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Monte Cuarnan mt.1372

(Prealpi Giulie)

 

Descrizione, cronaca ed immagini dell’escursione al Monte Cuarnan.

 

Fotografie di Marco BON e Max RAFFL.

 

Vado per monti

vivendo intensamente

ogni istante dell’oggi,

consapevole che il domani

sarà solo una gentile concessione.

Un dono

da non sprecare inutilmente.

Dorino BON

 

(In fondo alla pagina descrizione tecnica dell’escursione)

 

Giovedì 20 novembre 2003. Era già passato poco più di un mese dall’ultima escursione che avevo fatto assieme alla comitiva al bivacco Nogara e Forcella Mangart e la nostalgia della montagna si faceva sentire con il suo richiamo sempre più forte. Il giorno prima senza pensarci tanto su, avevo deciso di fare un escursione sul monte Cuarnan. La meta dell’escursione l’avevo scelta dopo aver visto alcune fotografie dei particolari del sentiero e soprattutto per il contenuto di una e-mail inviatami sul GUESTBOOK, da Renato BERTOSSI,un emigrato Friulano abitante a Melbourne in Australia, legato affettivamente a quella montagna. Il mio intento , oltre all’interesse ambientale per quella vetta, era quello di poter fargli vedere delle immagini recenti di quella montagna che da giovane aveva più volte raggiunto , solcando il mio stesso sentiero. Con la stessa velocità con cui avevo deciso l’itinerario, decidevo di invitare all’escursione anche il resto della comitiva. Solamente Giannino a causa di impegni inderogabili era costretto a rinunciare, mentre Marco e Max avevano accettato l’invito . Alle 06.30 io e Marco eravamo già in viaggio con meta Galleriano di Lestizza (UD) dove Max ci attendeva impaziente alle porte della sua azienda frutticola. Alle sette eravamo già in viaggio verso Gemona del Friuli, dove a pochi chilometri, nelle vicinanze della malga Cuarnan,(FOTOX) iniziava il sentiero per il monte Cuarnan.

 

“Alle 8.00 dopo aver fatto colazione a Gemona,  seguiamo la stradina asfaltata che da Gemona porta ( ci sono diverse indicazioni) alla malga Cuarnan. Arriviamo dopo circa mezz’ora di tornanti. Una piccola Cappella, ( FOTO) nei pressi della malga Cuarnan, (FOTO) ci indica il punto di partenza della nostra escursione. Parcheggiata l’auto nelle vicinanze e dopo aver caricato gli zaini e indossato gli scarponi, siamo pronti per “volare”. Sono le 8.30 quando imbocchiamo il sentiero c.a.i nr.717 (FOTO) che parte sulla sinistra della Cappella. Le condizioni del tempo non sono buone. L’umidità man, mano che entriamo nel bosco, (FOTO) si posa sugli indumenti e sui capelli, mentre le innumerevoli goccioline d’acqua, che sembrano appese agli alberi , come dei fantastici ornamenti, cadono sulle foglie secche posate come un naturale  tappeto colorato dalla natura, provocando dei suoni incantevoli che creano la colonna sonora della nostra escursione. Infatti il loro suono è l’unico rumore che si sente oltre ai nostri passi sul sentiero. La nebbia in certi punti diventa  fitta consentendoci pochi metri di visibilità. Marco ci precede, avanzando sul sentiero che sale lentamente, immortalando le immagini dell’escursione. Cammino con passo spedito aiutandomi con i miei nuovi bastoncini ricavati da due vecchi bastoni da sci, accorciati per la mia statura. Durante il cammino, mi viene naturale pensare, con nostalgia,  al mio magico bastone, spezzato a metà ,tra la neve della Forcella Mangart. E’ buffo , come un bastone possa creare emozioni, ma per la sua particolare storia, era diventato magico, a tal punto che non me ne separavo mai nelle mie escursioni. Comunque, nonostante si fosse rotto, e metà dello stesso sia rimasto tra le nevi del sentiero che dal bivacco Nogara porta alla forcella Mangart, il pezzo rimasto fa bella mostra di se, ancora nella mia taverna e nessuno me lo potrà mai togliere. Senza neanche accorgerci arriviamo al bivio di quota con il sentiero  c.a.i nr.715, proveniente da *Montenars (UD). Quindi procediamo per il sentiero 715 continuando a prendere quota sulla sinistra. Pochi minuti ed eccoci arrivati al ricovero monte Cuarnan a metri 1352 (FOTO). Il Ricovero monte Cuarnan è un bellissimo edificio con all’interno la stufa e tutti i confort di chi va in montagna. Incastonato in un meraviglioso ambiente montano. L’ambiente circostante diventa sempre più affascinante grazie alla nebbia che si sta dissolvendo, lasciando spazio all’azzurro del cielo (FOTO). Man, mano che passano i minuti il Gran Presidente che sta sopra di noi nel cielo, decide di regalarci uno dei più bei spettacoli della mia vita (FOTO). Siamo nel mezzo ad un mare di nuvole che sembrano fatte di panna. Tutto intorno a noi sembra irreale e stupendo (FOTO). Rimaniamo senza parole per molto tempo, girando su noi stessi ed ammirando quello spettacolo regalatoci (FOTO). Marco e Max scattano fotografie(FOTO) a più non posso, mentre davanti a noi si intravede, come in un gioco di luci, che la rendono surreale e fantastica, la chiesetta di vetta dedicata al Redentore (FOTO) e intorno a noi le vette delle innumerevoli montagne dipinte nel cielo, sbucano dall’immenso mare di nuvole creando un paesaggio suggestivo ed incantevole (FOTO). Il tempo passa veloce, mentre ammiriamo senza parlare ogni minimo particolare dello splendore che ci circonda, gustando dei panini accompagnati da una buona birra e dalle mele del buon Max Raffl, che non possono mai mancare nelle nostre escursioni. Alle 10.00 a malincuore iniziamo a scendere per lo stesso sentiero (FOTO) da cui eravamo arrivati ed in dieci minuti ritorniamo ad entrare nella nebbia tra le nuvole che ci accompagneranno per tutta la giornata, mentre i nostri pensieri e le nostre riflessioni sono tutte per quell’azzurro e quello spettacolo che poco più sopra di noi rende diversa la giornata.(FOTO) Una escursione di  breve durata che consiglio a tutti per il suo itinerario e per la magica possibilità di imbattersi in quel meraviglioso spettacolo che potrete vedere nelle immagini di questo articolo.

