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Creta di Collinetta  Cellon mt.2228

(Cima orientale)

(Alpi Carniche)

 

Testo e immagini di Dorino Bon

Testers dell’escursione: Dorino,Giorgio e Arix

 

LE IMMAGINI DELL’ESCURSIONE.

Le Immagini dell’escursione del 18 marzo 2005. (Con le ciaspe)

(in fondo alla pagina commenti sull’escursione)

 

Descrizione e immagini dell’escursione effettuata il 3 settembre 2004.

 

Come arrivarci: Autostrada A23 uscita CARNIA. Quindi seguire le indicazioni per il passo di Monte Croce Carnico mt.1360.

Carta Topografica:Tabacco 1:25.000 nr.09 Alpi Carniche-Carnia Centrale.

Sentieri c.a.i. nr.:146-147

Dislivello: Mt.868

Tempo necessario per la salita: ore 2.30

Tempo necessario per la discesa: ore 1.30

Punto di partenza: Passo di Monte Croce Carnico a mt.1360, ampio parcheggio. Il sentiero c.a.i. nr.146, da dove ha inizio la nostra escursione, inizia poche centinaia di metri prima del parcheggio, vicino alla curva, nei pressi di numerosi cartelli tra cui quello di Paluzza. Il sentiero c.a.i. nr.146 è ben segnalato con cartello (indicazioni per il Rifugio Marinelli).

 

Descrizione dell’escursione.

 

Ore 6.00, mentre a Basaldella (UD) “cricca” il giorno, assieme a Giorgio e Arix partiamo. Destinazione Passo di Monte Croce Carnico al confine con l’Austria, dove ha inizio la nostra escursione verso la Creta di Collinetta-Cellon mt.2228;

Ore 7.20, arriviamo nell’ampio parcheggio del Passo di Monte Croce. Nuvole di montagna oscurano le bellissime luci della giornata, ma un vento freddo ci rimette di buon umore. Prepariamo tutto il necessario. Oggi “screo” il mio nuovo “giocattolo”, la mia nuova macchina fotografica digitale;

Ore 7.45, partiamo per l’escursione. La partenza inizia a poche centinaia di metri prima del parcheggio, vicino alla curva, nei presi di numerosi cartelli, tra cui quello di Paluzza. Imbocchiamo il sentiero c.a.i. nr.146 (Indicazioni per il rifugio Marinelli) che sale poco dietro il cartello di Paluzza verso destra.;

Ore 7.50 arriviamo ad un bivio, noi saliamo verso destra, mentre il tempo si mette al bello. Il vento ha fatto sparire il nuvolose e il panorama che possiamo ammirare ci riempie di emozioni;

Ore 7.55, altro bivio. Noi saliamo a sinistra sempre su sentiero c.a.i. nr.146;

Ore 8.15, troviamo un bivio con segnaletica in legno. Proseguendo a sinistra si va al Rifugio Marinelli a destra alla Creta di Collinetta. Noi proseguiamo a destra. Saliamo tra panorami da quadro e le foto si susseguono a “raffica”. Saliamo tra i colori del Parco con la solita colonna sonora gentilmente offerta dalla natura circostante;

Ore 8.28 transitiamo su di un ponticello di legno attrezzato e poco dopo troviamo un bivio con apposita segnalazione. (sulla roccia) Noi proseguiamo a sinistra sul sentiero c.a.i. segnato sulla segnaletica con il nr.147/a che porta in direzione della Cresta Verde (Al ritorno, se il tempo ve lo permette, vi consiglio di fare una visita al pianoro panoramico SCHULTER, che da sul Pal Piccolo e sul Cellon. Per arrivarci, al bivio, anziché proseguire sul sentiero c.a.i. nr.147/a che porta in direzione della Cresta Verde, si prosegue a destra, seguendo le chiare indicazioni. Ci si arriva in dieci minuti, dopo aver attraversato 2 gallerie su sentiero attrezzato. Bellissimo pianoro panoramico );

