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ESCURSIONANDO (Bacheca virtuale degli escursionisti)

 

Rifugio F.lli Grego mt.1395

Gruppo Jof di Montasio.

( Fondo pagina le fotografie )

 

 

Cartografia: Tabacco 1:25.000 nr.18/19

 

 

Per arrivare al Rifugio esistono due possibilità, una facilissima usando l’autovettura e una effettuando una escursione di circa un’ora tra boschi di faggio, abete rosso e abete bianco, il tutto intriso da vecchie leggende, partendo dalla stupenda Val Saisera in un ambiente da favola.

In auto si sale da Dogna (UD – statale per Tarvisio , dopo Chiusaforte ) si seguono le indicazioni per la Val Dogna e il Rifugio GREGO percorrendo la strada per 18 Km , in  parte asfaltata fino ad arrivare a SELLA DI SAMPDOGNA. Da qui ci si inoltra per una carrareccia ( ben segnalata ) e dopo 10 minuti si arriva al Rifugio GREGO.

chi sale per la strada della VAL DOGNA, guardando lo spettacolo della natura circostante, già riesce ad immaginare gli angoli di paradiso che potrà ammirare una volta arrivato in cima alla SELLA DI SOMPDOGNA….”

Mi sento di dare un consiglio a chi come me ama la fotografia e la montagna. L’ambiente di questa escursione invoglia moltissimo a scattare fotografie , ma la migliore foto ed il migliore panorama lo potrete avere dalla Malga SOMPDOGNA ( gestita da Franco TASSILE e trasformata in agriturismo – tel.339/5962797 ) o come scritto sul cartello SOMDOGNA”

L’alternativa escursionistica

Da Ugovizza si lascia la statale deviando verso la frazione di Valbruna e si percorre la carrozzabile fino alla radura di Malga Saisera ( mt.1004 5 chilometri da Valbruna, vicino alla cappelletta). Da qui, dopo aver lasciato l’autovettura nei pressi della stele in memoria dell’alpinista Julius Kugy, si prosegue a piedi, prima per pista forestale, poi per sentiero (segnavia 611), e in un'ora di cammino e 400 m di salita si raggiunge il rifugio.

 

Notizie utili:

telefono 0428.60111

338.3965922

Telefono stazione di Soccorso Alpino: Guardia di Finanza 0433.54025

Responsabile del Soccorso: 335.7413621

 

Il Rifugio è aperto dal 15 giugno al 15 settembre e nei sabati e domeniche di maggio e ottobre con condizioni meteo favorevoli, oppure su prenotazione.

 

Escursione al Jof di Miezegnot mt.2087 e Bivacco Battaglione  Alpini  Gemona.

 

( Fino al Bivacco Battaglione Alpini Gemona e all’antecima dello Jof di Miezegnot l’escursione è adatta a tutte le categorie di escursionisti, mentre il tratto sommitale è consigliato ad escursionisti esperti. )

 

( Le fotografie dell’escursione si trovano nella rubrica di MontagnaNotizie nella sezione GLI ARTICOLI )

 

NON VERGOGNATEVI NEL FERMARVI A POCHI PASSI DALLA VETTA  ASCOLTANDO LA RAGIONE. TALE GESTO VI FARA’ ONORE”

 

Escursione che parte dal parcheggio che si trova nei pressi della malga Somdogna (sentiero C.A.I. nr.609), nella stupenda ed incantevole Val Dogna. Ci si arriva da Dogna seguendo le indicazioni per il Rifugio Fratelli Grego e Val Dogna, percorrendo una strada asfaltata per 18 chilometri di panorami indescrivibili che aprono la fantasia a quello che si potrà ammirare una volta arrivati alla Sella di Somdogna. Al Bivacco Battaglione Alpini Gemona e allo Jof di Miezegnot ci si arriva imboccando il sentiero C.A.I. nr.609 che si inerpica in un ambiente naturale carico di colori contrastanti e di magnifici panorami sul Gruppo del Montasio L’escursione fino al Bivacco Battaglione Alpini Gemona e all’antecima dello Jof di Miezegnot è adatta a tutte le categorie di escursionisti, mentre il tratto sommitale richiede molta prudenza e quindi consigliato alla categoria degli escursionisti esperti. Dall’antecima e dal Bivacco possibilità di ammirare un meraviglioso panorama.

 

Il Bivacco ha la disponibilità di 5 posti letto con stufa. E’ buona regola per chiunque si rechi al Bivacco lasciare nello stesso dei viveri (pasta , scatolette o altro ) o qualsiasi cosa necessaria al buon funzionamento dello stesso (candele, fiammiferi,acqua,sale,zucchero,….) . Il Bivacco è meraviglioso grazie al buon senso di tutte le persone che lo frequentano. Nei pressi del Bivacco si incontra il Bivio con il sentieroC.A.I. nr. 649 che porta al Monte Piper, (ore1.15), al Ricovero Bernardinis ( ore 2.30 ), ai Due Pizzi ( ore 3.30 ) e alla Sella Bieliga  (ore 06.30)

Tempo necessario per l’escursione ore 2.30.

 

Altre proposte escursionistiche.

 

Salita per via normale allo Jof di Sompdogna, mt.1889 ( sentiero C.A.I. nr.610) . Itinerario escursionistico con alcuni tratti ripidi e difficili della durata di ore 01.20 circa.;escursione tra malghe e numerose opere belliche della grande guerra con panorami meravigliosi dove si potranno ammirare le vette del Montasio, il gruppo del Jof Fuart, La val Dogna , la costiera dei Due Pizzi, il Piper, lo Jof di Miezegnot, del Tricorno, dello Jalovec, la Catena Carnica, le Dolomiti Ampezzane

 

Escursione al Bivacco Stuparich , mt.1587;

 

Escursione al Monte Piper, mt.2069 ( sentiero C.A.I. nr.648-649 ). Itinerario escursionistico della durata di circa ore 4;

 

Escursione al Jof di Miezegnot, mt.2087, itinerario escursionistico della durata di ore 02.30, passando dal Bivacco Alpini Gemona ( sentiero C.A.I. nr. 609 )

 

Traversata Bivacco Stuparich – Bivacco Mazzeni,   (Sentiero Carlo Ch’ersi) itinerario dela durata di ore 8 consigliato ad escursionisti esperti ( sentiero C.A.I. nr. 611-616)

 

 il Rifugio è situato in una radura contornata dal bosco, poco ad est dalla Sella di Sompdogna (che mette in comunicazione la Val di Dogna e la Val Saisera), nei pressi del laghetto omonimo ricco di una gran varietà di flora spontanea. Vista superba sulle pareti nord del Montasio e sui versanti ovest dello Jôf Fuart e Nabois gratificano lo sgurado di chi arriva fino a qui.

a struttura, di legno e muratura, fu costruita nel 1927 e dedicata alla memoria di Attilio Grego, valoroso combattente della Grande Guerra, deceduto nel '25 a Passo Fassa. Nel 1966, subito dopo la morte del fratello di Attilio, Ferruccio, caduto nella Catena dei Musi, il rifugio fu intitolato ai tre fratelli Grego, Attilio, Ferruccio e Remigio, quest'ultimo morto in campo di concentramento in Russia nel 1943. Nel 2000 il rifugio è stato dedicato anche allla memoria del quarto fratello, Paolo Grego.

 

Le fotografie dell’ambiente. ( fotografie di Bon Dorino )

 

FOTO1

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