I Poteri occulti nella Repubblica Italiana

Gruppo Biblico di Evangelizzazione






(di Gabriella Parissi)

La storia dell'umanitá é sempre stata fatta dai grandi movimenti popolari, ideali, religiosi, dall'evoluzione dell'economia e della dinamica tra le classi sociali: non puó dunque in nessn caso dirsi conseguenza i "complotti"!

Giustamente la nostra cultura rigetta ogni teoria della cospirazione come chiave d'interpretazione storica.

Tuttavia, dobbiamo dire che esistono e sono smpre esistiti e tendono a rafforzarsi sempre piú sia a livello interno che a livello internazionale, grandi gruppi di pressione politico economici, che speso hanno poteri supeiori a ueli degli stessi governi.

Dunque é, a nostro avviso, molto pericoloso sottovalutare o addirittura ignorare, l'esistenza di poteri invisibili, che sono in grado di condizionare la stessa politica dei governi, talvolta dei governi di grandi potenze. Il mondo della cultura ha prestato purtroppo sempre scarsa attenzione a questi problemi.

Ció é comprensibile perché gli strumenti di conoscenza sono insicuri, talora non rivelabili, ed esiste il rischio concreto di imbattersi in fonti inquinate. Vi é, di conseguenza, un serio ritardo culturale nel comprendere e studiare l'incidenza dei poteri illegali, di lobbies, di strutture di sicurezza sulle decisioni politiche dei governi, anche quelli di piú antica e consolidata democrazia.

La realtá storica di questo cinquantennio ha visto invece una crescita patologica dell'influenza e della capacitá di intervento di poteri occulti e dell'associazionismo segreto, non escludendo quello di taluni ordini cavallereschi. In particolare, dopo la conclusion dell Seconda guerra mondiale, con l'inizio dell'era atomica, che sconsigliava di risolvere le controversie tra le superpotenze con il tradizionale mezzo della guera, l'importanza dei poteri invisibili, in particolare dei servizi segreti, non solo di essi, é cresciuta in maniera patologica. Questi poteri sono dunque una realtá oinsidiosa del nostro tempo, anche perché non derivano soltanto d esigenze di tutela dell'area politica di influenza. Le motivazioni sono molto piú ampie e traggono alimento, spesso dalla decisa voloná  delle grandi holdings economiche  finanziarie di controllare il mercato mondiale, scavalcando talora gli stessi governi. ssi hanno compreso che il controllo dell'economia passa attraverso il controllo della societá.

E in Italia?

La vicenda italiana dei primi ani '90 rappresenta uo degli esempi di come i "vizi" nati con la Repubblica, fossero assunti al rango di virtú, per poi ritornare di nuovo ad essere quello che erano sempre stati: reati.

La classe politica che dal dopoguerra aveva avuto le responsabilitá di governo é stata sconfitta da quella che avrebbe dovuto esere la sua vittoria: il crollo dei regimi comuisti nel'est Europeo. Nel breve volgere di una stagione, venendo a mancare il pericolo da Oriente, sono venute meno anche le garanzie internazionali che avevano protetto un sistema sostanzialmente e anche formalmente illegale, che ha sempre dato origine a una forma di doppio Stato e doppia lealtá e ha consentito la ramificazioe di centri di potere occulo. O forse, é meglio dire, dei poteri forti, perché il potere occulo per eccellenza, almeno sul piano politico, ha giá n nome: "atlantismo" che ha rappresentato il vertice della piramide superiore al'interno della quale é stato sistemato un personale politico di assoluta fedeltá e hano trovato posto la massoneria, i servizi segreti e la ciminalitá organizzata a cominciare dala mafia. Poteri forti, insieme a quello finanziario, in grado di condizionare e anche governare la democrazia.


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