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per operatore dell’escursionismo. ESCURSIONANDO (Bacheca
virtuale degli escursionisti) |
La Bussola. Raccolta di notizie
sullo strumento fondamentale per orientarsi in qualsiasi condizione di tempo
e di visibilità. Articolo costruito “girovagando” in internet grazie ai siti
più professionali del settore. All’interno diversi servizi su come usare la
bussola; quale bussola scegliere ; l’uso della bussola con la cartina. All’interno piccole
nozioni di orientamento,. La bussola è lo
strumento fondamentale per orientarsi in qualsiasi condizione di tempo e di
visibilità. Già nota forse ai
Cinesi fin dal 2600 a.C., era certamente usata dai
navigatori amalfitani nel XII secolo. È costituita
essenzialmente da un ago magnetizzato, libero di ruotare su un piano
orizzontale, che, per effetto del campo magnetico terrestre, si dispone
sempre lungo il meridiano del luogo, indicando quindi la direzione Nord-Sud. Delle due estremità
dell’ago calamitato una è generalmente annerita, o colorata, o a forma di
freccia: è quella che indica la direzione Nord magnetico mentre l’altra,
indica naturalmente il Sud. Lo scostamento dal
punto di direzione indicato dall'ago della bussola (Nord magnetico) e la
reale posizione del polo geografico (Nord geografico) viene definita
Declinazione Magnetica ed è variabile in relazione a dove ci troviamo sulla
terra. Vi sono numerosi tipi
di bussole a seconda degli usi a cui sono destinate. Quelle per uso terrestre
più diffuse hanno stampato nel fondo i punti cardinali o la rosa dei venti,
in altre, superiormente, un cerchio graduato di 360 segmenti è libero di girare indipendentemente
dall’ago magnetico. Tale cerchio graduato porta spesso anche le indicazioni
dei punti cardinali e dei punti intermedi o è solidale con quello del fondo. Generalmente le bussole
sono oggi con graduazione sessagesimale (cioè divise in 3600) ed in senso
orario (cioè il Nord corrisponde a 00, l’Est a 90, il Sud a 180 e l'Ovest a
270). Alcune bussole militari hanno una graduazione millesimale
e cioè il cerchio graduato è diviso in 640 gradi millesimali
in quanto questo facilita certi calcoli relativi al tiro delle artiglierie.
Nel caso non si avesse a disposizione che una bussola millesimale
si potrà ugualmente usarla tenendo contro che il grado sessagesimale è uguale
a 17,7’ gradi millesimali e costruendosi
eventualmente una tabella di conversione. Un altro particolare da notare nelle bussole è che ve ne sono
tipi in cui l’ago calamitato, semplicemente appoggiato su un perno, a volte
munito di rubino per diminuire gli attriti, ruota nell’aria contenuta nella
scatola della bussola, mentre in altre tale scatola, naturalmente stagna. è
riempita di liquido di vario genere che può essere glicerina, petrolio bianco
o miscela di acqua e alcool. Questo liquido, che non è semplicemente acqua (per evitare che si
geli alle basse temperature), ha lo scopo di frenare il movimento dell’ago
magnetico e di evitare che questo si muova continuamente mentre si esegue un
rilevamento. L’ago in liquido è molto più stabile e permette quindi di fare
rilevamenti con maggiore celerità, in quanto non occorre attendere
pazientemente che l’ago si arresti, e maggiore precisione. È questo un particolare molto importante, tenuto anche conto che
le osservazioni in montagna si fanno spesso in posizione scomoda, in presenza
di vento e comunque certamente non su un comodo tavolino. In alcuni tipi di bussola il cerchio graduato è fisso ed è
girevole la scatola della bussola che contiene l’ago calamitato, ha il fondo
inciso con linee nel senso N.S. ed E-W e l’indice di lettura sulla sua
superficie superiore. Apparentemente tali bussole hanno la graduazione in senso
antiorario, cioè all’est corrispondono 270 ed all’ovest 90, ma in effetti i
rilevamenti che si eseguono sono corretti, cioè misurati in senso orario,
basta fare qualche rilevamento o misura d’angolo sulla carta per convincersi.