Ore 9.15, arriviamo nei pressi della Cresta Verde sotto lo sguardo severo, sulla nostra sinistra, della Creta di Collina, noi proseguiamo a destra sul sentiero c.a.i. nr.147. Il sentiero costeggia le pareti rocciose;

Ore 09.25, arriviamo a pochi metri dalla Cresta Verde nelle vicinanze di un rudere. Scendiamo sull’evidente sentiero di destra (segnali del sentiero c.a.i  nr.147 sulla roccia), mentre Arix continua la sua escursione in compagnia di alcune pecore;

Ore 09.50, al bivio giriamo a sinistra (Ormai siamo prossimi alla cima) segnaletica bianco-rossa su paletti di legno;

Ore 10.15, arriviamo in cima alla Creta di Collinetta-Cellon a mt.2228. In cima è posta una grande croce, libro di vetta e timbro. Panorami tra Autria e Italia che lasciano senza parole ; Affascinante vista del Rifugio Marinelli.

Panino e birra. Un bel riposo ammirando ogni angolo che ci circonda e siamo pronti a rientrare al Passo. Il rientro avviene per lo stesso sentiero dell’andata. Vi consigliamo, quando trovate un bivio, di costruire delle piccole montagnole di sassi (OMINI), che vi serviranno, al ritorno, per prendere la direzione giusta.

 

Descrizione del sentiero c.a.i. nr.146.

Passo Monte Croce Carnico-La Schialota-Rifugio Marinelli.

 

Il sentiero c.a.i. nr.146, parte proprio dietro ad alcuni cartelli, tra i quali quello di Paluzza, nei pressi del parcheggio del Passo di Monte Croce Carnico a mt.1356. Salendo su un comodo ed affascinante sentiero, immerso nel Parco del Coglians, si arriva nella Valle del Rio Collinetta a mt.1567, dove troviamo anche il bivio con il sentiero c.a.i. nr.147. Quindi proseguendo a mt.1620, arriviamo al rudere della malga Collinetta di sopra (qui troviamo un’altra variante –bivio , sempre con il sentiero c.a.i. nr.147. Saliamo ancora fino a quota mt.1900, dove troviamo la caratteristica “scaletta” detta Schialota, quindi si scende a quota 1770, dove al vallone Monumentz, troviamo il bivio con il sentiero c.a.i. nr.149. A quota mt.1769 troviamo la casera Monumenz e a mt.1868 la selletta di Cima Plotta (Bivio con il sentiero c.a.i. nr.148). Si sale ancora e a mt.1965 si trova il laghetto di Plotta (Bivio con il sentiero c.a.i. nr.171). E quindi arriviamo a mt.2111 dove è posta la forcella Morareet e quindi il Rifugio Marinelli.

 

Il restante percorso è consigliato ad escursionisti esperti. (tratto dai “SENTIERI MONTANI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA”)

“Tempo necessario:Dal Passo di Monte Croce Carnico al Vallone Monumenz ore 1.15, al Rifugio Marinelli ore 2.30.

La Schialota è un pittoresco passaggio in una cavità naturale, con assicurazioni e tacche intagliate nella roccia, attraverso il quale si scende alla grande cengia che immette nel V.ne Monumenz. Poco prima della Schialota, bivio a destra con un raccordo che risale direttamente il costone fino a raggiungere il sentiero c.a.i. nr.171; Il sentiero ca.i. nr.171 costituisce l’accesso alla Creta di Collina e alla Creta della Chianevate dal Passo di monte Croce Carnico (Fino alla vetta ci si impiega ore 4.30). Sulla dorsale che divide le valli del R. Collinetta e e del R.Monumenz, sale da quest’ultima-da quota 1600 circa-un ardito sentiero di guerra (sentiero dell’aquila) che si collega al sentiero c.a.i nr.146 a quota mt.1800 circa. Il sentiero consente di realizzare, con il sentiero c.a.i. nr.148, un interessante escursione anulare. Una variante del Carnia Trekking sale dalla Casera Monumenz lungo il vallone a nord est di Cima Plotta e raggiunge il sentiero c.a.i. nr.171 nei pressi della quota mt.1963.”

