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CAPITOLO X
SEHNSUCHT
Quartiergenerale
di Les
driinn-driiinn
- E' il tuo cellulare... Les!- Disse assonnata Cecìlle.
- Lo sò. Rispondo non ti preoccupare.- Sussurrò l'uomo lasciando il corpo caldo della
collega.
- Chi è? - Chiese.
- Bowl- rispose la voce all'altro capo della cornetta.
- Cosa succede?- Chiese incuriosito Les.
- Mi hanno chiesto di Loro. Vogliono che scovi tutto. Cosa faccio?-
- Digli che ti ci vuole un pò di tempo... Ho bisogno, abbiamo bisogno ancora un pò di
tempo!-
- Va bene Boss!-
Les spense il cellulare e si lasciò ricadere nel letto.
- Cosa voleva?- Chiese preoccupata Cecìlle.
- Niente, per ora niente... Dormi ancora un pò.-
Detto questo la porta si spalancò ed entrò trafelato il tecnico1 gridando:
- Signore, sono quì... ehhm,ops Scusate!- La scena che si parò davanti ai suoi occhi lo
fece sorridere visivamente.
- Arriviamo subito!- Affermò innervosito Les afferrando i boxer dal pavimento,mentre
Cecìlle scoppiò a ridere.
- La mia immagine di Boss perde colpi ogni giorno - disse furioso Les mentre combatteva
con la biancheria. In quel momento la faccina sorridente di Mulder sbucò dalla porta
dicendo:-In realtà io non sapevo neppure che ce l'avessi... Passato una buona nottata...
Scommetto?- Poi fece per entrare nella camera, ma Les lo fulminò:-Levati dal cazzo
immediatamente se non vuoi che ti spari... Subito!-
- Buon giorno- disse Les sommamente vestito mentre faceva ingresso nella sala.
- 'Giorno - risposero tutti in coro ridacchiando sotto i baffi.
- Non mi insulti neppure un pò oggi?- Chiese innocentemente Mulder.
- L'ho fatto 4 minuti fa!- Rispose secco Les versandosi una tazza di caffè.
- Io dico per ieri le telecamere... ecc...- precisò Mulder.
- Cosa ti devo dire, la vita è la tua... Sei vivo, non dovrò dare delle sconvenienti
spiegazioni a nessuno!- Rispose acido Les guardando Scully.
- Les, Mulder, buoni.-Disse Cecìlle entrando nella stanza. La donna fece un'ampio sorriso
a tutti poi riprese: -Cosa è successo ieri Mulder?-
- Angy mi ha messo la lingua in bocca...-dichiarò tutto d'un fiato Mulder.
Tutti nella sala smisero di fare ciò che stavano facendo e fissarono i loro sguardi e
tutta la loro attenzione sulle parole di Mulder.
- E... - incalzò Cecìlle.
- Io ho lasciato che facesse.-
La folla approvò con un rumoroso boato.
- Poi...- disse Cecìlle
- Poi sono arrivata io e gli ho beccati..-disse serafica Scully. A quel punto gli occhi di
tutti si spostarono su di lei. Si udì un sogghigno forte e poi delle parole:
- Uhhh... chissà che bella nottata che hai trascorso tu Agente Mulder...- disse divertito
Les
- Come ha reagito Angy?- Chiese Cecìlle facendo finta di niente.
- Si è scusata e se ne è andata.- Rispose Scully.
- Come ha reagito Scully?- Chiese malizioso Les.
- Non so se noti che sono quì.-Rispose secca Scully.
- Sei professionale... veramente molto professionale.- Disse Les ridendo. A quel punto
Mulder non resistette più ed in 4 falcate riempì la distanza che lo divideva da Les. Gli
si fermò a 3 cm dal naso a gridò:- Fottiti stronzo, ora ne ho le palle piene delle tue
illazioni del cazzo. Vuoi insultare qualcuno: sono quì! Vuoi prendertela con qualcuno:
sono quì! Hai capito? Ma non prendertela con lei!-
- Niente chiavata... Brutta mattinata - sussurrò nemmeno tanto a bassa voce Les. Mulder
sbottò in un:- Figlio di... - e tentò di colpire l'uomo ma Les lo colpì prima con una
ginocchiata allo stomaco poi con una gomitata al cervelletto in meno di 1 secondo Mulder
era a terra boccheggiante. Tutta la platea rimase senza fiato. Les afferrò Mulder per un
braccio e lo alzò mentre lui ancora tutto si contorceva. Lo guardò un'istante poi lo
lanciò verso uno sgabello in modo che si potesse sorreggere a qualcosa. Poi si avvicinò
a lui e a Scully e iniziò a urlare.
- Ora basta... Agente Mulder! Ascoltami anche tu bella Rossa! Ora si lavora come dico io e
non col cazzo, col culo o con il cuore. Ieri avete fatto un gran casino ora loro pensano
che siete ostili nei loro confronti quindi per poter stargli vicini e carpire delle
informazioni dovrete rimediare! Mulder tu intercetterai Angy mentre fa Jogging e ti
chiarirai con lei e tu Scully incontrerai in qualche modo Steve e gli parlerai
dell'accaduto la parola d'ordine è: Riappacificazione degli animi e dei sensi... Ah
scordavo, se vi chiedono di fare un'orgia voi la fate! Capito! Se no quello che vi hanno
fatto o vi faranno i vostri cazzo di "Omini Grigi" non sarà nulla a confronto
di quello che vi farò io!!! ORA FUORI DI QUI.-
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Taxi
- Ti fà male?- Chiese dolcemente Scully.
