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Pilastro del Coglians mt.2750. (EE)

Antecima Est

(Alpi Carniche)

 

Un escursione in luoghi incantati, dove vorresti che il tempo si fermasse!!

 

(EE)(dal Rifugio Marinelli in poi)

 

 

Escursione del 30 maggio 2005.

Escursione del 2 agosto 2005.

 

 

Testo e immagini di Dorino Bon.

Tester dell’escursione Dorino,Giorgio e Arix, Giannino.

 

LE IMMAGINI DELL’ESCURSIONE.

LE IMMAGINI DELL’ESCURSIONE (2^PARTE)

 

 

PUNTO DI PARTENZA: Rifugio Tolazzi mt.1350(Plan di Val di Bos)

 

COME CI SI ARRIVA:Autostrada A23, si esce a Carnia. Quindi si procede per Forni Avoltri . Arrivati nel paese di Forni Avoltri, si prosegue a destra, seguendo le indicazioni per Collina e Rifugio Tolazzi.

 

CARTA TOPOGRAFICA NECESSARIA: TABACCO nr.01- 1:25.000 Sappada-S.Stefano-Forni Avoltri.

 

TABACCO nr.09-1:25.000 Alpi Carniche-Carnia Centrale.

 

ACQUA:si.

 

PARCHEGGIO PER AUTO:si.

 

SENTIERI: c.a.i. nr.143 e nr.143/a.

Oppure strada forestale che porta fino al Rifugio Marinelli (non percorribile in fuoristrada. Si può percorrerla solo se muniti di permesso)

 

 DISLIVELLO: mt.1400

 

TEMPO NECESSARIO: ore 4

 

TELEFONI UTILI: Rifugio Tolazzi 0433.677738-340.4735281;

Rifugio Marinelli 0433.779177 e malga Moraretto o Agriturismo ai Rododendri  328/1352828

 

DIFFICOLTA’: fino al Rifugio Marinelli (T), successivamente per Escursionisti Esperti (EE)

 

DESCRIZIONE DELL’ECURSIONE.

 

Ore 07.25 arriviamo nell’ampio parcheggio del Rifugio Tolazzi.

 

Ore 07.30 Partiamo dal Rifugio Tolazzi. La giornata è stupenda!!! Si sale sulla stradicciola seguendo le indicazioni per malga Moraretto-agriturismo ai Rododendri (con alloggio). Le indicazioni riportano le seguenti notizie “Rifugio Marinelli ore 2-monte Coglians ore 4- Sentiero c.a.i. nr.143”;

Al Rifugio Marinelli si può arrivare anche seguendo la stradicciola.

 

Ore 07.40 arriviamo al primo bivio. Noi proseguiamo dritti per il sentiero c.a.i. nr.143;

 

Ore 07.49 arriviamo ad un altro bivio. Qui si abbandona la stradicciola salendo dritti davanti a noi sul sentiero c.a.i. nr.143 che costeggia il fiume e dopo poco entra nel bosco;

 

Ore 08.06, accolti da un sole da favola e da colori fantastici, usciamo dal bosco e proseguiamo salendo nuovamente sulla stradicciola;

 

Ore 08.19 arriviamo ad un bivio nei pressi della Casera Mortaretto posta ai piedi del monte Floriz. Noi abbandoniamo nuovamente la stradicciola per percorrere nuovamente il sentiero c.a.i. nr.143 che si trova a destra. Il sentiero c.a.i. nr.143 prosegue in direzione della casera (ci sono le indicazioni riportate nei pressi della stradicciola);

 

Ore 08.48 passiamo davanti ai resti di una vecchia stalla, mentre intorno a noi le simpatiche marmotte ci salutano in coro;

 

Ore 09.15 sbuchiamo nuovamente sulla stradicciola;

 

Ore 09.20, dopo aver oltrepassato la forcella Morareet, ci accoglie con il suo fantastico paesaggio, il magnifico Rifugio Marinelli a mt.2120. Che spettacolo!!! Non mi abituerò mai alla vista di questi paesaggi. Abbracciato da un calore senza uguali. Facciamo il pieno di sensazioni, mentre lo sguardo scorre a 360 gradi, imprimendo un panorama fantastico nella nostra mente;

 

Ore 09.41, ripartiamo imboccando il sentiero c.a.i. nr.145, che si trova a pochi metri sulla sinistra del rifugio;

 