In tutti i tipi di bussola studiati per eseguire dei rilevamenti
vi è indicata sempre la direzione in cui si deve guardare per compiere
l’osservazione. Questa è segnata con una freccia con la scritta: Direzione,
direzione di marcia, directìon, direction of travel, marschrichtung, a
seconda della nazionalità del fabbricante della bussola. Il lato diritto della bussola, che serve per misurare o riportare
distanze sulla carta, è graduato in millimetri ed in altri tipi di bussola,
con due lati diritti, vi è la graduazione in millimetri e pollici. Non è mai abbastanza ricordato quanto sia importante, maneggiando
una bussola, tenerla lontana da masse metalliche importanti, come un mazzo di
chiodi od una piccozza. L’influenza di tali oggetti, variabile a seconda dei tipi di
bussola, può raggiungere anche parecchi gradi con le conseguenze che si
possono immaginare. Notizie tratte dal sito www.escursionismo.it La bussola La bussola è lo strumento di base per potersi
orientare con qualsiasi condizione meteorologica. E’ formata da un ago
magnetico libero di girare su di un piano orizzontale, che, per effetto del
campo magnetico terrestre si posiziona sempre lungo il meridiano del luogo,
segnando quindi la direzione N – S. Quasi sempre una delle due estremità
dell’ago è colorata o a forma di freccia: è la parte che indica il Nord. Vi sono molti tipi di bussole a seconda degli usi a
cui sono destinate; ad esempio quelle per uso terrestre hanno stampato sul
fondo i punti cardinali o la rosa dei venti. Di solito le bussole sono con
graduazione sessagesimale (divise in 360°) ed in senso orario; solo alcune
militari hanno una graduazione millesimale (divise
in 6400° millesimali). Un altro particolare molto
importante delle bussole è che ve ne sono alcune in cui l’ago calamitato
appoggiato su di un perno (a volte munito di rubino per diminuire gli
attriti), ruota nell’aria contenuta nella scatola della bussola. In altre,
tale scatola, ovviamente stagna, è riempita di liquido che può essere
glicerina, petrolio bianco o miscela di acqua e alcool. Questo composto che
evita che si geli alle basse temperature, ha lo scopo di rallentare il
movimento dell’ago magnetico e di evitare che si muova continuamente mentre
si esegue un rilevamento. L’ago immerso in liquido è molto stabile e permette
quindi di fare rilevamenti con maggiore rapidità. E’ questo un particolare
importantissimo, tenuto anche conto che in montagna ci si trova spesso in
posizione scomoda. Infine bisogna sempre ricordare quanto sia importante,
maneggiando la bussola, tenerla lontana da masse metalliche. La loro
influenza, variabile a seconda dei tipi di bussola, può raggiungere anche
parecchi gradi, con le conseguenze che si possono immaginare. Declinazione magnetica La direzione che ci dà l’ago della bussola non
è esattamente quella del nord geografico, ma forma con il meridiano su cui ci
troviamo un angolo detto "declinazione magnetica" che cambia da luogo
a luogo e per una stessa località anche con il passare del tempo. Quindi per
ottenere un preciso orientamento con la bussola, occorre conoscere il valore
di quest’angolo. La declinazione magnetica è
comunque sempre segnata sulle carte topografiche assieme all’anno di
osservazione ed all’aumento o diminuzione annuale; è quindi semplice
calcolarla al momento dell’osservazione. Il problema della declinazione
magnetica è abbastanza limitato per chi frequenta le Alpi o gli Appennini, dato che attualmente l’angolo è piuttosto
trascurabile. Inoltre, per l’uso che si fa in montagna della bussola, un
grado o due di errore non ha una grossa importanza. Uso della bussola Le bussole più funzionali hanno una fessura o
linea di mira per effettuare i rilevamenti degli azimut o delle direzioni che
ci interessano ed uno specchio inferiore o superiore inclinabile che consente
di osservare contemporaneamente attraverso la fessura e il cerchio graduato e
di ruotare così quest’ultimo portando l’indicatore
del Nord o lo zero della graduazione in corrispondenza della punta dell’ago
calamitato che indica il Nord. A questo punto si
potrà spostare la bussola dall’occhio e leggere in quale direzione è
l’oggetto che abbiamo rilevato. Sapremo così l’azimut, cioè l’angolo che
forma la direzione dell’oggetto rilevato con la direzione del Nord (misurato
in senso orario). Riporteremo lo stesso angolo sulla carta partendo da un
punto conosciuto, sia questa la nostra collocazione o l’oggetto che abbiamo
rilevato e che naturalmente sappiamo trovare sulla carta. Quindi una bussola
ideata appositamente facilita le cose. Se questa ad esempio ha il fondo
trasparente, potremo far coincidere il reticolo della bussola con una
corrispondente linea della carta (meridiani, paralleli, reticolato chilometrico)
e tracciare lungo tale bordo diritto una linea che sfiora il luogo in cui ci
troviamo e l’oggetto rilevato. Più punti riusciremo a rilevare più precisa
sarà la nostra posizione. Concetto di Azimut Tovandoci nel punto A l’azimut
della quota 1873 sarà di 45° mentre dal punto B sarà di 208°.Uso di goniometro rotondo in plastica trasparente per
riportare un rilevamento sulla carta. La linea 0° - 180° (Nord - Sud) è
situata verticalmente, parallela ai meridiani con il punto di osservazione al
centro. Sulla graduazione in senso orario, quella esterna in corrispondenza
dei 45° avremo il punto che, unito a quello di osservazione, ci darà la
direzione dell’azimut rilevato. Orientamento con il sole La posizione del sole, all’incirca, alle 6
corrisponde all’Est; alle 12 al Sud; alle 18 all’Ovest. Sfruttando questa
conoscenza in modo molto pratico per orientarsi con il sole bisogna
posizionare l’orologio in modo che la lancetta delle ore sia rivolta verso il
sole. Dividendo quindi l’ora dell’osservazione per due avremo l’ora che
indicherà il Nord.L’importante è non dimenticare
che nelle ore pomeridiane l’ora va espressa con l’indicazione totale (ad es.