- Uhm- fu la risposta di Mulder.
- Te la sei cercata- affermò razionalmente Dana.
- Spero che non ti chiamino mai a confortare un condannato alla sedia elettrica! Cioè lo
spero per lui - disse sconfortato Mulder.
- Se giochi a fare il Macho... e non ti ricordi se non quando stramazzi a terra che tu hai
poco del Macho!- Rispose Scully.
- Grazie!- Disse con un sorriso amaro Mulder.
- Non c'è di che!- Rispose Dana.
- Senza pietà!- Le fece notare Mulder.
- Per te ne ho già avuta troppa!- Disse senza farci caso Dana. Fox per un attimo la
guardò sorpreso, non riusciva a credere a ciò che aveva sentito. Dopo quache istante
riuscì a blaterare un: -Come.... Scusa?-.
- Cosa?- Rispose Dana che in quel momento si accorse del danno.
- Cosa hai detto?- Insistette Mulder.
- Niente... Scusa- rispose timidamente la donna.
- Niente un cazzo - urlò Mulder, poi continuò: -ah... è questo allora quello che ti
faccio, pena! Io ti faccio pena... Se non ti facessi così pena te ne saresti già andata,
se non ti facessi tutta questa fottuta pena ieri invece di baciarmi mi avresti tirato un
pugno in faccia...- Mulder sembrava posseduto e continuava a riversare parole su parole.
Scully era imbarazzatissima il Taxista molto divertito.
- Mulder, cioè William... Porca miseria vuoi chiudere quella fogna!!! Io non ho detto
quello... cioè non volevo dire quello... Io...- Dana non sapeva più cosa dire nè cosa
pensare e tutto a un tratto le sue possibili scuse divennero un banale tentativo di
sistemare le cose.
- Si fermi! Taxista ho detto di fermarsi - gridò Mulder. Il taxi inchiodò Fox smontò e
poi si avvicinò al finestrino e gridò a Scully: -Sai la tua carità Cristiana dove te la
devi mettere?!- La guardò ancora un istante poi si allontanò.
- Signora, vuole scendere anche lei?- Chiese timidamente il Taxista.
- No, per favore mi porti a North Beach. Grazie- rispose con voce calma Scully.
Ma cosa mi sta succedendo? Perché ho risposto in quel modo a Scully? Perché mi sono
infilato nella camera da letto di Les? Perché ho lasciato che Angy mi mettesse la lingua
in gola? Perché ho baciato Scully? Questo, tutto questo è sbagliato, anzi tutto questo
non esiste, è una specie di universo parallelo... Non è la mia vita! Ma, cazzo se va
avanti così rischia di diventare l'ultima che vivrò... Allora alla luce dei fatti il
bacio che ho dato a Scully ha un senso: è il mio ultimo desiderio!!! Comunque vada io non
sopravviverò a questa storia. Sì, ne sono praticamente certo: dopo tutto questo se
rimarrò in vita di certo non lavorerò più con Scully, lei non vorrà più vedermi! E'
divertente, è riuscita a sopportare tutto di me, ma il mio lato da cascamorto credo che
non lo reggerà... Io le faccio pena e penso che alla fine sia per questo che lei si è
lasciata baciare, non per altro...
Hamilton Park: ci siamo dovrebbe passare di qui tra qualche ora Angy, aspetterò, è da
una vita che aspetto... non mi peserà.
North Beach
Chissà come devo fare ad incontrare per caso Steve... Les è matto, sono tutti matti ed
anch'io inizio ad avere le prime avvisaglie della pazzia... Io e Mulder ormai sembriamo
una coppia di adolescenti che amoreggiano, si pentono, litigano per la più stupida delle
cose. Beh forse non era poi tanto stupida, ma io non volevo dirgli quelle cose io non ho
pena di lui. Mi fanno pena le nostre vite, questo sì, e tendo a sfogare la mia
frustrazione su di lui. Tutta colpa di L.A. di Les e i due Killers.... Alla fine sembra
che tutti abbiano una vita più felice della mia. Da quando lavoro con Mulder ho fatto
molti sogni su noi due, ma mai nemmeno nelle mie fantasie più malate avrei pensato di
sposarlo...
- Kathy? - Una voce la chiamava, ma Scully non si voltava,- infondo Kathy non era il suo
nome!! -Kathy?!?- Ancora quella voce e poi un bracciò l'afferrò. Dana si girò di
scatto. Aveva di fronte a sé Steve al massimo della sua potenza e bellezza. Scully rimase
senza parole di fronte a quel torace muscoloso coperto da una striminzita cannottiera
attillata.
- Scusa, ti ho spaventato?- Chiese Steve.
- No- accennò timidamente Scully.
- Stavo facendo due passi sulla spiaggia, quando ti ho vista gironzolare sola e soletta ed
ho pansato di venirti a salutare...- Raccontò l'uomo.
- Hai fatto bene.- Rispose Scully.
- Mi sa di no!- Disse Steve.
- Perché?- Chiese stupita Dana.
Ok ora entriamo in scena... Fingiti arrabbiata e triste, fingiti tradita...
- Hai una faccia!!! E poi visto quello che è successo ieri penso che io ed Angy siamo le
ultime persone che vorresti incontrare - disse Steve guardando a terra.
- Tu sai? - Chiese Scully fingendosi stupita.
- Angy, mi ha detto tutto e... beh io l'ho perdonata!- Dichiarò Steve.
