Rischia di passare alla storia come colui che portò Internet nelle case di tutti gli italiani. Virgilio De Giovanni, 34 anni, dopo avere lanciato la prima grande rete commerciale italiana basata sui principi del multilevel, dopo l'esperienza editoriale di Milionarie, ha deciso che era giunto il momento di sfruttare tutte le opportunità del nascente mercato Internet italiano, e ha pensato al modo di renderlo disponibile al maggior numero di utenti possibile. Con ottime premesse: "Sta andando in modo straordinario, abbiamo superato i 50 mila abbonati. Se si considera che oltreoceano iniziative analoghe in un anno fecero 30 mila abbonati…", dice, mentre la martellante campagna pubblicitaria natalizia sciorina le prodezze di Freedomland, "la prima Internet television italiana", che porta il Web direttamente sulla tv di casa, "senza computer e con il telecomando". Il pallino degli affari, forse, si trasmette per via genetica; certo è che l'ispirazione per Freedomland, sia pure indirettamente, gli è venuta dai genitori: "Andiamo a portare Internet a quelle 8 famiglie italiane su 10 che non hanno un computer in casa, e che avrebbero grosse difficoltà a imparare a usarlo: penso all'esempio di mia mamma e mio papà, ai quali regalai a suo tempo un pc, ma che non lo hanno mai usato. A queste persone noi portiamo la Rete direttamente sulla tv, nel salotto di casa, in maniera facile e semplice da utilizzare". Il progetto di Itn, la società di De Giovanni, è ben articolato: non solo il "set-top-box" da collegare al televisore e alla linea telefonica per navigare nel Web e usare la posta elettronica, ma anche una serie di servizi esclusivi offerti agli abbonati: "Putiamo su due cose: da una parte il fatto di mettere Internet sulla televisione; dall'altra il portale, un insieme di servizi che abbiamo creato appositamente per l'utente, che può così accedere a una serie di informazioni utili - dall'oroscopo alle previsioni del tempo, alle informazioni utili, alla cucina, alle notizie di borsa - con il semplice uso del telecomando, senza nemmeno dover digitare un indirizzo Internet, ferma restando comunque la possibilità di navigare su tutto il Web, senza limitazioni". Un'impostazione che, guarda caso, porta dritto dritto al commercio elettronico: il portale offre infatti anche una serie di spazi commerciali, che le aziende possono sfruttare per vendere i loro prodotti e servizi al pubblico di Freedomland, corrispondendo una percentuale a Itn e alla sua rete di vendita. A questo punto, l'annuncio dello sbarco di Itn a Piazza Affari era atteso come un passo quasi formale. "Come già annunciato - spiega ancora De Giovanni - il 29 si riunisce l'assemblea per deliberare la prossima quotazione in borsa, obiettivo che speriamo di raggiungere entro la primavera". Per quella data il progetto Freedomland avrà già conosciuto nuovi sviluppi, anche di portata internazionale: "Contiamo di svilupparci su due fronti - annuncia il numero uno di Itn -. A livello territoriale stiamo preparando lo sbarco in Spagna, Inghilterra e Germania. Sviluppo dei servizi che offriamo ai nostri utenti: già da gennaio attraverso la Internet television sarà possibile fare telefonate, inviare fax, usare la stessa Internet television come segreteria telefonica o come casella postale elettronica permanente; ci saranno poi le guide elettroniche dei programmi televisivi e i nuovi servizi personalizzati. L'evoluzione è pressoché costante, praticamente ogni mese siamo in grado di proporre delle novità, e in questo siamo aiutati anche dell'evoluzione del mercato Internet, che credo sia ancora solo agli inizi…"
