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SEMPLICE MONTAGNA
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e parole )
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AZIENDA FRUTTICOLA RAFFL
Degli amici Maximilian e Manfred Raffl
via Trieste nr.20, 33050 Galleriano di
Lestizza (UD)
Telefono 0432/764443
m.raffl@virgilio.it
Azienda frutticola esistente da 30
anni,gestita con professionalità a nucleo famigliare. Provenienti dall'Alto
Adige hanno portato in Friuli i loro segreti per la produzione e conservazione
delle mele
"La mela che ti porta in
montagna"
LA MELA
(Dal sito la pelle.it)
di Marisa Paolucci
Nel Paradiso Terrestre e’ il frutto proibito. Ma non e’
solo nella cultura cattolica che questo frutto assume uno straordinario
valore simbolico. Merito del suo sapore e delle sue proprieta’.La regina
della seduzione e’ lei: la mela. La sua fama e’ tramandata non solo nella
tradizione biblica ma anche nella mitologia, soprattutto tra i greci
questo frutto ha avuto un ruolo di riguardo. Pensiamo alla mela che Paride
diede alla bellissima Venere, scatenando la guerra di Troia, o le mele
d’oro che Ercole fu costretto a sottrarre alle Esperidi. Sono passate alla
storia anche le mele di Ippomene che distraendo Atalanta, gli permisero di
vincerla alla corsa e sposarla. Nella mitologia scandinava troviamo invece
la mela dell’eterna giovinezza che Indhunn teneva ad Asgard, e quella
lanciata da una donna dell’Isola della Vita a Conle, che lo nutri’ per un
mese facendolo spasimare d’amore. Nei giardini c’erano alberi di mele in
gran quantita’ e le mele del principe Ahmed curavano ogni male. Ma non
erano solo i mortali e gli eroi della mitologia ad amare le mele anche gli
Dei cedevavo alla loro seduzione. Zeus aveva il suo albero personale
affidato alle Esperidi. Gli Dei dell’antico Egitto ricevevano in dono
ceste colme di saporitissime mele. Perfino presso gli Irochesi, indiani
del Nord America un tempo fra i piu’ potenti, che sopravvivono oggi in
piccole riserve, un albero di mele e’ ritenuto il centro del
cielo. Credenze che superano qualsiasi confine geografico e culturale,
come nei paesi del Nord Europa, nei misteriosi riti voodoo dell’America
Centrale, la mela serviva e serve per preparare potenti filtri d’amore, I
racconti medievali sono fitti di mele fatate o che donavano
l’immortalita’, simboli di potere durante il Sacro Romano Impero o secondo
Dante Alighieri, di Dio stesso. Guglielmo Tell invece centra una mela
posta sul capo del figlio e diventa l’eroe nazionale svizzero. Una
providenziale mela caduta in testa ad Isaac Newton, sembra gli abbia
permesso di intuire il meccanismo della gravita’. Se dici oggi "La grande
mela" l’interpretazione e’ univoca: New York la citta’ mito della vita
moderna. Non ci sono dubbi sul fatto che la mela abbia sempre avuto un
posto di rilievo nel nostro immaginario, sicuramente per le innumerevoli
virtu’ che a essa appartengono. Non a caso questo capolavoro della natura
ha generato quel famoso detto: "Una mela al giorno toglie il medico di
torno". Notizie storiche La mela e’ un frutto originario probabilmente
dell’Asia centrale e occidentale, diffuso in Europa fin dai tempi piu’
remoti. Si suppone che fin dal Neolitico, l’uomo abbia conosciuto il melo
e ne abbia apprezzato i frutti. Tra le varie testimonianze della vita
preistorica si sono trovate mele carbonizzate in siti preistorici
svizzeri, austriaci, italiani e svedesi; le mele erano addirittura
tagliate a meta’ e a quarti e questo particolare potrebbe essere forse la
prova dell’abitudine di far seccare i frutti per l’inverno fin dai tempi
preistorici. Le prime notizie certe a proposito del melo risalgono al XIII
secolo a.C., epoca in cui era certamente coltivato in Egitto e in Asia
Minore. Sette secoli dopo, i testi greci ne parlano diffusamente e
successivamente lo citano gli autori latini. Plinio, ad esempio, ne
descrive trenta varieta’ e racconta che gli Etruschi, prima dei Romani,
erano abilissimi negli innesti. Oggi il melo e’ indubbiamente l’albero
piu’ coltivato nel mondo e la sua fortuna e’ stata di sicuro favorita dai
lunghi tempi di conservazione e dalla facilita’ di trasporto dei suoi
frutti.
