Traversata Val Resia - Val Venzonassa
Prealpi Giulie


L'ambiente:

questo itinerario permette di traversare dalla Val Resia a Venzone e di "esplorare" alcune delle zone più caratteristiche e rappresentative di queste Prealpi.
La Val Resia è situata nella parte nord-orientale del Friuli-Venezia Giulia. È una valle alpina che si estende in direzione ovest-est per 20 km. Ad est la valle è chiusa da un massiccio montuoso, del quale il Monte Canin (2587 m) rappresenta il punto più alto. Tale massiccio segna il confine fra l'Italia e la Slovenia. L'aspetto più importante della valle, oltre all'indiscussa importanza linguistico-culturale , è il profilo naturalistico. Immersa com'è in una conca verde su cui vegliano i picchi del Canin, innevati per buona parte dell'anno, merita una visita sia per un contatto diretto con la popolazione dei borghi, sia per le piacevoli escursioni in una delle più suggestive vallate alpine. L ’isolamento della vallata ha determinato la fortuna della stessa, in quanto nei secoli il ricco e vasto patrimonio culturale, musicale e linguistico, si è tramandato quasi inalterato fino ai giorni nostri. In particolare, in quanto oggetto di recente tutela, è il dialetto arcaico di chiara origine slava, ma anche le musiche, le danze e le innumerevoli tradizioni, religiose e non, caratterizzano quello che ormai viene definito dagli stessi resiani, un popolo.
Così come proposto, l'itinerario prevede un'altra auto a Venzone.

Dislivello: 578 m da Borgo Lischiazze e La Forchia; 284 m da La Forchia alla testata della Val Rio Nero; 553 m dalla Val Rio Nero a Forc. Campidello; 161 m dalla Forc. Campidello alle malghe; 1050 m dalle malghe a Venzone; 1211 m complessivo tra Venzone e Forc. Campidello

Difficoltà: E

Tempi: ore 1.15 da Borgo Lischiazze a La Forchia: ore 0.30 da La Forchia alla testata della Val Rio Nero; ore 1.15 dalla Val Rio Nero a Forc. Campidello; ore 0.30 dalla Forc. Campidello alle malghe; ore 3-3.30 dalle malghe a Venzone; ore 6.30-7 complessive

Segnavia: 703 da Borgo Lischiazze a La Forchia. alla testata della Val Rio Nero; 726 dalla Val Rio Nero alle malghe; 705 dalle malghe a Venzone

 

Il percorso:

Poco oltre Borgo Lischiazze, in Val Resia. ad uno spiazzo sulla destra si trova l'inizio del sentiero. Si percorre un tratto di strada sterrata finché, non molto evidentemente, il sentiero lascia la strada per attraversare a d. il greto asciutto del Rio Secco e prosegue risalendolo sul versante opposto. Il tracciato, sempre ben segnato, continua in costante salita fino ad un bivio: si trascura il sentiero 707 sulla d. per continuare lungo il 703.
Si risale, così, tutto il canalone del Rio Secco fino alla sua testata, a Forc. La Forchia 1192 m, tra il M. Cadin e il M. Cuzzer. Si divalla sul versante opposto e, uscendo dal bosco, si raggiunge il fondo della testata della V. Rio Nero a q. 908. Ad un bivio, il sentiero 703 piega decisamente a N e si snoda lungo tutta la V. Rio Nero, rinserrata e solitaria. Volendo, si può seguire questo sentiero per pochi minuti, per visitare il ricovero Casera Rio Nero, provvisto di cucina e 10 posti letto.
L'itinerario prosegue invece seguendo il segn. 726, che rimonta il versante opposto a quello di provenienza raggiungendo, con un paio di tornanti, la Forca Campidello 1461 m. Dalla sella ci si abbassa verso O in una specie di conca erbosa dominata dai ghiaioni e dalla piramide del M. Làvara. Brevemente si arriva a Malga Confin 1320 m e, in piano, a Casera Ungarina 1296 m. Qui s'imbocca il sentiero 705 che s'inoltra nel vallone del Gran Rio sotto gli spioventi meridionali del Plauris. Poco prima della chiesa di S. Antonio 852 m, il sentiero 705 continua come mulattiera, detta "Strète de Lòge" essendo un tempo percorsa dalle slitte che trasportavano a valle fieno e legname; percorrendo questa mulattiera si giunge a Borgo Sottomonte, poco distanti dalle mura di Venzone.


Cartografia:
Carta Tabacco 1:25.000 foglio 020 Prealpi Carniche e Giulie

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