- Sei un uomo molto caritatevole...- rispose con sarcasmo Dana.
- Tu e Will, avete litigato?- Sospirò Steve.
Scully accennò un sì con il capo.- Cazzo, mi spiace, è tutta colpa mia, alla fine...-
gridò Steve
- Come colpa tua, mica sei stato tu a baciare mio marito...- affermò Dana.
- Io avevo detto ad Angy che Will mi aveva salvato la vita al Night e lei voleva
mostrargli la sua riconoscenza...- disse l'uomo imbarazzato.
- Cosa? Will ti ha salvato la vita? - Rispose stupita Scully.
E questo quando cavolo è successo? Mulder che lo salva, mi sono persa un pezzo della
storia. Merda, un pezzo fondamentale!
- Beh sì! Non te l'ho ricordi, beh forse no eri talmente ubriaca - l'uomo si fermò un
attimo ad osservare lo sguardo sconsolato di Scully. Poi aggiunse - Scusa! -
- Non c'è problema.- Dana scrollò le spalle - Quello che non capisco è... insomma posso
farti una domanda semplice e diretta?-
Vai chiediglielo! Sii sfrontata, tanto al massimo mi spezza il collo con le sue manone:
deve essere così bravo da non farmi neppure soffrire.
- Sì - rispose Steve.
- Tu hai spinto tua moglie nelle braccia di un altro uomo?-
Ora devo solo aspettare... Sta alzando le braccia e mi sta osservando con occhi
infuocati... Oh cazzo... mi ammazza... sì, sì... è la volta buona che mi accoppa. Ma
cosa fa! Si passa una mano nei capelli!!!
- No, però con Angy ho parlato di riconoscenza e...- sussurra Steve.
- Assurdo! - Lo penso e lo dico pure ad alta voce... ma che sei scemo.... Riprenditi Dana
riprenditi: non puoi scoppiargli a ridere dritta in faccia. - Beh ci sono molti modi di
dimostrare la propria riconoscenza: dei fiori, una torta, ecc...- riuscì Scully a dire.
- Appunto - rispose secco Steve.
Ok, però io non parlo più con te, perché mi fai incazzare. Ma sei stupido o lo fai?
Scully sbuffò e si allonatanò dall'uomo.
- No aspetta! - Tuonò Steve.
- Cosa che tu in quanto ti senti in colpa mi proponga di venire a letto con te? - Spero
tanto che tu non lo faccia perché non so se riuscirei a resisterti! Dio mio nessuno che
io conosca porta le bermuda bene come le porta quest'uomo.
- No, cazzo, non lo farei mai. Aspetta! Io mi sono spiegato male... - Disse Steve cercando
di stare al passo di Scully.
- Cioè? - Chiese lei incuriosita.
- Io ed Angy qualche anno fa passammo un periodo di profonda crisi. Secodo me ci dovevamo
lasciare, ma lei mi propose di entrare in una congregazione che professava una specie di
"Comunismo Platonico": tutto era di tutti.-
- Insomma eravate una specie di coppietta aperta, che si divertiva con altre coppiette
aperte...- Ma che storie assurde ti inventi Bimbo, guarda che so che è tutta una
strategia. Io so che voi ci state mettendo alla prova.
- Beh sì. Ti assicuro che non mi vanto di questa cosa... Eravamo diventati dei
"malati". Il sesso era una droga e questa storia stava diventando molto
pericolosa... Il fatto che altre persone oltre a me la possedessero mi faceva ribrezzo e
alla fine ne uscimmo. Io, paradossalemente solo in quei momenti, mi sono reso conto che
amavo mia moglie e che non avevo bisogno di certi giochini per accorgermi di questo. Non
volevo più divorziare da lei ed avevo ritrovato la passione di un tempo!- Confessò Steve
con aria sorniona.
- Lei ha conservato il "vizietto"? - Sentenziò Scully.
Io spero che tu mi stia raccotando un sacco di balle perché se no sai una cosa mio caro
Killer sei davvero una persona triste.
- No! Non pensare che Angy sia una viziosa.... Ma a volte ci ricade. Non lo fa per
cattiveria.- Rispose Steve.
- Come fai a stare con lei, pur sapendo che se la lasci andare a spasso da sola lei ti
cornifica con tutti quelli che trova? - Chiese stupita Scully. Ma tu sei veramente
convinto che io sia così scema da bermi questa storia?
- Io nutro un profondo amore per lei e so che qualsiasi cosa fa poi nel momento in cui mi
chiede scusa è totalmente sincera... - Ammise Steve fissando l'azzurro mare. Poi rivolse
lo sguardo verso Scully: -Ti faccio ridere?- Chiese sospirando.
- No tutt'altro...- rispose riluttante la donna. Sì il mio subconscio si stà piegando in
due... Dio mio io spero sempre di più che queste siano tutte delle grandi palle. Ma quei
occhi così... Sai bel Killer sembri sincero.
- Comunque era da circa due anni che non faceva più una cosa simile.... - Ricominciò
Steve.
- Tutta colpa di Will è questo che vuoi dire? - Chiese Scully. Mulder e i suoi ormoni
hanno riacceso i bollori nella puttanella... Roba da matti!
- No! Sai cosa mi ha detto Angy? E' stata lei a prendere l'iniziativa.... Lui non ha mosso
un dito, anzi era imbarazzato. Lui non voleva saltare addosso a mia moglie! - Confessò
imbarazzatissimo Steve.
