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Monte Chiadin mt.2287

(Dal Rifugio Piani del Cristo)

 

 Venerdì 2 giugno 2006.

 

Testo e immagini di Dorino Bon.

 

LE IMMAGINI DELL’ESCURSIONE.

 

TESTERS:Dorino,Rosetta,Max,Elena,Giorgio,Manuela,Fabio e Arix.

 

A due passi dal cielo

tutto diventa dello stesso colore

delle genziane.”

 

Dorino Bon

 

 

 

Punto di partenza: Rifugio Piani del Cristo (Da Cima Sappada)

Come ci si arriva: A23 uscita Carnia. Si prosegue in direzione Forni AvoltriSappada. Arrivati a Cima Sappada nei pressi della Chiesa si gira a destra (Chiare indicazioni) e si prosegue per il Rifugio Piani del Cristo mt.1410 (tre chilometri dalla Chiesa)

Carta topografica necessaria: TABACCO 1:25.000 nr.01 Sappada-S.Stefano-Forni Avoltri.

Parcheggio per auto:si

Sentier: C.a.i nr.139 e 174 (Veneto)

Dislivello: 877 mt.

Tempo impiegato per l’escursione: 3 ore circa

Difficoltà: EE

 

Descrizione dell’itinerario.

Ore 6.00. Mi alzo, ma sono già sveglio da un ora. I raggi del sole già stanno giocando con la mia persiana mentre fuori suona la sveglia con una meravigliosa suoneria naturale. Un meraviglioso concerto. I suonatori? Passerotti e Tortore.

L’appuntamento con il resto della compagnia è fissato per le 7.00. Quello che mi preoccupa di più sono le “7.05” di Giorgio e famiglia.

Ricca colazione. (fette biscottate e marmellata). Carico gli zaini e attendo scrutando i disegni del cielo.

Ore 6.30. Assisto all’alzata di Rosi. Meglio non parlare fino alle 10.00.

Ore 6.55. Puntualissimi come al solito arrivano Max Sky ed Elena con le loro “case” in spalla. (probabilmente Max si è portato dietro il ripetitore di Sky);

Ore7.05. Incredibile!!!! Arriva puntuale spaccando il minuto anche Giorgio con Manuela, Fabio (addetto radio) e Arix.. Si parte!!!

Ore7.16. Imbocchiamo l’autostrada A23 a Udine Nord, mentre sento già il gracchiare della radio. Fabio è già in attività: “zio mi senti?!!!”

Ore 7.43. Si esce a Carnia. Direzione Forni Avoltri. Pochi minuti e davanti a miei occhi mi si presenta il monte Vergzegnis imbiancato. Ahi,ahi,ahi!!! A 1700 metri già la neve?!!!

Ore 08.19 arriviamo a Forni Avoltri. Davanti a me appare il monte Chiadin tutto imbiancato. La cosa si mette male!!Non dico nulla per non deludere gli altri. Mi sa tanto che questa escursione si salta.

Ore 08.29. Arriviamo a Cima Sappada e nei pressi della Chiesa, proseguiamo sulla destra in direzione del Rifugio Piani del Cristo (indicazioni chiare). Dopo tre chilometri arriviamo al Rifugio. Sulla strada troviamo la neve. Ha nevicato la sera prima (ore 08.36). La giornata nonostante la neve è bella. Lo spettacolo circostante e l’allegria ci carica positivamente e dopo qualche istante decidiamo di partire ugualmente verso il Monte Chiadin.

Ore 09.05. Siamo pronti. Imbocchiamo il sentiero c.a.i nr.139 (Veneto) che inizia dietro il Rifugio. Il sentiero è bellissimo e passa in un paesaggio reso fantastico dalle opere d’arte realizzate in fretta e furia dalla natura e dalla neve.

Ore 09.25. Camminiamo sulla mulattiera che ci solleva magicamente mentre il bosco diventato bianco ed affascinante , ci abbraccia. Ed è proprio mentre mi immergo in questi luoghi da favola che nasce lo spunto per una nuova favola “Il monte Chiadin e la favola della neve”, un nuovo racconto che potrete leggere nei prossimi giorni su queste pagine;

Si respira una bella atmosfera e anche il sole ci da una mano riscaldando. Il gruppo è unito e si prosegue senza nessuna fretta con molte soste al ritmo dell’appello gracchiante di Fabio : “zio mi senti?!!”. Un’escursione senza obblighi ne ansie. Si prosegue fino a dove la Grande Signora ce lo permetterà;

Ore 10.00. Vicino ad un grosso masso troviamo il bivio con il sentiero c.a.i. nr.174 (Veneto). Sul masso e su alcuni cartelli in legno sono chiaramente indicate le direzioni da prendere per raggiungere il monte Chiadin e Piani di Luzza. Noi continuiamo a sinistra. Nei pressi del masso c’è una bella baita in legno.

