COrso per operatore
dell’escursionismo. ESCURSIONANDO (Bacheca virtuale
degli escursionisti) |
Rifugio Zacchi mt.1380. Capanna Ponza mt.1705 Ricovero Capanna Ghezzi mt.1085 Gruppo Mangart e Ponze (Alpi
Giulie) Telefono:0428.61195 Per tutto
l’anno 2005 e forse parte del 2006, il Rifugio rimarrà chiuso per
ristrutturazione. Descrizione
e immagini di Dorino Bon. Tester
dell’escursione:Dorino Descrizione
e immagini dell’escursione del 2 settembre 2004. In fondo alla Pagina descrizione completa del
sentiero c.a.i. nr.512 Punto
di Partenza: Bar ai 7 nani mt.947 sito nei pressi
del Lago Superiore di Fusine a mt.929 Come ci
si arriva:Da
Udine nord si imbocca l’autostrada A23 Udine-Tarvisio.
Si esce a Malborghetto-Valbruna, quindi si prosegue
per la Statale per Tarvisio. Si seguono le
chiare e molteplici indicazioni per Fusine e i Laghi di Fusine. (circa
un’ora di strada da Udine) Carta
Topografica:Tabacco 1/25.000 nr.19 Alpi Giulie Occidentali-Tarvisiano. Punti
d’appoggio:Bar
ai 7 nani, Lago Superiore di Fusine. Sentieri
c.a.i. nr.: 512 o strada
forestale. Tempo
necessario: per sentiero ore 1.15; Per strada forestale ore 1.30. Difficoltà:Nessuna Dislivello:mt.433 Il
Rifugio è situato, in un bosco da favola, sotto la parete ovest della Ponza
Grande. E’ abbracciato dalle Ponze, dal Vuenza e dal Mangart, che
attorniano lo stupendo ed indescrivibile Parco di Fusine. Il Rifugio Luigi Zacchi è sorto nel
1947, come rifugio c.a.i. e successivamente intitolato
al Colonnello degli Alpini Luigi Zacchi (Accademico
del c.a.i. morto nel 1950, reduce dalla prigionia
in Russia). Il Rifugio Luigi Zacchi è sorto al
posto della Capanna Piemonte, distrutta nell’inverno del 1932, da una
valanga, ma già dal 1919 esisteva, al suo posto, un vecchio capanno da
caccia. Descrizione
dell’escursione. Ore
6.30 parto
da Basaldella (UD). Giornata Stupenda! Ore
06.41, dopo
aver percorso la Tangenziale, imbocco l’autostrada A23, Udine-Tarvisio,
al casello di Udine nord. Ore
7.27,esco al casello di Malborghetto-Valbruna. Grande sorpresa, vengo accolto da
un fitto nebbione. Va bene lo stesso. L’importante è stare in montagna; Ore
7.29,
uscito dal casello proseguo per la statale in direzione di Tarvisio e seguo le molteplici e chiare indicazioni per
Fusine e i Laghi di Fusine; Ore
07.46,
passo davanti allo splendido Lago Inferiore di Fusine. Lo spettacolo mi fa
dimenticare la nebbia.(Attenzione!! Durante le Domeniche d’estate, all’altezza
del lago inferiore, la strada viene chiusa , e quindi bisogna raggiungere il
lago superiore a piedi.) Ore
7.48 sono
arrivato al grande parcheggio del Lago di Fusine superiore a mt.929. Ore
08.02, dopo
aver parcheggiato l’auto nei pressi del bar ai 7 nani, che vi consiglio di
visitare , preparo lo zaino, indosso gli scarponi e sono pronto per partire.
L’itinerario, ben segnalato, inizia sulla sinistra del bar ai 7 nani,(Avendo
il bar davanti) vicino ad un grande cartellone turistico. Dopo alcuni metri
si oltrepassa una sbarra posta sulla strada forestale fino ad arrivare ad un
bivio molto ben segnalato. Ore
08.15,
arrivo al 1°bivio. Le indicazioni sono poste su di un albero che divide la
strada forestale dal sentiero. In questa nostra escursione noi proseguiamo
per il sentiero c.a.i. nr.512
che sale sulla sinistra (ore 1.15), mentre dritti si prosegue sulla strada forestale.
