COrso
per operatore dell’escursionismo. ESCURSIONANDO (Bacheca
virtuale degli escursionisti) |
Cima di Terra Rossa mt.2420 ( Alpi Giulie ) Rifugio Di Brazzà mt.1660 (Escursione adatta alla categoria degli “E”scursionisti) Descrizione e immagini dell’escursione del 4 luglio 2004. In fondo alla pagina descrizione completa del sentiero
c.a.i. nr.622. Testo e immagini di
Dorino Bon. Testers
di questa escursione: Dorino,Giorgio,Fabio e Arix. LE IMMAGINI
DELL’ESCURSIONE (Fotocronaca dell’escursione) Cartografia:Tabacco 1:25.000 nr.019 Alpi Giulie
Occidentali-Tarvisiano. Il punto di partenza dell’escursione
è l’Altopiano del Montasio a metri 1502. Dislivello: mt.918 Sentiero c.a.i. nr.: 622 e vecchia mulattiera di guerra. Come ci si arriva: Dall’autostrada A23 uscita Carnia. Seguire le
indicazioni per Tarvisio. Arrivati a Chiusaforte (UD), sulla statale, girare
a destra in direzione Sella Nevea , Val Raccolana. A Sella Nevea dopo qualche
centinaio di metri dal Rifugio Divisione Julia, imboccare la rotabile, molto
ben segnalata, che conduce alle malghe dell’altopiano del Montasio. Arrivati
all’altopiano si lascia l’auto nel comodo parcheggio. Assicurarsi
che non via sia neve o ghiaccio sul sentiero. Fare molta
attenzione alla caduta dei sassi. Presenza di
vipere. Tempo necessario per l’Escursione: Salita ore 2.20. Discesa ore 1.30. Descrizione dell’itinerario. La giornata è stupenda, ma
alle 8.30 del mattino la zona per i miei gusti è già troppo affollata.
Partiamo dietro una “processione” allegra e vociante di circa 40 persone.
Imbocchiamo il facile sentiero c.a.i nr.622 che sale al Rifugio Di Brazzà
situato a metri 1660,(Rifugio provvisto di Bivacco di emergenza invernale con stufa
e quattro posti letto.) mentre i fischi delle marmotte ci fanno compagnia. In
circa 20 minuti di piacevole marcia arriviamo ad un bivio dove a destra si
arriva dopo circa 100 metri al Rifugio Di Brazzà, mentre a sinistra nei
pressi di un vistoso masso inizia il sentiero ben segnalato che porta alla
Cima di Terra Rossa. Il sentiero è ben segnalato con dei cartelli in legno.
Dopo alcuni minuti di cammino arriviamo ad un altro bivio dove continuiamo la
nostra salita sul sentiero che sale sulla nostra destra (comunque anche
questo ben segnalato).Lentamente iniziamo a salire sulla parete su continui
tornanti di una vecchia mulattiera di guerra che ci porterà fino alle
bastionate rocciose sotto le Cime Gambon. (Si raccomanda di fare molta
attenzione a dove si mettono i piedi. Non fate cadere pietre verso il basso.
In caso di caduta pietre avvertire subito con delle grida gli escursionisti
che stanno salendo sotto di voi. Camminare il più possibile vicino alla parete
rocciosa) Il sentiero, man mano che saliamo, diventa sempre più
affascinante regalandoci dei panorami che si imprimono nelle nostre menti. Il
gruppo del Canin appare ancora ricoperto
da una abbondante coltre di neve e la sua stupenda vista ci accompagna
durante tutta la nostra escursione, mentre più a valle è netto il contrasto
con i colori e le numerose malghe dell’altopiano del Montasio. Ci innalziamo
verso il cielo sempre più velocemente , mentre di tanto in tanto le nuvole di
quota si fanno ammirare accarezzandoci i pensieri e facendoci scorgere di
tanto in tanto lo spettacolo del Montasio. Un attimo di paura ci fa
riflettere . Un’escursionista sopra di noi fa cadere una pietra , che presa
velocità, ci passa davanti agli occhi con il suo brutale rumore. La potenza e
la sua velocità fanno veramente paura. Proseguiamo con cautela e dopo diversi
tornanti, fra molteplici stambecchi, arriviamo a Forca di Terra Rossa posta a
metri 2.330. Circa cento metri prima di detta Forca, si imbocca il sentiero a
sinistra che conduce in poco tempo alla vetta.(sulle pietre ci sono le segnalazioni per
cima di Terra Rossa). Arrivati in vetta fare molta attenzione in quanto la cima è molto
esposta. L’escursione
non presenta grosse difficoltà e il tempo impiegato per effettuarla è stato
di ore 2.15 circa. (Per la salita). Nonostante le
descrizioni delle escursioni riportate in questo sito siano abbastanza
dettagliate è consigliabile sempre munirsi di carta topografica prima di
iniziare qualsiasi escursione. Descrizione completa del sentiero c.a.i. nr.622 che
collega la località di Piani-Casere Pecol-Rifugio DI Brazzà. Il sentiero c.a.i.