- Ma poi... Quando sono arrivata io lui era un partecipante piuttosto consenziente ed
attento!- Esclamò Scully. Mulder ci stava... è inutile raccontarsi storie. Posso capire
che lo facesse per un semplice problema di soppravvivenza, ma ci stava.
- Will è un bravo ragazzo. Avrebbe potuto tranquillamente portarsela a letto, ma no lo ha
fatto! - Disse Steve, guardando negli occhi Scully.
- E' il massimo difendi ancora mio marito!- Tentò di dire con tono furioso Scully.
- Non voglio che litighiate per colpa nostra... E non voglio che il nostro rapporto si
comprometta per questo piccolo incidente di percorso!- Contunuò Steve guardando sempre
negli occhi Scully.
Non mi guardare, non così ti prego... Cosa cerchi? Cosa vuoi...? Pensi di riuscire a
scoprire qualcosa da me?
C'era silenzio tra di loro tutt'intorno solo il rumore del mare.
- Lo ami, so che lo ami e per una stronzata come questa non si può mandare tutto
all'aria!- Disse ridendo Steve cercando conferme negli occhi di Scully.
- Se vuoi sapere se l'ho perdonato: la risposta è sì. Non potrei fare altro - disse
quasi con rassegnazione Scully.
- Come?- Chiese sbalordito Steve.
- Entra tutto nel solto schema: lui fa i casini ed io lo perdono.- Rispose Scully.
- Lo dai come una cosa scontata... L'amore non è una cosa scontata!!! - Disse serio
Steve. Scully tacque, il suo sguardo si perdeva nel mare."Non è scontato"
ripeteva ossessivamente il suo cuore.
Hamilton Park
Da quanti anni non stavo seduto in mezzo ad un prato scalzo con indosso una t-shirt e un
paio di bermuda? Dio è proprio vero che l'F.B.I. si è portata via gli anni migliori
della mia vita.
Loro stanno giocando con noi lo so. Ad Angy non frega nulla di me lo ha fatto per
analizzare la mia reazione per vedere se si può fidare di noi. Non sono mai stato un
grande attore il mio Prof. Ad Oxford me lo diceva sempre... Oggi dovrò smentirlo, dovrò
mettere in scena il tipico quarantenne in crisi con la moglie, ma ancora troppo innamorato
di lei per poterla tradire. Devo essere impacciato, frustrato, confuso.... Devo essere
all'altezza della situazione... per una volta Fox non combinare guai.
L'ho vista, è mia.
- Angy!- Gridò Mulder correndo nella direzione della donna.
- Will, che ci fai qui? - Chiese ansimando Angy.
- Se fossi furbo ti direi che sono qui a fare jogging è il nostro incontro è una pura
coincidenza...- sussurrò Mulder .
- Ma non essendo tu molto furbo...- rispose Angy.
- Sapevo che sarestivenuta da queste parti a fare jogging e...- disse imbarazzato Fox.
- Hai fatto in modo di incrociarmi - concluse la donna.
- Già... Ti devo parlare!- Disse Fox
Per ora sono bravo lei mi segue alla grande... Sembra un copione scritto da un esperto e
fino ad adesso recitato alla grande.
- Di ieri?- Chiese Angy.
- Sì, io...- continuò Mulder.
- Non volevi che accadesse... - sussurrò Angy fermandosi di fronte all'uomo.
- Già, io non ho niente contro di te, ma... - disse senza fiato l'uomo.
- Ami tua moglie! E io amo, tanto, mio marito... Quindi tutto risolto, pietra sopra -
confessò Angy.
- E' così semplice per te? - Chiese stupito Fox.
Qui la storia si stà facendo strana. Non credevo che fosse così naturale per lei... Dai
fingi un po' anche tu. Questa tua sincerità e non curanza mi spaventano...
- Io a Steve ho detto la verità. Lui non ti vuole uccidire... ha capito benissimo la
situazione.-
- Mi fa veramente piacere, perché io no! E neppure mia moglie... - esclamò Mulder
seccato.
- Adesso non vorrai scaricare la colpa su di me per i tuoi problemi coniugali!- Affermò
Angy.
- Io non avevo problemi prima di conoscerti...-disse con tono di sfida Mulder.
- Ne sei sicuro? - Chiese con innocenza Angy.
- Sì! - Rispose secco Mulder.
Bravo continua così falla vacillare, provocale dei dubbi, mostrati un uomo normale.
- A me non sembra!!! - Rispose prontamente la donna.
- In che senso? - Chiese stupito Mulder.
- Tu e la tua mogliettina siete così freddi, distaccati... i vostri problemi hanno le
radici radicate nel tempo non L.A.! - Sentenziò Angy.
- Forse, comunque non sono problemi tuoi e... - rispose con un filo di voce Mulder.
Ok, bravo ora inventati qualcosa di credibile, lei forse, ci stà cascando.
- Non ti bacierò più! - Dichiarò Angy sorridendo e portandosi una mano sul cuore - lo
giuro!-
- Grazie! Perché? - Vai con la confusione adolescienziale... - Cioè non bacio bene? -
Chiese con innocenza.
- Sì ma non ero io la persona che in quel momento volevi baciare! O sbaglio?- Esclamò
Angy.
Colpito ed affondato... Brava, sei veramente brava:- No...- sussurrò Mulder. Sto
fingendo, sto solo fingendo.
- Io vorrei che tra di noi tornasse tutto come prima... Penso che Steve andrà a chiarirsi
con Kathy e vedrai che tra voi due tutte le cose andranno a posto...- disse Angy portando
la sua mano sulla spalla di Mulder.
