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Jof di Sompdogna mt.1889.

Dalla Sella di Sompdogna mt.1286

(E)

 

ottobre 2006. 

 

"Amo dipingere la mia vita

con i colori della Montagna."

 

Dorino Bon.

 

Testo e immagini di Dorino Bon.

 

LE IMMAGINI DELL’ESCURSIONE.

 

 

Come arrivarci: Autostrada A23 direzione di Tarvisio. Uscita Carnia Tolmezzo. Arrivati a Dogna girare a destra seguendo le indicazioni per Val Dogna e Rifugio Grego. 18 km di strada asfaltata ci conducono fino alla Sella di Sompdogna. Oppure SS13 Pontebbana. Parcheggio .

Punti d’appoggio: Rifugio Grego tel.0428.60111 ; 349.1997876 oppure  (Il Rifugio Grego gestito dal mitico Renato Ben, oltre che nei mesi estivi,rimane aperto i fine settimana per tutto il mese di ottobre e la prima settimana di novembre. Con Dicembre il Rifugio riapre i fine settimana e lo si può raggiungere in un bellissimo itinerario dalla Val Saisera)

Malga Sompdogna tel.339.5962797 (aperta solamente nei mesi estivi da giugno a settembre)

Sentieri c.a.i. nr.651 e 610

Punto di Partenza: Sella Sompdogna nei pressi di un abbeveratoio in cemento e del cartello informativo sul laghetto.

Dislivello:mt.603

Tempo necessario:ore 1.30

Carta topografica per escursionisti “TABACCO” 1:25.000 nr.18-19 ALPI CARNICHE ORIENTALI-CANAL DEL FERRO.

Altre informazioni:

www.comune.dogna.ud.it

 

 

Cronaca dell’escursione.

(ottobre 2006)

Alle ore 08.16, in perfetto “ritardo” partiamo da Basaldella. L’appuntamento è con Mauro al Bar da Vera in località Morena alle “8.15”. Con me questa volta ci sono “Ghiannino” e Max “satellite”. Più tardi ci raggiungeranno i mitici  Max “mela” ed “Er” Franco, il Re della Mela.

Qualche minuto e arriviamo all’appuntamento con il “canoista” Mauro. Pochi minuti e siamo tutti sulla “ibiza mobile”. Si parte direzione “Paradiso”. La giornata non è male anche se le previsioni danno nuvoloso sulla Carnia e un po’ meno verso le Giulie.

La meta di quest’oggi è il Cuestalta dal Rifugio Casera Pramosio. Arrivati nella Patria di Mauro, Amaro, tutti assieme , dopo aver visto alcune nuvole più consistenti verso la Carnia, decidiamo di optare per la seconda meta in programma: Jof di Sompdogna da Sella di Sompdogna.

Il tempo del viaggio passa velocemente ed in poco tempo ci ritroviamo  a Chiusaforte. Ancora qualche minuto e giriamo a destra per Dogna. Seguiamo quindi le chiare indicazioni per la Val Dogna e il Rifugio Grego. Saliamo per 18 chilometri in una strada che ci offre degli spettacoli da libro fotografico.

Ore 10.04, dopo 86 chilometri circa,(da Basaldella) arriviamo alla Sella Sompdogna. Parcheggiamo l’auto nei pressi di un abbeveratoio in cemento e di un cartello turistico che riporta alcune interessanti notizie sul laghetto.

10.16 siamo pronti. Si parte. Imbocchiamo la traccia di sentiero che parte nei pressi dell’abbeveratoio e del cartello turistico del laghetto. (proprio nel mezzo tra l’abbeveratoio e il cartello). Fa freddo: + 5, ma l’entusiasmo del gruppo è già a più 100. Nonostante il freddo la giornata è diventata stupenda. La luce e i colori della stagione hanno vestito la Montagna in un modo unico fantastico. Ci facciamo sospingere dalla forza del sentiero ed in poco tempo ci addentriamo nell’atmosfera magica del bosco e del suo calore. Per alcuni minuti seguiamo, tenendoci leggermente verso sinistra, i segnali giallo rossi dipinti sugli alberi. Dopo alcuni minuti di consulti, arriviamo finalmente sul sentiero c.a.i. nr.651 (segni sugli alberi rosso bianchi). Proseguiamo quindi verso destra. Pochi minuti di cammino in un paesaggio da favola e sulla nostra sinistra ci appare il laghetto accarezzato da luci surreali (ore 10.44). Proseguiamo andando incontro a spettacoli che ci regalano emozioni indescrivibili dipinte con i caldi colori dell’autunno.