Ore 09.47, arriviamo ad un bivio, dove abbandoneremo il sentiero c.a.i. nr.145, salendo sul sentiero c.ai. nr.143. Dopo alcuni minuti di cammino ci imbattiamo in una poco simpatica e socievole vipera.(Attenzione dove si mettono i piedi e le mani!!!);

 

Ore 10.10, oltrepassiamo il Pic Chiadin mt.2302

 

Ore 10.23, arriviamo ad un bivio a destra si prosegue per la CIMA DI MEZZO, noi proseguiamo dritti sul sentiero c.a.i. nr.143;

 

Ore 10.28, arriviamo ad un altro bivio. Noi proseguiamo a destra sul sentiero c.a.i. nr.143/A che porta al PILASTRO DEL COGLIANS. Durante il resto dell’escursione la presenza della neve diventa sempre più assidua facendoci sempre più riflettere;

 

Ore 11.50, decidiamo con molta difficoltà di non proseguire. Troppa neve!! Appena la neve sarà sciolta ritorneremo!!!

 

Descrizione dell’escursione (2^ parte. 2 agosto 2005.)

 

Il 30 maggio, ha causa della neve ancora abbondante, avevamo deciso di interrompere l’escursione al Pilastro del Coglians.

Oggi abbiamo deciso di ripetere l’escursione, sperando nella clemenza del “tempo”. Oltre a Giorgio e Arix si unisce a noi anche Giannino in compagnia dei suoi “pesciolini”. (reduce da una “PICCOLA” cena a base di pesce……. E non solo!!!!).

Ore 09.20. In una splendida giornata arriviamo al Rifugio Marinelli.

Breve sosta, mentre in lontananza qualche nuvola si fa sempre più vicina. Ci gustiamo una cioccolata; uno sguardo al panorama sempre fantastico e siamo pronti a partire verso il Pilastro del Coglians;

Ore 09.58 Arriviamo al bivio per il Pilastro del Coglians. (sentiero c.a.i. nr.143/A- Itinerario ben segnalato con cartello che indica la direzione da prendere per il Pilastro);

Ore 10.19. Ci ritroviamo sul punto esatto del “ghiaione” dove avevamo “abbandonato” la volta precedente. Avanziamo con fatica salendo sul ghiaione e dopo alcuni passaggi attrezzati ci si ritrova sotto alla cima. Si sale su lastroni abbastanza ripidi, ma che offrono appigli abbastanza sicuri(FARE ATTENZIONE!! PASSAGGI ABBASTANZA DIFFICILI E CONSIGLIATI AD ESCURSIONISTI ESPERTI!!!) e finalmente alle 11.40 arriviamo in cima. In cima ci stiamo in tre a malapena e Arix si mette comodo e si gode il panorama. Purtroppo dei nuvoloni rovinano in parte la festa oscurando quasi tutto il panorama, ma prima di chiudere completamente lo spettacolo, ci lasciano intravedere la cima del monte Coglians con la sua campana .

 

E’ disponibile il CD con centinaia di immagini e numerosi filmati riguardanti l’escursione.

Per informazioni doroma@libero.it

 

Il sentiero c.a.i. nr.143

Collina-Rifugio Marinelli-Monte Coglians

 

Il sentiero c.a.i. nr.143 inizia in località Plan Val di Bos a mt.1350 dove è situato il Rifugio Tolazzi (raggiungibile con una comoda rotabile da Collina).Quindi sale fino alla Casera Morareet o Moraretto o agriturismo ai Rododendri a mt.1682. Prosegue poi fino ad arrivare alla forcella Morareet a mt.2111 e quindi al Rifugio Marinelli mt.2120. Sale poi fino al Pic Chiadin mt.2302 e successivamente arriva alla forcella Monumenz dove si trova il bivio con il sentiero c.a.i nr.172 a mt.2307. Prosegue quindi fino ad arrivare al monte Coglians mt.2780 (VIA NORMALE). Alla forcella Morareet si trovano le combinazioni con i sentieri c.a.i. nr.145 (Sentiero “Riccardo Spinotti)-Rifugio Lambertenghi Romanin-Rifugio Marinelli. Escursione adatta ad escursionisti esperti EE)-146 (Passo di monte Croce Carnico-LaSchialota”-Rifugio Marinelli-148 (Passo di monte Croce carnico-Casera Val di Collina-Rifugio Marinelli.

