Asa Nisi Masa

Webzine di Cinematik

 

Il quiz

Mio nonno mi raccontava sempre una storia: un pulcino cade dal nido; è un giorno freddo, il pulcino comincia a piangere: “Pio… pio”. Passa una vacca pietosa e… splaff una bella torta sul pulcino che continua a piangere: “Pio… pio”. Di lì passa un lupo che lo sente, si avvicina, lo toglie dalla cacca, lo pulisce e “gnam” se lo mangia. La morale? Non tutti quelli che ti mettono nella merda ti vogliono male e non tutti quelli che ti ci tolgono ti vogliono bene

 

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I link 

Magia Prodution
Opinioni, sempre e solo personali, sui films attualmente in programmazione al cinema virtuale

Film della settimana
 Cesare, uno dei produttori più prolifici di Cinematik, ci commenta un film a settimana.

 Cristian production
Editoriale e un'esauriente e aggiornata pagina di critica dei film del cinema virtuale.

Hanno collaborato a questo numero:

Norman Bates
Cesare
Mister Hyde
Pacey

Sito creato da
Doomsday Agency

N. visitatori

Versione 2001.07.1

Editoriale  +

Introduzione di Norman Bates   
Le novità del cinema +
Recensione dei nuovi film del cinema virtuale
Analisi dei film in sviluppo +
Cesare ci racconta le sue impressioni sui nuovi film in sviluppo
Le interviste di Mister Hyde  +
Brevi interviste ai produttori di Cinematik

Asa Nisi Masa versione 2001.07.1

Editoriale

Per chi fosse passato di qui per caso, volevo annunciare che siete sul primo numero di Luglio di Asa Nisi Masa, la prima Webzine di Cinematik, il primo gioco di cinema virtuale italiano.

Iniziamo con una notizia che forse qualcuno si aspettava, forse qualcuno no, comunque così è. Asa Nisi Masa va in ferie! Per quanto e per dove ancora non lo so, in realtà è che il tempo a mio disposizione è sempre in calo e l'impaginazione di Asa Nisi Masa ne necessita comunque sempre una buona dose. Preferisco al momento concentrarmi un po' di più sul lato ludico del gioco, che ultimamente ho trascurato un po' troppo togliendomi un po' del divertimento e del gusto di giocare a Cinematik (non scrivo un film da non so più quanto tempo, infatti i 3 usciti della Gongo Films erano gia' stati scritti per il gioco americano e le due coproduzioni sono state scritte per lo più dai miei colleghi).
Spero che capiate le mie motivazioni così come spero che qualcuno senta effettivamente la mancanza dell'uscita settimanale (beh quasi) di Asa Nisi Masa. E spero anche che i collaboratori che hanno contribuito finora all'uscita di questa webzine proseguano il loro lavoro magari nei siti personali di alcuni produttori o, perché no, sul forum di Cinematik.

Tornando alle cose regolari, passo subito alla "consegna" dei premi arretrati ai film in sviluppo della settimana scorsa:

   

Il bollino del quiz della settimana invece rimarrà vacante, visto che nessuno l'ha indovinato. Più persone hanno risposto dicendo che la battuta in questione è pronunciata da Alvaro Vitali in uno dei suoi film su Pierino. Preciso che la mia citazione è "alla lettera" e che Pierino la raccontava in modo più volgare rispetto al film da cui l'ho vista e tratta io. Tra l'altro avevo detto che si tratta di un film sottovalutato e secondo voi Pierino è sottovalutato? 

per quel che concerne invece il sondaggio, questa volta il Pierino Pacey chiama in causa il film della settimana, per uno delle sue solite goliardie.

Per il resto ci sono le solite rubriche, alcune più corpose vista la pausa settimanale. Non mi resta altro che aggiungere: BUONE VACANZE! 

Norman Bates

[su]

Le novità del cinema

BEHIND EYES WHITE SHUT

Regia: Wim Wenders

Tre striminzite intervistine (peraltro già in parte apparse su vari giornali) più qualche veloce immagine dei funerali di Stanley Kubrick, davvero materiale simile merita di essere recensito? Già sarebbe scarso se si trattasse di un "bonus" dell'edizione in DVD del film, come documentario a sé stante, poi, è francamente imbarazzante. Stupisce inoltre vedere un Autore come Wim Wenders dietro un progetto simile - progetto che pure appariva appetitoso e stimolante - quando forse bastava un qualunque regista del TG4, e qui mi fermo altrimenti rischiamo che la recensione sia più lunga del film stesso.