Ore 10.48. Incontriamo il bivio con il sentiero nr.610. Noi a questo punto saliamo a sinistra sul sentiero c.a.i. nr.610. Il sentiero ci spinge verso l’azzurro con severità, ma nello stesso tempo ci prende per mano regalandoci colori e spettacoli unici. Il sentiero diventa passo dopo passo sempre più suggestivo entrando in fantastici giochi di luce . Un sentiero che si imprime nella mente e nell’anima con estrema facilità regalando paesaggi incantevoli e sensazioni uniche, quasi poesie.Il silenzio diventa il Re dell’escursione. Ogni passo si trasforma in un dispensatore di ricchezze.

Come sempre ho desiderato tanto questa escursione ed il tempo che mi separava dalla  precedente mi sembrava un’eternità, ma proprio questa attesa che mi faceva soffrire, ora rende magico ogni istante facendolo diventare , come per incanto, una pagina meravigliosa del libro della mia vita. Solo chi ama questo magico “volare”,come lo amo io può capire l’importanza del tempo prezioso passato lassù a toccare il cielo.

Ore 11.07. Usciamo dal bosco e rimaniamo senza parole. Lo spettacolo che ci circonda è lo spettacolo che vorrei far vedere a tutte le persone che con aria “tonta” mi chiedono:”ma perché vai in Montagna?!!”. Davanti a noi, in un magnifico quadro dipinto nell’azzurro appare in tutta la sua bellezza lo Jof di Sompdogna.

Ore 11.50. Arriviamo in cima. Le Grandi Signore ci abbracciano forte,forte con il loro insostituibile calore e con la loro meravigliosa forza. Ogni istante quassù diventa preziosissimo e si scolpisce nella nostra mente,nel nostro cuore e nella nostra anima, diventando una stupenda opera d’arte di inestimabile valore.

Ed è proprio in questo luogo bellissimo, mentre mi gusto una birretta ipnotizzato dal volo armonico di due rapaci nell’azzurro,  che scrivo sul mio taccuino la frase che descrive il mio modo di vivere la Montagna:

“Vivo ogni escursione come fosse la prima e l’apprezzo come fosse l’ultima” .

Il sentiero è adatto alla categoria “E” (escursionisti), ma richiede attenzione specialmente nel tratto terminale.

Per la discesa abbiamo utilizzato lo stesso sentiero ed una volta arrivati alla Sella Sompdogna sotto i riflettori di una magnifica luce d’autunno, la giornata è terminata in festa con un buon bicchiere di prosecco e del buon formaggio “vecchio”. Che dire?!!!!

Buona Montagna a tutti .

 

 

L’ELENCO DELLE CARTINE TOPOGRAFICHE “TABACCO” DEL FRIULI VENEZIA GIULIA. (per escursionisti scala 1:25.000)

 

01    Sappada-S.Stefano-Forni Avoltri

02    Forni di Sopra-Ampezzo-Sauris-Alta Val Tagliamento

09    Alpi Carniche-Carnia centrale

12  Alpago-Cansiglio-Piancavallo-Val Cellina

13  Prealpi Carniche-Val Tagliamento

18  Alpi Carniche Orientali-Canal del ferro

19  Alpi Giulie Occidentali-Tarvisiano

20  Prealpi Carniche e Giulie del Gemonese

21  Dolomiti di Sinistra Piave

26  Prealpi Giulie-Valli del Torre

27  Canin-Valli di Resia e Raccolana

28  Val Tramontina-Val Cosa-Val D’Arzino

41  Valli del Natisone-Cividale del Friuli

47  Carso Triestino e Isontino.

   

 

N.B.:

Nonostante le descrizioni delle escursioni riportate in questo sito siano abbastanza dettagliate e consigliabile sempre munirsi di carta topografica prima di iniziare qualsiasi escursione.

 

L’escursionismo è in qualche caso pericoloso e chi lo pratica lo fa a proprio rischio. Il WEB MASTER declina ogni responsabilità in seguito a incidenti dovuti a cattive interpretazioni o comportamenti imprudenti usando i contenuti di questo sito.

 

Grazie per aver visitato questo umile sito sulla nostra montagna.

Questo non è un sito costruito con “mega” effetti speciali o fantastiche grafiche, ma è creato con tanta umiltà, passione e cuore. Il mio sogno è quello di pubblicare tutte le descrizioni e immagini delle escursioni della nostra Montagna, descrivendo tutti i sentieri che l’ attraversano.

Dorino Bon.

 

 

IMPORTANTE!!

La descrizione di questa escursione è in linea di massima completa nei suoi dati, ma spesso, a causa di eventi naturali, da un giorno all’altro può subire delle variazioni o interruzioni anche importanti. Invitiamo quindi gli escursionisti che si apprestano ad effettuare un escursione ad informarsi, dove ciò è possibile, sulle condizioni dei sentieri e dell’itinerario, contattando i punti d’appoggio o gli Enti presenti in zona.

Sono gradite segnalazioni su sentieri interrotti o inagibili. Sarà nostra premura pubblicarle su queste pagine a disposizione di tutte le persone che amano la nostra Montagna. (segnalazioni)

 

Grazie e Buona Montagna.

 

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