti di niente, non
c'erano avversari…quindi cominciarono a spadroneggiare l'uno con l'altro…un
giorno, un comune piazzista arrivò a Humbertville e vide le case con le
finestre sbarrate e non c'era nessuno per la strada, ma in piazza trovò un
cumulo di cani morti…cani che si erano ammazzati l'uno con l'altro……e noi
qui siamo i cani di città che a mezzanotte vogliono fare i padroni, ma non c'è
nessun avversario……e prima che incominciamo a sbranarci tra di noi…andiamocene…torniamo
a casa.
Frankie: (a Nonlosò, sorseggiando il whisky) E tutte queste persone chi
sono?
Nonlosò: (a Frankie, guardandosi intorno) Sono persone come noi…disoccupati,
gente risucchiata dalle tasse, artisti falliti, gente in carriera che sa di non
poter arrivare sulla vetta…ecco chi sono! E noi rischiamo di ammazzarci l'uno
con l'altro…e andiamocene, Frankie!
Frankie: (a Nonlosò) Forse hai ragione…
SCENA 23 - DIALOGO RIZZO/FRANKIE - INT. CAFFETTERIA - NOTTE
Frankie si alza dalla sedia ed è pronto per andarsene e nel fare la mossa
per andare a prendere il corpo di Anna, vede entrare nella caffetteria un uomo:
Mickey Rizzo, il boss di Frankie. Rizzo è un uomo sulla cinquantina, con
accento meridionale, vestito elegante, con un occhio coperto da una benda nera,
un cappotto blu e una cravatta intonata…dietro a lui c'è un altro uomo a
guardargli le spalle, giovane sulla trentina, con cappotto nero e occhiali
scuri.
Rizzo: (a Frankie) Ehi Frankie…come stai (Frankie lo guarda sorpreso senza
aprire bocca)…sei sorpreso di vedermi?
Frankie: (a Rizzo un po'
intimorito)
Buonasera signor Rizzo…
Rizzo: (a Frankie) Mickey…chiamami Mickey
Frankie:
(a Rizzo) Mickey
Rizzo gira per il locale, Cianuro è dietro il bancone…Rizzo gli va di
fronte.
Rizzo: (a Cianuro, che sta pulendo il bancone) Grazie (appoggiando il braccio
sul bancone appena lucidato)…potrei avere un latte.
Cianuro: (intimorito a
Rizzo) Si, signor Rizzo
Rizzo: (a Cianuro) Mickey
Cianuro:
(a Rizzo) Si, Mickey
Rizzo è appoggiato al bancone, Cianuro gli dà un bicchiere di latte.
"Il professore" smette di disegnare e osserva la scena. Nonlosò fa
finta di nulla e scrocca una sigaretta a Layla; Terri torna a sedere accanto a
Touchy e gli stringe la mano, come se avesse paura; Ellis e Jimbo siedono
accanto e bevono una birra. Poi Rizzo prende in mano il bicchiere del latte e si
gira verso Frankie con uno strano sorriso stampato in faccia.
Rizzo: (a Frankie, dopo aver sorseggiato un po' di latte) Ehi Frankie, vuoi
un latte?
Frankie: (a Rizzo) No, grazie Mickey…
Rizzo:
(a Frankie) Prendilo,
ti fa bene…ti aiuta a sviluppare il cervello…io ci vivo a latte.
Rizzo prende il bicchiere del latte e va a sedere al tavolo di Frankie. I due
si guardano negli occhi…
Rizzo: (a Frankie) Sai, quand'ero piccolo mio padre mi disse: "Hey,
Mickey…tieni di conto i tuoi occhi, perché con quelli puoi vedere com'è il
mondo da tutte le angolazioni esistenti"…e allora non sapevo che cosa
volesse dire, ma di quello che disse, solo stasera me ne rendo conto, anche se
di occhi me ne è rimasto uno solo…mi rendo conto che guardo questo posto e
vedo che brulica di disoccupati e vecchie talpe…mi rendo conto che guardo
questo bicchiere di latte e vedo la chiarezza di ogni singola cosa…e mi rendo
conto che guardo te e vedo uno che non è tagliato per questo lavoro…(Frankie
fa un gran sospiro)…certo…perché tu sai prestarti ad ogni tipo di tranello…sei
una cavia nelle mani di chiunque…ti fai fregare da un drogatello da quattro
soldi che non ha nemmeno un dannatissimo dollaro per comprarsi un bicchiere
d'acqua…e soprattutto ti vendi al miglior offerente per qualsiasi cosa ti
consenta di rimetterci la pelle…(Frankie fa un altro sospiro)……e te ne
stai lì, in una caffetteria pidocchiosa seduto al margine di un tavolo, che
pensi alla tua ragazza e a dove la interrerai, pensi a come vendere una valigetta
piena di bicarbonato per il quale hai ucciso l'elemento più scomodo
per me…bravo, mi hai reso le cose molto più facili…ma non posso lasciare a
piede libero un uomo che non ha cuore per il mestiere…e tu non hai cuore per
questo mestiere…(Frankie continua a sospirare nervoso, sbatte le dita sul
tavolo e guarda fisso il bicchiere di latte di Rizzo…passano alcuni secondi di
silenzio)…ma da domani, comincerai a pensare ad un sacco di altre cose…come
andare a trovare tuo padre che abita mille miglia lontano da te…come farti
perdonare per i tuoi peccati…perché scoprirai che ci sono un sacco di cose da
fare quando sei soltanto un morto che cammina e aspetta di essere sepolto.