GERONIMO È MORTO

Regia: Brian De Palma
Interpreti: Ralph Fiennes, Connie Nielsen, William Devane, Vin Diesel, Albert Finney, Geoffrey Rush, Dermot Mulroney, Steve Buscami

Per il suo ritorno sugli schermi il grande Brian De Palma - regista quanto mai a corrente alternata - ha scelto di frequentare ancora, dopo gli splendidi risultati de "Gli intoccabili", gli anni 30/40, girando il remake del vecchio classico "Solo chi cade può risorgere", interpretato nel 1947 da uno splendido Humphrey Bogart. E quindi atmosfere noir a profusione, con tutto il campionario obbligato del genere: auto decappottabili, liquori, fumo, musica jazz (strepitosa la colonna sonora, praticamente un greatest hits dell'epoca dello swing), cadaveri nel bagagliaio, casinò ecc. ecc. Solo che stavolta la ciambella non è riuscita col proverbiale buco allo sceneggiatore Cesare Carugi, e il film non riesce ad andare oltre un onesto poliziesco old-fashioned, laddove, per fare un esempio, "L.A. Confidential" sfiorava quasi il capolavoro. La perfetta ricostruzione ambientale, l'onesta prova degli interpreti (ma Fiennes non è Bogey!) e qualche virtuosismo registico (i piani sequenza cui De Palma ci ha abituato) non bastano ad elevare il film al di sopra di un accurato ricalco calligrafico delle atmosfere dei noir degli anni '40, e a lungo andare il giochino delle citazioni rischia di annoiare, in attesa di un colpo di scena che, purtroppo, non arriva. Come sempre nelle produzioni Cadillac ben scelti i comprimari (forse un po' fuori parte il peraltro promettente Vin Diesel di "Pitch Black") e, come già detto, fenomenale la colonna sonora che raccoglie il meglio del meglio della golden age dello swing.

FIORI PER ALGERNON

Regia: Peter Weir
Interpreti: Tim Roth, Emmanuelle Beart, Richard Dreyfuss, Alan Alda, David Arquette, Sean Penn, Brian Denney

Toccante è la parola che vi verrà in mente per prima ripensando a questo film dopo averlo visto. Il poco prolifico regista Peter Weir torna a tre anni da "The Truman Show" e lo fa mantenendosi ampiamente all'altezza delle aspettative. Il film è costruito intorno alla grande interpretazione di Tim Roth nella parte di un ritadato mentale che, grazie alle manipolazioni della scienza, riesce a diventare intelligente e dunque normale. Ma la natura si sa non ama essere manipolata.... 
Un film dunque molto attuale nei contenuti, sorretto da una sceneggiatura da manuale e da attori in grande forma e con l'umiltà giusta da lasciare la scena al già citato e bravissimo Tim Roth.
Se proprio si vuole fare un appunto al film si può giudicare un po' forzata la storia d'amore, un "difetto" comunque tipicamente Hollywoodiano.
Consigli finali: non perdete questo film di cui si riparlerà sicuramente nella notte degli oscar e soprattutto quando andate a vederlo fate scorta di fazzolettini.

NUOVA ATLANTIDE

Regia: Wachowsky Bros.
Interpreti: Carrie-Ann Moss, Catherine Zeta-Jones, Ralph Fiennes, Giovanni Ribisi, Dougray Scott, Alicia Silverstone, Woody Allen.