In questa descrizione illustriamo l’itinerario per il sentiero, ma voglio
ugualmente dirvi, che il percorso per la strada forestale è molto più
remunerativo sotto il punto di vista panoramico.(Si
incontra anche la Capanna GHEZZI mt.1085) Un consiglio che vi
do è quello di usare la strada (ore 1.30) per la salita al rifugio e il
sentiero per la discesa. Fate attenzione al sentiero, specialmente se ha
piovuto da poco (molto scivoloso)!. Al bivio troverete anche l’inizio del
sentiero c.a.i. nr.517/a
che a dx porta al Bivacco Nogara
(ore 3.10) e al Mangart (ore 5.30). Ore
08.24 arrivo
all’inizio del sentiero. Bivio , chiare ed evidenti segnaletiche che indicano
la direzione da prendere per raggiungere il Rifugio,anche su pietra.
Proseguiamo a destra sul sentiero c.a.i. nr.512. Un sentiero veramente bello, nonostante la
nebbia. Il caratteristico concerto di cascate mi accompagna quasi fino in
cima. E’ un sentiero veramente magico. Anche le radici degli alberi ed i
sassi, sembrano essere posizionati in modo tale da favorirti la salita.
Durante quasi tutta l’escursione lamponi a volontà! Ore
08.29 arrivo
ad un bivio, proseguo a sinistra per sentiero c.a.i.
nr.512 (Il sentiero è ben segnalato dai colori
bianco-rosso); Ore
08.49 oltrepasso
un ruscello cascata; Ore
09.00, tra
la nebbia intravedo il Rifugio Zacchi. Stupendo! Un
pezzo di storia di queste montagne che per tutto l’anno 2005 e forse anche
parte del 2006 rimarrà chiuso per restauro. Speriamo che possa rinascere con
le stesse sembianze di quello che è ora!! Solitamente il rifugio rimane
aperto dal giugno a settembre e nei fine settimana del mese di maggio. Mi
fermo per far colazione e mi lascio cullare dal silenzio magico della nebbia,
mentre le sculture in legno, che abbracciano il rifugio, sembrano sorridermi.
La nebbia non accenna a diminuire, ma le previsioni del gestore mi
rincuorano. Ore
09.47 parto
in direzione della Capanna Ponza. Il sentiero che porta alla capanno Ponza è
sempre il sentiero c.a.i. nr.512.
Il sentiero parte sulla sinistra del rifugio (Spalle al rifugio)(ben
segnalato). Ore
10.09 dopo
aver oltrepassato il terrazzo panoramico sul lago (Purtroppo non posso
ammirare il panorama a causa della nebbia.Sul
belvedere sono presenti tavoli e panche) in alcuni minuti arrivo alla capanna
Ponza a mt.1705. La Capanna Ponza è posta tra i
pini sulla nostra destra in alto. (La vedo quasi per caso a causa della
nebbia). Mi fermo qualche minuto e lentamente la nebbia scompare facendomi
ammirare la capanna Ponza e lo spettacolo che la circonda. In giro si possono
ammirare le cime delle montagne che sembrano uscire da un mare di nuvole.
Meraviglioso!!! Continuo il mio cammino sul sentiero principale e alle 10.50 un fantastico
panorama mi abbraccia, la nebbia è sparita, regalandomi uno spettacolo
stupendo fatto di colori forti,luce e contrasti di acqua , luce e cielo. Non
riesco a staccare gli occhi da quell’incredibile
spettacolo che mi circonda. Sui rami degli alberi le goccioline di umidità
sembrano molteplici diamanti. Quindi
dopo aver ricevuto questo indescrivibile regalo, ritorno indietro verso il
rifugio Zacchi, sul sentiero c.a.i.