Informazioni scientifiche
Famiglia delle Rosacee (malus communis melo), il melo e’
un albero ad alto fusto, puo’ raggiungere i 6-8 metri di altezza. Le
foglie sono caduche, semplici, con margini seghettati. I fiori hanno
cinque petali bianchi sfumati in rosa esternamente e numerosi stami. La
mela in realta’ e’ un falso frutto e precisamente un pomo, come in tutti i
frutti di questo tipo, il vero frutto e’ il cosiddetto torsolo, dove sono
contenuti i semi, mentre la parte commestibile deriva dal calice cresciuto
e ingrossato. Nel nostro Paese la produzione di mele e’ abbondante e di
ottima qualita’ e si basa soprattutto sulle seguenti varieta’: Golden
delicius, Red delicius, Stark delicius, Bella di Roma, Jonathan, Renetta
del Canada, Renetta ruggine, Granny Smith. I meli si piantano in novembre
o verso la fine di marzo, ad una distanza di 3, 4, metri. La potatura si
effettua nel periodo di riposo, preferibilmente alla fine dell’inverno. I
tagli devono essere sempre inclinati, fatti subito al di sopra della gemma
di cui si desidera lo sviluppo, in direzione opposta alla gemma stessa e
soprattutto devono sempre risultare con una superficie perfettamente
liscia.
Proprieta’ nutritive
I nutrizionisti rilevano che in ogni
100 grammi di prodotto commestibile sono mediamente contenute: circa 85
grammi d’acqua, 0,2 grammi di proteine, 0,1 grammi di grassi, 11 grammi di
zuccheri di diverso tipo, tra cui fruttosio, glucosio, e saccarosio, 2
grammi di fibre, per un totale di circa 45-50 calorie, e circa 4 grammi di
sali minerali tra cui potassio, zolfo, fosforo, calcio, magnesio, sodio,
ferro, oltre a tracce di rame, iodio, zinco manganese, e silicio. La mela
e’ ricca anche di vitamine: C, PP, B1; B2, A, e contiene inoltre acido
malico (circa 0,6-1,3 grammi). Sia nella polpa che nella buccia sono
inoltre presenti eteri, tannini, alcoli, aldeidi e un elevato numero di
terpeni che rende infinitamente vario il profumo e il sapore delle mele. I
valori elencati possono variare a seconda del grado di maturazione del
frutto e della qualita’, anche perche’ in tutto il mondo oggi si contano
piu’ di mille varieta’ di mele. I contenuti di questo frutto sono
equilibrati e dal punto di vista nutrizionale completi. Tali propieta’
contribuiscono all’attenzione dedicata alla sua capacita’ di ridare
giovinezza ai tessuti, e di mantenere un generale benessere fisico.
La bellezza della Mela
Come rassodante: il succo di mela fresco, passato
sulla pelle, ha la capacita’ di rassodarla. Come schiarente: il
succo di mela fresco mescolato con succo di limone schiarisce la
carnagione. Come antirughe: e’ efficace una maschera preparata con
una mela tagliata a pezzetti e cotta in mezzo bicchiere di latte Come
tonico del viso: si ricopre il viso di fettine di mela cruda,
mantenendo l’applicazione per circa 45 minuti e poi sciacquando con
acqua. Una maschera a base di mele grattate unite a miele e yogurt puo’
essere molto efficace per pelli secche e spente. Applicare e sciacquare
con acqua fresca.
Perche’ la mela senza buccia si
scurisce ?
