Non solo amici
++++++++++++++++++++++++++++++

Autore: Foda
E-mail: dora.dimauro@tin.it
Titolo: Non Solo Amici
Summary: Mulder invita Scully a cena per poi proseguire il loro lavoro, ma da quella sera qualcosa fra loro due cambiera' per sempre.
Spoilers: Per orientarvi sappiate che la storia si svolge intorno alla settima serie, ma cancellate Millenium; non è successo ancora nulla.
Disclaimer: I personaggi di Mulder e Scully non mi appartengono,purtroppo non sono stata io a dare vita a queste meravigliose creature che riempiono i nostri giorni.Ma tutto il merito  va a Chris Carter (che stimo moltissimo, ma che alle volte mi fa pensare che si diverte ad essere sadico nei confronti degli shipper) e dopo questa lunga parentesi, i nostri due
begnamini sono anche della Fox.
Rating: PG-13
Classification: M&S
Note: Questa storia che, spero, leggerete non è destinata a finire cosi', ma ci sara' al piu' presto un seguito, questo è solamente un episodio.E' la prima volta che mi diletto a  pubblicare un racconto, e sono abbastanza
incerta  se avra' un esito positivo,ma credo che sia normale per una principiante essere un po' intimorita sulla resa. Percio' a voi il potere di giudicare !
Ringraziamenti: Desidero ringraziare tutti quelli che mi hanno invogliato a pubblicare la storia inziando da Elisa, Daria, Daniela, Rossella, Sara, Elisa 2, e   un grandissimo grazie a Nicky che mi ha incoraggiata e ha avuto fiducia in me anche quando avevo momenti di insicurezza. Ma soprattutto un grazie speciale a mia madre che (non so come) ha avuto molta pazienza con me in questi giorni rispettando i momenti in cui mi barricavo in camera pur di ripetere perfettamente la mia parte che dovevo recitare a teatro. E cosi' finisco ringraziando tutti gli x-philes ai quali voglio tanto bene !!!!!!!!

 
E ora non mi resta che augurarvi  BUONA LETTURA !!!!
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

Non Solo Amici

Scully era stata invitata a cena da Mulder  per finire insieme un caso x-file e per scrivere il loro rapporto.Ma sapeva in cuor suo che quelle non erano le uniche ragioni per dirigersi a casa del suo partner. Da un po' di tempo avvertiva il crescente bisogno di essergli vicina e a questo non sapeva dare una spiegazione logica. Si preparo', indosso' il suo classico tailleur nero con una soffice camicetta di seta bianca che si intravedeva dalla giacca scura. Si trucco'
lievemente e spazzolo' con cura i suoi morbidi capelli ramati. Prima di uscire controllo' l'orologio. -Perfetto - penso', sarebbe arrivata puntuale a casa del suo partner.
Intanto Mulder stava preparando la cena, almeno per una volta voleva dimostrare a Scully che sapeva anche cucinare qualcosa di buono....per non dire di comestibile. Di solito era abituato a ordinare due pizze, o del cibo cinese, per consumarlo in fretta e immergersi immediatamente nel lavoro. Ma adesso voleva anche trovare del tempo per rilassarsi con la sua compagna. I suoi pensieri furono interrotti da tre colpi decisi alla porta.
Ando' ad aprire.      

"Ciao, Scully ! Sei arrivata puntuale come al solito !"
" No, precisamente un minuto in ritardo !"
" Oh,oh, la perfetta agente speciale Dana Scully mi delude molto !"      
" Il ritardo non rientra nelle mie 'qualita', che invece hanno certi agenti di mia conoscenza....."
" Sai, non so perchè ma incominciano a fischiarmi le orecchie !....Scusa, ma iniziamo a intrattenere uno dei nostri dibattiti piu' 'accesi' in piedi ? Io, con indosso il grembiule e tu col cappotto ?"   

Scully con un sorrisetto di ironia si sfilo' l'indumento e lo porse a Mulder che, con un rapido gesto, lo appoggio' su una sedia accanto al divano.