ore 15,30 o 17,20 e non 3,30 o 5,20) altrimenti invece del Nord avremo il
Sud. Siccome sono le 12, posizioniamo la lancetta delle ore in direzione del
sole; quindi nella direzione delle 6 (12:2) avremo il Nord. Orientamento con le stelle Con il cielo sereno, di notte, possiamo
orientarci con la Stella Polare. Questa stella la troviamo in direzione Nord
nel cielo dell’emisfero boreale, cioè il nostro e appartiene alla
costellazione dell’Orsa Minore o Piccolo Carro. Possiamo trovarla con
facilità cercando l’Orsa Maggiore o Gran Carro, formata da sette stelle
visibili e facilmente riconoscibili. La Stella Polare è l’ultima del timone
del Piccolo Carro e la troviamo sulla linea immaginaria che unisce le due
stelle posteriori del Gran Carro.Se non Avessimo
gli strumenti necessari per stabilire dove si trovi il Nord e ci trovassimo
di notte, con il cielo coperto o di giorno nella nebbia, bisognerà ricorrere
a tutti quei piccoli indizi che la pratica e l’osservazione ci possono dare.
Un aiuto per facilitarci le cose, è riuscire a fotografare nella mente più
indizi possibili da ricordare nel caso ci trovassimo nella nebbia. Il muschio
sugli alberi e sulle rocce, il sottobosco più umido, sono in generale degli
indizi per trovare il Nord. Le rocce brulle invece,
indicano il Sud; il maggior numero di cespugli li troviamo sui versanti Est e
Ovest. Anche il vento a volte può darci delle indicazioni utili con la sua
direzione. Se ad esempio nell’istante in cui sopraggiunge il buio o la nebbia
osserveremo la direzione del vento, sapremo proseguire in quella stessa
direzione: è sufficiente continuare a camminare ricevendo il vento dalla
stessa parte del corpo. Ci sono ancora altri elementi per orientarsi; però la
bussola rimane un aiuto prezioso e non avendo un peso eccessivo conviene
sempre tenerla nello zaino. L’altimetro Un altro strumento molto importante per
orientarsi in montagna è l’altimetro che basandosi sulla pressione
atmosferica del luogo, indica la quota del punto in cui ci troviamo. Tale
pressione, cambia con l’altezza ed ha in media il valore di una atmosfera
calcolata sul livello del mare. Essa si può misurare con una piccola scatola
metallica stagna dove all’interno è stato creato il vuoto d’aria. Aumentando
la pressione, la scatola tenderà a schiacciarsi; in caso contrario tenderà a
gonfiarsi. Sfruttando questo principio, vengono costruiti i
barometri(misuratori di pressione atmosferica). Gli altimetri, che in pratica
sono lo stesso strumento, hanno un cerchio esterno, graduato in metri di
altitudine; questo può girare rispetto a quello della pressione , per poter
essere tarato e consentire la lettura esatta. Praticamente la lancetta dello
strumento segna la pressione riferita alla quota in cui ci troviamo, però la
pressione può anche cambiare per variazione del tempo e della temperatura. Se
tale pressione tende a salire, significa che il tempo è volto al bello;
viceversa se tende a scendere è volto al brutto E’ assolutamente
indispensabile per avere valori attendibili, tarare l’altimetro tutte le
volte che incontriamo un punto quotato, cioè far coincidere la lancetta con
il valore esatto dell’altitudine del punto in cui ci troviamo. Le quote
indicate così saranno coincidenti o molto vicine a quelle reali. Dal sito www.centromtbwood.it/orientamento.htm La Bussola La bussola, in sostanza , è costituita da un ago
calamitato, che, in virtù della componente orizzontale, orienta un estremo
(in genere dipinto di rosso) verso il polo magnetico Nord.