Domani vai a seppellire la tua ragazza e dille una preghiera…chiedi perdono
per quello che hai fatto così morirai con la coscienza pulita…(Rizzo si alza
in piedi, Frankie continua a guardare il bicchiere)…Frankie, alzati in piedi
(Frankie si alza dalla sedia e sta di fronte a Rizzo guardandolo in faccia)…Frankie,
sei proprio un bel ragazzo, mi dispiace per te (Rizzo si avvicina a Frankie e
gli dà un bacio sulla guancia - classico saluto mafioso - Frankie è impietrito)…Addio…(Rizzo si volta verso gli
altri)…Bravo ragazzo, vero? (parlando di Frankie)
Rizzo e il guarda spalle escono dalla porta…Frankie si volta verso il
bicchiere di latte lasciato da Rizzo. Poi si alzano in piedi anche Jimbo e
Nonlosò e gli vanno accanto.
Frankie: (a Jimbo e Nonlosò) Andiamocene…
Il bar è nel completo silenzio. Frankie va nel retrobottega per prendere il
corpo di Anna. Poi esce dal retrobottega con Anna in braccio. Jimbo e Nonlosò
escono per primi, Frankie prima di uscire si volta verso Touchy.
Frankie: (a Touchy) Ehi (Touchy si volta verso di lui)…spero venga proprio un
bell'articolo…
Touchy si volta verso Terri, poi ritorna con lo sguardo su Frankie che con
fatica riesce a tenere in braccio il corpo di Anna coperto con un lenzuolo. Poi
Frankie si volta verso gli altri…
Frankie: E' stato un piacere.
Frankie esce dalla porta. Nel bar c'è silenzio. Layla si accende un'altra
sigaretta.
Layla: (gustando piacevolmente la sigaretta) Si…sono proprio buone, un po'
forti, ma buone…
Ellis si volta verso il bicchiere di latte di Rizzo
Ellis: Sviluppa il cervello, eh? (ridendo appena…poi voltandosi verso la
valigetta che Frankie ha lasciato lì)…Due milioni di dollari in bicarbonato…due
milioni di…"Freddy Krueger".
Cianuro è dietro il bancone. Touchy e Terri si alzano dal tavolo e se ne
vanno in silenzio. Il professore dà l'ultimo tocco al suo disegno: la testa che
il cane tiene tra i denti è quella di Frankie. L'inquadratura si sposta verso
le cose lasciate nel bar da Frankie, Jimbo, Nonlosò e Anna. La valigetta è
abbandonata su un tavolo; il fucile, che ormai era già stato messo via da
Jimbo, è appoggiato quasi invisibile dietro una colonna di marmo; nel
retrobottega, sul tavolo, oltre a due forme di formaggio c'è un po' di sangue e
la pistola di Frankie. Sul tavolo di Layla c'è la torcia di Nonlosò.
SCENA 24 - EST. STRADA - NOTTE
Frankie, Jimbo e Nonlosò si fermano davanti alla macchina…Frankie mette il
corpo di Anna sul sedile posteriore, poi si volta verso gli altri.
Nonlosò: (a Jimbo e Frankie) E ora…che faremo?
Jimbo:
(a Frankie) Che
farai domani?
Frankie: (a Nonlosò e Jimbo) Domani mattina andrò a seppellire
Anna, poi andrò in un videonoleggio, prenderò una film, mi metterò in
poltrona, accenderò una sigaretta e aspetterò che qualcuno entri in casa mia e
mi pianti un proiettile nel cuore…tanto è così che va la vita…
Jimbo: (con
lo sguardo fisso a Frankie) Allora questa è l'ultima volta che ci vediamo?