" Allora Mulder, sento un ottimo profumino.....cosa sara' mai ?" 
" Lo scoprirai Scully !"
" Uhmm, spero qualcosa di comestibile..."
" Scully, in questi sette anni ti ho mai avvelenata ? Aspetta, prima di rispondere, ti avverto che escludo la parte morale !"
" Ah, beh.....se è cosi'...scusa mi dai due minuti per pensarci ?"
" Ah, grazie Scully !!...è per questo che ti adoro !"

Scully arrossi' e sorrise imbarazzata. Ci fu un momento di silenzio fra loro. Si guardarono negli occhi, solo un secondo, ma intensamente. Questo tipo di linguaggio, cosidetto platonico, lo avevano adottato ancora prima di usare quello parlato, e spesso si era rivelato ancora piu' semplice, e piu' intimo. Ma quel momento fu interrotto dalla voce di Mulder.

" Uh, sara' pronto Scully, sento un buon profumino ! Vieni in cucina, ho apparecchiato benissimo la tavola !"

Scully lo segui', trovando ironico il fatto di essere stata invitata a cena da Mulder, proprio lui che non se ne intendeva di gastronomia. E anche se faceva fatica ad ammetterlo dalla cucina proveniva davvero un profumo assai gradevole. Mulder guardo' orgoglioso la tavola.

" Allora, che te ne pare ?"
"Beh, posso dire che mi stupisci ogni giorno che passa !"
" Bene, lo accetto come un complimento !"
" Chi è che ti ha aiutato, confessa !"
" Nessuno ! Per caso dubiti delle mie qualita' ?"
" Anche in cucina ?"
" Mi sa  che ti dovro' invitare piu' spesso a cena ! Dai, siediti !"
"Non vuoi una mano ?"
" No, grazie, faccio tutto solo per una volta, stasera voglio essere a tua
disposizione !"
         
In quel momento Mulder si accorse del doppio senso di quella frase, e rapidamente cambio' discorso.

" Allora, sapevo che ti piace il riso,e cosi' l'ho preparato al curry, poi arrosto di carne con patate, e poi....."
" e poi ?"
"è una sorpresa !"
"Da quando in qua ami fare le sorprese ?"
Da quando ho conosciuto te, Scully ! Ti ci dovrai abituare d'ora in poi !"
" Umhh....sembra delizioso dall' aspetto !"
" Altrochè ! Assaggia !"

Mulder prese una cucchiaiata di riso dalla pentola e sorrise malizioso a Scully.

" Aspetta, prima lo provo io per saperti dire se ho messo il sale ! Non voglio fare una brutta figura !"
" Allora, com'è ?"
" Mhhh...è davvero buono ! Prova !"

Mulder le porse il cucchiaio in cui c'era rimasto ancora del riso, l'avvicino' alla bocca di Scully, invitandola ad aprirla. L'espressione di Dana lascio' dei profondi segni d' imbarazzo. Era titubante ma non disse una parola. Non aveva mai fatto una cosa simile con Mulder. Questo non rientrava nel loro classico attegiamento professionale. Ma lo stesso, evase
per qualche secondo dalle linee che loro stessi avevano imposto e rispettato fino a quel momento.    
Apri' la bocca e lo assaporo'.

"Pero' Mulder ! sono costretta a rimangiarmi tutte le parole ! E' davvero squisito !"
" Proprio come te !.....cioè come il tuo, quello che ho avuto modo di assaggiare a casa tua !"

Scully arrossi' lievemente. Era stata molto toccata dall' ultima frase che Mulder aveva pronunciato. Ma si convinse che quello era stato solo un errore di sfuggita.
Cenarono in un' ottima atmosfera di allegria e spensieratezza scherzando sulla stressante giornata trascorsa a lavoro e sulle persone 'psicopatiche' che avevano incontrato.

" E adesso c'è la sorpresa Scully !"
" Quale ? Che cos'è ?"
"Vediamo...ti do un indizio...è un dessert !"
"Ummh...una torta ?"
"No, qualcosa di piu' facile da fare !"
" Beh, allora la macedonia ?"
" Circa, ci siamo quasi Scully ! Se arrivi alla risposta hai vinto il bis!"
" Allora speriamo di no !....scusa volevo dire che spero di azzeccare ! Umh, fammi pensare...la torta no...la macedonia no....ah, ci sono  la frutta candita !"
"Mi spiace Agente Scully ! Allora saro' costretto a mangiarmelo tutto io !Peccato non sa cosa si perde!"