E' costituita essenzialmente da un ago magnetizzato, libero di ruotare su un
piano orizzontale, che per effetto del campo magnetico terrestre, si dispone
sempre lungo il meridiano del luogo, indicando quindi la direzione Nord Sud.
Delle due estremità dell'ago calamitato una è generalmente annerita o
colorata, o a forma di freccia è quella che indica la direzione Nord mentre
l'altra indica naturalmente il Sud. In tutti i tipi di bussola per eseguire
dei rilevamenti vi è indicata sempre la direzione in cui si deve guardare per
compiere l'osservazione. Il lato diritto della bussola, che serve per
misurare o riportare distanze sulla carta, è graduato in millimetri. La
bussola RECTA è raccomandata a tutti gli escursionisti in quanto non occupa
spazio ed è ben protetta. In condizioni meteorologiche buone, l’uso della
bussola non si rende necessario. Infatti la facile topografia e la lettura
della carta consentono una rapida localizzazione. Se dovesse nevicare,
giungere la nebbia oppure la notte ecco che carta, bussola e altimetro
divengono indispensabili. UTILIZZO SEMPLICE DELLA BUSSOLA Segnare sulla carta il punto dove ci si trova Regolare la bussola nella direzione NORD (grado
zero) Allineare l’estremità NORD-SUD della bussola
all’estremità laterale della carta (direzione NORD-SUD) Girare
la carta fino a che l’estremità rossa dell’ago magnetico coincide con il
punto di riscontro NORD I dati
d’orientamento in rapporto al terreno sono stati trovati. Lo specchio posto sotto la capsula della
bussola consente di collimare con esattezza e in maniera ben visibile la
direzione di marcia o un punto del terreno (cima di una montagna, una sella,
un rifugio, ecc.) in modo da determinare univocamente l'angolo che forma la
direzione Nord con il punto scelto; questo angolo è definito AZIMUT. Nel caso di marcia in gruppo si deve fare
attenzione che chi guida la fila tende lentamente ad allontanarsi dalla
direzione prefissata in quanto le sue gambe non avendo entrambe la stessa
forza tendono ad allungare leggermente di più il passo dalla parte destra (
in un mancino la sinistra) facendo così deviare la fila dalla rotta ( in caso
di scarsa visibilità questo fenomeno si accentua non avendo punti di
riferimento e si arriva al classico girare in tondo che fa perdere
l'orientamento). Notizie ricavate dal sito WEB Altre interessanti notizie su come si orienta
la carta topografica con l’aiuto della bussola o come si trova il punto in
cui ci si trova o il punto bussola si possono trovare all’indirizzo WEB: www.avventurosamente.it/sito/pagine/orientamentotopografia.htm Altre notizie importanti sulla bussola le potrete trovare ai
seguenti indirizzi WEB: www.inalto.org/escursioni/ticino/bussola.shtml Altre
notizie utili su quale bussola
scegliere; Come si adopera una bussola; l’uso della bussola con la
cartina; Trovare il punto esatto dove ci troviamo , le possiamo trovare al
seguente indirizzo WEB; http://web.tiscali.it/sbard/topografia/bussola2-o.htm IMPORTANTE!! La
descrizione di questa escursione è in linea di massima completa nei suoi
dati, ma spesso, a causa di eventi naturali, da un giorno all’altro può
subire delle variazioni o interruzioni anche importanti. Invitiamo quindi gli
escursionisti che si apprestano ad effettuare un escursione ad informarsi,
dove ciò è possibile, sulle condizioni dei sentieri e dell’itinerario,
contattando i punti d’appoggio o gli Enti presenti in zona. Sono gradite segnalazioni su sentieri interrotti o inagibili. Sarà
nostra premura pubblicarle su queste pagine a disposizione di tutte le
persone che amano la nostra Montagna. (segnalazioni) Grazie e Buona Montagna. OFFICIAL SPONSOR EXTREME TESTERS FOR THE MOUNTAIN ALTO FRIULI - ITALY PATAGONIA |