Continuiamo a salire tra spettacoli stupendi. Ogni angolo diventa un bellissimo quadro appeso nel cielo.

Saliamo con calma e senza premura al ritmo dettato dalle prove radio di Fabio.

Ore 11.05. Rosi , Manuela, Elena e Fabio decidono che può bastare e a quota 1800, viste anche le condizioni del sentiero, decidono di ritornare al rifugio. Io, Max , Giorgio, Arix  e Sponky,decidiamo di continuare fino a dove il sentiero ci garantisce sicurezza.

Il sentiero nonostante la neve risulta ancora agevole. Continuiamo fino a dove la Grande Signora ce lo permetterà.

Nel frattempo, mentre il nostro gruppetto va incontro al cielo, Fabio continua il suo test radiofonico testando le nuove radio e tenendo un continuo contatto con il resto del gruppo.

Il sentiero è bellissimo e ci solleva con dolcezza. Ogni parola è superflua ed avanziamo tra le carezze del vento. Pochi minuti e Giorgio ci avverte che si intravede la croce di vetta. Continuiamo a salire tenendo costantemente il contatto radio con il resto del gruppo. La qualità della trasmissione risulta ottima ( a parte il volume. Vero Fabio?!!!!)

Ore 12.20. Ci siamo! Siamo in cima. 2287 metri di pura bellezza di essenza di vita. Ogni angolo che ammiriamo in silenzio, ci scolpisce l’anima. Uno spettacolo fantastico è scolpito nel cielo. Tutto gratis. Anche questa volta le Grandi Signore assieme al Gran Presidente, ci hanno permesso di appoggiare le nostre anime in questo luogo magico facendoci diventare l’unico confine tra la terra e il cielo. Lo spettacolo che ci appare ci abbraccia forte togliendoci ogni parola. Mi piacerebbe che tutti voi in questo istante provaste ciò che provo io per farvi capire cos’è la Montagna per me.Il silenzio prezioso che ci culla , viene interrotto solamente dal gracchiare delle radio e dal dolce soffio del vento che parla con i nostri cuori. Ed eccomi qua di nuovo tra questi fantastici luoghi a gustarmi l’orizzonte in ogni suo affascinante angolo. Questa escursione l’ho attesa un mese ed ora sono felice e pieno di gioia. Ne valeva la pena!

 E dopo essermi gustato il mio panino con una buona birra non mi resta altro che augurare Buona Montagna a tutti .

 Dorino.

 

 

L’ELENCO DELLE CARTINE TOPOGRAFICHE “TABACCO” DEL FRIULI VENEZIA GIULIA. (per escursionisti scala 1:25.000)

 

01    Sappada-S.Stefano-Forni Avoltri

02    Forni di Sopra-Ampezzo-Sauris-Alta Val Tagliamento

09    Alpi Carniche-Carnia centrale

13  Prealpi Carniche-Val Tagliamento

18  Alpi Carniche Orientali-Canal del ferro

19  Alpi Giulie Occidentali-Tarvisiano

20  Prealpi Carniche e Giulie del Gemonese

21  Dolomiti di Sinistra Piave

26  Prealpi Giulie-Valli del Torre

27  Canin-Valli di Resia e Raccolana

28  Val Tramontina-Val Cosa-Val D’Arzino

41  Valli del Natisone-Cividale del Friuli

47  Carso Triestino e Isontino.

 

 

N.B.:

Nonostante le descrizioni delle escursioni riportate in questo sito siano abbastanza dettagliate e consigliabile sempre munirsi di carta topografica prima di iniziare qualsiasi escursione.

 

L’escursionismo è in qualche caso pericoloso e chi lo pratica lo fa a proprio rischio. Il WEB MASTER declina ogni responsabilità in seguito a incidenti dovuti a cattive interpretazioni o comportamenti imprudenti usando i contenuti di questo sito.

 

 

 

Grazie per aver visitato questo umile sito sulla nostra montagna.

Questo non è un sito costruito con “mega” effetti speciali o fantastiche grafiche, ma è creato con tanta umiltà, passione e cuore. Il mio sogno è quello di pubblicare tutte le descrizioni e immagini delle escursioni della nostra Montagna, descrivendo tutti i sentieri che l’ attraversano.

Dorino Bon.

 

 

Grazie e Buona Montagna.

 

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