Scully stette al gioco. Solitamente non era di loro uso conversare cosi' amichevolmente, scherzare del piu' e del meno e vivere un' atmosfera cosi' rilassata. I loro discorsi non si allargavano oltre una barriera presieduta da zombi, mostri, entità soprannaturali, o alieni che pilotano una navetta spaziale.
 E adesso voleva gustarsi queste ore gradevoli, e un po' speciali.
                     

"Noo, ti prego ! Un altra possibilita' !"
" Ok, se proprio devo....ti daro' un aiutino !....Chiudi gli occhi !"
"Cosa !?"
"Chiudi gli occhi Scully, fidati !"
" Ecco fatto !"

Mulder stette a guardarla per pochi secondi, giusto il tempo necessario per memorizzare l'incantevole volto della sua partner, che mostrava un viso dai lineamenti angelici con gli occhi chiusi. Voleva godersi quell' immagine che non era abituato a vedere, se non in un letto d'ospedale o quando si addormentava sulla scrivania, di rado', esausta dal lavoro, e poi lui la svegliava dolcemennte dicendole che era ora di andare a casa. 
Quindi prese una fragola e sull' altro dito un po' di panna.

" Allora Scully, cosa ti dice l'odore ?"
" Ummh....non so...qualcosa di dolce e leggero"
" E poi ?"
"Un altro aiutino ?"

Mulder sfregando delicatamente il dito sul labbro lo vide contrarsi dall'imbarazzo. Poi le spalmo' la panna su entrambe.

"Allora ?"
"Buona"
" E ora apri la bocca" 

Successivamente Mulder le mise la fragola sulle labbra, e Scully l'addento'.

"Mi sembra di aver capito Agente Mulder !"
"Cos'è ? "
" Fragole e panna !"
" Eeeesattoo !! Ma Agente Scully  non ha finito la panna....le cose non si
lasciano a meta' !"
 
Scully sorrise e si avvicino' di nuovo a lui, quasi che il suo odore di vaniglia si mescolasse a quello di lui. Gli succhio' dolcemente il dito tanto che Mulder riusci' a sentire la sua lingua accarezzargli la pelle,e a quel tocco il suo inguine si contrasse.

" Ti piace Scully ?"
" Mmh,mmh !"
" Bene.....allora le...le vuoi nella coppetta ? Oh, si' certo che le vuoi nella coppetta ! Ma ...la coppetta la vuoi piccola o grande ?"
" Mulder ma che ti prende ?"
" A me ? Nulla ! Le vuoi in quella piccola o in quella grande ?"
" No, grazie...l'assaggio mi è bastato !"
" Ah, beh..sicura ?"
" Mmh,mmh !"
"Bene, ti è piaciuta la cena ?"
" E' stata eccellente !"
"Ne sono felice ! Cosi' puoi dire a tutti che l'Agente Mulder è un bravo cuoco !"
" Allora, dopo quest'ottima cena possiamo catapultarci nel caso x-file ? Scommetto che sei entusiasta, vero ?"
"Mi conosci Scully, quando mai non sono stato eccitato a fare il mio lavoro!"
"Credi che non lo sappia dopo sette anni passati insieme ?"
" Gia'...piu' uniti che mai."

Scully cerco' di dimenticare quello che Mulder le aveva appena detto. Era cosi' difficile e complicato inoltrarsi in discorsi che riguardavano il loro rapporto. E questo lei lo sapeva  molto bene. Parecchie volte aveva voluto spingersi oltre il semplice sguardo rivolto ad un amico, il quasi-sorriso, il dolce saluto del venerdi' correlato da un casto bacio sulla guancia. La loro relazione non poteva essere definita con un'unica parola : amiciza ?, amore ?....no, non era niente di tutto cio'. Era qualcosa di piu'. Almeno di questo ne era sicura. Ma questa certezza non l'avrebbe aiutata a compiere un passo decisivo per mettere luce sulla loro relazione e magari darle una svolta che avrebbe segnato le loro vite . Sapeva perche' non accettava i complimenti di  Mulder, sapeva perchè si allontanava da lui ogni qual volta che lui tentava di avvicinarsi, la
ragione era la paura. Lei era spaventata dai cambiamenti che sarebbero sorti dopo aver valicato i limiti. E cosi' era meglio non affrontare questi discorsi che riguardavano entrambi. Ma sapeva anche che non potevano essere evitati.

