Tropea, il laboratorio

Machiavelli dice la sua
Sentenze e opinioni del Segretario fiorentino
spigolate da:

"Il principe"
"Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio"



Li uomini
… li uomini si debbono o vezzeggiare o spegnere; perché si vendicano delle leggieri offese, delle gravi non possono; sì che l'offesa che si fa all'uomo debba essere in modo che la non tema la vendetta.

… camminando li uomini quasi sempre per le vie battute da altri, e procedendo nelle azioni loro con le imitazioni, né si potendo le vie d'altri al tutto tenere, né alla virtù di quelli che tu imiti aggiugnere, debbe uno uomo prudente intrare sempre per vie battute da uomini grandi, e quelli che sono stati eccellentissimi imitare, acciò che, se la sua virtù non vi arriva, almeno ne renda qualche odore: e fare come li arcieri prudenti, ai quali, parendo el loco dove disegnano ferire troppo lontano, e conoscendo fino a quanto va la virtù del loro arco, pongono la mira assai più alta che il loco destinato, non per aggiugnere con la loro freccia a tanta altezza, ma per potere, con l'aiuto di sì alta mira pervenire al disegno loro.

… li quali (li uomini) non credano in verità le cose nuove, se non ne veggano nata una ferma esperienzia.
… li uomini si hanno a guadagnare o perdere, …

… li uomini offendono o per paura o per odio.

… li uomini, quando hanno bene da chi credevano avere male, si obbligano più al beneficatore loro.

… li uomini sono sempre nimici delle imprese dove si vegga difficultà…

E la natura delli uomini è, così obbligarsi per i benefizii che si fanno, come per quelli che si ricevono.


Le iniure
E chi crede che nei personaggi grandi e' benefizii nuovi faccino dimenticare le iniurie vecchie, s'inganna.

…le iniurie si debbono fare tutte insieme, acciò che, assaporandosi meno, offendino meno; e' benefizii si debbono fare a poco a poco; acciò che si assaporino meglio.

Il Tempo

… come dicono e' fisici dello etico, che, nel principio del suo male è facile a curare e difficile a conoscere, ma, nel progresso del tempo, non l'avendo in principio conosciuta né medicata, diventa facile a conoscere e difficile a curare.

… el tempo si caccia innanzi ogni cosa, e può condurre seco bene come male e male come bene.

La guerra

… la guerra non si lieva, ma si differisce a vantaggio di altri; …

… non si debbe mai lasciare seguire uno disordine per fuggire una guerra; perché la non si fugge, ma si differisce a tuo disavvantaggio.

… dicendomi il cardinale di Roano che li Italiani non si intendevano della guerra, io li risposi ch' e' Franzesi non si intendevano dello stato; …

L'avidità
E' cosa veramente naturale et ordinaria desiderare di acquistare; e sempre, quando li uomini lo fanno che possano, saranno laudati, o non biasimati; ma, quando non possono, e vogliono farlo in ogni modo, qui è l'errore et il biasimo.

il Potere
… chi è cagione che uno diventi potente, ruina; perché quella potenzia è causata da colui o con industria o con forza, e l'una e l'altra di queste due è sospetta a chi è divenuto potente.
… nelle repubbliche è maggior vita, maggiore odio, più desiderio di vendetta; …


la Fortuna
… pare che l'una o l'altra di queste dua cose (o virtù o fortuna) mitighi in parte di molte difficultà: non di manco, colui che è stato meno su la fortuna, si è mantenuto più.

lo Stato
… non è cosa più difficile a trattare, né più dubia a riuscire, né più pericolosa a maneggiare, che farsi capo ad introdurre nuovi ordini. Perché lo introduttore ha per nimici tutti quelli che per li ordini vecchi fanno bene, et ha tepidi defensori tutti quelli che delli ordini nuovi farebbono bene.

… tutt'i profeti armati vinsono, e li disarmati ruinorono. Perché, (…) la natura de' populi è varia; et è facile a persuadere loro una cosa, ma è difficile fermarli in quella persuasione. E però conviene essere ordinato in modo, che quando non credono più, si possa fare credere loro per forza.
… se non è uomo di grande ingegno e virtù, non è ragionevole che, sendo sempre vissuto in privata fortuna, sappi comandare; ...
… chi non da e' fondamenti prima, li potrebbe con una gran virtù farli poi, ancora che si faccino con disagio dello architettore e periculo dello edifizio.
… quella provincia era tutta piena di latrocinii, di brighe e di ogni altra ragione di insolenzia, iudicò fussi necessario, a volerla ridurre pacifica et obediente al braccio regio, darli buon governo.

E' principali fondamenti che abbino tutti li stati, come vecchi o misti, sono le buone legge e le buone arme.




al Vestibolo
Ganci, Lenze e Runcigli