- Sei veramente una grande ottimista...- disse l'uomo gurdando l'asfalto.
- No! Penso solo che se due persone si amano veramente riescono a raggiungere compromessi
tali da poter vivere in armonia, felici... - esclamò sorridendo Angy.
- Una specie di sacrificio d'amore?- Chiese con sarcasmo Mulder.
- Più o meno. Ma il sacrificio non è costruttivo se arriva solo da un patner. Quello
significa essere dei martiri.- Disse la donna.
- Già... - sospirò Mulder con aria triste.
- Tu sei un martire? - Chiese con malizia Angy.
- No, sono un egoista, egocentrico, tronfio che pensa esclusivamente al bene proprio...-
Disse tutto d'un fiato Mulder.
Ma cosa cavolo ho detto? La verità niente altro che la verità ed ora è per questo che
mi brucia così tanto la gola... Io non sto fingendo.
- Ed ora Kathy te la fa pagare? - Chiese seria Angy.
- No, non è lei è la mia coscienza, credo... O forse è lei.... Non so - sussurrò
avvilito Mulder. Angy lo osservava, mentre lui cercava con lo sguardo di fuggire dai suoi
occhietti curiosi.
Smettila, smettila di guardarmi così. Devo scappare o capirà tutto!
Mulder lasciò scivolare via la mano di Angy dalla sua spalla ed iniziò a correre dando
le spalle alla donna. Angy iniziò una leggera corsetta dietro Mulder. Dopo qualche
centinaia di metri lei quasi gridò a Mulder: -Ma tu la ami, ed è per questo che ti senti
così in colpa. Il punto è un altro...-
Mulder non rispose aumentò solamente il passo e dopo poco perse la compagnia di Angy.
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Più tardi
Residence
Mulder entrò nell'appartamento con il volto basso, assorto nei suoi pensieri.
Purtroppo il suo cervello era intasato da tutto fuorché il caso in cui erano immersi.
Affrontare Scully era la vera tortura
anche perché non aveva la minima idea di cosa
dirle.
- Sei già qui? -
Mulder sobbalzò impercettibilmente. Dana gli stava di fronte con il viso secco ed con lo
sguardo che non incrociavano volontariamente il suo.
- Si
- sussurrò avvicinandosi.
- Come è andata? - Domandò lei con noncuranza ancora non accennando ad alzare i suoi
occhi su di lui. Si era concentrata a fissare la luce rossa del tramonto che filtrava
dalle tende socchiuse.
- Dana
io
-
- Willam!!!! - Lo interruppe immediatamente Scully
non sono l'aveva chiamata con il
suo vero nome, e questo era preoccupante, ma l'aveva chiamata con il suo nome di
battesimo, è questo la terrorizzava
Sicuramente avrebbe voluto parlare
ma,
stranamente, tutta la sua voglia di chiarire la situazione era svanita vedendolo
era
come se avesse paura: paura di scoprirsi troppo
Il ritorno in taxi, dopo la
chiacchierata con Steve, l'aveva spinta a riflettere. Tutto quello che stava succedendo
non gli apparteneva... non apparteneva a Mulder e a Scully, i due agenti dell'FBI
i
due amici
I due... i due... non so che diavolo
comunque quella realtà non era
loro e, se non riuscivano a rendersene pienamente conto, avrebbero potuto distruggere
tutto
.
Mulder indietreggiò come se potesse leggergli nella mente - Kathy
- disse poco
convinto -
dobbiamo parlare
-
Scully gli voltò le spalle - di cosa? - Domandò quasi spazientita.
Mulder sbuffò - beh
non so
Forse di quello che è successo oggi! -
- E cosa è successo oggi?- Chiese lei ancora non voltandosi.
Fox perse quasi immediatamente la pazienza
- beh
pensavo che avessimo litigato
- disse con sarcasmo amaro -
e, di solito, quando si litiga
si CHIARISCE!!! -
- Non c'è niente da chiarire
- sussurrò Scully.
Mulder scattò - IO invece credo proprio di SI!!!!! -
Scully si voltò. Braccia conserte e sguardo scuro -
allora
avanti
parla!!! - Affermò quasi con tono di sfida.
Mulder sospirò
abbassò la testa
stava cercando di controllarsi
ma era
incazzato nero! Come cazzo fa ad essere così
?!?!?! Dopo tutto quello che è
successo?!?!?!?!?!?!
Respirò ancora a fondo
- No
- disse rialzando lo sguardo e fulminandola -
penso proprio che non ne valga più la pena!!! -
Anche se Scully cercò con tutta se stessa di trattenere le emozioni, i suoi occhi non
poterono che spalancarsi
quelle parole taglienti
quel tono duro
si
sentiva
ferita!
Dana si girò e si avvicinò alla finestra piano
- Argomento chiuso!!! - Affermò marcando il timbro della voce.
Minuti di silenzio.
Il rumore della porta che si apriva.
Un altro tonfo secco.
Si voltò.
Mulder non c'era più.
Il BAR- STARDO (Ihihihihihi
:P)
Ore 10.00 pm
Le luci basse del locale lo avvolgevano. La musica entrava nelle sue orecchie ma non si
può dire che la stesse ascoltando. La cantante continuava il suo sommesso lamento e gli
altri avventori sembravano apprezzare quella lagna. Mulder era seduto sull'alto sgabello.