"Mulder credo che se ti affiancassero qualsiasi  persona ti andrebbe bene, pur che ti diano il lavoro !"
"Ma che dici Scully ?!...scusa, tu pensi che io riuscirei a lavorare con un' altra persona ? Che io vorrei lavorare con qualcun' altro ?....che non sia tu ?!!"
" Beh...io non so.."
" Davvero ?!..davvero non lo sai ? Davvero non sono riuscito a farti capire quello che significhi per me ? Cosa mi da' il lavorare parte della mia vita con te ?!....sempre al mio fianco ?"
" Non me lo hai mai detto, se ben ricordo."
"Ma te l'ho dimostrato !!!..... Dio santo Scully, tu sei tutto per me ! Sei la mia migliore amica !"
" .....e tu il mio."
 
Ci fu un silenzio molto lungo fra loro. Ai loro occhi sembrava interminabile.Non sapevano come quel discorso fosse potuto venire a galla. Ma almeno ora si erano chiariti.

" Scully, scusami se ho alzato la voce, non vo.."
"Niente Mulder. Tutto ok, sono contenta di sapere che per te non sono una palla al piede ."
" Mi dispiace se te ne ho dato l'impressione, perchè allora sono davvero un imbecille ! Scully, credimi, è tutto il contrario! Sei sempre stata la mia salvezza, la mia costante. Senza di te io sono niente."
" Mulder, io......grazie".
" Non ringraziarmi, dico solo quello che penso."

Mulder la tiro' fra le sue braccia e la strinse forte. La guardo' fissa negli occhi, e le accarezzo' dolcemente la guancia. Poi si avvicino' lentamente a lei. E la bacio'. Un breve bacio sulla guancia, poi si sposto' cautamente, e il cuore di Scully riprese a battere con il solito ritmo,anche se dalla sua espressione trasparivano  ancora segni d'imbarazzo.

" Bene Scully, giacchè abbiamo risolto questo piccolo malinteso, suggerisco di iniziare il lavoro."
"Certo."
" Accomodiamoci pure in salotto. Preferisci sulla poltrona o sul divano?"
"Anche sul divano se a te va bene...."
"Va benissimo, cosi' riusciamo anche a parlare meglio. D'accordo?"
" D'accordo.
" Bene, stappo una bottiglia di vino, cosa preferisci bianco o rosso?"
" Rosso.
"Perfetto...a te il bicchiere e ..a me. Aspetta, aspetta a cosa brindiamo?"
" All'amicizia che ci unisce!"
" Giusto all' amicizia!! Cin cin Scully!"
" Salute!"
" Quindi cosa hai steso sul tuo rapporto?"
" Ho scritto che Artur Daylis...."

Mulder e Scully passarono molte ore insieme per rielaborare le loro tesi. Eppure l' energia non sembrava averli abbandonati, infatti erano entrambi rilassati e si notava una vena di vivacita' nei loro occhi, seppure l'orologio segnava l'una di notte. Ma l'unica ragione che poteva spiegare l'entusiasmo che riserbavano era l'ebrezza. Si erano finiti incredibilmente una bottiglia e mezzo di vino. Scully era ubriaca quanto Mulder e ad un tratto si misero inspiegabilmente a ridere.

" Scully perchè ridi ?"
" Non lo so, io credo di non sentermi troppo bene."
"Beh, se è per questo neanch'io, chissa' forse abbiamo bevuto troppo!"
"Forse...eh..mi sento davvero..non..non so come spiegarlo.."
" Ubriaca ?"
" Sii' , esatto ubriaca, ubriaca certo!"
" Ma dai Scully, io non ti vedo per niente...come si dice quella parola ?"
" U-ubriaca ?"
"Eh,si', ubriaca ! Io ...io lo so-sono !"
"Si', tu lo sei Mulder, lo sei e come !"
" Beh, allora anche tu !"
" Bene. Sara' il caso di...insomma di andare"
" Oh, no no Scully ! Tu non te ne vai in queste condizioni !...non, non andartene, resta qui !"
" No, se vuoi che non succeda qualcosa."
" Ma non ti reggi neanche in piedi piccola!"
" Cosa ?"
" Chi ?"
" Boh, niente! Allora ciao!!"

