LA RISTRUTTURAZIONE DELLA FERROVIA

 SICIGNANO DEGLI ALBURNI-LAGONEGRO.

 

 

Gli anni ’80 vedono ancora le A.l.n. 556  in servizio tra Salerno e Lagonegro ; ciò rimarrà invariato fino al 1981/82 quando arriveranno le A.l.n. 668 1800.

Con l’immissione delle 668 (molto più capienti delle 556 il numero dei treni salirà da sette a otto , e verranno gettate le basi per la trasformazione della Sicignano-Lagonegro in una ferrovia  per i pendolari.

Infatti le A.l.n. 668 viaggeranno quasi tutte con tripla composizione;

Qualche mese dopo il diretto 2482/2485 verrà prolungato su Napoli modificando la composizione : da tripla diventerà quadrupla.

Nei primi anni ’80 si assiste all’immissione di un diretto Napoli/Salerno-Sicignano degli A.-Potenza /Lagonegro;

Tale composizione veniva sganciata a Sicignano: 1  o 2 Aln 668 1800 proseguivano per Potenza , 3 o 4  Aln 668 1800 proseguivano per  Lagonegro.

Il numero delle persone trasportate sulla ferrovia nei primi anni’80 è di circa di 2000/2400 persone trasportate nell’arco di una giornata.

Tutto ciò farà avviare da parte delle Ferrovie dello Stato un totale rifacimento della ferrovia che porterà all’instal-

-lazione del CTC.

Vengono modificati tutti i marciapiedi delle stazioni portandoli dai 70 m di lunghezza ai 110 m , vengono

sostituite le rotaie da 36 kg per metro con quelle da da 50 e da 60 kg per metro.

Tutti i ponti e gallerie della ferrovia prevedono un’opera di consolidamento, viene rifatta  la massicciata,e

vengono ristrutturate tutte le stazioni.

In quegli anni fanno il loro ingresso le D 343(e qualche mese dopo le D 345) che sostituiranno le D 341 nei servizi merci..

Nel 1985 vengono impiantati a Petina , Pertosa, Polla, Sala Consilina,Montesano-Buonabitacolo   a Casalbuono,

i dispositivi del futuro CTC( Controllo Traffico Centralizzato)

che avrebbe dovuto sostituire gli impianti della Dirigenza Unica.

Vengono installate a Casalbuono e a Polla le prime macchinette obliteratrici,anche altre stazioni della linea vengono disposte per l’installazione di altre macchinette obliteratrici.

Nelle  ultime quattro stazioni testè citate vengono impiantati i segnali luminosi ( non ancora funzionanti) di 2 ° categoria ..

A Polla infine viene impiantato (lato Pertosa) un segnale di 2° categoria a traliccio; sempre a Polla per i primi anni ’80 erano visibili sia  i vecchi impianti della Dirigenza Unica, sia i nuovi impianti del CTC peraltro mai entrati in funzione.

Anche a Petina vengono impiantati i segnali di 2°cat. mai entrati in funzione.

Il 1986 segna l’avvio dei lavori per l’elettrificazione della Battipaglia-Metaponto e quindi la chiusura momentanea per  due anni ,della ferrovia.

Tra gli altri progetti si prevedeva anche l’elettrificazione della linea per Lagonegro.

Chiusa per lavori la Battipaglia-Metaponto solo la Sicignano-Lagonegro rimase in attività ancora per alcuni mesi.

Il 1° aprile di quell’anno venne deciso che anche la linea per Lagonegro doveva esser chiusa per permettere i lavori sia all’interno della galleria della “Stretta”(in comune con le due ferrovie) sia sulla Sicignano-Battipaglia.

Ma la ferrovia per Lagonegro continuò a funzionare regolarmente (con le otto coppie di treni previsti dall’orario) fino al settembre dell’86: dopo quella data grazie all’immissione dei primi servizi automobilistici sostitutivi  le corse iniziarono a diminuire fino a quando nel marzo dell’87 venne decretata la sospensione all’esercizio(si ricordi la foto scattata da un ferroviere di Salerno a Castelluccio con l’ultima A.l.n. 668 1852 fatta nell’ultimo giorno prima della chiusura della ferrovia).

Fu così che qualche mese dopo per rievocare l’attivazione della Sicignano-Sala Consilina venne organizzato il 26 maggio 1987 un piccolo viaggio a vapore tra le stazioni di Atena e Polla viaggio effettuato con la locotender 835 205 (fatta arrivare appositamente da Foggia;originariamente doveva essere una  locomotiva 740 in arrivo da Roma)due vetture centoporte a carrelli e in coda la D 345.

Dopo i festeggiamenti e i dibattiti sul futuro della ferrovia, il destino della 835 sembrava essere il cortile della locale scuola media , ma è rimasta lì su quel tronchino della stazione di Polla.

L’ultimo treno (seppur di rimando) a percorrere il restante della linea  sino a Sicignano fu (in quello stesso giorno) la D 345 con le due vetture centoporte da Polla verso Salerno.

Dopo  quell’ultimo transito ( 26 / 5 / 87) il bivio Sicignano venne chiuso e la ferrovia sospesa all’esercizio.  

Il servizio merci ha continuato a funzionare ancora per qualche anno,con le D 343 e 345 , con la composizione di 5-6 carri chiusi(F) ( Marzo/Aprile ‘ 87).

Dopo qualche mese anche il servizio merci ha incominciato a subire delle limitazioni, dapprima da Sicignano sino a Montesano-Buonabitacolo(Marzo1987)con un merci minimo di uno due carri chiusi o aperti, e successivamente sino a Sala Consilina.con –due carri chiusi (Aprile ’87) tutto ciò trainato da una D 343 /345  o D 214 /225.