Pochi minuti dopo aver sbucciato il frutto, la polpa si
macchia a causa di un processo ossidativo il cui catalizzatore e’ un
enzima chiamato: polifenolo-ossidasi che e’ attivato proprio dall’ossigeno
che normalmente non passa attraverso la buccia. In caso di ammaccature o
tagli, la lesione permette all’ossigeno di passare nella zona circostante
e in quel punto la mela si scurisce
La cassetta del pronto
intervento
Con le mele crude: per depurare
l'organismo, una mela al mattino a digiuno. Per la digestione: dopo i
pasti, favorisce la digestione poiche' e' l'unico frutto che non provoca
fermentazione intestinale. Per pulire i denti: una mela dopo cena,
mangiata a morsi, massaggia le gengive e sbianca i denti. Come calmante:
una mela prima di dormire rilascia e favorisce il sonno. Con le mele
cotte come lassativo:una mela mangiata con la buccia dopo la cottura al
forno. Come ricostituente: mele cotte nel vino e addolcite con miele.
Contro il male di gola: gargarismi con il liquido ottenuto dalla cottura
di tre mele tagliate a pezzi in un litro d'acqua.
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Le proprietà nutritive della
mela
(Dal sito HUMANITAS SALUTE)
La ricerca intorno alle
proprietà salutistiche della mela è tuttora in corso, e vengono frequentemente
rese note nuove ipotesi sulla sua utilità negli ambiti più disparati
(prevenzione dei tumori, supporto alle diete dimagranti, cosmesi ecc.).
Di seguito forniamo alcuni dati considerati certi, tratti da ¿Il Grande
Libro delle Terapie Naturali¿ del dott. Paolo Pigozzi (Edizioni Demetra,
1999).
La mela è diuretica e
favorisce l'eliminazione degli acidi urici, inoltre è antidiarroica e
lassativa e aiuta l'organismo a depurarsi da tutte le scorie tossiche. Inoltre
abbassa i livelli di colesterolo e di zucchero nel sangue (è infatti
consigliata ai diabetici), e decongestiona il fegato affaticato. Infine il
consumo regolare di mele migliora il decorso della gastrite ed dell'ulcera, ed
è molto utile anche in caso di colite. In virtù di queste sue proprietà la
mela è raccomandata come alimento base per cure depurative, fondate unicamente
sul consumo abbondante di questo frutto. Di concerto con il proprio medico, si
può decidere di "digiunare" a base di mele per periodi da un giorno a 1-2
settimane, per favorire il decorso di una malattia o semplicemente per
riequilibrare l'organismo affaticato.
Tutti i pregi della mela.
Intestino, vescica, denti, gengive. E quant'altro.
Sono tante le parti del nostro corpo sulle quali agiscono i benefici di questo
frutto, disponibile in ogni mese dell'anno. Chiara Trombetti, dietista in
Humanitas Gavazzeni, ci spiega come un mela al giorno...
E’ ricordata da tutti come il 'frutto
proibito' del Paradiso Terrestre, ma in realtà è una tentazione che deve
assolutamente essere gustata. E’ depurativa, diuretica, ricca di minerali, un
vero toccasana per i denti, regola l’intestino e offre un aiuto per chi è a
dieta. La stagione ideale per gustare mele di ottimo profumo e consistenza è
l’autunno, ma, grazie ai moderni sistemi di conservazione, è oggi disponibile
tutto l’anno. Vediamo quali sono i pregi di questo frutto con
Chiara Trombetti,
dietista in Humanitas
Gavazzeni.
Come mai la mela è diuretica?
“La mela è
costituita per l’87% di acqua e, grazie anche all’alta concentrazione di
potassio, svolge una efficace azione diuretica. A differenza di fragole o
ciliegie la sua azione è potente, ma dolce, quindi non provoca crisi
depurative (con reazioni come orticaria o diarree) anche se gustata in
quantità consistente”.
E per la dieta?
“La mela è ricca di cellulosa e di pectina, due sostanze che in un certo senso
riempiono lo stomaco, quindi riesce a calmare i morsi della fame donando un
senso di sazietà. Le sue calorie, inoltre, sono solo 45 per 100 g e questo la
rende uno spuntino ideale per chi vuole mantenere il proprio peso forma o è a
dieta”
E per quanto riguarda l’intestino?
“La
mela contiene fibre solubili e insolubili che regolano l’intestino
contrastando problemi come la stitichezza (anche la più ostinata) o, a al
contrario, la diarrea grazie alla presenza di tannino e alle pectine, che
hanno proprietà astringente e protettiva. E’ per questo che i pediatri
consigliano mele grattugiate nelle dissenterie infantili. Fra l’altro è
l’unico frutto che, a differenza di tutti gli altri, non provoca fermentazioni
intestinali e, quindi, fenomeni di gonfiore”.