Frankie:
(con rassegnazione a Jimbo e Nonlosò) Uscite di casa domani mattina,
trovatevi un lavoro e state fuori dalle puttanate…e sarete tranquilli per il
resto della vostra vita…
Jimbo: (a Frankie) Non lo so.
Nonlosò:
(a Jimbo) Che
c'è?
Jimbo: (a Nonlosò) No, non lo so, nel senso che non so se sarà così…
Frankie: (a Jimbo) Puoi fare tutto ciò che ti piace…basta volerlo…
Jimbo, Nonlosò e Frankie (alla guida) entrano in macchina e se ne vanno. La
mdp li inquadra dall'alto. La scena è permeata da una luce blueastra. (Piano
sequenza dall'alto) L'auto va via. Passano alcuni secondi e arrivano per strada
alcuni cani randagi che si spostano in gruppo.
RIASSUNTO FINALE: CODA
Frankie mantenne la promessa…l'indomani, alle 7 di mattina, andò a
seppellire Anna sul colle dove si misero insieme…con delle pietre le costruì
una lapide e incise il suo nome su una tavoletta di legno (Fermo immagine della
lapide). Alle 10 entrò in un videonoleggio e affittò un film…alle 10,30 era
già a casa, accese una sigaretta e si sistemò sulla poltrona…la mattina
dopo, la donna delle pulizie lo trovò con due pallottole nel petto e una in
testa; il medico legale stabilì l'ora della sua morte, avvenuta alle 13,00
circa (Fermo immagine del corpo di Frankie adagiato su una poltrona con il foro
del proiettile in testa e la canottiera che indossava sporca di sangue con due
buchi all'altezza dei capezzoli). Nonlosò cominciò a fare lavoretti saltuari,
ma non si allontanò dall'ambiente "sporco". Fu accoltellato in una
rissa con uno spacciatore e morì due giorni dopo in ospedale, e più
esattamente tre mesi e cinque giorni dopo la fatidica notte nella caffetteria
(Fermo immagine del cadavere di Nonlosò coperto fino al collo da un lenzuolo).
Jimbo tornò a casa dai suoi genitori; suo padre lo assunse nell'attività di
famiglia e piano piano riuscì a rifarsi una vita (Fermo immagine di Jimbo, ben
vestito con capelli corti, cravatta e sigaro, insieme a suo padre). La
caffetteria fu chiusa esattamente un anno dopo… (Fermo immagine dell'entrata
della caffetteria con la saracinesca abbassata e alcune volgari scritte sulla
facciata) Cianuro tornò dalla ex moglie (Fermo immagine di Cianuro sorridente
con la moglie), Layla restò nei sobborghi della città senza più farsi sentire
(Fermo immagine di uno scambio di droga tra Layla e uno spacciatore di colore,
davanti ad un caseggiato). Ellis prese coraggio e formò un gruppo di lavoratori
di protesta che criticavano l'operato del governo (Fermo immagine di Ellis con
un cartello di protesta insieme ad un consistente gruppo di lavoratori), con il
quale più volte ebbe guai con la legge, ma le sue imprese furono comunque
ammirate dalla classe operaia. "Il professore" fu ricoverato in
ospedale a causa di un infarto e prima di morire, riuscì a disegnare il
paradiso dal suo punto di vista…quel disegno finì su tutti i giornali e fu
acquistato dai benefattori di un museo d'arte moderna (Fermo immagine del
disegno del professore: uno sfondo blu con schizzi gialli e volti d'angeli tra
cui il volto di Frankie). Touchey non pubblicò niente su quella notte (Fermo
immagine di Touchey alla macchina da scrivere), ma questo non riuscì a farlo
riconciliare con Terri, che si trovò un lavoro come assistente in un quotidiano
locale (Fermo immagine di Terri seduta ad un tavolo insieme al suo capo). Ma per
tutti, quella notte fu il trampolino di lancio per un cambiamento. C'è chi ha
capito, c'è chi ha ignorato tutto questo, c'è chi è morto…ma tutti hanno
una ferita che non può chiudersi.
Didascalia Finale:
"Questa città ti strappa le ossa dalla schiena è una trappola mortale,
un invito al suicidio dobbiamo uscirne fuori finché siamo giovani perché
vagabondi come noi sono nati per correre"
"Born to run" - B. Springsteen
TITOLI DI CODA
FINE