Il
Castello, posto sull'altura del colle Serrone, al centro del
quartiere storico,in direzione Nord, domina la valle del Tappino verso la
quale protende le sue torri angolari a base quadrangolare.Nel corso degl'
anni ha subito varie trasformazioni. Da castello-fortilizio a
Castello-residenza feudale in epoca medievale, fu trasformato nel sec.XVI,
in Castello-palazzo rinascimentale dalla famiglia feudataria dei Di Capua.Dopo
il 1484, sotto la dinastia, appunto dei Di Capua, fu realizzato sul versante
Nord un corpo di fabbrica che, chiudendo le due ali preesistenti, inglobò
il nucleo originario; il castello fu modificato nella divisione degli spazi
interni e le facciate si arricchirono di nuove aperture con pregevoli incorniciature
in pietra. La continuità di "sede-residenza" lo ha preservato
dal degrado cui sono andati in contro diversi castelli e fortezze del Molise.
E' ben visibile l'originaria struttura medioevale di forma quadrata con la
merlatura guelfa sul lato sud-Ovest e le torri angolari in direzione Nord-Est,
mentre sono di stile rinascimentale il portale bugnato, le finestre e la loggetta
con tre archi a tutto sesto che si aprono sulla facciata Nord-Ovest aggiunta
nel XV-XVI secolo. L'interno si presenta oggi, dopo i recenti restauri, una
pregevole pinacoteca per l' abbondanza di affreschi, eseguiti da Donato da
Copertino detto anche decumbertino e discepoli nel 1550 su commissione di
Vincenzo I di Capua, duca di Termoli e conte di Gambatesa. Espressione del
manierismo cinquecentesco, e il ciclo dei dipinti raffigurante paesaggi, tendaggi,
pergolati, scene mitologiche e allegoriche costituisce, nel suo insieme, una
testimonianza di arte aulica di notevole livello artistico. Di particolare
interesse, per il richiamo alla tradizione michelangiolesca
e della scuola romana del secolo XVI, sono le figure allegoriche della Carità,
Fortezza, Prudenza e Giustizia.