Descrizione dell’escursione.

 

Punto di partenza: Cappella nei pressi degli stavoli della Malga Cuarnan.

Come si raggiunge la Malga Cuarnan: La malga si raggiunge seguendo le innumerevoli indicazioni presenti a Gemona del Friuli.( ½ ora da Gemona)

Come si raggiunge Gemona del Friuli:Attraverso la Strada Statale 13 da Udine e per mezzo dell’Autostrada A23 Udine-Tarvisio uscita GemonaOsoppo;

Tempo necessario per l’escursione : ore 1;

Dislivello:

Cartografia : TABACCO 1:25.000 nr.020.

Sentieri c.a.i nr.717 e al bivio dopo 45 minuti circa si prende il sentiero c.a.i nr.715 che verso sinistra porta in vetta.

Dove inizia l’escursione: Nei pressi di una cappella situata nelle vicinanze della Malga Cuarnan ( a destra salendo). Si imbocca il sentiero c.a.i. nr.717 che si trova sulla sinistra della Cappella. Si sale lentamente in un bellissimo ambiente boschivo attraversando pascoli recintati. Si passa la Malga Cuarnan che sta sulla nostra sinistra ( salendo) fino ad arrivare ad un spazioso pianoro si piega quindi verso il sentiero in cresta. Dall’inizio dell’escursione in 40-45 minuti si arriva al bivio con il sentiero ca.i. nr.715. Quindi si procede a sinistra salendo sempre più in quota fino ad arrivare al Ricovero Cuarnan a metri 1136. dal ricovero dopo pochi minuti si arriva in vetta dove si può ammirare uno spettacolare panorama e il Monumento al REDENTORE.

 

IMPORTANTE!!

La descrizione di questa escursione è in linea di massima completa nei suoi dati, ma spesso, a causa di eventi naturali, da un giorno all’altro può subire delle variazioni o interruzioni anche importanti. Invitiamo quindi gli escursionisti che si apprestano ad effettuare un escursione ad informarsi, dove ciò e possibile, sulle condizioni dei sentieri e dell’itinerario, contattando i punti d’appoggio o gli Enti presenti in zona.

Sono gradite segnalazioni su sentieri interrotti o inagibili. Sarà nostra premura pubblicarle su queste pagine a disposizione di tutte le persone che amano la nostra Montagna. (segnalazioni)

 

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