Chissà se il vecchio Bonelli, quando creò il personaggio di Tex, avrebbe mai potuto credere che un giorno molti dei suoi personaggi - suoi o comunque partoriti dalla casa da lui fondata - sarebbero approdati sul grande schermo! Dopo l'abbuffata di personaggi americani, il cinema d'azione scopre i personaggi di casa nostra: dopo Dylan Dog e Julia Kendall ecco approdare al cinema anche Legs Weaver, personaggio se vogliamo "minore", nato da una costola di Nathan Never e poi conquistatasi sul campo una sua autonomia editoriale.
In questa mega-produzione rutilante di effetti speciali i fratellini Wachowsky, ormai immemori dei raffinati esordi "noir" del sottovalutato Bound (in Italia: Torbido inganno - sic!) mettono la loro perizia tecnica al servizio di una vicenda che, senza alcuna pretesa contenutistica (contenuti che invece erano ben presenti nel pur commerciale e spettacolare Matrix), promette e mantiene un paio di orette di divertimento e di svago. Accanto a loro la fedele Carrie-Ann Moss, androgina e muscolare, un po' lontana dal personaggio rotondo e procace del fumetto, che rischia di restare intrappolata a vita in personaggi di questo genere, e Catherine Zeta-Jones, cui spetta il ruolo supersexy per eccellenza di May. Il resto del cast non offre particolari sussulti, ognuno svolge diligentemente il proprio compito: Fiennes cerca di imitare il Bond di Brosnan ma forse è l'unico attore un po' fuori parte, Ribisi e Scott sono senz'altro i migliori in campo, anche se quest'ultimo rischia di ripetere a oltranza lo stesso personaggio dopo Mission Impossibile 2, la Silverstone è come sempre molto carina - e saggiamente non le si chiede altro - e poco più di un divertito "cameo" è la presenza di Woody Allen. Tra sparatorie, inseguimenti, esplosioni, astronavi e via dicendo la trama passa un po' in secondo piano, e se si passa sopra alle tante assurdità tipiche dei film d'azione odierni (credo sia davvero molto difficile restare aggrappati ad un razzo in decollo!!) ci si può senz'altro divertire. Nota di chiusura: intrigante, e non so fino a che punto presente nel fumetto (di cui non sono un lettore), l'ambiguo rapporto quasi gay tra le due eroine protagoniste. È proprio vero: non fanno più gli eroi di una volta!

Mister Hyde

[su]

Analisi dei film in sviluppo

THE SIMPSONS - IL FILM
Come già detto da Mr. Hyde, un lungometraggio dei Simpson potrebbe apparire un po' superato. A prescindere dal fatto che non ho mai nutrito una gran simpatia per Bart & Co., è un progetto che non mi stimola molto… forse è meglio provare con una purga! 5

MESSAGGIO DAL FUTURO
Cronenberg fa affari d'oro in Cinematik, dove i produttori di thriller lugubri e allucinati lo infilano sistematicamente nei loro progetti. Il cast è buono a parte il pessimo Van Der Beek, con la partecipazione di un grandissimo caratterista quale Armin Mueller Stahl. Il plot non è male, anche se poteva essere ben più completo. 7 -

SGUARDI NEL BUIO
Ricorda un progetto simile che sbancò i botteghini in Virtual Producer intitolato "The Suncatchers". Una trama che fa da optional e un buon cast, moderno e fresco. Dal breve plot e dalle note tecniche deduco sia lo stesso produttore di "Messaggio dal futuro" (come già dedotto anche da Mr. Hyde). 6,5

GRIDA
John Carpenter che dirige Stefano Accorsi è come Schumacher che pilota una 500. Titolo breve, ma intrigante, mentre la trama ricorda un po' la seconda parte di "Incontri Ravvicinati Del Terzo Tipo". Si poteva svariare di più sul cast, soprattutto sostituendo Accorsi, magari con un vero attore. 6 +

IL MISTERO DELLA PIETRA AZZURRA
Solita avventura per famiglie come se ne sono viste a carrettate. A parte gli errori nel plot, a complicare le cose è il solito autocompiacimento del produttore ("la più grande e spettacolare storia mai raccontata"). 5

LA FATTORIA DEGLI ANIMALI
Secondo progetto in Cinematik basato sul libro di Orwell. Con la presenza vocale del polemico Moretti che probabilmente farà propaganda politica anche tra mucche e cavalli. Ricordo che detti il bollino di fiducia a questo progetto la prima volta. Adesso non posso proprio ripetermi. S.V.

KILLERS
Trama che affonda nella banalità. Progetto strampalato con un titolo alquanto inadatto per il genere e lo spirito con i quali si vuole presentare il progetto. Cos'è? La pallottola spuntata incontra Austin Powers? 5

THE MASK 2
Non sono stato un grande ammiratore di "The Mask". Figuriamoci quanta mancanza sentivo di un seguito… 5

FANTASY
Elfi, draghi, streghe, maghi, pizzaioli, tariconi, sventrapapere, bla bla bla bla bla… Ennesimo progetto di favolistica di Cinematik, diretto dal regista de "I Soliti Sospetti" (!), alquanto improbabile alla regia di questa fiaba che di nuovo dice uno zero sottolineato ottocento volte. 5

IDIOS KOSMOS (MONDO PROPRIO)
Intrigante, ma solo dopo aver letto per almeno 15 volte il plot. Siate più immediati e precisi, please. Vedremo. 6

CREDEVAMO DI FARCELA
Mah… rispetto l'umiltà del produttore ad affidare (o affidarsi?) l'intero progetto alle mani di esordienti puri, se non altro il regista non è un Woody Allen o un James Cameron. Bisognerebbe vedere il film per salvare il plot dalla leggera banalità della quale viene permeato. 5,5