Scully si alzo', ma Mulder con un singolo gesto la tiro' a sé e la fece nuovamente cadere sul divano.Insieme ripresero a ridere.

" Mulder...lasciami !"
" Dai, non andartene, puoi dormire sul letto !"
"E tu ?"
" Sul...sul divano !"
"No, lasciami Mulder, ti dico che non sono ubriaca, neanche un  tantino."
"Eh, come no, 'vedo' !Senti io qui ho un pigiama, ti sara' un  po'
grande.."
" Ma io.."
" Ti do il pigiama."
" No, no.."
" Meglio!"
"Eh ?"
" Sarebbe bello se non te lo mettessi e restassi..."
" Ah, sei divertente Mulder! Ti voglio bene."


Mulder fu turbato da questa affermazione, non poteva dirsi contento e non sapeva neanche il perchè. Magari voleva qualcosa di piu' da lei,voleva essserle vicino in un altro modo, voleva che lei gli avesse detto di piu' di un semplice 'Ti voglio bene' che era risuonato cosi' freddo e distaccato...voleva essere considerato piu' di un semplice amico e sapeva
che lo aveva sempre desiderato dal primo giorno che aveva conosciuto Dana Katherine Scully. Ma adesso era confuso, stanco..e ubriaco. Ora voleva andare semplicemente a dormire, ma un pensiero lo ossessionava di continuo:
vedere Scully, senza vestiti. Ovviamente sapeva dentro di sè che a cio' che stava pensando non era giusto.Quindi  ando' a prendere il pigiama dal cassetto del como' dove era stato accuratamente conservato, e poi ritorno' da lei.

"Eccoti il pigiama."
" Grazie...graziegraziegrazie..."
"Oh dio Scully, scusami se ti ho fatto ubriacare !"
" Dai Mulder io sto be...benone !"
"Riesci a cambiarti ?"
"Ma certo..io sto bene te l'ho detto !"
" Ok, buona notte !"
" Ciaooo !"

Scully ebbe un tremendo capogiro e cadde per terra, provocando un tonfo solitario che richiamò l'attenzione di Mulder. L'uomo ritorno' in salotto per assicurarsi che andasse tutto bene, ma quando vide Scully distesa sul pavimento,allarmato ando' a soccorrerla.

"Scully ?!"
" Ohi, ohi ! Devo essere caduta ! Mulder devi fare riparare questo pavimento, guarda, guarda Mulder è in discesa !"
" Mi sa che hai davvero bisogno di una mano per cambiarti !"
"Si', penso di si'."
"Allora su, siediti sul divano."
"Dove qui ?"
"Si, qui !"
" Oh, che capogiro !"
" Aspetta, aspetta...non tirarmi giu' se no cadiamo tutti e due !"
"Dov'è il pigiama ?"
" Qui, ora te lo metto!"
"Ma prima togliamo la camicia ...allora...un bottone, ..due...tre..."
"Dai Mulder mi fai il solletico !"
" Da brava Scully...dai...dai lasciati sbottonare !"
" Oh, sei quasi..ecco sei arrivato alla fine, aspetta aspetta me la tolgo
da sola!"
" Sicura ?"
"Cert...umh..ma dov'è l'uscita ?...il braccio..."
"Scully..ah, ah, ah, ma cosa fai ? Stai ferma, rischi di romperla !"
" Ho..ho sonno Mulder, tirala via !"
" Ferma !"
" Ma perche' arrosisci ?"
"Io ? ..no, no è l'effetto del vino!"
"Ma dai, ti conosco..sei imbarazzato!"
"ma che dici !"
" Ti  tremano pure le dita !"
" Non è vero, mi stai facendo arrabbiare sai ?"
" Ti sto provocando Mulder, voglio vedere se resisti !"
" A...a cosa ?"
" A me."
" Oh cielo Scully, è il caso che ti riposi !"
" No,nooo...non voglio dormire..stai con me !"
" Su togliamo via la camicia !"
" che mani calde che hai, è cosi' bello sentirti qui con me Mulder..."