Gomiti appoggiati sul banco e viso rivolto al bicchiere che gli stava di fronte
vuoto
ancora. L'alcool non era ancora entrato in circolo perché si sentiva
stranamente lucido
forse un altro bicchiere sarebbe stato utile. Lo ordinò al
barista, grasso e tatuato, che si destreggiava dietro il banco dandogli rapide occhiate
dallo specchio che ricopriva la parete dietro lo scaffale con le bottiglie. Chissà cosa
sta pensando di me? Il pensiero attraversò come un lampo la mente di Mulder
sono
definitivamente sbronzo, convenne, sono ubriaco se non sto pensando a lei! Sapevo che
saremmo giunti a questo punto
era proprio per questo che non avremmo mai dovuto
varcare quella linea.
Per quanto credesse di conoscerla, si rese conto che Dana gli era estranea non meno delle
altre persone che riempivano il locale a quell'ora. Conosceva Scully-agente e
Scully-amica
ma non questa
e lo spaventava a morte.
L'idea di doverla rivedere gli bloccava lo stomaco.
Avvertì un movimento alla sua destra, il rumore di uno sgabello che si spostava, lo
struscio di abiti
si voltò trattenendo il fiato.
Era una donna
Non era Scully
. Respirò.
La ragazza gli accennò un sorriso. Era bionda, capelli lunghi e lisci, occhi chiari.
Portava un vestitino nero, corto e scollato. Definitivamente una bella ragazza.
La donna accettò senza voltarsi la sua quieta osservazione.
- Ciao
- disse forte cercando di farsi sentire sopra il rumore della musica.
- Ciao
- rispose Mulder dopo qualche secondo. La ragazza sorrise ancora, ordinò da
bere e a Mulder non poterono sfuggire la delicatezza dei suoi gesti
la profondità
del suo sguardo
i lineamenti del suo volto
e quelle tettazze che sbucavano
prepotenti fuori dalla scollatura dell'abito. Sono finte, intuì immediatamente,
sarà
Ma sono comunque un bel guardare, convenne. Quando la donna si voltò, sorrise
notando come l'uomo si fosse ipnotizzato a guardarle lì
- io mi chiamo Anne! -
Disse, cercando di riattirare la sua attenzione. Mulder si scosse
non sto pensando a
lei
non sto pensando a lei.
- Io sono M
William.- Si sentiva un terribile idiota a voler continuare
quell'assurda farsa. Ma, del resto, era in missione e non poteva abbassare la guardia. Si
stupì di se stesso
La mia diligenza supera persino la limitazione del mio tasso
alcolico
sono un perfetto agente dell'Fbi. Rise. Anne chiese subito - perché ridi?
-
- Niente
niente
- rispose scuotendo la testa ma rideva ancora.
- Non ti ho mai visto qui
- Disse la donna abbandonando l'idea di capire perché
diavolo stesse ridendo.
- Infatti
- rispose Fox prontamente - è la prima volta che vengo in questo
locale
sono in città da poco
.-
La donna si avvicinò - lavoro? - Chiese.
Mulder abbassò la testa - si
. - rispose - definitivamente si! -
Era a LA per lavoro
solo lavoro
e tutto il resto erano idiozie
La ragazza lo osservò ma non insisté oltre.
- E tu? Vivi qui? - Chiese Mulder per riempire il silenzio.
- Si
Anch'io per lavoro
-
- Che lavori fai
?- Domandò d'impulso.
La donna abbassò il capo
poi lo rialzò ed affermò - sono un'attrice
. -
Mulder fece un cenno con la testa -
PORNO - concluse Anne.
Ma porca
tutte a me le sfighe!!! Pensò Mulder in un lampo
sfighe?
SFIGHE?!?!??!???!?!??! Ma che cazzo dico
Una bellissima donna mi approccia in un
bar
scopro che è una porno-attrice
e mi definisco sfigato!!!
Sono completamente matto! Convenne, che cazzo mi stai facendo SCULLY!!!
- Ti ho sconvolto? - Chiese la donna timidamente.
- No
no
figurati - disse in fretta Mulder.
Bevvero in silenzio e terminarono il contenuto dei loro bicchieri.
- Un altro? - Domandò Mulder alla donna, lui ne aveva bisogno
sapeva che non era
ancora abbastanza sbronzo
per dimenticare tutto.
- Certo
. -
Ordinarono ancora
bevvero
ordinarono
e bevvero
. Ora si
era
sbronzo!!!
Mulder si protese tutto verso la donna che non si mosse, accordando tacitamente il suo
movimento.
- Sei molto bella! - Le disse Mulder strascicando le parole.
Anne arrossì - oh
grazie
- rispose accostandosi di più e sorridendo
maliziosamente.
Anche Mulder sorrideva
. Un sorriso idiota, si rese conto
chissà cosa starà
pensando di me? Ma chi se ne frega
.. Si inumidì le labbra con la lingua e la donna
seguì il gesto deglutendo intensamente.
Socchiuse gli occhi
li socchiuse anche Anne.
Piegò la testa
la donna fece lo stesso.
Si avvicinò di un millimetro
Due
Tre
Quattro
Cinque
- Ma che cazzo
- annaspò Mulder quando avvertì l'aria sulla faccia e il movimento
rapido del suo sgabello che si voltava.
Scully? Oh porca
Dana gli stava di fronte e gli ci vollero poco più di due secondi per registrarla
completamente nel suo cervello annebbiato
BELLA
. BELLISSIMA
bianca..
luminosa
un abito di lino candido l'avvolgeva mettendo in risalto l'accennata
abbronzatura che le colorava appena la pelle
capelli dietro le orecchie che
mostravano a pieno il suo collo sottile
e quelle clavicole
Mulder non fece in tempo ad inghiottire.
