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Archivio News | |
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Montecatini, 20-30 novembre 2002 | |
62° CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTIL’occasione è buona anche per ricordare un dato storico e statistico, e cioè che dal 1986 un giocatore proveniente dalla Sardegna non partecipava alla finale dei Campionati Italiani Assoluti. In varie precedenti occasioni il MF cagliaritano Gianlazzaro Sanna, tra i migliori giocatori italiani per tutti gli anni ottanta, attualmente inattivo ma ben presente nel ricordo di tutti gli appassionati sardi, ebbe l’opportunità di battersi per il massimo titolo nazionale. Le ricordiamo brevemente. Nel 1981, ad Agnano, un 21enne Sanna prese parte per la prima volta ad una edizione del Campionato Italiano, la 40° vinta da Bela Toth, giungendo a metà classifica in un gruppo del quale facevano parte altri giovani maestri, come Messa e Arlandi, destinati a far parlare di sé anche in seguito. Due anni dopo, ad Arco di Trento, Sanna si prese il lusso di battere il vincitore finale, il MI Stefano Tatai e concluse alla fine al terzo posto, a pari punti con un altro personaggio fondamentale dello scacchismo italiano, conosciuto non solo per le sue doti di giocatore, Alvise Zichichi. Ancora un terzo posto nell’edizione del 1985, la 44°, a pari punti con Cocozza e alle spalle dei due già citati Zichichi (vincitore per spareggio tecnico) e Messa. Sempre nel 1985, in ottobre, si disputò la 45° edizione del Campionato, ad Arcidosso, e Sanna ottenne un lusinghiero 4°-6° posto in una edizione vinta ancora da Tatai, allora al nono titolo italiano (in carriera ne ha ottenuto dodici fino a questo momento). A Cesenatico, nel 1986, in una edizione caratterizzata dalla prima affermazione in Italia del MI Fernando Braga, per Sanna un buon sesto posto, considerata la forza del torneo, nel quale si misero in luce altri giocatori importanti, alcuni dei quali ancora in piena attività, come Bellia, Lanzani e Belotti. Erano gli anni in cui Sanna rappresentava con onore l’Italia alle Olimpiadi Scacchistiche, in particolare a Lucerna nel 1982 e Salonicco nel 1984, disputava con ottimi risultati diversi tornei internazionali, tra cui quelli, allora popolarissimi, del Banco di Roma, e conquistava il titolo italiano a squadre con la Cavit di Trento. Furono questi quasi gli ultimi risultati di rilievo di
Gianlazzaro Sanna (anche se non va comunque dimenticata la sua presenza
ai campionati Europei a Squadre di Haifa, nel 1989), mentre appare opportuno
ricordare che dopo di lui la Sardegna non solo non ha più espresso
un maestro Fide, ma con molta fatica e solamente negli ultimi tempi può
vantare la presenza di giocatori con il titolo di Maestro, il cagliaritano
Simone Basciu e, appunto Giampaolo Buchicchio.
Dicembre 2002
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