ANIME ALLA DERIVA
Un'altra trama optional dà il via all'ennesima regia di Lynch in Cinematik. Certo vedere nel cast l'insignificante Freddie Prinze Jr., la cioféca Daniele Liotti e la penosa Asia Argento è veramente di cattivo gusto. Io avrei tolto anche il "Mocio Vileda" Gwyneth Paltrow e aggiunto i gavitelli adiposi di Roberta Beta del "Grande Fratello", ma questa è un'altra storia… 5

MALATI DI CUORE - 5
ROADS - 5
LUPI - 6

Un ringraziamento particolare a Mr. Hyde e al pizzaiolo Salvo Veneziano.

Cesare

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Le interviste di Mister Hyde

Da qualche settimane un nuovo produttore si è affacciato sulla ribalta del Cinema Virtuale, la Mercurio Pictures, che per il suo rispettabilissimo esordio si è affiancato all'esperienza del veterano Norman della Gongo Films. Un altro produttore giovanissimo ma già con le idee ben chiare. All'intervista si è presentato con Ale, il suo collaboratore. Sentiamo cosa hanno da dirci:

HYDE: Cosa c'è all'origine del nome della tua casa di produzione?
MERCURIO: L'origine è semplice: il mio nick, che in chat è sempre stato Mercurio, poi ho aggiunto "pictures".

HYDE: Vuoi dirci qualcosa di più su di te, in modo da conoscerci un po' di più l'un l'altro? Gusti, interessi, dove vivi ecc
MERCURIO: Mi chiamo Silvio, ho 16 anni e ho cominciato ad appassionarmi di cinema circa 2 anni fa; frequento un liceo scientifico e vivo a Campomarino in Molise, gioco a calcio e vado a femmine.
ALE: sono Ale, ho 16 anni, vivo a Campomarino, frequento anche io il liceo scientifico e sono entrato a fare parte della Mercurio Pictures 2 settimane dopo la sua nascita.

HYDE: Come sei arrivato a conoscenza di Cinematik? 
MERCURIO: Dio ringrazi Virgilio, smanettando sul portale sono arrivato a Cinematik, il più bel gioco del mondo.

HYDE: Quali film o generi hanno maggiormente influenzato le tue scelte? Hai un regista di culto? 
MERCURIO: Non penso di farmi influenzare dai films che vedo, cerco soprattutto di trasformare libri in film usando anche un pò la mia fantasia. Sono uno a "tuttotondo" mi piace un pò di tutto dal comico al drammatico, passando ai film di guerra e alla fantascienza. I miei registi preferiti sono Spielberg a livello internazionale (però ha un pò rotto con i "jurassic park".. produce anche il 3!!) a livello nazionale Tornatore.

HYDE: Come è nato "La volpe e le camelie"? Da dove hai preso lo spunto, e come si è svolto il lavoro a quattro mani con la Gongo Films? 
MERCURIO: "La volpe e le camelie" è tratto dall'omonimo libro di Silone, ho pensato che questa storia potesse essere trasformata in film. Ringrazio fin da ora il caro Bates (Norman) perchè ha voluto aiutarmi fin dall'inizio anche quando scrivevo schifezze (non che ora siano capolavori,però!!!)

HYDE: Quali sono i tuoi prossimi progetti? Puoi già anticiparci qualcosa? 
MERCURIO: Il 7 Luglio uscirà "La magia dell'amore" un sentimentale con la coppia inedita Clooney-Roberts, poi ad Agosto l'esordio di Ale con la sua commedia "L'ultimo viaggio di un treno". Poi altri film ad Ottobre e Novembre. Ci diamo da fare insomma!

HYDE: Tra tutti i film apparsi in Cinematik (ammesso che tu li abbia visti tutti...) ce n'è qualcuno che hai apprezzato in modo particolare?
MERCURIO: Ne ho visti 7 o 8, l'ultimo e anche quello che mi ha colpito maggiormente è l'ultimo della Fantàsia, "Fiori per algernon"; è molto bello, ritoccherei la regia.

HYDE: Ultima domanda pressoché obbligatoria: se facessero un film sulla tua vita che attore vorresti che interpretasse il tuo ruolo?
MERCURIO: Un film sulla mia vita lo manderò in sviluppo prossimamente, è a sfondo comico, l'attore che impersonerà me stesso sono io, sono un attoruncolo dilettante, i più dicono che me la cavo bene (speriamo!!!!)

Mister Hyde

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