Bonelli Romano

Sono nato a Sala Monf.to (AL) nel 1947.
La passione per la fotografia avviene nel 1969 dove per lavoro mi trovavo in Danimarca e acquistavo una Konica chiaramente compatta per foto ricordo da vedere in famiglia e con gli amici.
Nel 1974 avendo più disponibilità economiche mi regalo una Rolleiflex SL35 corredata di tre obiettivi 35-50-135.
Continuo a fotografare per ricordo i luoghi che in quel periodo ho avuto modo di visitare per lavoro all’estero.
La passione diminuisce quando cambio lavoro.
Si riaccende nel 1996 dove a Vercelli scopro un corso di fotografia tenuto dal Circolo Fotografico Controluce.
Il mio modo di fotografare cambia radicalmente acquisendo quella tecnica che fino ad allora mi era parzialmente sconosciuta: tempi, diaframmi composizione, profondità di campo……
Nel 1999 da un socio del Controluce acquisto un Computer usato.
Con questo nasce l’interesse per la fotografia digitale ed acquisto una fotocamera digitale Olympus.
Comincio a cimentarmi nella stampa a getto ed a sperimentare vari tipi di carta e inchiostri con risultati non sempre soddisfacenti, trascorrendo molte notti insonni.
Con fasi altalenanti partecipo all’attività del Circolo.
Ora sono passato alla Sony alfa 100 potendo utilizzare gli obiettivi Minolta che avevo già sulla precedente Dinax.

Continuo a stampare in casa le fotografie, con maggiore dimestichezza sui programmi di fotoritocco attualmente in uso.
Il mio attuale interesse riguarda il Diaporama; con i programmi che consentono la proiezione con sottofondo parlato o musicato, naturalmente in forma digitale.
Per quanto riguarda le immagini che catturo credo di essere più portato per passione al reportage, non tralasciando anche altre forme di ripresa.

Di Romano Bonelli si può dire di tutto e di più. In positivo, naturalmente.
Conosciuto alcuni anni orsono, quando si e’ fatto socio del gruppo “Controluce”, ho potuto apprezzare la sua voglia di fare, che spazia dalla fotografia al bricolage, dai viaggi effettuati in camper alla cultura. Proprio di quest’ultima sono rimasto favorevolmente impressionato perché Romano dimostra di essere un vulcano di informazioni che spaziano in svariati campi, fermandosi spesso su citazioni della sua Sala Monferrato, il paese che gli ha dato i natali e del quale conosce ogni minimo particolare.
Ma non e’ solo di questo che si interessa, perché dei viaggi che intraprende, conosce e diffonde ogni tipo di informazione ovviamente corredata di immagini che sfociano in proiezioni di tipo documentaristico.
Saltuariamente scompare per lunghi periodi, e questo fa parte del suo carattere indomito, per ritornare poi pieno di cose da proporre, che non vuole essere solo la fotografia, ma aver visto mostre, scoperto luoghi dei quali spiega gli aspetti storici e culturali, aver partecipato e documentato convegni su argomenti storici, religiosi e scientifici.
Proprio questo suo comportamento lo vede spesso protagonista in mostre fotografiche con immagini non fatte per scopi artistici, ma che vogliono diffondere cultura sotto forma di documenti, manifestazioni e avvenimenti, semplici ma piene di fascino.

Dario De Salvador Novembre 2006