Circolo Scacchistico Cagliaritano
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Eurotel Trophy.- Praga (Repubblica Ceca)   
  28 Aprile 2002-05 Maggio 2002   

IL TORNEO DELLA PACE
Eurotel Trophy 2002-Praga

 

Questo torneo di tipo Knock-out  rapido sarebbe passato alla storia con molto meno altisonanza se non fosse stato il cardine di unione di un evento decisamente assai importante ed accaduto immediatamente dopo lo svolgimento del torneo stesso: la conferenza di pace di Praga.

Seppure possa questa sembrare la definizione di un evento squisitamente politico, in questa “conferenza” si è parlato di scacchi. Per la prima volta dal grande strappo del 1993, dal quale le cose sono degenerate irreversibilmente sino ad oggi, tutto ciò che aveva a che fare con il mondo degli scacchi internazionali, Campioni del mondo Fide e non, Campioni “in pectore”, organizzatori, Fide, giocatori e mecenati volenterosi (il buon Yasser docet), si sono incontrati e si sono parlati. Tutto ciò ha dato poi lustro ulteriore a questa manifestazione che ha assunto una rilevanza “politica” superiore a quella sportiva. Verrebbe voglia di stendere una trattazione in questa sede, ma a ciò dedicheremo un articolo apposito, mentre è doveroso parlare, invece, della manifestazione vera e propria.

Il torneo era organizzato come un classico torneo knock-out. Trentadue giocatori alla partenza che si affrontavano con la cadenza Rapid Chess (25’+10’’) in match di eliminazione di due partite. Spareggi lampo con cadenza a 5 minuti più 2 secondi di incremento “Fischer” in caso di spareggio, e finale, questa sì un poco anomala, con tempi classici (2 ore per 40 mosse più 1 ora per altre 20 e mezzora in Quick Play Finish) ed eventuali spareggi rapidi, sempre sulla lunghezza delle due partite. Il tutto previsto tra il 28 aprile ed il 5 maggio sotto l’egida della Eurotel, uno degli sponsor più importanti di cose scacchistiche nella Repubblica Ceca. Alla partenza il meglio del mondo, tutte le prime dieci posizioni del rating mondiale ad esclusione di Ponomariov, unico grande assente, ed altri 23 grandi maestri di punta; basti pensare che il punteggio elo del 32° giocatore, Hracek giocatore di casa, era pari a 2596 (!). Una partecipazione contemporanea dei più forti, quindi, che raramente si è vista in questa grande quantità anche per i tornei Rapid Chess come questo.

Per la cronaca il torneo se l’è aggiudicato Anand in finale contro chi non ti aspetti: Anatoly Karpov, per l’ennesima volta redivivo, che ha ceduto le armi in finale per 1,5-0,5. I giocatori hanno superato rispettivamente: Timman, Khalifman, Ivan Sokolov ed Ivanchuk per quanto riguarda Anand e Short, Kramnik (!), Morozevich e Shirov per quanto attiene Karpov. Decisamente più faticoso il cammino di quest’ultimo quindi, che ha dovuto capitolare di fronte ad un Anand sicuro e decisamente molto solido in finale, e che sicuramente nutriva qualche spirito di rivalsa sin dalla prima finale del mondiale Knock-out FIDE dove perse proprio contro Karpov in maniera rocambolesca.

Persi un poco per strada tutti “i grandi”: Kasparov eliminato da Ivanchuk nei quarti dopo un lunghissimo e spasmodico spareggio lampo: Kramnik fuori al secondo round ad opera di Karpov che lo manda a casa con un risultato di 1,5 a 0,5; Adams eliminato anche lui per 1,5-0,5 al secondo turno da Ivan Sokolov; Topalov fuori nei quarti eliminato da Shirov per 1,5-0,5 e così pure Morozevich eliminato ancora dall’implacabile Karpov per 1,5-0,5. Insomma il risultato sportivo dei più quotati, se si esclude, Anand e se proprio non si voglia annoverare tra i grandi una vecchia gloria come Karpov che in realtà grande lo è stato davvero, è risultato alquanto deludente in questo torneo, e per una volta tanto anche “Re Kasparov” ha dovuto abbandonare il campo prima di quanto preventivato.

Il torneo Eurotel, in ogni caso, è risultato un gradevole spettacolo di per sé, ed è un evento che è piaciuto, e non solo per i conseguenti risvolti di politica scacchistica, ma anche perché il clima di gioco e le prestazioni sono state gradevoli alla grande quantità di pubblico che lo ha seguito, sia dal vivo, che per mezzo della tecnologia Internet. Un bel evento, quindi, ed un’ottima ragione per averlo reso possibile affianco alla “Conferenza di Pace” che ha dato una svolta alla storia recente degli scacchi.

 

09/06/2002

 

Carlo Petricci

 

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