Tempo necessario: Dal rifugio Tolazzi al Rifugio Marinelli ore 2. Dal Rifugio Tolazzi al monte Coglians ore 4.30

 

Fino al Rifugio Marinelli escursione adatta alla categoria escursionisti (E). Dal Rifugio Marinelli al monte Coglians l’escursione è adatta agli escursionisti esperti.(EE)

 

Sentiero c.a.i. nr.143/A (EE)

Deviazione per lo Sperone Centrale all’antecima est del Coglians.

 

A mt.2430 bivio sentiero c.a.i. nr.143-sentiero di guerra dello Sperone centrale del monte Coglians. Antecima est del monte Coglians mt.2750.

Tempo necessario Dal Rifugio Marinelli mt.2120 all’antecima est del monte Coglians ore 2.

 

 

ALTRE RISORSE SU INTERNET.

 

http://www.sentierinatura.it/

http://www.rifugiomarinelli.too.it

http://www.turismo.fvg.it

http://www.carnia.it

 

 

LA MIA MONTAGNA.

La mia montagna è la montagna “dei più”.Lontana dalle grandi imprese “alla moda”  di richiamo mediatico e consumistico. La mia montagna è quella che appare sempre più dimenticata dal giornalismo del settore. La montagna fatta di sentieri disegnati tra i boschi e le rocce . La montagna che è ancora capace di regalare orizzonti carichi di emozioni. La montagna impregnata di fatica e umiltà, lontano dal chiasso. Quella fatta di piccoli passi scanditi dal ritmo del silenzio che diventa tesoro. E’ questa la mia montagna! Una montagna sempre più dimenticata ed è proprio questo il motivo che mi lega a lei , in questo modo quasi estremo. La montagna che ti stringe forte quasi a farti male. La montagna che ti fa soffrire se gli stai troppo lontano. E’ questa la montagna che deve vivere, quella che tutti dovrebbero conoscere! L’unica vera montagna, quella “dei più”, di tutte quelle persone che la amano per queste sue umili caratteristiche, ricordando sempre, che i punti più alti tra il cielo e la terra, quei punti magici che ci fanno vivere sensazioni indescrivibili, li possiamo raggiungere solamente grazie a lei!

Questa è la mia Grande Montagna! La montagna del Friuli Venezia Giulia, fatta di quadri della natura, capaci con le loro tinte di abbracciarti forte, regalando un calore insostituibile, quasi magico. Una montagna colma di incantevoli ed affascinanti sentieri che si immergono in ambienti da favola, ricchi di storia,cultura e tradizioni. Itinerari capaci di accarezzare dolcemente con i suoi paesaggi le nostre anime, imprimendo emozioni forti e preziose nella nostra mente, capaci di creare un legame insostituibile tra uomo e montagna.

Dorino Bon.

 

 

 

N.B.:

Nonostante le descrizioni delle escursioni riportate in questo sito siano abbastanza dettagliate e consigliabile sempre munirsi di carta topografica prima di iniziare qualsiasi escursione.

 

L’escursionismo è in qualche caso pericoloso e chi lo pratica lo fa a proprio rischio. Il WEB MASTER declina ogni responsabilità in seguito a incidenti dovuti a cattive interpretazioni o comportamenti imprudenti usando i contenuti di questo sito.

 

 

 

Grazie per aver visitato questo umile sito sulla nostra montagna.

Questo non è un sito costruito con “mega” effetti speciali o fantastiche grafiche, ma è creato con tanta umiltà, passione e cuore. Il mio sogno è quello di pubblicare tutte le descrizioni e immagini delle escursioni della nostra Montagna, descrivendo tutti i sentieri che l’ attraversano.

Dorino Bon.

 

 

IMPORTANTE!!

La descrizione di questa escursione è in linea di massima completa nei suoi dati, ma spesso, a causa di eventi naturali, da un giorno all’altro può subire delle variazioni o interruzioni anche importanti. Invitiamo quindi gli escursionisti che si apprestano ad effettuare un escursione ad informarsi, dove ciò è possibile, sulle condizioni dei sentieri e dell’itinerario, contattando i punti d’appoggio o gli Enti presenti in zona.

Sono gradite segnalazioni su sentieri interrotti o inagibili. Sarà nostra premura pubblicarle su queste pagine a disposizione di tutte le persone che amano la nostra Montagna. (segnalazioni)

 

Grazie e Buona Montagna.

 

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