Mulder era davvero imbarazzato. Non gli era mai successa una situazione simile, con Scully oltretutto. Non capiva piu' nulla, gia' c'era l'alcool che gli dava alla testa, e come se non bastasse di fronte a lui aveva una bellissima donna che lo fissava e gli vietava di ragionare lucidamente. Non capiva ancora come non le fosse gia' saltato addosso, magari c'era rimasto un briciolo di sobrieta' in lui. Desiderava che quella storia, come era incominciata, cosi' avesse una fine . Non sapeva per quanto sarebbe riuscito a resistere a quella donna che lo invitava a spogliarla. Ma forse non conosceva le vere intenzioni di Scully, che gli sorrideva maliziosa con indosso solo i pantaloni e un reggiseno di pizzo nero. La sua pelle era
calda, liscia, morbida e perfetta. Fra i due c'era una forte tensione, che era determinata a scoppiare. Scully gli accarezzo' una guancia, sotto il suo tatto poteva sentire l' ispida barba di Mulder, dopo scese il dito lungo il collo, e senza dire una parola, con l'altra mano vellutata gli scosto' dolcemente i capelli dalla fronte.Mulder cerco' di non pensare al morbido tocco della sua partner.


"Bene Scully, la prima parte è fatta ! Ora c'è la seconda"
" La piu' difficile !"
" E la piu' interessante..."
"Cosa ?"
" Niente !Dai, alzati in piedi...coraggio!"
"Oh, tirami su...non ce la faccio !"
" Oh, piano Scully, non mi reggo neppure in piedi !"
" Sei ubriaco."
" Si', ubriaco di te."
" Di me? Oh, questa l'ho sentita Mulder!"

Mulder cerco' di cambiare discorso.

"Allora, dov'è il bottone dei pantaloni ?"
"Qui, guarda Mulder, è qui !"

Le loro mani si incontrarono vicino al bottone, e senza volerlo si intrecciarono l' una con l'altra. Ci fu molto imbarazzo.

" Ops, scusa Scully, ...lo abbiamo fatto.."
"contemporaneamente"

Risero, e si guardarono intensamente negli occhi. Mulder pote' avvertire il suo calore e il profumo che emanava la sua biancheria. Si avvicino di piu' a lei, tanto da strisciare la sua pelle contro la sua. Poi le sbottono' i pantaloni e le abbasso' la cerniera.

" Ok, adesso ti tolgo i pantaloni ! Non mi cascare addosso, eh ?"
" Beh, sarebe bello, ah, ah, ah, ci pensi io..io su di te ?"
"Scully non indurmi a far si' che succeda !"
"Magari."

Mulder le scese i pantaloni di velluto nero molto lentamente. Il suo battito inzio' ad accellerare alla visione sublime  delle gambe della sua compagnia. Adesso si sentiva esplodere. Immagini e scene si composero nella sua mente, e lui le accolse, dandole libero sfogo. Ora sognava di stringere Scully fra le sue braccia, di inondarla di baci alla panna, di conquistare
il suo corpo, ti toccare la sua pelle perfetta, e di intensificare le sue carezze, per poter formare una sola e unica cosa.Tuttavia erano solamente immagini che fluttuavano in lui ma non l'avrebbero lasciato finchè Scully non se ne fosse andata. Non era facile scacciare quei pensieri quando la donna della sua vita premeva i suoi fianchi con i suoi e lo guardava con brama.


