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E-mail 2005

30 tavole del progetto The Nolan di M. Di Bona dell'8 aprile 2005

Chi ha paura di Giordano Bruno di M. Di Bona dell'8 ottobre 2005

Auguri e n°86 di Lettera Internazionale di M. Mantello del 21 dicembre 2005

Io e Bruno di F. De Luca del 24 dicembre 2005

30 Tavole del progetto The Nolan

di M. Di Bona

Il progetto THE NOLAN prosegue. Purtroppo lentamente e in silenzio, senza
l'ausilio di nessuno.
Senza il supporto di chi potrebbe dedicare un po' del suo spazio e dare una
mano per rendere le cose migliori e accellerarne la lavorazione. Ma
prosegue.

Sono state appena pubblicato sul sito le prime 30 bozze delle tavole, circa
un terzo dell'intera opera e nei prossimi giorni seguiranno le restanti 60
preview.


Grazie,
Maurizio Di Bona
http://www.thenolan.it


NB approfitto per ricordare a chi ancora ha fra i suoi link la vecchia url
del sito e continua ad inviare mail al vecchio indirizzo
thenolan@infinito.it (non più attivo) che il sito è sul dominio ufficiale
http://www.thenolan.it
e che l'indirizzo mail è
thenolan@hotmail.com

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Chi ha paura di Giordano Bruno - Epilogo -

 di M. Di Bona

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CHI HA PAURA DI GIORDANO BRUNO
-viaggio ragionato dentro il libro sul Nolano che non s'ha da scrivere nè disegnare-
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Avrei voluto farvi una sorpresa e confermarvi l'uscita imminente del libro su Giordano Bruno prima della chiusura dell'anno in corso, come insolito e atteso regalo di Natale, ed invece, la (brutta) sorpresa l'ha ricevuta, ancora una volta il sottoscritto appena due settimane fa, quando l'ultimo degli editori che aveva raccolto con entusiasmo la sfida si è dichiarato poi sul finale impossibilitato a pubblicare l'opera.
Eviterò ogni tipo di commento in merito e non farò alcun nome, perché a questo punto non intendo polemizzare oltre, tanto meno apparire come vittima di censure di cui non ho alcuna prova certa e tangibile.
Mi limito a registrare la situazione e presentare a tutti voi i fatti, affinché siate testimoni di quanto sia arduo il percorso di questo secondo libro, figlio del progetto di romanzo grafico originale, anch'esso in qualche modo reso non attuabile a suo tempo per analoghi comportamenti "obliqui" e vicende "vischiose" su cui preferisco glissare.
Invito quanti continuano a chiedermi candidamente dove possono comprare l'opera o quanto tempo ancora occorra aspettare (?) a scorrere intanto la presentazione e le pagine dell'intera preview del libro appena messa on line sul sito http//www.thenolan.it nella sezione "fumetto", a riprova del fatto
che il materiale è pronto da un pezzo.
Lascio quindi alla fine di queste poche righe un ultimo appello che vada dritto all'editore "con i coglioni" (chiedo venia ma sono davvero a corto di eufemismi) a "farsi vivo", uscendo dalla zombificazione generalizzata e contattarmi all'indirizzo
thenolan@hotmail.com

Grazie1000
Maurizio Di Bona

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Auguri e n°86 Lettera Internazionale

 di M. Mantello

Cari bruniani e simpatizzanti, vi informo che è in uscita il n° 86 di Lettera internazionale, come da comunicato della redazione che vi inoltro. Vi troverete gli atti del Convegno del 6 novembre ultimo scorso sull'autonomia dello Stato Laico.

potete prenotare fin da ora il numero della rivista ai recapiti sotto riportati.

un caro saluto e  tanti auguri per le feste solstilziali, che ci siano propiziatrici di serenità per il nuovo anno.

maria mantello

----- Original Message -----

To: Maria Mantello

Sent: Wednesday, December 21, 2005 1:38 PM

Subject: n. 86 di Lettera Internazionale

 

Cari amici,

 

tra qualche giorno, sarà disponibile il n. 86 della rivista Lettera Internazionale che contiene gli atti del convegno "Autonomia dello Stato laico", organizzato dall’Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”, in collaborazione con la nostra rivista, il 6 dicembre 2005.

Con la pubblicazione degli atti, Lettera Internazionale si impegna a dare il proprio contributo nell'attuale dibattito culturale che vede lo scontro tra relativismo e dogmatismo cattolico, per provare a costruire una vera Italia laica, in cui ciascuno di noi  possa sentirsi libero di valutare e di decidere per se stesso secondo coscienza.

