fierule.gif (1442 byte) LETTO PER VOI            -articolo n.43
RIFORMA DEGLI ORGANI COLLEGIALI


Le proposte delle forze politiche, i nodi da sciogliere e gli elementi comuni di una riforma che porterà al superamento dei decreti delegati"
giro dalla rete il testo di una mail:
"vi segnalo alla U.R.L. (http://www.webscuola.it/jumpNews.asp?idLang=IT&idChannel=0&idUser=0&idNews=8272)
H.P. http://www.webscuola.it/

Comincia nel pomeriggio di mercoledì 6 febbraio la discussione  sulla riforma degli organi collegiali della scuola alla Commissione VII  della Camera (Cultura, Scienze, Istruzione). QUATTRO LE  PROPOSTE in discussione  sulla riforma degli organi collegiali della scuola alla Commissione VII  della Camera (Cultura, Scienze, Istruzione). Quattro le proposte di legge in esame :quella della maggioranza presentata da Ferdinando Adornato (Forza Italia) e Giovanna Bianchi Clerici (Lega Nord), di Ds e Pdci primo firmatario Giovanna Grignaffini, della Margherita, primo firmatario Gambale che ha sottoscritto anche l'iniziativa della Quercia e dei cossuttiani e quella presentata da Angela Napoli, deputata di An.

Leggi dall'articolo seguente i testi dei progetti di legge presentati dalle forze politiche sintesi delle proposte a confronto: Gli elementi comuni
- Il progetto di legge della maggioranza - La proposta dell'opposizione -  Il progetto dell' On. Napoli.


 Ecco le URL:
 Maggioranza U.R.L.
(http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stampati/sk2500/frontesp/2010.htm)
 DS-Pdci  U.R.L. (http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stampati/sk1000/frontesp/0774.htm)
 Margherita  U.R.L. (http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stampati/sk2000/frontesp/1954.htm)
 On. Angela Napoli (An) U.R.L. (http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stampati/sk1500/frontesp/1186.htm)


 Gli elementi comuni

Tutte le proposte presentano una distinzione tra le funzioni di indirizzo e controllo e  quelle di gestione,  recependo le indicazioni delle recenti riforme intervenute nel campo della pubblica amministrazione.
Tutte le proposte predispongono all'interno dell'istituzione scolastica strumneti e organismi preposti alla valutazione della qualità del servizio scolastico.

Inoltre sia la proposta della maggioranza che quelle dell'opposizione prevedono  la possibilità di articolare in dipartimenti disciplinari e interdisciplinari il collegio dei docenti. Una soluzione che nelle intenzioni del legislatore dovrebbe dotare di maggior efficienza quest'organismo.  


 Il progetto di legge della maggioranza

La proposta della maggioranza, si legge nella relazione introduttiva, "individua nel consiglio di amministrazione l'organo di gestione della scuola come l'unico che necessita di una regolazione da parte dello Stato, dato che le scuole ne usano le risorse finanziarie, e assegna al regolamento interno tutte le materie che possono essere risolte a livello di istituto". la finalità è quella di creare "un modello dinamico, capace di adattarsi sia alle molteplici situazioni delle istituzioni scolastiche che alla loro evoluzione organizzativa e didattica"

Nel disegno della maggioranza il consiglio di amministrazione va a sostituire il consiglio d'istituto e assume compiti di indirizzo generale dell'attività scolastica.Il punto più controverso è l'apertura agli esterni: un rappresentante dell'ente "tenuto per legge alla fornitura dei locali della scuola" e fino a tre esperti in ambito "educativo, tecnico o gestionale".

A questo proposito Giuseppe Valditara, responsabile scuola di An esprime parere contrario alla presenza di membri esterni nel consiglio di amministrazione e chiede maggiori garanzie per  una rappresentanza certa e adeguata di tutte le componenti della scuola negli organi collegiali.


 La proposta dell'opposizione

Pur presentando due proposte distinte, univoca è la posizione dell'Ulivo che di fatto presenta due documenti fotocopia, nei quali compare in entrambi i casi la firma dell'On.Gambale della Margherita. Si tratta del progetto di legge già presentato nel corso della passata legislatura e punta a garantire strumenti di cooperazione tra tutte le componenti della scuola per gestire le situazioni di conflitto garantendo "un processo di decisione democratico"   

La struttura della proposta mantiene il consiglio d'istituto (rinominato consiglio dell'istituzione) e fissa parametri definiti sulla composizione dell'organismo: la rappresentanza dei genitori nella scuola materna, elementare e media è paritetica rispoetto a quella degli insegnanti, mentre nelle superiori la rappresentanza degli studenti è paritetica rispetto ai docenti. Viene garantita  la costituzione degli organismi di partecipazione come viene assicurato il diritto di assemblea, ma composizione e funzionamento di tali organi sono disciplinate dal regolamento dell'istituzione, tenedo conto dei diritti sanciti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti. E' prevista inoltre una conferenza annuale aperta a tutti gli studenti e realizzata in collaborazione con l'organismo  dei coordinatori,emamnazione del collegio dei docenti per elaborare proposte per l'attività didattica e un'assemblea finale per fare il bilancio delle attività svolte.

  Il progetto dell' On. Napoli

Molto articolata la proposta di Angela Napoli di An che individua nel direttore didattico la figura apicale della scuola e definisce i rapporti  tra organi interni alla scuola  (cioé il consiglio di inersezione o di classe ) e gli organi esterni: distretto scolastico, consiglio nazionale della pubblica istruzione e organismi di supporto all'autonomia.

Come si è detto, nel consiglio di amministrazione non sono previsti esterni. Su 9  membri,  2 ne fanno parte di diritto: il direttore didattico e il coordinatore amministrativo. Gli altri invece sono rappresentanti eletti:3 insegnanti (espressi dal collegio docenti), 4 genitori nelle elementari e medie e 2 genitori e due studenti nelle superiori.