nr.512 ; Pochi passi ed altro regalo! Due galli
cedroni spiccano il volo a pochi metri da me. Ore
11.45, arrivo
al Rifugio Zacchi,dove la luce del sole ha reso
l’ambiente ancora più bello. Dal Rifugio ricevo l’abbraccio delle Grandi
“SIGNORE” che lo circondano. Mi gusto il mio adorato panino e la mia sospirata birra in una
pace impareggiabile ed indescrivibile. Ore 12.25
riparto
dal Rifugio Zacchi scendendo sempre dal sentiero c.a.i. nr.512; Con la luce del
sole tra I rami degli alberi che racchiudono il sentiero, si può ammirare di
tanto in tanto qualche affascinante panorama; Ore
13.20
arrivo nuovamente al bar ai 7 nani dove il Lago Superiore di Fusine mi
accoglie con la brillantezza ed I colori smeraldo delle sue acque. Una visita
è d’obbligo anche al Lago inferiore di
Fusine a al suo giro Lago. Descrizione completa del sentiero c.a.i. nr.512. Dal Lago Superiore di Fusine mt.929-Rifugio Zacchi mt.1380-Capanna Ponza mt.1705-Lago
Inferiore di Fusine mt.924 Il
Sentiero c.a.i nr.512 ha
inizio nei pressi del Lago Superiore di Fusine e più precisamente alla
sinistra del bar ai 7 nani, situato nelle immediate vicinanze del grande
parcheggio del Lago. (mt.947 circa). Si sale fino
al Rifugio Zacchi a metri 138. Quindi si prosegue
fino a capanna Ponza a metri 1705. Quindi si prosegue fino ad arrivare al
Lago Inferiore di Fusine. Dal Lago Superiore di Fusine al Rifugio Zacchi ci si
impiega ore 1.20 circa, fino alla Capanna Ponza ore 2, fino al Lago
Inferiore di Fusine ore 4. I Seguenti
itinerari alternativi sono consigliati solo ad escursionisti esperti Dal Rifugio Zacchi
è inoltre possibile raggiungere anche la Ponza Grande mt.2274,
per mezzo di un percorso attrezzato e alcuni passaggi di 1° grado (tempo
necessario ore 3); Oppure si può raggiungere la Ponza di Mezzo mt.2230 ( Percorso difficile, Tempo necessario ore 2.30);
La Ponza di Mezzo è anche raggiungibile per un sentiero attrezzato, che corre
in cresta, dalla Ponza Grande. Quindi si può proseguire verso la Ponza di
dietro fino ad arrivare alla Strugova mt.2265 (Passaggi di 1° grado tempo necessario ore 2); Si
può anche raggiungere il valico della Porticina mt.1844
dalla Capanna Ponza (Tempo necessario ore 0.30-Confine di Stato) Altre
informazioni sul sito www.assorifugi.it Nonostante la descrizione delle
escursioni riportate in questo sito siano abbastanza dettagliate e
consigliabile sempre munirsi di carta topografica prima di iniziare qualsiasi
escursione. Grazie per aver visitato questo umile sito
sulla nostra montagna. Questo non è un sito costruito con mega effetti speciali o fantastiche grafiche, ma è creato
con tanta umiltà, passione e cuore. Il mio sogno è quello di pubblicare tutte
le descrizioni e immagini delle escursioni della nostra Montagna, descrivendo
tutti i sentieri che la attraversano. Dorino Bon. IMPORTANTE!! La
descrizione di questa escursione è in linea di massima completa nei suoi
dati, ma spesso, a causa di eventi naturali, da un giorno all’altro può
subire delle variazioni o interruzioni anche importanti. Invitiamo quindi gli
escursionisti che si apprestano ad effettuare un escursione ad informarsi,
dove ciò è possibile, sulle condizioni dei sentieri e dell’itinerario,
contattando i punti d’appoggio o gli Enti presenti in zona. Sono gradite segnalazioni su sentieri interrotti o inagibili. Sarà
nostra premura pubblicarle su queste pagine a disposizione di tutte le
persone che amano la nostra Montagna. (segnalazioni) Grazie e Buona Montagna. OFFICIAL SPONSOR EXTREME TESTERS FOR THE MOUNTAIN ALTO FRIULI - ITALY PATAGONIA |