Nello stesso numero affrontiamo altri grandi temi che percorrono il nostro mondo e il nostro paese. Dahrendorf, Fitoussi, de Benoist e Chomsky analizzano ciò che resta dell’idea di democrazia su cui tradizionalmente si fondano  i grandi paesi occidentali, ora che il popolo degli elettori non si sente più rappresentato da chi viene eletto.

Segue il dossier dedicato al mondo islamico, dove si affronta il rapporto "complicato" tra islam e democrazia con i contributi di Maxime Rodinson e del neuropsichiatra franco-tunisino Fethi Benslama in cui vari aspetti della religione islamica, dalle origini fino all’estremismo fondamentalista, concorrono a determinare  l'attuale la realtà politica dei paesi islamici.

Infine, nel centenario della sua nascita, dedichiamo un dossier al grande scrittore ebreo Elias Canetti. Esule per nascita e per vocazione, la sua opera testimonia come la letteratura, quando è universale, possa superare persino la più plausibile delle ricostruzioni storiche.

 

Ricordiamo a tutti che è possibile ordinare presso la redazione (per telefono, per fax, per e-mail) una copia di questo numero al costo di 10,00 euro spese postali comprese.

 

 

I Direttori di Lettera Internazionale

Edizione italiana

Federico Coen e Biancamaria Bruno

 

Lettera Internazionale

Via Trebbia, 3

00198 – Roma

 tel.: 06/85350230

fax: 0685832702

lettera.int@tiscali.it

www.letterainternazionale.it

 

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Io e Bruno

 di F. De Luca

Salve mi chiamo Fernando De Luca musicista Romano cembalista per l'esattezza insegno al Conservatorio di Cagliari ,vi scrivo questa  email perché fin dalla mia più tenera infanzia la figura del Domenicano Giordano mi ha sempre accompagnato nella mia crescita adolescenziale .Mia madre mi portava spesso con lei in piazza Campo de' Fiori per fare la spesa quotidiana,la figura dell'ottocentesca statua incombente  al centro della piazza mi toglieva il respiro che a me bimbo di 6 anni incuteva anche un certo spavento ,e sopratutto  per le storie che si raccontava su  di lui che non facevano  altro che acuire  la mia paura...ancora oggi camminando per le strade della zona di Campo de'Fiori che tra l'altro  li' vicino in via dei Cappellari vi nasceva neanche un secolo dopo il poeta Cesareo Pietro Trapassi (METASTASIO), la mia angoscia riemerge con furente energia, ma ciò sia  nel bene che nel male  mi ha permesso di essere quello che sono: un libero pensatore. Nacqui in Roma il 19 di Febbraio 1961 il giorno della nascita di Copernico e due giorni dopo il rogo di Bruno ,veramente sarei dovuto nascere proprio il 17 ma il fato oppure questa energia furente mi fece opporre a questo fatal evento, sicuramente sarà stato un caso ma tutta la mia infanzia non ha fatto altro che congiungersi con storie del passato con il presente .Roma sappiamo tutti che è un ricettacolo di variegati eventi che hanno generato la storia della civiltà occidentale,in ogni muro di questa città trasuda storia e angosce nascoste,quella di Giordano Bruno a mio avviso è trà le più importanti di tutte debbo a lui il mio pensiero e la mia sete di conoscenza e di bellezza, nella musica ho trovato quel punto di unione con il trascendente  e del resto  anche Ermes comunicava tra le due sfere con la musica e il viaggio che siamo tenuti a compiere dal primo istante di vita  ne è la testimonianza che però  non sappiamo e non sapremo mai  dare ad esso il suo vero significato .L'uomo essenzialmente ha paura e ogni attività" humana"è generata da essa ,sia la razionalità  che l'istinto son dominate da questa Bestia che ci divora dentro con fame insaziabile. Perdonate il mio divagare che in parte mi ha fatto perdere il mio intento iniziale, ma ringrazio ancora una volta Giordano Bruno e dei suoi insegnamenti che non sono solamente rivolti all'arte della memoria come fenomeno da baraccone che  come ahimè purtroppo oggidì alcuni hanno  voluto instradare la sua figura, forse è per vanagloria o per lucro o chissà per quale fine non sò e non son qui a giudicare o condannare alcuno come hanno fatto per lui gli uomini del suo tempo, che per  la paura hanno acceso un rogo per bruciare il libero pensare e il libero sentire . Il nostro tempo come quello passato e  quello futuro non  procedono  in linea retta  come l'uomo occidentale crede, ma ellitticamente e solo in questo modo l'uomo potrà evolversi e ascendere verso il trascendente  se ostina a continuare come sempre ha fatto si allontanerà dal suo passato per dimenticarlo e così facendo la  Bestia troverà sempre vivo alimento nelle guerre nelle distruzioni  nei soprusi e nelle ingiustizie dei cosiddetti uomini forti e potenti......un saluto per un sereno anno venturo 2006

Fernando De luca

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