 

Descrizione del sentiero c.a.i. nr.147

Dal Passo di Monte Croce Carnico-Cresta Verde-Creta di Collinetta

Per escursionisti esperti.

Tempo necessario: Dal Passo di Monte Croce Carnico alla Cresta Verde ore 1.45; Dal Passo di Monte Croce Carnico mt.1356 alla Creta di Collinetta mt.2238 ore 3. Dislivello di 882 mt.

Il sentiero c.a.i. nr.147 inizia al  bivio con il sentiero c.a.i. nr.146 a mt.1567 circa. Quindi si sale per un agevole ed affascinante sentiero fino a quota 2020 dove troviamo il bivio per Cresta Verde e Creta di Collinetta. Quindi arriviamo alla Cresta Verde a mt.2086 e successivamente alla Creta di Collinetta a mt.2238.

 

L’Escursione del 18 marzo 2005. (Con le ciaspe)

 

La neve che fantastica invenzione! Una protagonista essenziale e magica della nostra irrinunciabile “malattia” dell’escursionismo. Ricopre con il suo incantevole ed elegante manto, luoghi già entrati nelle nostre anime con il calore dei loro colori. Colori forti, carichi di una potenza incommensurabile, che avevano invaso lentamente i nostri cuori e le nostre menti, imprimendo nella nostra memoria, fotografie indelebili, durante le nostre escursioni estive. Attorno a noi colori,orizzonti,suoni,gruppi montuosi,eleganti e lunghe creste,diventando naturalmente i principali interpreti di questo fantastico scrigno della natura, incastonato nelle Alpi Carniche. Il collage naturalistico che ci avvolge ci invita ad immergerci nell’affascinante atmosfera, che il profondo connubio, tra i principali attori neve e sole,ci regala. Si avanza lentamente, con le nostre “ali magiche”, solcando una distesa infinita di neve bianca scintillante al sole, mentre il nostro sguardo viene rapito e ammaliato dalle bellezze naturali che ci circondano. “Gioielli” che diventano mete dei nostri possibili “voli” a bordo delle nostre fantastiche “ali magiche”. Mete che riempiono ogni angolo di quei magnifici scenari alpini, che riescono sempre più ad attrarci ed incantarci con la loro bellezza senza paragoni. Un piccolo paradiso naturale tutto da scoprire!

 

Nonostante le descrizioni delle escursioni riportate in questo sito siano abbastanza dettagliate e consigliabile sempre munirsi di carta topografica prima di iniziare qualsiasi escursione.

 

 

Grazie per aver visitato questo umile sito sulla nostra montagna.

Questo non è un sito costruito con mega effetti speciali o fantastiche grafiche, ma è creato con tanta umiltà, passione e cuore. Il mio sogno è quello di pubblicare tutte le descrizioni e immagini delle escursioni della nostra Montagna, descrivendo tutti i sentieri che la attraversano.

 

Dorino Bon.

 

IMPORTANTE!!

La descrizione di questa escursione è in linea di massima completa nei suoi dati, ma spesso, a causa di eventi naturali, da un giorno all’altro può subire delle variazioni o interruzioni anche importanti. Invitiamo quindi gli escursionisti che si apprestano ad effettuare un escursione ad informarsi, dove ciò è possibile, sulle condizioni dei sentieri e dell’itinerario, contattando i punti d’appoggio o gli Enti presenti in zona.

Sono gradite segnalazioni su sentieri interrotti o inagibili. Sarà nostra premura pubblicarle su queste pagine a disposizione di tutte le persone che amano la nostra Montagna. (segnalazioni)

 

Grazie e Buona Montagna.

 

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