Rex devon

STORIA
La razza nasce nel 1960 in Cornovaglia per una mutazione spontanea verificatasi in una cucciolata: Kirlee, un maschietto nero, oltre a un muso da folletto e due orecchie grandi come quelle di un pipistrello aveva il pelo riccio. Il gatto venne ceduto come riproduttore all'allevatore Stirling Webb che allora stava lavorando con i cornish. Questi lo accoppiò con ben nove femmine di cornish rex e ottenne 29 cuccioli, ma neppure uno con il pelo riccio a dimostrazione che il mantello di Kirlee era dovuto a una nuova mutazione (gene II), diversa da quella che caratterizzava il cornish (gene I). I programmi di allevamento dei due gatti proseguirono in modo separato e le due razze vennero riconosciute nel 1967.
I gatti rex: il cornish e il devon sono quelle più famose e conosciute ma esistono molte altre razze di gatti che presentano analoghe anomalie di struttura e tessitura dei mantello (l'oregon, il german, il selkirk, il dutch, razze diverse tra loro dal punto di vista morfologico e genetico ma con in comune il suffisso rex per sottolineare le anomalie dei loro mantello). Il gene responsabile dei mantello dei devon rex è un gene recessivo definito "reche" permette la contemporanea presenza dei tre tipi di pelo (di protezione, intermedio e sottopelo) ma modificati e arricciati al punto che ne risulta una pelliccia corta, di tessitura fine e ondulata. Sia il gene responsabile dei mantello dei devon che quello dei cornish sono recessivi ma diversi tra loro, e sono collocati in differenti posizioni sul cromosoma al punto che incrociandoli nascono gattini con il mantello normale.
Spasticità: oggi questa eventualità si è molto ridimensionata e si può quasi parlare della spasticità come di un problema dei passato. E' un termine non corretto che definisce una malattia ereditaria legata a un gene recessivo che colpisce soltanto i devon rex. Si tratta di una lontana forma di distrofia muscolare, una patologia molto grave che colpisce l'apparato muscoloscheletrico. Ne è responsabile un gene recessivo (portato quindi da entrambi i genitori). Data la gravità della malattia molti club hanno raccolto informazioni circa la sua comparsa e pubblicato le liste dei portatori in modo che sia possibile, con un'apposita fo mula, evidenziare il grado di spasticità d i un soggetto (solitamente segnalato sul pedigree per poter eventualmente calcolare il tasso di rischio di comparsa della malattia).

CONSIGLI E CURE
Nonostante il fragile aspetto, i devon sono gatti sani e robusti e affatto gracili. Il mantello richiede poche e saltuarie cure; un panno o una spazzola morbida sono più che sufficienti per rimuovere i peli morti. I cuccioli nascono nudi e fino ai 3 mesi di età non hanno molto pelo; il mantello si completa solo verso l'anno. Per compensare l'aumento di dispersione di calore provocata dal pelo molto fine, corto e rado, i devon rex hanno la temperatura interna più alta rispetto agli altri gatti. L questo che li spinge ad avere dei consumi di cibo a dir poco eccessivi se rapportati, ovviamente, alla loro taglia e dimensioni. Temono il freddo, le correnti d'aria e i bruschi sbalzi di temperatura. Sono sempre alla ricerca di calore; è normale trovarli sotto le coperte o acciambellati in confortevoli e calde cucce o meglio ancora in braccio al loro padrone.