"Dio mio Scully, alle volte mi farai morire!"
" Lo sto gia' facendo, vero?"
" Beh....ehm..pero' biancheria intima nera Scully?"
"Mulder!..cu-curiosone!"
"E' inevitabile ammirarti ! Allora, adesso prendo il pigiama e te lo
metto...ma un momento..do-dov'è il pigaima ? Un minuto fa era qui !"
"Dai, dove l' hai nascosto?"
"Io? ti giuro che non so dov'è !"
" Ecco perchè volevi spogliarmi !"
"No, no che dici! Riesci a stare un  attimo in piedi mentre io lo cerco?"
" Ma per chi ..mi hai preso? Certo !"
" Non lo so..so solo che siamo ubriachi e io sarei capace di tutto se tu non ti metti subito il pigiama !"
" Allora non lo cercare!"
"Cosa?"
" Non cercarlo, voglio stare con te !"
"Non dire piu' niente Scully, parlo sul serio...non so cosa potrei fare.."
" Niente che mi faccia del male..io mi fido di te."
"Ma non quando siamo in queste condizioni !"
" Avvicinati Mulder."

Mulder si avvicino'a Scully, e nello stesso tempo la sorresse per i fianchi. Poi ancora di piu' tanto che il suo respiro si mescolo'a quello di lei. L'odore che emanava il suo collo era dolcissimo; un misto di vaniglia e sapone. Poggio' le sue labbra sul suo orecchio e le sussurro':

"Dimmi che c'è."

Scully lo gurdo' intensamente negli occhi e gli disse:

"Tu sei la persona piu' importante nella mia vita, voglio seguirti ovunque tu vada...sempre"

Mulder non disse nulla. Le accarezzo' i capelli e le sorrise. L'abbraccio' teneramente.Poi Scully lo bacio' lungamente sull'angolo della bocca, ma perse l'equilibrio e cadde sul divano, tirandosi dietro Mulder. Risero insieme.

"Scully, ma che fai, non riesci neanche a tenerti in piedi !"
"Parli..parli proprio tu Mulder, certo che sei un ottimo appiglio!"
"Ma sentila...quella che fa di tutto per approfittarsi del mio corpo !"
"Vuoi dire tu del mio !"
" Cos.."
"Te ne stai, adesso, letteral-mente spiaccicato su di me che oltretutto sono..insomma guardami !"
"Oh, scusa !"
"Non ti perdono Mulder, io devo stare seminuda e tu no ?"
"Adesso ti porto una coperta."
"Bravo scappa !!"
" Vuoi vedere se scappo ?"
"Resta Mulder."
"Potrei farle del male Agente Scully !"
"Non piu' di quanto me ne sta facendo ora, messo su di me, in posizioni alquanto.."
"Ora basta, mi ha fatto perdere la pazienza Agente Scully !"

Muder la tiro' a se' con un singolo movimento.Le tenne la testa con entrambe le mani. Si avvicino' lentamente a lei. I loro occhi si incontrarono con passione e desiderio. Le loro bocche sembravano sussultare ad ogni respiro. Le fece scorrere il pollice lungo la guancia, e poi con l'altra mano le scompiglio' lievemente i capelli. Si sprigiono' una sensazione  inspiegabile. Un' ondata di emozioni li assali' di colpo e loro non poterono far altro che condividerle. L'intensita' dei loro sguardi era
indescrivibile.Poi le massaggio' il collo e con la punta delle dita le sfioro' le fervide labbra. Si avvicino' ancora di piu' a lei che senti' le labbra di lui sfiorare le sue. Si abbandonarono. Le loro bocche si unirono e concepirono un bancio lungo e appassionato. Sembrava non terminare mai. Dopo sette anni di rinuncia adesso era il momento in cui ogni cosa
doveva essere soddisfatta fra loro due. Tutte le incomprensioni in un solo, unico gesto;un bacio, una semplice dimostrazione di affetto che avevano bisogno di concedersi.
Le loro labbra si allontanarono lentamemente per non sciupare l'incantesimo.Ma i loro occhi erano ancora li', persi l'uno
nell'altro.Occhi chiari con occhi scuri si mescolavano, combattevano, si amavano. Le labbra rosee di Scully pulsavano incessantemente da quella fervida passione che adesso sembrava esplodere in un bum !

"Scully, io..."
"Non dire nulla Mulder."
"Aspetta, l'ho desiderato da tanto tempo"
"Anch'io"
"E non voglio che finisca dopo questa notte."
"Sul serio?"
" Certamente, non lo permetterei mai."
"Se è cosi'..dimmi cosa intendi fare."
" Dunque fammi pensare, dove eravamo rimasti ?"
"Mmmh..tu te lo ricordi ?"
"Credo di si'!"