Il volto di Dana si avvicinò rapido al suo
e la sola cosa che sentì fu la sua
lingua calda che cercava un varco, pressando sulle sue labbra.
Mulder le socchiuse
e lei lo invase
Un bacio profondo e bagnato che colpì Mulder direttamente nei sui centri nervosi più
sensibili
rispose quasi immediatamente prendendole la testa e intrecciano la sue
dita nel suoi capelli
oh mio Dio
pensò.
Per quando possibile in bacio acquistò in profondità
il cervello di Fox non era
più in grado di registrare altro se non quella sensazione
La lingua di Dana tracciava l'arco del suo palato
violenta ma dolcissima
Le loro bocche fuse stavano producendo pura energia
calore
intenso
avvolgente
Scully si staccò di colpo.
Mulder mugolò.
Si guardarono senza fiato...
Dana si voltò
Fox rimase immobile.
Scully si diresse rapida verso l'uscita.
Oh cazzo
pensò Mulder ancora sullo sgabello, ma che diavolo è successo?!?
Fuori.
Scully camminava spedita lungo la via illuminata dalla luce della luna riflessa
sull'oceano. Sentiva ancora le note lamentose della canzone che provenivano dal locale da
cui era appena uscita.
Stronzo
Stronzo
Era la sola parola che attraversava il suo cervello.
- Scully!!! - Sentì, ma non si voltò.
- Sculeeeeeeeeeee
. - Sentì ancora e, per risposta, affrettò il passo.
Rumore secco di passi che battevano il selciato
Una mano pesante che le afferrava il braccio
Uno strattone
e se lo trovò di
fronte.
- Cazzo
Scully
- le disse Mulder senza fiato.
Dana abbassò la testa, aspettò qualche secondo e con un violento strappo si liberò
dalla morsa
si voltò
a continuò a camminare.
Smettila Mulder! Pensava, torna in quel maledetto locale a concludere la tua opera!!!
Un altro strattone
una mano sul polso e una sulla spalla
La fece voltare di scatto tenendole il braccio piegato dietro la schiena
come una
mossa di Karate.
- Smettila
maledizione
- le disse spingendo le sue anche più vicine.
Presero fiato entrambi.
- Lasciami
- sospirò Scully
- NO
- Ribatté Mulder non accennando a mollare la presa.
- LASCIAMI
- ringhiò -
mi fai male
-
Mulder scosse la testa
forse ha ragione
sono ubriaco e non controllo le mie
reazioni
Allentò la presa. Scully si mosse per liberarsi ma era ancora impossibile.
- Mi vuoi spiegare cosa significa?- Chiese Fox in un sospiro quasi esasperato.
- Sei ubriaco! -
- NO
SCULLY
- le urlò - ora mi dici cosa diavolo significa!!! -.
Dana inghiottì ed abbassò la testa.
Passarono minuti
Mulder sbuffò sonoramente.
- Non lo so
- Dana scosse piano la testa -
non so perché
-
Fox sospirò ancora intensamente - Che cosa vuoi
Scully?
Dimmi che casa
vuoi!!! -
Scully si irrigidì
che cosa voglio?!?! CHE COSA VOGLIO?!?!?!? CHE COSA VOGLIO
DA TE?!?
Si divincolò rapidamente e gli voltò le spalle - NIENTE
.. NON VOGLIO NIENTE!!! -
Non fece neppure un passo che Mulder la riprese dalla vita
girandola vigorosamente e
pressando le mani in fondo alla sua schiena per spingerla verso di lui. Dana aveva la
braccia rigide e schiacciate lungo i suoi fianchi. Petto contro petto
pancia contro
pancia
sentiva il battito del suo cuore anche attraverso i vestiti
Rimasero in quella posizione per minuti, cercando di recuperare fiato.
- TU? - Chiese infine Dana alzando la testa - TU?
Cosa vuoi? -
Mulder la guardò con occhi impenetrabili e scuri
non sembrava ubriaco
era
serio
troppo serio.
Fox mosse una mano. Percorse, premendo forte il palmo e risalì lento ma deciso la sua
colonna vertebrale
vertebra dopo vertebra
Scully trattenne il respiro
ancora quello sguardo scuro penetrava i suoi occhi.
La mano era calda sul suo collo nudo
salì ancora
. Le dita entrarono nei suoi
capelli massaggiando il suo scalpo
Con un movimento secco le piegò la testa.
le sue labbra aperte coprirono le sue
.
la sua lingua percorreva il contorno della sua bocca
la sensazione era indescrivibile
il suo fiato caldo sulla saliva che le
ricopriva le labbra
involontariamente si rilassò, chiuse gli occhi
si sentiva
liquefatta
e la lingua di Mulder entrò nella sua bocca
piano
. toccò la sua
si ritrasse
la toccò ancora
Scully si sentiva ipnotizzata
mentre Mulder continuava quel movimento lento e
pieno
Dana mosse la lingua per incontrare la sua
nello stesso istante in cui
riaprì gli occhi: la stava guardano
con occhi che Dana non aveva mai visto!
Oh mio Dio
Pensò prima di abbandonarsi totalmente alla sensazione.
Mulder cominciò l'esplorazione dell'interno della sua bocca
il palato
Lento e profondo
.
