Cenni storici

Altezza s.l.m.240 Mt. a sud di Torino sulla destra del Po, presso la confluenza del Maira, grosso centro agricolo e di piccole industrie, antico baluardo del marchesato di Saluzzo (XIII sec.).

Nel 1380 nacque il capitano di ventura Francesco Bussone detto il Carmagnola. Al servizio dei signori di Milano, i Visconti, e quindi della Repubblica di Venezia, da condottiero Italiano compì fortunate imprese militari, culminate nella battaglia di Bellinzona (1422), in cui sconfisse gli svizzeri. Morì giustiziato a Venezia nel 1432, per sospetto di tradimento. Francesco Bussone è il protagonista della tragedia di Alessandro Manzoni Il conte di Carmagnola (1820). Se volete approfondire l'argomento su Francesco Bussone andate a vedere la pagina dei Link ho riservato una intera sessione sul Carmagnola

In Francia era diventata molto popolare nel periodo del Terrore (1793-1794) durante la Rivoluzione francese, una canzone e ballo di strada chiamato Le Carmagnole. Arrivato a Parigi da Marsiglia, il canto si diffuse in tutta la Francia dopo la presa del palazzo delle Tuileries il 10 agosto 1792. Il ballo era una sorta di farandola, antica danza francese, e si usava eseguirlo alle feste dei rivoluzionari o intorno alla ghigliottina, nel corso delle esecuzioni capitali. Carmagnola era anche il nome di una giubba indossata dai rivoluzionari

Le vere origini di Carmagnola sono tuttora incerte. Alcuni ritrovamenti archeologici ne testimonierebbero l’origine romana, forse località di passaggio su un itinerario che da Torino conduceva a Pollenzo.

Secondo autorevoli storici, pare che intorno all’anno Mille si costituirono tre aggregati rurali nelle vicinanze di un lago paludoso. Le frequenti scorrerie di nemici indussero gli abitanti di questi borghi ad insediarsi in quella zona impraticabile ma più difendibile e la fortificarono. Da questo primitivo insediamento, identificabile nell’attuale isolato di Gardezzana trarrebbe la nascita Carmagnola, ma le prime attendibili testimonianze sulle origini di Carmagnola risalgono al 1026, quando Carmagnola era sotto la potestà giudiziale della famiglia arduinica e residenza della contessa Adelaide Romagnano.

Carmagnola, per la sua prosperità economica e per la sua posizione strategica subì le conseguenze di numerosi assalti e distruzioni, passando, nel corso dei secoli, sotto varie dominazioni. Quando, nel 1375 la città passò sotto il comando francese, la municipalità pose sulle porte della città le insegne regie delfinari; ancora oggi Carmagnola conserva inquadrati nel suo blasone due delfini affrontati che compongono la lettera C.

La storia di Carmagnola fu inoltre segnata da due terribili pestilenze nel 1522 e nel 1630. I cittadini fecero un voto alla vergine e le epidemie cessarono. Da allora la devozione all’Immacolata Concezione e rimasta immutata e ancora oggi e venerata come patrona e protettrice della città.

Altre numerose tracce della storia millenaria di Carmagnola sono facilmente riscontrabili con una semplice e piacevole passeggiata nel centro storico fra vecchi portici e case, alcune con dei bei affreschi sulla facciata, la chiesa di S.Agostino (1337) conserva parti e raffigurazioni tardo-gotici.

Sempre nel centro storico si possono ammirare il Castello ora Municipio (XIII sec.), fatto costruire dai Marchesi di Saluzzo, la Casa Cavassa (1488) impreziosita all’esterno dal bellissimo affresco recentemente restaurato del corteo degli elefanti, che lega le vicende storiche di Carmagnola a quelle dei Marchesi di Saluzzo, Piazza Antichi Bastioni che conserva ancora le vecchie mura di Carmagnola, oggi area di mercati ed esposizioni, la chiesa Collegiata di S.Pietro e Paolo, Palazzo Lomellini oggi Civica Galleria d’Arte Contemporanea, la Casa delle Meridiane (Clicca qui per andare a visitare un sito con delle bellissime fotografie)con affreschi di straordinaria bellezza che ricoprono l’intera facciata, le chiese di S.Rocco e S.Filippo bei esempi di barocco piemontese.

Nei dintorni si può ammirare l’Abbazia cistercense di Santa Maria Assunta di Casanova (1142), a circa 8 Km. da Carmagnola sulla strada verso Poirino, sede del museo d’arte sacra, all’interno si può apprezzare pregevoli opere barocche inserite in un impianto gotico-romanico,ed e possibile visitare dopo più di 20 anni di chiusura , la suggestiva cripta ritrovata, decorata con affreschi del ‘600.

Piazza_Antichi_Bastioni-foto.JPG (37876 byte)

Chiesa_Colleggiata-foto.JPG (25888 byte)

Piazza_e_chiesa_di_S.Agostino.JPG (32520 byte)

Stemma di Carmagnola.

Via_Valobra_e_chiesa_di_S.Rocco-foto.JPG (45608 byte)

Castello_oggi_Municipio.JPG (34545 byte)

Casa_delle_meridiane_e_chiesa_di_S.Filippo.JPG (45729 byte)