Mulder la tiro' verso di sé, aveva un urgente bisogno che doveva soddisfare. Prima di baciarla, le sfioro' dolcemente le labbra e inizio' a parlarle. Era a un millimetro dalla sua bocca, ma trovo' comunque la  forza di resisterle.

"Non voglio scherzare Scully, sei importante per me..piu' della mia vita...io.."

Le scompiglio' dolcemente i capelli ramati, e le traccio' un dito sul bordo delle labbra, verificando la morbidezza e il biancore della sua pelle liscia, gicando pigramente con il labbro inferiore.

"Io..non ho mai desiderato una donna quanto te, mai nella mia vi.."
"Schhh, lo so...zitto..lo so..anch'io."

Mulder sorrise e la riempi' con un lungo bacio al profumo di vaniglia. Poi Scully lo interruppe. Gli accarezzo' la mascella, si avvicino' al suo collo e respiro' il suo odore aromatico.Gli bacio' il collo con passione e nello stesso tempo con una semplicita' inaudita. Poi gli regalo'un breve bacio sulla bocca, e poso' lo sguardo sui suoi occhi.Con tutta la spontaneita'
una lacrima le percorse la guancia tracciandole una sottile striscia di bagnato.

"Scully, perchè piangi ?"
"No, niente, cosi'.."
"Ti ho fatto qualcosa ?"
"No, non ti preoccupare.."
"Cosa c'è che non va ?"
"Sono felice...ma ho tanta paura."
".....anch'io, tanta."
"E se tutto scomparisse, insomma siamo tutti e due stanchi, confusi e pure un po' ubriachi ! E se domani mattina.."
"No, Scully, nulla cambiera' cio' che provo per te !"
"Ma noi siamo amici."
"E' vero."
"E allora perchè siamo qui, cosa..cosa stiamo facendo ?"
"Non lo so"
" Perche'..perchè tu sei messo qui su di me, e.."
"Ci baciamo ?"
"Perchè ?"
"Perchè......"
"Non lo sai neppure tu, vedi !"
" Io non riesco a resisterti ! Non voglio smettere quello che abbiamo iniziato !"
"Neppure io, ma ho paura per quello che accadrà. Io non voglio mettere a repentaglio la nostra amicizia.Abbiamo costruito il nostro rapporto per sette anni, e non voglio rischiare di distruggerlo con le nostre stesse mani."
" Ok, Scully mi sa che stanotte ci siamo avvicinati troppo, scusami non voglio farti soffrire."
"Daccordo, dimentichiamo quello che è successo."
" Si, va bene, sara' meglio per tutti e due. Buona notte !"
"A domani...ah, Mulder promettimi che, anche dopo quello che è successo, noi due resteremo sempre amici."
"Certo, Scully, anche se.."
"Se ?"
"Dormi, dormi."
"No, anche se ?"
"Io ti amo"
"Cosa ?"
"Si', io..io ti ho sempre amata"
"Ma.."
"Ecco perchè mi sono fermato. Scully finchè tu non ti sentirai pronta per dare una svolta alla nostra storia, io non valichero' i limiti della nostra meravigliosa amicizia, io..ti amo troppo per farti soffrire e rispettero' la tua decisione, qualunque essa sia. Finchè tu non aprirai le porte del tuo cuore, io ti aspettero'."

Scully sorrise e i suoi occhi si illuminarono.
"Mulder, adesso è tardi per discutere, non abbiamo le idee chiare, sono confusa, restiamo solo amici.."
"Scul.."
"Per oggi, domani sara' un nuovo giorno e chissa'..si' chissa' cosa ci porterà"
"Buona notte Scully, i miei sentimenti per te non cambieranno pero' da un giorno all'altro."
" Neanche per me, ho solo bisogno di dormire.

E cosi'entrambi si addormentarono. Ma una nuova giornata li attendeva, che sicuramente per tutti e due non sarebbe stata la stessa dopo le cose avvenute. Ora serviva solo un po' di riposo, per riflettere sul da farsi. Un sonno profondo li avvolse, e dall'espressione dei loro volti, i sogni che li cullavano in quel momento dovevano essere molto gradevoli.


                    Continua.