Ma è vero che aiuta anche l’igiene dentale?
“Certamente.
La masticazione giornaliera di una mela può essere di aiuto all’igiene
dentale, perchè la sua polpa è consistente e fa in modo che i denti e la
mandibola siano messi sotto pressione. L’attrito che viene a crearsi fra la
polpa e i denti permette di rimuovere i residui di cibo svolgendo, quindi,
un'azione antiplacca e anticarie. Il contenuto di acido ossalico, poi, pulisce
i denti, li sbianca e massaggia le gengive”.
Quali altre proprietà possiede?
“La mela genera subito energia senza dare
elevati rialzi glicemici, grazie alla componente zuccherina, al potassio e
alla vitamina C che contiene. La presenza di vitamina PP, poi, fa sì che aiuti
la regolazione della permeabilità dei capillari e dei vasi linfatici,
prevenendo aterosclerosi e infarti. Inoltre, è ricca di flavonoidi (composti
con elevata capacità antiossidante) che combattono la produzione di radicali
liberi e, quindi, l’invecchiamento precoce. Nella polpa, infine, si trova
anche il fitosterolo che contribuisce a bloccare l’assorbimento del
colesterolo alimentare, abbassando nel sangue la quota di colesterolo LDL, il
cosiddetto colesterolo ‘cattivo’”
A cura di Lucrezia
Zaccaria
L’ELENCO DELLE
CARTINE TOPOGRAFICHE “TABACCO” DEL FRIULI VENEZIA GIULIA. (per escursionisti
scala 1:25.000)
01
Sappada-S.Stefano-Forni Avoltri
02
Forni di Sopra-Ampezzo-Sauris-Alta Val
Tagliamento
09
Alpi Carniche-Carnia centrale
12 Alpago-Cansiglio-Piancavallo-Val
Cellina
13 Prealpi
Carniche-Val Tagliamento
18 Alpi Carniche Orientali-Canal
del ferro
19
Alpi
Giulie Occidentali-Tarvisiano
20
Prealpi Carniche e Giulie del Gemonese
21 Dolomiti di Sinistra Piave
26 Prealpi
Giulie-Valli del Torre
27 Canin-Valli
di Resia e Raccolana
28
Val Tramontina-Val Cosa-Val D’Arzino
41 Valli del Natisone-Cividale
del Friuli
47 Carso
Triestino e Isontino.
LA MIA MONTAGNA.
La mia montagna è la
montagna “dei più”.Lontana dalle grandi imprese
“alla moda” di richiamo mediatico e consumistico.La mia
montagna è quella che appare sempre più dimenticata dal giornalismo del
settore. La montagna fatta di sentieri disegnati tra i boschi e le rocce . La
montagna che è ancora capace di regalare orizzonti carichi di emozioni. La
montagna impregnata di fatica e umiltà, lontano dal chiasso. Quella fatta di
piccoli passi scanditi dal ritmo del silenzio che diventa tesoro. E’ questa
la mia montagna! Una montagna sempre più dimenticata ed è proprio questo il
motivo che mi lega a lei , in questo modo quasi estremo. La montagna che ti
stringe forte quasi a farti male. La montagna che ti fa soffrire se gli stai
troppo lontano. E’ questa la montagna che deve vivere, quella che tutti
dovrebbero conoscere! L’unica vera montagna, quella “dei più”, di tutte
quelle persone che la amano per queste sue umili caratteristiche, ricordando
sempre, che i punti più alti tra il cielo e la terra, quei punti magici che
ci fanno vivere sensazioni indescrivibili, li possiamo raggiungere solamente
grazie a lei!
Questa è la mia
Grande Montagna! La montagna del Friuli Venezia Giulia, fatta di quadri della
natura, capaci con le loro tinte di abbracciarti forte, regalando un calore
insostituibile, quasi magico. Una montagna colma di incantevoli ed
affascinanti sentieri che si immergono in ambienti da favola, ricchi di
storia,cultura e tradizioni. Itinerari capaci di accarezzare dolcemente con i
suoi paesaggi le nostre anime, imprimendo emozioni forti e preziose nella
nostra mente, capaci di creare un legame insostituibile tra uomo e montagna.
Dorino Bon.
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