Scully si aggrappò ai sui fianchi per mantenere l'equilibrio e Fox cominciò a muovere la
mano che ancora la teneva da dietro
movimenti calmi e circolari
che diventavano sempre più urgenti
che le
sfregavano la stoffa grezza dell'abito sulla pelle
che la spingevano verso di
lui
unita al suo ventre
Dana quasi sobbalzò quando sentì la sua erezione attraverso lo spesso jeans e il lino
dell'abito.
Non avrebbe potuto pensare coerentemente nemmeno se lo avesse voluto.
Gemette ancora immersa in quel bacio bagnato e caldo
lui, per risposta, lo
approfondì ulteriormente.
E
senza rendersene conto, stavano strusciandosi l'uno contro all'altra
piano
E respiravano il loro stesso respiro
ancora presi da quel bacio
e si
guardavano
intensamente
Tutto il corpo di Scully reagiva alla sensazione di calore scatenata da quei
movimenti
E sapeva che anche per lui era così
Lo sentiva dal battito
affrettato del suo cuore
ma soprattutto lo vedeva nei suoi occhi
l'eccitazione
era l'unico sentimento che riusciva a riconoscere tra la miriade che solo quegli occhi
potevano esprimere.
Mulder le prese il labbro inferiore tra i denti e lo tirò verso di se
mentre la sua
lingua continuava a percorrerlo
e
lentamente
si staccò
Si guardavano ancora
senza fiato.
- Questo! - Sussurrò Mulder.
- Mhmh?- Riuscì a dire Dana.
Fox sorrise - questo!!! È questo quello che voglio
-
Passarono minuti prima che Fox potesse scorgere un'espressione mesta sul volto di Dana.
- Che c'è ? - Le chiese in un sospiro.
Scully abbassò la testa e appoggiò la fronte sul suo petto - Mulder
-
Bastò quella parola a catapultarli entrambi nella realtà dei fatti
erano MULDER e
SCULLY
e si erano baciati
baciati?!? Avevano fatto l'amore con quelle bocche!
Dana si staccò lentamente da lui
- Non so cosa ci sta succedendo
- disse in un filo di voce non alzando lo sguardo su
di lui -
ma
ma
non possiamo
non possiamo farci travolgere
-
Ci volle tempo prima che Mulder potesse assimilare quelle parole
maledizione, si
stava allontanando
ancora!
Ma, per quanto potesse essere doloroso e frustrante
era giusto
maledettamente
GIUSTO!!! Rischiavano la pelle
in ogni momento
era questo quello che doveva
mantenere all'erta la loro attenzione
.
- Hai ragione
- le sussurrò. Era evidente la tristezza nel suo tono
Era ancora
scosso
il turbine delle sensazioni appena vissute rimaneva ancora appiccicato sulla
pelle
il calore di Scully scaldava ancora il suo corpo e vedere quelle labbra ancora
bagnate e sciupate dal suo bacio di certo non lo aiutava.
Sarebbero dovuti tornare a casa
Gli ci voleva una bella doccia
gelata
e forse avrebbe potuto togliersi di
dosso tutto quello che era successo
cazzate, convenne
solo cazzate
Si voltarono entrambi a guardare il mare
calmo e rischiarato dalla luna quasi
piena
Stettero immobili ad osservarlo per lunghi momenti
- Scully ? -
Dana si scosse - si
?- Sussurrò.
- Non voglio andare a casa
- le disse con il tono da bimbo capriccioso.
Scully sorrise piano - sei ancora sbronzo? - Chiese.
- Io NON sono sbronzo! - Le rispose corrucciando la fronte. Scully incrociò le braccia -
Oh
si che lo sei
lo sei eccome!!! - Affermò sorridendo timidamente.
- Beh
forse un po' - ammise, si avvicinò lentamente - andiamo in spiaggia
-
le sussurrò.
Un tremito percorse la schiena di Dana, alzò il sopraciglio - Mulder ? - Lo ammonì.
Fox si mise subito sulla difensiva - Dammi il tempo per riprendermi
sai
arai
fresca
sabbia umida
magari mi passa la sbronza? - Le sorrise malizioso -...
non vorremo stare qui
in mezzo alla strada.. tutta la notte.. a meno che
-
- A meno che
? - Chiese Dana incuriosita. In realtà sapeva che la sua era la scelta
più giusta
Se fossero andati a casa, chiusi in quelle 4 mura, avrebbero dovuto fare
il rapporto a quei rapaci di Les e Cecìlle, e, nello stato in cui erano, non era certo
un'impresa semplice! E poi
sarebbero dovuti andare a letto!!!
Mulder concluse - a meno che
tu non voglia tornare in quel simpatico locale! -
Dana abbassò la testa sorridendo - beh
forse può essere un'idea
ho notato
quanto tu abbia apprezzato il luogo!!! - Si bastonò mentalmente per quella assurda
manifestazione di gelosia
io me le cerco!!!
- Si
- Rispose Mulder maliziosamente -
abbastanza
niente male
-
si accostò al suo orecchio -
allora andiamo in spiaggia
- sussurrò e Dana
tremò ancora.
Ma
maledizione
neppure d'estate in campeggio
con tutti quegli
adolescenti eccitati e marpioni mi venivano 'sti bollori!
Al diavolo! - Ok
andiamo
-
Fox si staccò e le sorrise
poi realizzò. Io e Scully
sulla spiaggia
al
chiaro di luna
ma io sono troppo masochista!! Beh
il tempo di riprenderci,
chiarire
e poi a nanna!!!
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Continua...
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