nr.622 ha inizio in località Piani situata a metri 608 e più precisamente nei
pressi dell’osteria. Il sentiero si innalza fino a toccare il V.ne del
R.Montasio, quindi a metri 1475 si trova il sentiero con il sentiero c.a.i.
nr.621. Successivamente arriviamo alle casere Pecol a metri 1519. A metri
1550 troviamo le casere Parte di mezzo e il bivio con il sentiero c.a.i.
nr.624 e a metri 1660 troviamo il Rifugio Di Brazzà. Il tempo necessario per
arrivare dall’osteria di Piani al Rifugio Di Brazzà e di ore 3.15. (Fino a questo punto il sentiero è adatto a tutti, il resto
del sentiero è consigliabile ad escursionisti esperti) Alle casere Pecol arriva
la strada che sale da Sella Nevea. Dal Rifugio Di Brazzà si può salire al Jof
di Montasio a mt.2754 utilizzando la via normale (tratti di arrampicata
di1° grado-fattibile in ore 3.30) oppure alla Cima di Terra Rossa (ore 2.30).
Alla Cima di Terra Rossa ha inizio il sentiero ALPINISTICO “CERIA-MERLONE”.
Il Sentiero ALPINISTICO attraversa il Foronon del Buinz e la Cresta de la
Puartate per giungere al monte Cregnedul . Arrivati al monte Cregnedul oppure
alla Forca Lavinal dell’Orso, dove ha inizio il Sentiero alpinistico
“A.GOITAN” per le Cime Castrein e la Forca di Rifreddo. Dalla via normale del
Jof di Montasio c’è la possibilità di traversare in quota la Forcella del
Palone e unirsi al sentiero “CERIA-MERLONE” seguendo il sentiero
“ALPINISTICO” “LEVA”. Alla Forcella Lavinal
dell’Orso ed alla Forcella di Riofreddo possibilità di combinazione con i
sentieri nr.626 e 627. LE IMMAGINI.(precedenti
immagini dell’escursione effettuata nel 2003 da Giannino e Max). Fotografie di Max Raffl. Grazie per aver visitato questo umile sito
sulla nostra montagna. Questo non è un sito costruito con mega
effetti speciali o fantastiche grafiche, ma è creato con tanta umiltà, passione
e cuore. Il mio sogno è quello di pubblicare tutte le descrizioni e immagini
delle escursioni della nostra Montagna, descrivendo tutti i sentieri che la
attraversano. Dorino Bon. IMPORTANTE!! La
descrizione di questa escursione è in linea di massima completa nei suoi
dati, ma spesso, a causa di eventi naturali, da un giorno all’altro può
subire delle variazioni o interruzioni anche importanti. Invitiamo quindi gli
escursionisti che si apprestano ad effettuare un escursione ad informarsi,
dove ciò è possibile, sulle condizioni dei sentieri e dell’itinerario,
contattando i punti d’appoggio o gli Enti presenti in zona. Sono gradite segnalazioni su sentieri interrotti o inagibili. Sarà
nostra premura pubblicarle su queste pagine a disposizione di tutte le
persone che amano la nostra Montagna. (segnalazioni) Grazie e Buona Montagna. OFFICIAL SPONSOR EXTREME TESTERS FOR THE MOUNTAIN ALTO FRIULI - ITALY PATAGONIA |